Villa Stabia di Castellammare di Stabia
Recensioni dei pazienti
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Parto cesareo
Parto cesareo durante il coronavirus.
Nonostante la mancanza di poter avere un familiare accanto e una ferita dovuta al cesareo, ho personalmente trovato l'assistenza pessima. Salvando la pace di alcuni del personale, gentili e presenti, si è spesso abbandonati a sè stessi.
Sono stata lasciata per mezza giornata con il catetere suonando più volte per aiuto e ignorata.
Per non parlare del nido.. nessuno che ti aiuta a capire come fare coi bambini e, se si chiede un consiglio, anche in questo caso si è lasciati in balia di sè stessi. L'arroganza di alcune di loro è stata incredibile, in un momento in cui una donna ha bisogno anche solo di una parola di conforto o, come nel mio caso, con una ferita a causa della quale non si regge in piedi.
Ma anche in questo caso ci sono state comunque persone disponibili e gentili. Molto poche però.
Pulizia nei limiti.
Nido
Ho partorito con parto cesareo durante il periodo di massima allerta per covid-19. I medici e le ostetriche sono bravi, ma l'assistenza di puericultrici e infermiere l'ho trovata pessima. Mi sono ritrovata abbandonata a me stessa, dovendomi occupare della bambina da sola già dopo un'ora che avevo partorito. Mi sono lamentata, ma con effetti contrari. Le puericultrici sono dispettose, ne salvo un paio... Alla fine ho preferito tenere con me mia figlia perché avevo paura non venisse trattata bene, visto che sentivo bambini piangere continuamente.
Ostetricia
Ho partorito questo 2016 in questa struttura e onestamente mi sono trovata malissimo: ignorano del tutto i degenti e sono del tutto sgarbati e scortesi. Per non parlare del nido, non passano neanche una volta per sapere se si ha bisogno di qualcosa!!! Se chiedi di tenere il bambino per poter fare qualcosa, si rifiutano in malo modo. Se non passa il proprio dottore si è abbandonati a sè stessi!
Radioterapia
Un anno fa la mia compagna si è sottoposta alla radioterapia, e quando venne con l'impegnativa del medico per fare il ciclo di radioterapie, chiese espressamente ad una radiologa del reparto se avessero l'acceleratore lineare; le fu risposto di sì, quindi la mia compagna si senti' rassicurata ed iniziò il ciclo, ma dopo alcune sedute ci informammo con altri addetti del personale medico e anche con altri pazienti che in passato avevano già fatto la radioterapia, e con nostro stupore venimmo a conoscenza del fatto che in questa struttura hanno un macchinario obsoleto che irradia telecobaltoterapia; ma quando io sollevai questo problema al personale della radiologia, mi fu detto che il macchinario veniva dal Canada e che lo avevano fatto revisionare. Inutile dirvi che quando andammo all'ospedale Ascalesi di Napoli nel reparto di oncologia, dove hanno un acceleratore lineare, ci fu detto che ormai avevamo iniziato già il ciclo e ahimè, dovevamo purtroppo continuarlo a Villa Stabia per i lunghi tempi di attesa. Purtroppo la mia compagna ha avuto una recidiva del tumore ed ora è molto grave, ma voglio dire ad alcuni medici della radioterapia che sono scorretti, perchè hanno il dovere di dire ai pazienti che a villa stabia non c'è l'acceleratore lineare. I medici avevano il dovere di informarci con trasparenza e professionalità, poi saremmo stati noi a decidere se fare o meno il trattamento. Non si toglie del tempo prezioso ad una persona che può scegliere di farsi trattare con l'acceleratore lineare, preservandosi il diritto di farsi curare in mani esperte e coscienziose, limitando i danni che invece ha causato la telecobaltoterapia a Villa Stabia, distruggendo anche le cellule buone in una paziente già compromessa che ormai non può più sottoporsi alla radio e alla chemio per i danni subìti.
Maternità e nido
Ho partorito qui con TC programmato. L'intervento è andato bene, ma sono rimasta estremamente delusa dal personale. Le puericultrici esaurite e arroganti. Quando i bambini venivano cambiati, si sentivano delle urla pazzesche. Il mio mi é stato riportato in camera senza cordone e poi in uscita mi hanno detto che gli era caduto spontaneamente... dopo un giorno dalla nascita.. Inoltre è vergognoso che non abbiano neppure una tiralatte!!!
Una indecenza
Clinica posta all'uscita dell'autostrada, comoda da raggiungere, e solo questo c'è di positivo!!
Medici..: dico solo che mi hanno sbagliato tre volte la diagnosi!! Personale paramedico competente, ma tra di loro c'è un'infermiera che e' "l'istigazione alla violenza" in persona, maltrattando i pazienti e i loro familiari senza curarsi del dolore che uno ha, sia fisico che morale.
Buona la pulizia delle stanze.
Mio zio e' morto con le piaghe (non per colpa di esse) in 20 giorni di ricovero, cosa che non era capitata con me in 4 anni allettato a casa!!... Lo sconsiglio vivamente.
Ancora sul reparto Oncologia
Mio marito, ricoverato per insufficienza respiratoria, è deceduto nel reparto di Oncologia dopo neanche quattro giorni dal ricovero. Ero consapevole della gravità della sua patologia, preventivamente informata dal primario con cui avevo concordato lo stesso ricovero; ma ciò non toglie che sia davvero delusa, anzi scandalizzata, dall'atteggiamento della dottoressa che seguiva mio marito e di qualche membro del personale paramedico. Ho implorato più volte assistenza, a seguito di crisi respiratoria, inascoltata; alla fine, ho dovuto sentire che non avevo il senso della realtà e dovevo accettare che le condizioni del paziente erano disperate. Mi chiedo che senso abbia, allora, rivolgersi ad una struttura per l'assistenza e non restare a casa propria. Nel mio caso, sarebbe stato di gran lunga preferibile... L'esperienza, dolorosa, mi ha insegnato che un ospedale pubblico, nonostante i noti limiti, è sempre preferibile ad una clinica privata per esperienza e competenza: l'unico punto di forza è costituito dalla struttura e dalla pulizia. Per il resto: disponibilità, empatia, capacità comunicative, umanità = ZERO!
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