Urologia Ospedale Viterbo
Recensioni dei pazienti
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Personale medico e infermieristico splendido
Ringrazio il reparto di urologia dell'ospedale di Viterbo Belcolle - 9° piano - guidato dal prof. Antonio Rizzotto, compresi medici ed infermieri, tutti veramente disponibili e solari.
Grazie ancora.
Biopsia prostatica con prelievo di 16 frustoli
Ricovero avvenuto dopo circa un mese dalla preospedalizzazione. Già dall'accoglienza l'impressione è risultata positiva, tutto si è svolto regolarmente, personale infermieristico da elogiare per la cortesia, la competenza e il senso di umanità dimostrati nei confronti dei pazienti.
Un grazie particolare a Federico, sempre gentile e disponibile, e un grazie sentito ai medici urologi e al prof. Antonio Rizzotto, che mi ha supportato e tranquillizzato.
Intervento chirurgico stenosi uretrale
Operato 3 volte per stenosi uretrale (Turp) nell'arco di un quinquennio, prima dal Primario e successivamente da due dei suoi collaboratori, ho saputo solo durante la quarta operazione, effettuata in privato, che a seguito del primo intervento necessitavo di un ciclo di dilatazioni per non vanificare gli effetti dell'operazione. La mancanza di tale importante informazione ha comportato le altre due operazioni e "l'allungamento" della stenosi rispetto a quella riscontrata in sede di prima TURP. Attualmente, a causa della vasta stenosi, sono soggetto a dilatazioni bimensili e non se ne vede la fine per arrivare al traguardo...
Ringraziamento
Per fimosi serrata ero in lista di attesa da due anni per l’intervento. Ho ricevuto il suggerimento di contattare un professionista (preparato, determinato, cortese e simpatico) che ha risolto il problema, con l’intervento chirurgico, dopo soli 30 giorni dalla prima visita.
GRAZIE Dott. Giancarlo Sebastiani.
Per cose serie andate altrove
Premetto che probabilmente quando ci siamo rivolti al reparto la situazione era già compromessa. Comunque, a marzo 2017 abbiamo scoperto che mia madre aveva un cancro alla vescica. Appena appresa la notizia nella più totale confusione e nello sconforto più assoluto, complice anche l'ignoranza in materia, ci siamo rivolti al reparto di urologia di Belcolle. Per un appuntamento per una cistoscopia, tramite CUP, i tempi di attesa erano, per noi, data la gravità della situazione, inaccettabili. Dal CUP ci hanno consigliato quindi di andare direttamente al reparto e lì il dottore Maurelli, viste le circostanze, ci ha dato un appuntamento all'ambulatorio dopo pochi giorni. Dal risultato della cistoscopia è risultato necessario fare una Turv, che è stata fatta il 17 di aprile. Fino qui tutto liscio, con delle tempistiche più che accettabili. Ma da qui in poi il disastro. L'esito dell'esame istologico dal 17 di aprile, è arrivato alla fine di maggio: diagnosi infausta. Lo stesso esame è stato ripetuto con lo stesso risultato: era necessario un intervento chirurgico che prevedeva una resezione totale della vescica. Dopo questo esito immaginavamo che l'operazione sarebbe stata fatta in tempi brevi, ma l'attesa è durata mesi, per la precisione 3 mesi dall'intervento di Turv. Giusto il tempo per far sì che partissero metastasi. Il 20 luglio mia madre è stata operata dal dottor Rizzotto che ha confezionato una briker. Dall'operazione mia madre non si è più ripresa. La briker le aveva compromesso il funzionamento del rene sinistro. La prima sintomatologia è stata l'inappetenza ed il vomito continuo. Poi il rene ha smesso di funzionare e le è stata applicata una nefrostomia. Risultato: mia madre aveva due sacchetti; uno per lo stoma a destra ed uno per la nefro a sinistra, sulla schiena.
Da lì è iniziato un calvario, troppo complicato da raccontare nel dettaglio, terminato il 25 dicembre 2018.
In breve: le tempistiche per l'operazione sono troppo lunghe e nel nostro caso l'intervento, oltre a non essere stato risolutivo, ha causato altri problemi che hanno leso in maniera irreparabile la qualità della vita di mia madre.
Nonostante tutto mi sento comunque di ringraziare il dottor Maurelli ed il dottor Sebastiani per la loro umanità.
Il reparto di oncologia un capitolo a parte...
Ottimo reparto
Siamo stati molto tempo presso il reparto urologia del Belcolle e devo dire che i pazienti sono molto seguiti, ma soprattutto il dottor Sebastiani ha un rapporto con loro nel post intervento veramente unico e umano. Grande professionalità.
Intervento calcoli vescica
Un sentito grazie al dott. Maurelli Simone e alla sua equipe. Un plauso al personale del reparto di urologia per la cortesia e la disponibilità profuse.
Patologia tumorale
Contrariamente agli interventi che mi hanno preceduto, e avendo esperienza di ospedali per gli innumerevoli interventi subiti, devo dire che il reparto di urologia di Belcolle a Viterbo diretto dal Prof. Rizzotto è un reparto di eccellenza. Sono stato ricoverato in quel reparto nel luglio del 2006. Il mio male, inizialmente sulla vescica, si spostava due volte sull'uretra e infine al rene. Ho avuto sempre assistenza e ricoveri veloci, interventi altamente professionali da tutti i medici. Ringrazio il Prof. dott. Antonio Rizzotto, il Dott. Giancarlo Sebastiani, il dott. Simone Maurelli, il dott. Luigi Mazzone e il dott. Daniele Castellani, la caposala ed il personale infermieristico.
Superficialita e mancata informazione
Sono stato operato alla prostata (TURP) il 27/03/2012. Ho un adenocarcinoma non riconosciuto neanche con tre visite fatte con il professore, e si sono anche dimenticati di darmi la risposta dell'esame istologico alla prima visita dopo l'intervento. Grazie alle visite scrupolose dell'urologo che mi segue, l'ho saputo dopo un anno e mezzo.
Diagnosi errata
La mia esperienza è stata a dir poco traumatica.
Sono stata seguita per mesi in questo reparto con la diagnosi di calcoli renali. Bombardata di antibiotici, cortisone e antidolorifici per un dolore atroce che a volte mi impediva perfino di camminare. Nonostante le cure, il mio malessere aumentava sempre di piu' e questo mi ha spinto a cambiare ospedale. La mia testardaggine mi ha salvata. Avevo un tumore alle ovaie scambiato per dei calcoli. Operata d'urgenza, costretta a fare chemioterapia a causa del ritardo nella diagnosi, devo solo dire un grazie di cuore allo staff di ginecologia del Gemelli se a 30 anni posso ancora guardare al futuro. Spero solo che la giustizia faccia il suo corso e lottero' con tutte le forze per questo, la mia serenità non me la restituirà piu' nessuno, ma almeno che il mio incubo serva in futuro a salvaguardare la vita di altre donne che per colpe altrui magari si trovano a pagare come me le conseguenze di diagnosi sbagliate.
Urologia - meglio altrove
Il reparto di Urologia è piccolo (solo 14 letti). La fila di attesa per l'operazione dei tumori maligni è lunghissima, è può durare oltre i 4 mesi! Ho raccolto la testimonianza di vari operati del mese di Aprile 2011 e molti di loro erano in lista dal mese di Dicembre 2010, con la promessa di essere operati entro il mese di Gennaio 2011(che data la gravità del male sarebbe stata la cosa migliore). Invece, dal reparto, sono state continuamente spostate le date delle operazioni e questi pazienti sono stati operati solo nel mese di Aprile.
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