Villa Chiara di Casalecchio di Reno
Recensioni dei pazienti
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Riabilitazione post frattura femore
Purtroppo la nostra esperienza con Villa Chiara è stata disastrosa. I fatti accaduti in aprile 2016: mia suocera, di 84 anni, si rompe il femore. Dopo l'intervento chirurgico presso un ospedale pubblico della provincia di Bologna (di ottima qualità e competenza) e dopo un breve periodo di fisioterapie, mia suocera viene trasferita dal servizio sanitario presso Villa Chiara, per un periodo di terapia di riabilitazione estensiva. La persona in oggetto aveva già iniziato a camminare con il supporto del deambulatore ascellare. Già dopo il primo giorno in Villa Chiara notiamo una degenerazione delle condizioni fisiche di mia suocera. Il giorno successivo inizia la seduta fisioterapica (di non oltre un'ora) e successivamente viene riportata in camera per farla stazionare a letto per tutto il resto della giornata. Il personale insiste per farle indossare il pannolone, cosa vivamente rifiutata (visto che non se ne è mai avuto necessità). Durante il giorno è impossibile muoversi a causa di spazi angusti e assenza di ausili. Il reparto sembra concepito più per una lungo degenza che per una riabilitazione estensiva, poiché oltre a spazi molto ristretti, il personale medico e paramedico è ridotto ai minimi termini. Dopo tre giorni di permanenza nella struttura, il paziente era ridotto a una "larva", non era più in grado nemmeno di rimanere in posizione seduta, alché abbiamo deciso di comune accordo di riportarla a casa. Solamente dopo circa due settimane di cure a casa, rivolte soprattutto a ristabilire una condizione fisica accettabile, siamo riusciti a rifarla girare con il deambulatore. In conclusione ci viene realmente il dubbio di come il Servizio Sanitario Nazionale abbia accreditato tale struttura per eseguire riabilitazioni di tipo estensive.
Non consiglio la struttura
Mio nonno è stato ricoverato in questa struttura, dopo le dimissioni dal Maggiore, a seguito di una frattura al femore. In passato era già stato a Villa Chiara e l'esperienza era stata negativa, per questo abbiamo fatto di tutto per non tornarci, senza successo. Persone parcheggiate nei reparti, cibo scarso, acqua non prevista. Struttura sporca, personale non empatico e poco sollecito ( di norma bisogna aspettare almeno mezz'ora per l'intervento di un infermiere). Mio nonno è entrato vigile, lucido e in tre giorni era ridotto ad un'ameba, con sonnolenza continua e piaghe. Abbiamo sollecitato più volte i medici e ad ogni consulto ci davano risposte diverse, contraddicendosi.
Pessima struttura
Mia nonna è stata ricoverata presso la struttura in seguito alla frattura del femore per poter fare fisioterapia riabilitativa. Premetto che la paziente aveva 70 anni (purtroppo è deceduta), ed era affetta da parkinson in stato avanzato, per cui necessitava di attenzioni continue. Detto ciò, le erano state prescritte diverse ore di fisioterapia, ma non ne ha fatto nemmeno un minuto. Il personale è stato molto scortese, maleducato e a mio avviso anche incompetente. Una paziente affetta da parkinson a quello stadio NON può essere lasciata abbandonata a sé stessa: tant'è che il primo giorno che siamo andati a trovarla, l'abbiamo trovata sul letto completamente nuda che si stava MANGIANDO il proprio pannolone. Quando abbiamo chiesto risposte, siamo stati cacciati via in malo modo con la scusa che non era orario di visita. Ci era stato promesso che avrebbe riacquistato un minimo di mobilità, invece è uscita da lì in sedia a rotelle. Il personale è disorganizzato, la struttura sporca. I pazienti anziani vengono messi a letto poco dopo pranzo, e rialzati solo la mattina seguente, come conseguenza si forma il decubito. Fortunatamente siamo riusciti a trasferirla quasi subito in un'altra struttura dove è riuscita per quanto possibile a riacquistare mobilità. In conclusione: una più che PESSIMA esperienza. A questo punto mi chiedo, dopo aver letto di altre esperienze simili alle mie: ma non c'è davvero nessuno che controlla?
Parkinson.
Struttura sporca.
Nessuna attenzione ai bisogni del malato.
Totale assenza della terapia prescritta.
Orari di visita troppo ridotti.
Dismissione dopo intervento al femore
Pessima esperienza a villa Chiara: plateale accoglienza da parte del personale (con suggerimenti su quale comportamento avere per guarire) presto seguita da indifferenza, poca disponibilità, gentilezza da parte di pochi, scarso rispetto della dignità dei malati che senza motivo (o meglio il motivo si intuisce) vengono mantenuti cateterizzati per tutta la durata del soggiorno. E che dire del personale che si lamenta con i visitatori dei disservizi della casa di cura?
Fisioterapia blanda se paragonata a quella praticata in ospedale post intervento.
Mi viene da pensare che le recensioni positive siano riferite a malati relativamente più giovani; forse si ritiene che per un vecchio di novanta e passa anni un minimo di assistenza sia più che sufficiente, senza pensare che potrebbe trattarsi di una persona che prima prima dell'incidente aveva il massimo dell'autosufficienza, che conduceva una vita attiva, e che potrebbe ancora avere delle opportunità. Diversamente non so spiegarmi.
Un episodio che non si può non riferire. Il giorno 15 maggio all'ora di pranzo il carrello delle vivande si ferma davanti alla camera " Non è colpa nostra signora, questo è l'ultimo pasto che serviamo e non è rimasto nulla, se vuole un po' di brodino, formaggio confezionato e due broccoletti!"
Ma non vi vergognate?
Ho chiesto la dismissione anticipata e fatto trasferire mio padre in una casa di cura a pagamento. Mi auguro che per prima cosa riacquisti un po' di fiducia in sè stesso e nella possibilità di iniziare a camminare di nuovo.
Struttura pessima
Ricovero dopo dismissione da ospedale Maggiore.
Stanze piccole per 4 letti. Scortesia e maleducazione da parte di medici e infermieri nei confronti di pazienti e familiari.
Rieducazione del paziente inesistente. Costretto a ricovero in altra casa di cura a pagamento. Sorprende che la USL continui a servirsi di simili strutture ospedaliere.
Ricovero di anziano in lungodegenza
Per quanto riguarda il ricovero di mio padre, avvenuto nel giugno del 2013, posso affermare che Villa Chiara si è dimostrata una struttura assolutamente da evitare.
Il personale, sia medico che non, è maleducato e poco disponibile.
Il cibo è pessimo, non varia e non prevede l'acqua da bere.
Le stanza sono piccole. I visitatori sono obbligati ad attese fuori dalle camere in orari di visita.
Le referenze che ho potuto raccogliere tra le persone che hanno avuto esperienze con Villa Chiara, sono tutte negative.
Riabilitazione post intervento protesi ginocchio
La clinica è assolutamente inadeguata per potere riabilitare persone, SOPRATTUTTO Anziane. Mia madre, trasferita dal Rizzoli di Bologna a Villa Chiara a Casalecchio di Reno, ha subìto un peggioramento. Dopo un mese e mezzo aveva ancora il catetere perche' il personale era SCARSO per potere assistere al momento del bisogno (portare la padella, lavare e cambiare il paziente ecc. ecc.). Il sabato e la domenica veniva lasciata sempre a letto, non veniva praticata la riabilitazione e, alla richiesta di metterla semplicemente sulla seggiola, mi veniva risposto che erano a corto di personale e che erano incasinatissimi per potere stare dietro a queste mie richieste. Mia madre, da autosufficiente, è STATA TRASFORMATA IN PERSONA NON AUTOSUFFICIENTE. In piu' all'interno della clinica ha contratto un virus intestinale ostinatissimo che l'ha debilitata ulteriormente. Non consiglio questa struttura, assolutamente negativa per riabilitazione.
VITTO, ADEGUATO AD UNA TRATTORIA ALLA BUONA NON AD UNO OSPEDALE .
PERSONALE MEDICO ABBASTANZA DISPONIBILE.
Personale paramedico poco disponibile e inadeguato (DA UNA INFERMIERA MI è STATO RISPOSTO CHE NON POTEVA SPOSTARE MIA MADRE IN QUANTO AVEVA UN'ERNIA!!!!!)
Camere troppo piccole per 2 posti letto.
Lungodegenza
In base alla esperienza da me vissuta, reputo il reparto di lungodegenza veramente inadeguato.
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