Villa Grazia San Carlo Canavese

Sono ritornata qui poiché mi ero trovata bene precedentemente. Per quanto concerne la fisioterapia sono molto preparati. Quest'anno come fisioterapista avevo Nicolina, molto brava. Devo ringraziare anche la dottoressa Alberti, sempre gentilissima.
Per il resto, lo staff infermieristico l'ho trovato poco presente e competente ed il mangiare arrivava sempre freddo.

La mamma, ultra ottantenne, è stata riabilitata parzialmente dopo frattura ad un femore. Ha un inizio di Morbo di Parkinson, ma non necessitava farle bere solo il liquido gelatinoso poichè, dopo dimessa, in altra residenza, beve e mangia un po' di tutto. Può ancora deglutire benino, ma non la aiutavano mai. La lasciavano troppo a letto, tanto che le hanno fatto venire un decubito poi curato con difficoltà. Il letto antidecubito lo hanno messo solo a decubito medio-grave. Stava sempre soltanto nella stanza, triste e disperata. Ora in altra struttura è serena e sorridente con tanti pazienti. Non ce la faceva a fare la fisioterapia in palestra, perciò i medici dicendo che non era collaborativa, gliel'hanno sospesa. La mamma è così andata giù di tono che le dovevano mettere sempre le flebo. Aveva tutte le braccia viola. Pulizia dei locali sì, ma non delle persone. Le unghie non le tagliano e lo dicono solo dopo le lamentele, che bisogna pagare un podologo a parte. Per il cambio del pannolone attesa di ore, con i bisogni lì a squamare le carni!

Ineccepibile dal punto di vista medico, da riorganizzare e valutare tutta la gestione infermieristica ed assistenziale.
Pochissima pazienza nei confronti dei pazienti più "difficili"; lentezza nell'assistenza.