Villa Santa Giuliana Verona
Recensioni dei pazienti
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Mi aspettavo di meglio
Lo psichiatra non ha in alcun modo provato a cambiare terapia o modificarla. In tutto il periodo di degenza ho visto lo psichiatra due sole volte, la psicologa solo una. Attività riabilitative manuali carine ma ripetitive, attività psicologica di gruppo noiosissima. Non ho tratto alcun giovamento. I malati seguivano tutti lo stesso progetto riabilitativo senza riguardo al tipo di patologia. Comunque non vi erano malati non autosufficienti o troppo gravi e l'assistenza infermieristica si limitava a erogare i farmaci in compresse o gocce. Se state troppo male, questo non penso sia il posto giusto. Io sono stata invitata a tornarmene a casa, dato che non riuscivo a seguire le loro ferree regole, al secondo giorno di degenza. Un paio di infermiere erano inoltre scorbutiche e arroganti. Sono stata molto meglio in psichiatria all'ospedale civile.
Esperienza poco utile
Sono rimasta presso la clinica per più di due mesi. Nel complesso l'esperienza si è rivelata non risolutiva, la via per uscirne l'ho trovata da me. Buono il rapporto con alcuni pazienti, con i quali ho stretto belle amicizie.
Il personale è molto gentile, così come gli operatori dell'area sociale. Il supporto medico si è rivelato, invece, quasi inesistente: i colloqui con il medico curante si potevano contare su meno di una mano e solo due colloqui con la psicologa. Senza contare il fatto che si viveva praticamente blindati, ad eccezione dei pochi permessi per le passeggiate. Nel complesso ritengo che la soluzione per uscire dai propri problemi stia solo dentro di noi, nella nostra voglia di farcela. Oggi ho trovato negli amici e nelle relazioni con le belle persone la forza per lottare, ed auguro a tutti che sia così.
Nel complesso buono
Nel complesso buona struttura, ma è ahimè difficilissimo avere un colloquio col medico e non ci sono visite psicologiche. Buone e varie le attività, buona l'area sociale con gli operatori Paolo, Alessandra e Alessandro.
Sopravvalutato
Il fatto che dopo circa 45 giorni ed in più occasioni il medico che mi aveva in cura ripetutamente abbia dichiarato in mia presenza "non so cosa fare" non depone certo in favore della professionalità di questa persona, oltre che essere dannoso per me dal punto di vista psicologico. Altro punto è che questo medico si basa su quello che viene riportato da infermieri e caposala senza che ci sia stato nessun dialogo diretto e nessuno sforzo di acquisire un rapporto confidenziale con me. Quindi tutto mediato da terzi. E' cosi che deve funzionare?? Il medico non dovrebbe instaurare con il paziente un rapporto diretto? Come fa il paziente a fidarsi di chi vede solo se ne fa diretta richiesta??
Per quanto riguarda il fatto che la casa di cura "... si fa carico degli aspetti biologici, psicologici e sociali del disturbo psichico integrando interventi farmacologici, psicoterapici, riabilitativi ed assistenziali", non è vero. Al ripetersi di miei malesseri mi sono stati tolti gli psicofarmaci in maniera brusca e non graduale dato che ad opinione del medico potevano influire sulla pressione sanguigna. Alle mie rimostranze è stato risposto "...prima di essere uno psichiatra sono un medico...". Cosa ci sta a fare allora in una struttura del genere??
In conclusione, personalmente è stata ed è una esperienza fallimentare.
Assistenza solo sufficiente.
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