Mio padre, persona in buone condizioni di salute, il mese di settembre 2018 ha subìto l'asportazione di un papilloma alla vescica in epidurale, ma a seguito di questo intervento dopo 30 giorni è deceduto in ospedale a causa della perforazione della vescica stessa e delle conseguenze causate ovviamente da questo errore.
Un calvario durato un mese nel corso del quale ha contratto tre infezioni in terapia intensiva fino al decesso.
Le domande che mi pongo sono le seguenti:
a) si può morire così?
b) se papà si fosse ricoverato al reparto solventi (dove era stato 2 anni prima per la stessa operazione e con lo stesso primario) ci sarebbe stata più attenzione e cura da parte dello staff medico?