Dettagli Recensione
Carcinoma Squamoso Primitivo Vescicale
Sono stato ricoverato in questa struttura, dove il grado di professionalità e competenza sulle problematiche oncologiche è il massimo, sicuramente in Italia e probabilmente in Europa.
Grazie a loro è stato evitato che una neoplasia vescicale diventasse inarrestabile.
Visto esito negativo degli esami istologici che definivano il grado di rischio ad alto, nonostante intervento di resezione TURV, si è dovuto poi ricorrere a cistectomia totale per evitare infiltrazioni nel tessuto muscolare ed in altri organi.
Vinta una prima battaglia, dovrò affrontarne a breve un'altra, sempre qui, per sconfiggere definitivamente il nemico.
Ringrazio nel mio caso specifico, l'intera divisione di Urologia dello IEO, in modo particolare il responsabile Prof. De Cobelli Ottavio, tutto il personale medico, infermieristico, paramedico e non, per cui non mi sento di indicare un nominativo specifico, perché facendolo farei un torto agli altri che hanno dimostrato un elevatissimo grado di competenza e professionalità, umanità e sostegno verso il paziente in questa fase delicatissima della propria vita.
Ringrazio anche Intesa San Paolo, azienda di cui faccio parte da 35 anni tramite iniziale vita lavorativa nel Banco di Napoli che, attraverso l'iscrizione al FONDO SANITARIO INTEGRATIVO dei dipendenti Intesasanpaolo, con il suo apporto unitamente a quello mio personale nel sostenere il pagamento del premio assicurativo, mi ha dato la possibilità di poter effettuare una gestione del problema in un centro sanitario di eccellenza, utilizzando la convenzione FSI-Previmedical che prevede in questi casi il regolamento diretto con la struttura e con assistenza al paziente in regime privatistico.
In ogni caso l'Istituto Europeo Oncologico - IEO - è assolutamente da consigliare.
Le coperture assicurative, avvalendosi di un'organizzazione sanitaria di eccellenza nel nostro paese come appunto la Previmedical, spesso vengono sottovalutate perché pensiamo che certi eventi capitino sempre agli altri, ma gli altri siamo anche noi...
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