Villa Santa Giuliana Verona
Recensioni dei pazienti
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Disturbo ossessivo
2 mesi di attesa e dopo 2 sole settimane mio padre è stato mandato a casa perché non "collaborativo", ovvero si lamentava troppo dei suoi problemi fisici, ma che fa parte proprio del suo disturbo, ovvero l'ipocondria ossessiva. Il colloquio prima del ricovero col medico è risultato freddo e poco rassicurante, non ci ha dato molte speranze, contrariamente alle aspettative che mi ero fatto alla visita di valutazione. Evidentemente non abbiamo capito come funzionava. Una completa perdita di tempo, non mi aspettavo di certo una completa guarigione, ma ci avessero almeno provato e, abbiate pazienza, ma 2 settimane di Valium non è provarci. Oggi mio padre è di nuovo in psichiatria dopo altri 2 mesi e mezzo passati in casa a soffrire. Che prospettive può avere un malato mentale come mio padre? Non sta abbastanza male per essere ricoverato in un reparto ospedaliero, non è abbastanza vecchio per una casa di riposo, ma anche non sta abbastanza bene per starsene a casa e passare una vita tranquilla. Se le strutture come questa dovrebbero essere l'alternativa ad un reparto psichiatrico e non ci aiutano, cosa dobbiamo fare quando il malato si trova in questo limbo? Attendere l'inevitabile?
Disturbo di personalità
Sono stato ricoverato 3 mesi nella sezione adolescenti e non sono stati in grado di fare una diagnosi corretta. Psicologa che ti dice che non hai niente quando invece stai male, psichiatra che non ha neanche il coraggio di toglierti i farmaci per vedere come sei veramente e fare quindi una diagnosi seria. Alcuni infermieri li ho poi trovati arroganti e presuntuosi.
Esperienza negativa
Colloquio con il medico una volta a settimana. Psicologi assenti. Come potrebbe aiutare questa clinica? Esperienza negativa.
Esperienza negativa
Ho qui portato mia mia madre alla sua prima depressione a seguito di un lutto. Non prendeva i farmaci e loro non se ne accorgevano nemmeno, non sapevano neanche se andava a fare le attività riabilitative (esistono solo quelle di primo livello, le manuali, le altre non sono più proposte), e' stata parcheggiata in attesa che si cronicizzasse e diventasse una paziente fedele come molte altre. Non mi hanno dato speranza sulla sua ripresa. Spostata quindi al S. Chiara, con Bortolomasi e' bastato un mese per vedere miglioramenti. Un anno dopo ora lei STA BENE alla faccia loro. Saluti.
Grave peggioramento
Mio padre era stato ricoverato dal Fatebenefratelli di Milano con un grave esaurimento nervoso a causa del troppo lavoro e urti della vita. Fu trasferito a questa clinica, consigliata dal medico curante, con un'autoambulanza a pagamento al costo di 150 euro a viaggio. Mia madre e mio fratello andavano spesso a trovarlo, nonostante il viaggio fosse lungo, perchè siamo una famiglia unita. In pratica notarono da subito che lo stavano letteralmete bombardanto di farmaci senza il nostro consenso e il malato il consenso non lo puo dare in questo caso. Ebbene: lo abbiamo tolto noi dalla clinica e ad oggi non cammina più, non ha più forze..
Esperienza negativa
Ho ricoverato mio fratello in questa struttura.
Era la sua prima depressione, in seguito alla perdita del lavoro.
Curandolo bene era guaribile, e i fatti lo hanno dimostrato.
In questa struttura lo hanno considerato come un individuo di serie B..
Una suora una volta gli ha detto davanti a me, meschinamente, mentre lui stava male: "non mi parli? il gatto ti ha mangiato la lingua?".
Non appena ho manifestato la mia intenzione di spostarlo in un'altra struttura, allora gli sono stati dietro, mi hanno proposto di tenerlo lì un mese in più a pagamento.
Chiedetevi come mai lì trovate posto il giorno dopo, mentre al Santa Chiara di Quinto di Valpantena ci sono 20 giorni di lista d'attesa.....!!!
Esperienza negativa
Non sono stata capita, nè seguita, oltre a giornate rinchiusa come un carcerato. I colloqui con lo psicologo erano difficilissimi da avere, una sorta di "misericordiosa concessione"; non è stato minimamente utile. Unico aspetto positivo, il servizio offerto nella piccola chiesetta all'interno dell'ospedale. Le sorelle sono gentilissime e il padre comprensivo, attento e aperto al dialogo. Dal punto di vista medico, sono rimasta parecchio delusa e, di risposta al mio enorme disagio nel rimanere chiusa in quella struttura, ho ottenuto una bella risata.
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