Villa Silvia di Senigallia
Recensioni dei pazienti
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Ospedale e non casa di cura
Per fortuna sono stata solo due notti.
Soffro di insonnia e, anche se ti raccomandi di non essere disturbata, a svegliarti sono gli infermieri che seppur muniti di torcia accendono la luce della camera alle 5.40 del mattino per dare il gastroprotettore alla tua compagna di stanza e tu non dormi più. Quando chiedi una spiegazione, l'infermiere ti risponde che loro sono soli, e continua dicendo che ha acceso la luce della notte per non spaventare la paziente; verifichiamo e la luce della notte che affermava di aver acceso non funziona.
L'unico, ma davvero l'unico, punto di forza è il cibo. Per il resto il controllo degli oggetti e della persona sono ridicoli: a me non hanno guardato né in borsa, né addosso, non c'è da stupirsi che ieri uno abbia utilizzato sostanze e sia finito in ospedale.
L'elettrocardiogramma te lo fa un infermiere maschio anche se sei una femmina, davvero imbarazzante. Quando irritata fai notare la cosa, l'infermiere risponde "e se fosse stata un emergenza?".
Quando alle 5.40 vai dalla dottoressa di turno a chiedere spiegazioni del come sia possibile che una paziente sotto farmaci per l'insonnia venga svegliata a quell'ora per un gastroprotettore della sua compagna di stanza, Lei ti inizia a parlare del fatto che il sonno nell'età adulta si può ridurre, e quando le fai notare che l'argomento non è quello, ti dice arrivederci con un menefreghismo raro ed invidiabile. Sei sveglio alle 5.40 e per arrivare alle 7.45, ora di colazione, non c'è nemmeno una macchinetta automatica per qualcosa di caldo, hai solo le tue sigarette da fumare nel pianerottolo davanti l'ascensore con le finestre aperte, insieme agli altri, i più fortunati di loro hanno preso il gastroprotettore. Quando ho chiamato mi hanno detto che con 50€ + Iva a notte avrei potuto avere la singola. Arrivi su e scopri che ce n'è solo una e che chiaramente è occupata.
Le stanze sono microscopiche: se apri l'armadio non apri la porta del bagno dove non c'è bidè e la doccia è minuscola e in 3 giorni non ho avuto il coraggio di lavarmi. I degenti generalmente stanno per 28 giorni e non esiste una lavatrice o asciugatrice o possibilità di stirare.
Appena arrivata un ragazzo si lamentava dell'assenza di cure e dei medici; credevo esagerasse invece salta all'occhio. Io sono stata ricoverata diverse volte a Villa Azzurra in provincia di Ravenna, e cose del genere non le ho mai viste succedere. Le due cliniche sono imparagonabili, per qualità del personale medico e per le cure riservate ai pazienti.
Sotto l'insegna di Villa Silvia c'è scritto "casa di cura", ma a mio parere davvero non riescono ad applicare il significato del termine al loro modo di lavorare. All'arrivederci con la quale la dottoressa di turno ha chiuso il nostro colloquio stamattina, rispondo per iscritto:" Non credo proprio".
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