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Un grazie al passato
Vedo oggi per caso i commenti sull'istituto Besta e subito i ricordi mi investono.
Era il 2005 quando Mariella, poco più che 45enne, ebbe una crisi epilettica, foriera, in una persona in perfetta salute, di nulla di buono.
Era infatti un GLIOBLASTOMA di alto grado. Nella mia città in Sicilia si arresero subito; io, nonostante la tempesta di disperazione, avevo letto sul lentissimo Internet dei tempi il nome del Besta e in particolare del dottore Solero, Carlo Solero.
La operò, per quattro anni alle RM trimestrali "assenza di malattia"; poi il tumore tornò, altra operazione e altri due anni di vita.
Il GBM è uno che difficilmente molla e Mariella è volata tra le stelle un freddissimo e piovoso pomeriggio di gennaio 2013.
Però il Besta ci ha permesso di combattere la nostra battaglia di coraggio e dignità, circondati da grandissima competenza, calore umano e amicizia.
Sono passati molti anni da questa storia, però la mia gratitudine rimane intatta. Forse molti di quei medici non sono più in servizio, spero che il dottor Solero stia a godersi la più che merita pensione e che tutto il personale stia bene.
Spesso penso alla nostra "epopea milanese" e mi conforta il fatto di non avere mai visto, in tutti quegli anni, la paura negli occhi di Mariella e questo grazie anche all'istituto Besta.
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