Urologia Ospedale Sant'Antonio Padova

REPARTO INECCEPIBILE; MEDICI COMPETENTI E DISPONIBILI, INFERMIERI E OS GENTILISSIMI ED ANCHE LORO SUPER DISPONIBILI.
MI HANNO SEGUITA IN TUTTE LE FASI DEL POST-OPERATORIO CON MOLTA ATTENZIONE.
L'UNICA PECCA E' PER LA PULIZIA, SPECIALMENTE ESSENDO UN REPARTO DI CHIRURGIA E QUINDI MOLTO DELICATO, CHE SO NON DIPENDA DA LORO MA DALLA COOPERATIVA DELL'APPALTO, CHE PULISCONO CON MOLTA SUPERFICIALITA'.

A mio marito, durante l'operazione nel dicembre 2015 di tumore al rene, è stato perforato all'intestino con il tubo di drenaggio dell'operazione stessa. Per questo motivo è stato in sala rianimazione per 15 giorni, poi ricoverato in Medicina per 3 mesi a causa di ulcera dovuta a troppi medicinali. A causa di ciò non ha potuto fare chemioterapia e dopo 1 anno è morto. Senza contare che nell'occasione il dottore non si è mai scusato per l'errore commesso, nè mai ha chiesto notizie sulla salute di mio marito. Inoltre (dicono loro) si sono persi in sala operatoria la Tac fatta all'ospedale di Verona (era la seconda volta), che delusione. Ho un amico avvocato che vuole fare causa all'ospedale. Ci penserò.

Sono stata ad assistere mia zia un anno fa. Personale e reparto sono eccellenti. Ringrazio ancora per il soggiorno tutti gli infermieri e il personale di assistenza.
Dopo pochi mesi però, le recidive tumorali mettono in evidenza un'operazione fatta male e l'arroganza dei chirurgi di consigliare di non eseguire chemioterapia in una paziente ad alto rischio di recidiva. E adesso combattiamo contro i mulini a vento. In base alla mia esperienza consiglio ai medici del reparto di consigliare un consulto oncologico al paziente in uscita, anzichè augurare buone vacanze..

ho esiti di prostatectomia per carcinoma; ho già effettuato radioterapia per valori alti di PSA. Un medico del reparto di urologia del Sant'Antonio si era dichiarato disponibile, e invece niente.
Comunque grazie lo stesso.