Urologia Ospedale Guastalla

Il giorno 05.01.2024 mio marito ha fatto la visita urologica con prescrizione "B" per linfocele complicato. Appena entrati, il dottore non ha chiesto il motivo per il quale fossimo andati a fare la visita, ma ha cominciato a chiedere esami da 2022; poi dopo ha detto che dobbiamo andare lì dove è stato operato, non di girare in ospedali, che lui non può aggiustare gli errori di altri ecc. Per tutto il tempo diceva: vi mando qua, vi mando là. Solo alla fine ha chiesto il motivo della visita, ha fatto l'ecografia e ha detto che deve essere fatta la puntura guidata. Per questo ha prescritto una ricetta rossa, scritta a mano, ha prescritto anche antibiotico e punture per la trombosi. Ha chiesto tutti esami già fatti fino a quel momento, che gli erano stati forniti.. Poi, tornando a casa, mi sono accorta che sono stati persi due esami, molto importanti, che non so come fare a recuperare!

I MEDICI SONO CORTESI E PAZIENTI. LE INFERMIERE SONO DI UNA MALEDUCAZIONE IMPOSSIBILE, IL MALATO HA DEI DIRITTI E COME TALE I SUOI FAMILIARI.. NON SI POSSONO ALLONTANARE PERSONE DI FAMIGLIA PERCHè L'ORARIO NON è DI VISITA, SE VI ESISTE UNA URGENZA O QUESTIONE DI POCHI MINUTI. NON E' UN OSPEDALE MILITARE MA CIVILE E CI VUOLE CORTESIA, SPECIE CON PERSONE CHE SOFFRONO; INVECE SONO PRESUNTUOSE ED ARROGANTI (NON TUTTE OVVIAMENTE).