Villa Sandra Roma
Recensioni dei pazienti
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Buona esperienza
Hanno dimesso mia madre oggi: la signora Emilia ringrazia tutto il personale di Villa Sandra per averla accudita in modo professionale e umano, dal personale delle pulizie ai fisioterapisti, agli infermieri. Un grazie particolare al primario.
A tutto lo staff dico grazie!
Elogi e ringraziamenti
LETTERA DI ELOGIO E RINGRAZIAMENTO
Eccomi qui, Lidia è tornata a casa. Sono Lidia Campagiorni ed abito a Frosinone, vi chiederete perché mi sto presentando ma è presto detto: sono stata operata al cuore ed ho sostituito tre valvole cardiache. Anche se non è stato uno scherzo, tutto è andato per il meglio e dopo un mese sono tornata da Roma.
Vi scrivo perché voglio “STRILLARE” a tutto il mondo la mia permanenza ottima, squisita, sublime insostituibile (non trovo altri aggettivi) presso la clinica di riabilitazione “VILLA SANDRA”, nel reparto di cardiologia e fisioterapia gestito dal Dott. Varrica.
Sono stata inviata presso questa struttura il lunedì ed ero terrorizzata, impaurita, traumatizzata, pensavo di essere trattata come una grave malata, invece tutto è stato diverso. I medici, gli infermieri e i fisioterapisti mi hanno considerata e trattata in maniera deliziosa come una persona di casa. Ma tutto questo non solo per me Lidia, ma per tutte le persone ospiti, il trattamento è stato uguale per tutti, fatto di AMORE, COMPETENZA, PROFESSIONALITA’ e DEDIZIONE di tutto il reparto.
Per non parlare poi delle fisioterapiste, lì ho capito come far respirare i miei polmoni, il mio cuore, non “AVERE PIU’ FAME DI ARIA”. I loro nomi, i loro volti, i loro consigli non li scorderò mai.
Io sono rinata per la seconda volta, e voglio ancora dire grazie a tutti loro e far sapere che queste strutture debbono continuare a sorgere ed esistere e vorrei tanto che molte altre diventassero come VILLA SANDRA.
Questa squadra deve assolutamente continuare ad esserci perché la vita è una e bisogna viverla come mi hanno insegnato loro: CON AMORE.
Grazie a tutti voi, dai dottori agli infermieri, ai fisioterapisti: tutti mi avete insegnato qualcosa, vi voglio bene e non vi scorderò mai...
Lidia Campagiorni
Riabilitazione in day hospital
Dopo diversi anni di assenza dalla clinica Villa Sandra, riprendo la frequenza motoria. Quest'attività, anche se illusoria, mi dà la speranza che possa migliorare il mio fisico, anche se non potrò mai tornare come prima. Ora guardando me nel verde prato della villa, rimango disorientato a vedere che il prato, seppur migliorato, e' rimasto uguale mentre io mi sono abbassato di 10 cm., e sento nostalgia dei tempi passati.
Ho ritrovato due persone di allora, Omero e la dott.ssa La Preziosa (preziosa nel nome e nei fatti) che mi hanno accolto con molto calore e simpatia e mi hanno riammesso nella struttura pur non avendo requisiti eccellenti.
Omero è un serio professionista, ma quando ho cominciato fisioterapia mi sono accorto che era tutta diversa da quella fatta anni prima.
Il fatto è che io sono cambiato nel linguaggio, come nella deambulazione, essendo affetto dal morbo di Parkinson. Omero ha diminuito i tempi di recupero, cosicchè quando esco dalla lezione mi sento più stonato di prima, ma anche tanto felice perchè penso che tutto questo farà bene al mio disastrato fisico.
Grazie Omero!
Un personaggio per me nuovo si chiama Pietro, che oscura gli altri con il suo dinamismo, e' sempre allegro, gentile e pronto ad aiutare noi pazienti imbranati. Rallegra gli ambienti ed è costretto a correre da un ascensore all'altro cambiando direzione dove si richiede la sua opera. Se me dovrebbe mettere i pattini per non stancarsi troppo nel raggiungere i luoghi dove è richiesto.
Grazie anche a te Pietro!
La mattina inizia con gli esercizi di logopedia curati da Pamela e dallo stuolo dei suoi aiutanti, che con molta pazienza ci insegnano a migliorare il linguaggio e a loro va la mia riconoscenza.
Un pensiero agli ascensori della clinica: ce ne saranno perlomeno 40, di cui funzionanti contemporaneamente ben pochi, cosa questa che provoca lunghe file di noi pazienti davanti alla loro porta.
A mezzogiorno le terapie sono finite e noi pazienti a passo di Bersaglieri corriamo urtandoci, con il pericolo di finire per terra. Ma niente paura, perchè qui siamo già all'ospedale e si tratterrebbe solo di cambiare piano!
Poi in giardino cominciamo a sognare il pranzo, scommettendo su ciò che troveremo in tavola. Ma con il passare dei giorni ci accorgiamo che se anche cambia il menu del primo piatto, il sapore è sempre lo stesso, anche se gradevole.
In tutti i modi, il pranzo nel complesso è ottimo, servito da gentilissimo personale che ci assiste con amore e dedizione.
Fra pochi giorni finiro' purtroppo il ciclo terapeutico, ma voglio chiudere questa nuova avventura motoria dicendo grazie a tutti coloro che mi hanno seguito in questo mio rientro a Villa Sandra.
Riabilitazione cardio-vascolare
In realtà la clinica meriterebbe anche un voto più alto, ma il comportamento arrogante, irrispettoso ed ai limiti dello scortese di alcuni dottori/ dottoresse non mi permette di andare oltre (ad es. sono andato a fare una semplicissima domanda, nel più tranquillo e cortese dei modi, sui risultati dei miei prelievi e mi sono sentito rispondere "ma a lei che gliene frega?" da una giovanissima dottoressa che quando entrava in stanza nemmeno ti guardava in faccia con un fare manco fosse il medico che ha scoperto l'antidoto per l'HIV/ AIDS!).
Alle ragazze/ ragazzi del reparto di fisioterapia posso invece tranquillamente dare anche un 4 su 5 (specialmente a Ghita che è la fisioterapista che mi ha seguito per i 17 giorni di permanenza nella struttura), così come alla maggior parte degli infermieri/ infermiere e ad paio di dottoresse che sono la solita eccezione che conferma la regola (in primis la Dottoressa Antonella, che è sempre stata gentile, disponibile, simpatica ed empatica nei miei confronti).
Suggerisco fortemente un corso di umiltà, empatia e rispetto per il paziente per alcuni dei dottori citati nel paragrafo di apertura per arrivare a capire che:
1) non avete anni di studio alle spalle solo voi ed anche se così fosse, questo non vi autorizza a far sentire il paziente in soggezione di farvi una qualsiasi domanda sulla propria salute.
2) se uno vi fa una domanda non è né per rubarvi il mestiere, né perché non si fida di voi, ma semplicemente perché vuol capire al meglio la propria situazione.
Infatti, non vi serve nemmeno un corso, vi basta andare 2 km. in giù sulla Portuense al numero 700, ovvero all'European Hospital, ed in particolare osservare i modi di fare del grandissimo Prof. De Paulis, che nonostante salvi 500 + vite all'anno con la sua bravura di cardiochirurgo, sia lui che la sua equipe medica sono di un'umiltà e disponibilità uniche.
Superficialità
Una visita di 5 minuti senza risultati validi. Diagnosi: ernia.
Preso dallo sconforto mi rivolsi successivamente ad uno specialista per l'ernia e questi mi disse che ho il varicocele.
Penso che se il dottore mi avesse dedicato pochi minuti di più, ascoltato e compreso, forse avrei speso bene i miei soldi.... Aveva troppa fretta e poca voglia!!! In realtà l'avevo notato dai suoi sbadigli continui mentre raccontavo dei miei sintomi!
Fretta.
Svogliatezza.
Ringraziamento
Sono stata ricoverata al terzo piano nel reparto del prof. Sergio Annibaldi per effettuare la riabilitazione al ginocchio sinistro, e vorrei ringraziare tutti per la gentilezza, a partire dal prof. Annibaldi, per andare alla dott.ssa Oliva, al dott. Badaracco e dott. Gasparri, all'equipe tutta: professionisti sempre presenti a controllare i nostri progressi. Ringrazio anche la caposala e gli infermieri del mio reparto, sempre disponibili e pazienti. Un ultimo ringraziamento ai fisioterapisti, così professionali e gentili e. un saluto speciale al mio fisioterapista Petrocca Vincenzo. Grazie di cuore a tutti.
Servizio di Radiologia Impeccabile
Visti i lunghi tempi di attesa riscontrati nelle altre strutture contattate, mi sono recato per la prima volta presso questa Casa di Cura e devo dire che il servizio è stato eccezionale. L'appuntamento per effettuazione di una radiografia per mia madre (lei ha eseguito l'esame) mi è stato dato con un minimo tempo di attesa (3 giorni) e tutto il personale di reparto è stato molto cordiale e professionale. In particolare voglio ringraziare la segretaria Cristina, il tecnico Maurizio, l'infermiere Luca e il Dottor Frega perché con un semplice sorriso sono riusciti a far sentire a proprio agio mia mamma.
Un grazie di cuore.
Viti Riccardo
Riabilitazione motoria 4 piano
Struttura con carenze mediche, mia madre li ha visti una volta.. Gli infermieri sono pochi rispetto alla mole di lavoro, ma professionali, bravi. Mia madre ha un problema di vene già dal precedente ricovero e tra anestesisti e infermieri era un problema ... invece qui un infermiere bravissimo, mi sembra di nome Simone, tra prelievi e flebo non mai avuto problemi.
Una lunga degenza nel reparto di estensione
Chi vi scrive è una persona che è stata presso il reparto di estensione per un lungo periodo e con queste mie righe voglio far rilevare tutta la professionalità, l'affetto e la comprensione che ho ricevuto dal dott. Lusso, dal dott. Badaracco, dalla dott.ssa Oliva e dalla caposala Ester, nonchè dalle infermiere, dagli ausiliari e da tutti i terapisti.
Ho scritto queste due righe che mi sono venute dal cuore, specialmente perchè nei momenti di sofferenza ho trovato un grande aiuto e tanta umanità in tutte queste care persone.
Grazie!! Grazie a loro ed alla vostra clinica che mi ha accolto.
Ruzzo Rosa
Fisioterapia dopo operazione European Hospital
Ho fatto fisioterapia dal giorno 12 febbraio e grazie a Manuela gli ultimi giorni mi muovevo spedito. Grazie a tutti, naturalmente anche ai dottori, molto bravi. Qui ho trovato personale preparato e sempre disponibile. Un grande ringraziamento a tutti, grazie a voi mi sono ripreso velocemente.
Che Accoglienza!!!!!
Mio nonno è stato ricoverato qualche mese fa per effettuare riabilitazione a seguito di un intervento di protesi d'anca.
Devo dire che al momento del suo ingresso a "Villa Sandra" sono stato positivamente colpito dal modo in cui è stato accolto mio nonno.
Una volta arrivato è stato preso in cura da un gentilissimo ausiliario di nome Fabio che lo ha accompagnato presso la Radiologia per fargli effettuare la radiografia al bacino. Una volta giuntovi, con efficienza e professionalità è stato "trattato" dall'intero staff presente che con il sorriso sulle labbra lo hanno fatto subito sentire a proprio agio (credetemi, non è facile). I tecnici Gianni e Stefano,l'infermiere Luca sono stati eccellenti nel loro comportamento. Successivamente è stato trasportato nel reparto di degenza dove sempre con professionalità è stato riabilitato.
Consiglio vivamente questa struttura sanitaria con personale garbato, professionale e competente.
Riabilitazione Estensiva
Sono stata ricoverata qui per un trattamento estensivo a seguito di una revisione di protesi. La struttura della riabilitazione estensiva, a capo del Dott. Lusso, non ha nulla da eccepire. Buona la fisioterapia praticata dai fisioterapisti. Palestra molto grande e dotata di moderni macchinari, personale disponibile e attento alle problematiche. Devo dare un ringraziamento a tutto il reparto compresi infermieri per la gentilezza dimostrata. La cucina interna è discreta.
Se non siete in grado di assistere certe patologie
Mia madre, 94 anni, colpita da ictus, curata alla stroke unit del San Camillo (bravissimi) ne usciva per essere trasferita il 21 novembre a Villa Sandra (definita "ambiente riabilitativo").
Ora é ovvio per me e per chiunque porsi le seguenti domande:
E' normale che una cardiopatica colpita da ictus, all'interno di una struttura atta specificamente al recupero funzionale e motorio, cada rovinosamente in palestra (questo ci è stato raccontato)? Non era sorvegliata adeguatamente?
Igiene. E' normale trovare in terra al pomeriggio i sondini nasogastrici (con residui liquidi in terra) sostituiti la sera prima?
E' normale che gli esiti della caduta (sospetta frattura al polso dx e profondo ematoma al gluteo) siano stati ignorati per giorni (alla fine ci è stata annunciata una lastra al polso da cui non risultavano fratture, ma nessun controllo al gluteo) con le conseguenze che vedremo?
E' normale che ci si becchi in clinica il clostridium difficile?
E' normale che nella stanza in isolamento (causa clostridium)...: il materasso ad aria antidecubito sia rotto e sgonfio? Che ci vogliano tre giorni di insistenze perché si riesca a cambiarlo? Che l'infermiera entri nella stanza in isolamento con gli stessi guanti con cui ha assistito un paziente non in isolamento e poi prosegua il suo giro allo stesso modo, rispondendo anche in maniera sprezzante?
Che un infermiere (un altro) continui per giorni a somministrare per bocca un medicamento a una paziente dichiarata gravemente disfagica e dotata di oeg? Che il segnalare questo al primario non sia servito a niente? Il suddetto infermiere ci ha poi chiesto scusa all'atto delle dimissioni, perchè... nessuno l'aveva informato.
Che pur segnalando l'evidenza della formazione di una vasta piaga da decubito sul gluteo (laddove c'era l'ematoma di cui sopra) e sui talloni, si continui a intervenire solo in superficie con spennellate di tintura di iodio e garzature esterne, mentre evidentemente a un occhio esperto si era già in presenza di una grave lesione interna?
Che si attribuisse la febbre a chissacché bombardando la paziente di antibiotici, senza comprendere (quanto meno dal colore e dall'odore che la piaga effondeva) che dei tessuti si stavano necrotizzando?
Che nel documento di dimissione dalla clinica non si faccia minimamente cenno ai decubiti quando il giorno successivo alla dimissione un chirurgo convocato a casa scopriva un decubito di IV grado gravissimo probabilmente irrisolvibile? (Vi risparmio le foto).
E' normale che tutti coloro che hanno avuto visione della piaga, abbiano attribuito la gravitá della situazione a grave incuria?
Infine, è possibile che una anziana paziente, che è entrata a Villa Sandra avendo brillantemente superato la fase dell'ictus, e in grado di essere messa in piedi e di giocare a carte utilizzando ambedue le mani (cose testimoniabili da tutto il personale e dagli altri pazienti), ne esca in fin di vita per una gravissima piaga da decubito ignorata, e debilitata al punto di non poter nemmeno stare seduta? Solo ora, a casa e con assistenza domiciliare, stiamo combattendo i guasti accumulati a villa Sandra, ma temo sia tardi.
Delusione
Sono costretta a ricoverare mia madre, persona anziana già semi autosufficiente, che a seguito della rottura del malleolo si ritrova incapace ad alzarsi dal letto, perdendo quel poco di autonomia che le restava. Purtroppo il caso non rientra a carico del S.S.N. e quindi devo ricoverarla a pagamento. I costi sono elevatissimi, ma decido di affrontare il sacrificio vista la necessità. Con enorme delusione, che si trasforma presto in rabbia, riscontro un servizio totalmente inadeguato ed inaccettabile anche se fosse stato gratuito. Pulizia non del tutto soddisfacente, pessima la cucina. Cibo scadente, freddo, delle volte poco cotto e cosa peggiore totalmente inadatto a mia madre che è anche diabetica. Il Personale infermieristico, secondo me, è numericamente insufficiente in proporzione ai ricoverati. Alcuni infermieri sono addirittura sgarbati, maleducati e poco disponibili. Assistenza medica fatturataci quotidianamente, ma mia madre sostiene di averli visti in corsia pochissime volte. Stanze troppo piccole per ospitare due pazienti.
Ottima invece la fisioterapia, con personale preparato, gentile e disponibile. Un Grazie quindi ai fisioterapisti e a quegli infermieri che si sono dimostrati cortesi e disponibili. In finale conto salatissimo, pagata la camera, pagati i medicinali, pagati i pannoloni, pagata la TV, pagata l'assistenza medica, anche se non sempre usufruita, pagate ovviamente tutte le analisi effettuate e la fisioterapia. Gratis solo il panorama che si gode dal balcone.
Visita oculistica
Ieri ho fatto la visita oculistica con il dottore Stefano da Dalt e mi sono trovata malissimo, perchè il dottore ha fatto aspettare me con mio fratello e un'altra paziente più di 40 minuti; poi, arrivato il mio turno e quello di mio fratello, ho ritenuto che lui non mi abbia fatto una visita accurata (ci ha impiegato 5 minuti per visitare me e mio fratello insieme). Inoltre il medico, nonostante noi avessimo aspettato i suoi comodi, non si è minimamente scusato e oltretutto è stato sgarbato sia con me che con mia madre (lei ci ha accompagnati a Villa Sandra). Comunque io non sono stata convinta della diagnosi e ho intenzione di andare a sentire altri specialisti e in questo ospedale non ci torneremo più, perchè personalmente l'unica volta in cui ci sono andata mi sono trovata malissimo.
Riabilitazione per la protesi al ginocchio
AL RESPONSABILE RIABILITAZIONE ESTENSIVA
DR. ALBERTO LUSSO
CLINICA VILLA SANDRA
VIA PORTUENSE ,798 -ROMA
e.pc.AL DIRETTORE SANITARIO
e p.c. ALLA PROPRIETà
Sono stata ricoverata presso il 2o piano - riabilitazione estensiva, della clinica in indirizzo, in data lunedì 15 luglio u.s e dimessa martedì 10 settembre 2013.
Con la presente desidero esprimere la mia gratitudine ed i miei elogi per la disponibilità del personale del reparto, nonostante le difficili e serie condizioni in cui si trova oggi la sanità. Gli impegni giornalieri in cui tutto il personale è supposto "da anni", vengono svolti con sollecitudine, attenzione ed ammirevole prontezza, a partire dal responsabile Dr. ALBERTO LUSSO, dal suo aiuto Dott.ssa DANIELA OLIVA, dal suo assistente DR. CARLO BADARACCO, dal caposala SIG. LADISLAO IANNELLA, da tutto il personale infermieristico, della fisioterapia ausiliaria e da tutta l'equipe completa.
Grazie veramente di questo esempio di rispetto e solidarietà umana: GRAZIE, SIETE TUTTI DA ELOGIARE.
IN FEDE, RITA ADAMO
Colonscopia Prof. M. Trifero
Oggi ho eseguito una colonscopia in sedazione profonda con il Prof. M. Trifero e il suo staff. Volevo ringraziarli, oltre che per la loro alta professionalità, per il modo in cui ti mettono a tuo agio con molta discrezione. Mi avevano indirizzato dal Prof. dicendomi della sua bravura; volevo solo confermarlo e consigliarle lui e la sua equipe a tutti coloro che hanno tanta paura come me. Andate tranquilli che sono bravissimi. Grazie.
Riabilitazione dopo intervento di gonartrosi
Nel ringraziare tutti per la competenza e la serietà dimostrate, mi sia permesso di esprimere un giudizio di lode particolare a Mauro che mi ha, per la maggior parte del tempo, effettuato la riabilitazione motoria con pazienza, competenza e serietà, anche venendo in camera quando, essendo stata colta da leggera labirintite, non mi era possibile recarmi in palestra.
Riabilitazione post ricostruzione LCA
Dopo ricostruzione del crociato anteriore, non posso che riportare un parere positivo. Un grazie alla simpatia e professionalità dei fisioterapisti di Villa Sandra, in particolare Omero, che mi ha permesso, passando ore piacevoli, di recuperare al meglio e rapidamente.
Giulia Polisena
Degenza per riabilitazione cardiologica
Sono Massimo Caporello, ho 68 anni, medico di famiglia da 40 anni e sono ricoverato da 15 gg. in questo reparto, in seguito ad un intervento alla valvola mitralica.
Con queste righe desidero esprimere un mio personale giudizio vivamente positivo riguardo la professionalità, competenza e gestione di questo reparto. Il mio plauso va innanzitutto al primario, dott.S. Varrica, all'intera medica, al personale infermieristico e non, e a tutte le fisioterapiste.
Tale considerazione riguarda il loro lavoro, svolto non soltanto con perizia e professionalità, ma anche con quella cordialità e disponibilità necessarie ad una degenza sicuramente più umana.
Un ultimo ringraziamento a tutti quanti, augurandovi di continuare in questa direzione..
Elogio al reparto di riabilitazione estensiva
Con la presente intendo ringraziare tutto il reparto di riabilitazione estensiva per l'eccellente lavoro svolto.
Nell'ormai lontano maggio 2011, ho subìto un grave incidente stradale: politrauma con fratture multiple ad entrambi gli arti inferiori e superiori e bacino, con gravissime lesioni sul lato sinistro. Per tale politrauma ho subìto 20 interventi, e non so quanti ne serviranno ancora.
Nei due mesi trascorsi presso il suddetto reparto, dove sono entrato con l'ausilio di due enormi e scomode stampelle sotto ascellari, esco con un piccolo bastone da passeggio e incomincio a fare i primi passi senza ausili. So bene che mi aspetta tanto lavoro ancora, che porterò avanti nel tempo. Ma incomincio a vedere bagliori di speranza che avevo perso.
E' per questo motivo che ringrazio sentitamente il responsabile del reparto dottor Alberto Lusso, e tutto lo staff
medico e infermieristico, nei quali ho riscontrato grande professionalità e cortesia. Tutti i fisioterapisti, in particolare ringrazio Umberto Bocino, il quale mi ha seguito per tutto il ricovero, portandomi allo stato attuale.
Ringrazio e saluto tutti,
Vittorio Gosti.
ECCELLENTI la Riabilitazione motoria ed Estensiva
Il 21 marzo scorso sono stato trasferito presso questa Casa di Cura dal Reparto di Ortopedia dell’Ospedale S. Camillo, dove ero stato operato di tenorrafia al quadricipite femorale destro a seguito di lesione distrattiva. Intervento, complicato in quinta giornata, dalla presenza di un voluminoso ematoma (della misura di cm. 15 x 10 x 4),che mi ha costretto immobilizzato a letto per trentacinque giorni.
E’ facile intuire in quale stato fisico sono arrivato a Villa Sandra: basti pensare che non solo non avevo alcuna autonomia motoria, ma non potevo neanche assumere la posizione eretta per l’ipotonia ed ipotrofia muscolare. Oggi vengo dimesso in grado di camminare autonomamente senza alcun sussidio.
Sento pertanto il dovere di testimoniare l’efficienza dell’Unità Operativa di Riabilitazione Motoria diretta dal dottor Sergio Anibaldi e dell’Unità Operativa di Riabilitazione Estensiva diretta dal dottor Alberto Lusso, coadiuvati da efficienti medici, sempre presenti e disponibili: il paziente si sente di conseguenza protetto ed “accompagnato” nel decorso riabilitativo. Encomiabile, poi, la professionalità degli infermieri tutti, anche loro sempre attivi, dinamici, sorridenti e disponibili a risolvere i vari problemi che inevitabilmente si presentano durante il ricovero.
Ho rilevato anche l’ottima professionalità dei fisioterapisti ai quali singolarmente viene affidato ciascun paziente per la riabilitazione. Encomiabile la loro disponibilità a farsi carico di risolvere le diverse problematiche di ciascun paziente.
Sottolineo infine, e non ultima, la gentilezza di tutto il personale addetto ai Servizi pulizia e alle cucine, compiti eseguiti ogni giorno con estrema cura e competenza.
Da quanto sopra detto, mi sento in grado di poter definire ECCELLENTI le Unità Operative di Riabilitazione motoria ed Estensiva della Casa di cura Villa Sandra.
Tengo a trasmettere queste mie considerazioni affinché ne rimanga traccia.
Colgo l’occasione per porgere i miei ringraziamenti insieme ai più cordiali saluti.
Francesco Usai
AFFETTUOSI RICORDI DEL RICOVERO A VILLA SANDRA
Eccomi qui! Sono da poco uscita dalla Casa di Cura “Villa Sandra”, dopo essere stata dimessa il giorno 26 aprile 2013 dall’Ospedale “San Camillo” per un intervento al cuore e già mi sento triste.
Direte voi, devi essere contenta, ma questi pochi giorni di degenza per la riabilitazione mi hanno fatto capire che nel mondo esiste gioia e dolore, ma anche tanto amore verso il prossimo. Oggi posso dire di essere felice per tutte le persone che mi hanno coccolato, capito e forse anche un po’ sopportato; dal primo giorno Dottori, Dottoresse, infermieri, tecnici, fisioterapiste e perfino il personale ausiliario, che tutti i giorni, cominciando dalla mattina, mi seguiva dal primo risveglio, passava la colazione col carrettino (così lo chiamavo io) con latte, caffè ed io, scherzando, chiedevo il cioccolato con la panna. Dopodiché passava l’infermiere di turno che portava pillole di vario genere, seguiva la misurazione della febbre e pressione; così iniziava la mia giornata! Ogni giorno c’era qualche novità e intanto il tempo passava. Il mio fisico andava un po’ bene e un po’ male. Devo ringraziare il Dott. Varrica, sempre pronto a consolarmi, dicendomi: presto andrai a ballare. Le dottoresse Gaia, Francesca, Fabiana e Manuela (così mi sembra si chiamassero) che mi curavano e ogni giorno mi consolavano. E cosa posso dire delle infermiere, infermieri che a turno ho conosciuto? Tutti bravi, disponibili, non posso escludere nessuno. Ricordo con profondo affetto Doina, che mi è stata tanto vicina nei momenti dolorosi, forse lei non si ricorderà di me, ma io le ho voluto tanto bene. Ed ora un grazie speciale alla Caposala che è stata sempre tanto gentile. Un grazie speciale a Stefano, Raffaele, Emilio, Diego e tutti gli altri, specialmente colui che mi ha aspirato il liquido del versamento pleurico e mi ha tranquillizzato. Ed ora un ricordo al reparto di Fisioterapia, tutte brave, che mi hanno guidato nei primi movimenti di riabilitazione. Ancora un grazie a tutti, anche al personale delle pulizie, senza escludere nessuno. Un ricordo alla mia Psicologa che mi ha fatto capire come la vita vada presa. Ed ora cosa posso aggiungere di più. Forse vi ho anche stancato, ma voglio ringraziare tutti, anche se qualcuno è rimasto nella mia penna, sappiate che non dimenticherò mai nessuno! Questa sono io!
Adele Belisario
Esperienza negativa
Lettera al Primario Sig. Quadrini volevo farle presente che mio padre é rinato dopo aver lasciato Villa Sandra.. sorride... scherza.. ora si trova in una struttura eccellente, pulitissima e piena di personale cortese... é trattato come merita cioé come una persona che in un momento particolare della vita ha bisogno di aiuto e sostegno, di incoraggiamento e di risultati.. cibo ottimo e personale che cambia i malati ogni 2/3 ore.. si assicura più volte che il pasto venga consumato.. e soprattutto si rivolge ai pazienti (qualunque patologia essi abbiano) con un sorriso e soprattutto con il massimo rispetto!!! Dopo tutti gli esami effettuati oggi per fortuna papà ha buone possibilità di ripresa ed in piedi tornerà di sicuro (a differenza di quello che mi ha detto lei...) col tempo e la giusta dose di professionalità, impegno da parte sua e importantissimo.. il fattore psicologico.. Le ricordo che da voi si stava lasciando morire.. Sono rimasta senza parole nel sapere che si é recato da mio padre (in quello stato) a lamentarsi di me... non é stato affatto professionale..
Esperienza negativa
La mia è la testimonianza di figlia di un uomo di 89 anni colpito da ictus ischemico, e trasferito dall'Ospedale S. Camillo alla Casa di Cura Villa Sandra per la riabilitazione, precisamente al 3° piano- riabilitazione neurologica. Dopo il 2° giorno di degenza la fisiatra, con modi autoritari, diceva che avrebbero dimesso mio padre in quanto non collaborava, urlava e diceva anche parolacce. Prima dell'episodio mio padre era una persona serena ed autosufficiente, non è certo colpa sua se questo equilibrio è stato rotto. Dovrebbe essere compito dello specialista studiare il comportamento del paziente e capire come arrivare a lui per ottenere dei risultati. Dopo pochi giorni ci veniva comunicato dal responsabile del reparto l'intenzione di dimetterlo, eppure da un colloquio con i fisioterapisti emergeva una buona collaborazione, l’unico problema era che a volte la sera dopo la seduta era particolarmente stanco. In seguito anche la logopedista dichiarava di aver abbandonato le prestazioni a mio padre, in quanto arrivava da lei troppo stanco dopo la fisioterapia e non era in grado di fare gli esercizi. Abbiamo fatto presente al primario l’impossibilità di portarlo a casa con mia madre di 81 anni senza assistenza e con tutte le difficoltà per gestirlo.
Tutti i giorni pagavamo una persona per il pranzo e la sera ci alternavamo noi figli. Il giorno 20/03/12 mia sorella decideva di fare una sorpresa all’ora di pranzo. La sorpresa invece l’avevano fatta a noi. Mio padre era sul pianerottolo, in carrozzina, non legato, infreddolito, non cambiato, in mezzo a correnti d’aria, lasciato lì così e così sarebbe rimasto fino a sera, aspettando noi per la cena. La sua stanza era stata occupata, i suoi panni poggiati a terra nelle buste, mia sorella chiedeva spiegazioni e tutti erano sfuggenti. Quindi si chiamava il primario che comunicava di averlo dimesso, e con fare molto distaccato dichiarava: “Suo padre è contento di tornare a casa, glie l’ho chiesto”. Tutto questo senza neanche una telefonata. Qualunque paziente è contento di tornare a casa..
Si è cercato in tutti i modi di rimandare questa dimissione così precipitosa, anche con l’assistente sociale della clinica, tutto inutile. Mio padre era stremato, aveva bisogno di stendersi, era gelato, quindi coperto con la nostra giacca lo abbiamo portato a casa. Non ci hanno data neanche il tempo di chiedere le dimissioni protette. Quella stessa mattina mio padre aveva ricevuto la visita per la valutazione.
La diagnosi di dimissione è stata: “Emiparesi destra da ictus ischemico in sede cortico sottocorticale parietale posteriore sinistra – Encefalopatia multinfartuale – deterioramento cognitivo - ipertensione arteriosa – Morbo di Crohn – Ipoacusia bilaterale”. Al rientro a casa, al momento di cambiarlo ci siamo accorti che aveva le piaghe da decubito che ora stiamo curando. Questo perché, nonostante le nostre sollecitazioni, il materasso antidecubito è stato messo qualche giorno prima della dimissione ed inoltre il paziente non veniva cambiato come va fatto con un malato che ha il Crohn. Spesso, quasi sempre, cenava con il pannolone sporco e nessuno veniva a cambiarlo. Bisognava aspettare dopo il vitto, quando gli infermieri facevano il giro per cambiare i pazienti.
Questa, purtroppo, è la nostra esperienza, mi dispiace davvero molto, non avrei mai pensato di dover scrivere di una situazione così personale, credo comunque sia giusto e molto importante non fare finta di niente. Spero con tutto il cuore che nessuno debba essere sottoposto a tali trattamenti.
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