Urologia Ospedale Ramazzini

Il dr. Manferrari aveva il dovere di informarmi preventivamente sul tipo di prostatectomia che andava a praticarmi e sulla possibilità della crioconservazione dello sperma, dal momento che in quel tempo io avevo appena 54 anni e considerevoli prospettive di procreazione. Non ha dato luogo ad alcun dialogo col sottoscritto. In più mi ha provocato il priapismo iniettandomi 10mg di caverjet tutto una volta al primo trattamento postoperatorio.

Sono stato sottoposto all'asportazione completa del rene sinistro causa cisti composta abbastanza pericolosa.
Ho trovato un reparto veramente efficiente, con persone preparate e sempre disponibili. Sanno che stanno lavorando a stretto contatto con dei malati e di conseguenza si comportano.
Bravi e disponibili, complimenti.

Sono stato ricoverato nel reparto di Urologia dell'ospedale Ramazzini per un intervento di applicazione di sling uretrale. Esprimo il mio grande apprezzamento per la competenza, l'umanità e la disponibilità al Prof. Fabio Manferrari che mi ha operato.
Tutto il reparto è impeccabile.
Grazie e complimenti.

Sono stato ospite del reparto Urologia dell'ospedale di Carpi in due occasioni, nel 2018 per la rimozione della prostata e nel mese di luglio del 2022 per un difficile caso di calcolosi renale.
Esprimo il più vivo apprezzamento per la disponibilità al dialogo e la professionalità del prof. Fabio Manferrari e della sua equipe, che mi hanno seguito in tutto il percorso medico.

Sono stato operato di uretrotomia il 20/01/2017 e l'intervento e' andato tutto bene. Sono stato dimesso il giorno dopo con catetere che mi e' stato tolto dopo 10 giorni. Qui inizia il problema perche' senza nessun controllo mi hanno consigliato di fare una flussometria dopo circa 3 mesi.
Dopo 2 giorni ho iniziato ad avere una febbre a 39 e mezzo che scendeva solo con tachipirina, ma risaliva immediatamente e questo per 5 giorni. Sono stato ricoverato all'ospedale di Reggio Emilia con infezione abbastanza importante al sangue. Oggi è il 20/02, ho terminato gli antibiotici e non ho più infezione.

Il Prof. Brausi ha operato mio padre di un tumore al rene. Mio padre era un paziente ad alto rischio per via delle carenze di piastrine, globuli bianchi e rossi del sangue. Nonostante la possibilità elevata di emorragia, il Prof. Brausi ha sezionato il rene (e non reciso per completo come altri suoi colleghi suggerivano) con una operazione chirurgica "Open", riuscendo nell'impresa di far sanguinare mio padre al minimo.
Oltre ad essere un gran chirurgo, è stato in questi mesi di consulenza anche una gran persona.
Grazie di cuore "mani d'oro" Brausi!

Premetto sono romagnola e sto per sposarmi a Carpi. Il giorno di San Valentino ho avuto l'ennesima colica con febbre a 40 per un grande calcolo nell'uretere, complicata da una acuta gastroenterite e disidratazione. Il medico del Pronto Soccorso Dott. Rizzo molto competente, mi ha trattenuto per tutti gli accertamenti del caso. Il Dott. Verrini mi ha visitata e grazie al cielo ha constatato fosse da operare. In verità il calcolo era lì da un anno e mezzo, non per parlare male, ma in altre strutture prima non é stato visto per un anno e poi, quando trovato, seppur urgente è rischioso, si é preferito andare avanti per palliativi, piuttosto che intervenire in maniera risolutiva, come il caso richiedeva. L'operazione é andata benissimo: é stata più complessa del previsto, il calcolo, passate il termine "medichese", era incastrato nell'uretere e non sarebbe uscito da solo, quindi per fortuna ho incontrato un medico che prende decisioni giuste con responsabilità e per la salute del paziente. Nel reparto Urologia guidato dal Dott. Brausi i Medici, gli infermieri e il personale sono stati tutti super, competenti, gentili e sempre disponibili. L'efficienza e la professionalità é tale che non sembra neppure un reparto di un ospedale pubblico, credo dovrebbe essere esempio virtuoso e modello per tanti altri reparti e ospedali. Un aneddoto: il Dott. Peracchia che ha operato la mia compagna di stanza, é venuto a fine turno con le chiavi della macchina in mano a fare l'ultimo controllo. Grazie di cuore per tutto e per avermi ridato fiducia nella "buona sanità".
Sara Scarpellini

È finita anche questa. Ho avuto un po' di paura, ho perso per qualche momento la fiducia per il dolore.. Eppure adesso esco con un bellissimo ricordo: persone speciali, ognuna con una storia e un sorriso diversi, che si sono occupate di me, dal prof. Giancarlo Peracchia che si è avventurato all'interno dei miei problemi (letteralmente..), a chi di notte veniva a cambiarmi la flebo sempre con una parola carina, a chi si prodigava per i miei compagni di stanza e di degenza anche tutta la notte. Anche questa settimana finirà in cornice. Grazie a tutti.

Operato con un taglio di dodici punti, vengo a sapere che l'intervento era inutile... persi tre mesi di attività per niente (attesa dell'intervento, degenza e convalescenza.)
Se il responsabile, prima di accettare di operarmi, avesse letto la cartella clinica che avevo portato alla prima visita, probabilmente non mi avrebbe aperto la vescica (oltre dodici punti)... per niente!
Mi dicono ottimo per quanto riguarda le questioni di prostata; nel mio caso personale non lo è affatto per il trattamento delle stenosi uretrali!!!

Non ci sono parole adeguate per esprimere l'eccellenza di questo reparto. Tutta la scala gerarchica è un tripudio di persone squisite, sorridenti e preparatissime.
Grazie Ragazzi.
Famiglia Russo di Finale Emilia.

Io nell'arco della mia vita era la prima volta che ero degente presso una struttura ospedaliera, ma sono volontario della croce blu quindi ho occassione di frequentare tutti gli ospedali della provincia. Nel reparto di Urologia di Carpi mi sono trovato come a casa, in particolare mi ha impressionato il personale, sempre disponibile in tempi strettissimi, sempre col sorriso sulle labbra, dando l'impressione di far parte di uno staff affidabile e compatto. Se posso, racconto cio che mi e' successo a dicembre 2009, durante il mio primo intervento: dopo essere stato dimesso al sabato alle 18.00, durante la notte a casa non riuscivo piu ad urinare, quindi ho dovuto raggiungere di nuovo l'ospedale e il dr. De Luca, avvisato è venuto da Modena, mi ha messo un catetere e mi ha ricoverato di nuovo in reparto, offrendosi addirittura di riportare a casa mia moglie che mi aveva accompagnato. ebbene, entrando in reparto alle 3 di notte, ho trovato una infermiera sorridente che mi disse di avermi tenuto lo stesso letto. Posso solo dire che siete un reparto meraviglioso. GRAZIE DI CUORE A TUTTI. LIVIO CASOLARI