Urologia Ospedale Garibaldi Nesima

Sono stato ricoverato nel reparto di urologia a gennaio 2023 per TURV, mi hanno diagnosticato un cancro e detto che avrebbero dovuto rimuovere tutto.
Successivamente mi sono rivolto allo IOM, dove mi hanno operato e salvato la vescica.

TURP eseguita già in passato presso altra struttura non in modo adeguato, tanto da continuare ad avere gli stessi disturbi.
Grazie all’esperienza diretta di mia figlia, che dopo aver vissuto tanti problemi ad un rene per megauretere congenito, si affida alla urologia del Garibaldi Nesima diretta dal professore Mario Falsaperla (che definisce il suo angelo perché ha risolto ogni suo problema), anch’io decido di rivolgermi a lui scoprendo davvero un medico fuori dal comune! Professionalità e disponibilità non hanno eguali. Con SUPER MARIO, come lo chiama mia figlia, tutto è cambiato e adesso vengono pure dal nord Italia, attendono lunghe liste pur di rivolgersi al Grande Professore.
Che Dio la benedica professore!
G R A Z I E!!!

Conosco, purtroppo, l’urologia del Garibaldi Nesima dal 2017 in seguito ad una stenosi, dopo il mio primo intervento di reimpianto ureterale eseguito dal Prof. Gallucci all’ospedale IFO San Gallicano di Roma (2016). La stenosi mi causa una colica nonché un blocco renale e, non potendo andare a Roma, mi rivolgo all’Urologia Nesima, dove in 10 giorni di ricovero, oltre ad un’ecografia e una flebo di Lasix, hanno soltanto somministrato una Toradol e proseguito con Tachipirina…
Così mi hanno costretto a viaggiare nei 3 anni successivi per tenere tutto sotto controllo, quando improvvisamente vengo a conoscenza di un certo dottore, il professore M. Falsaperla, che si è appena insediato al Garibaldi Nesima in qualità di Direttore dell’Urologia (Settembre 2019) e del quale si sparge voce si tratti davvero di un LUMINARE.
Mi ritrovo ancora una volta ad aver bisogno di cure, ma stavolta il Covid non mi permetteva di fare strada e così decido di rivolgermi nuovamente al Garibaldi Nesima.
Superflui i dettagli... posso soltanto dire che in pieno Covid (marzo 2020) mi ha salvato il rene in tempi e metodiche stratosferiche!
ECCELLENTE QUALITÀ PROFESSIONALE, DISPONIBILITÀ E CORDIALITÀ sono soltanto alcune delle tante doti di quest’uomo per il quale provo stima e affetto e al quale sarò sempre grata, sempre!
Il reparto di Urologia Nesima è tra i più invidiati e ricercati a livello nazionale e non solo: ho conosciuto gente che viene dal nord per affidarsi esclusivamente a lui e a tutta la sua fantastica equipe!

Sono stato operato dal professore Mario Falsaperla nel 2016 di un carcinoma al rene sinistro. Per me il professore e la sua equipe sono stati meravigliosi: a distanza di sei anni sto benissimo, fino al 2019 ho fatto i dovuti controlli, solo dopo, causa pandemia, ho rallentato parecchio. Comunque per me è un luminare. Grazie pure al mio medico di base dr. Filippo Condorelli.

Semplicemente unici!
Massima professionalità ed indescrivibile umanità. Il reparto gode di una gestione impeccabile, che mette al centro la cura del paziente senza trascurare sostegno e conforto per i parenti. Dolcissimi e disponibili assistenti ed infermieri, prezioso supporto nei momenti più difficili. Grazie mille alla bravissima dottoressa Marinella Finocchiaro, molto competente, attenta e precisa, in grado di tranquillizzarmi anche soltanto con un semplice sorriso.
Un ringraziamento speciale all'immenso prof. Mario Falsaperla, medico di altissimo livello, sia professionale che umano. Empatico, cordiale, di un'umiltà sconcertante, ha esposto la diagnosi in maniera chiara e facilmente comprensibile, delineando tempi e percorsi da seguire. È sempre presente in ogni fase del percorso, supportato in maniera eccellente dalla sua splendida equipe. Non dimenticherò i vostri occhi. Non dimenticherò la forza che mi avete trasmesso. Grazie per aver aiutato mio padre. Grazie per ciò che fate quotidianamente per tutti noi.

Il Dr. Mario Falsaperla ha trattato in maniera perfetta la patologia di mio padre.
Siamo soddisfattissimi del suo operato e della celerità dei tempi di diagnosi.

Il reparto di Urologia dell'ospedale di Nesima diretto dal Prof. Falsaperla M. è caratterizzato da un'altissima qualità e professionalità con l'applicazione di tecniche chirurgiche e terapeutiche del tutto innovative e d'avanguardia.
Prima dell'insediamento del Prof. Falsaperla non eravamo contenti del reparto, dato che personalmente abbiamo avuto una bruttissima esperienza con l'equipe precedente alla nomina: mio padre perse un rene sano dopo la rimozione di un calcolo ureterale; un intervento che al giorno d'oggi si fa in genere ambulatorialmente e senza esiti negativi.
Mia madre invece è stata operata circa due anni fa dal Prof. Falsaperla di istero-colposacropessi e ora sta benissimo.
Consiglio vivamente di rivolgersi al Prof. Falsaperla per qualunque tipo di problematica urologica.

Ho fatto bene a non tener conto delle precedenti recensioni. Ho trovato nel reparto alta professionalità e umanità in ognuno dello staff in base alla propria mansione (medici, caposala, infermieri e assistenti).
Un plauso al prof. Mario Falsaperla, che con la sua alta professionalità, umiltà e autorevolezza è riuscito a far emergere il reparto.

Mio padre è stato ricoverato in questo reparto per 10 giorni. Diagnosi: ematuria. Al terzo giorno si sono accorti che il catetere era troppo piccolo e probabilmente intasato da piccoli grumi di sangue. Dopo 1 settimana ha avuto complicanze, è andato in coma, hanno chiamato il rianimatore!! Loro non mi hanno avvisato, e se chiamavo io per sapere notizie, non me ne davano. Su richiesta del ristoratore hanno messo 2 sacche di sangue. Medici in contrasto tra loro, infermieri e caposala piuttosto sgarbati, in particolar modo il sig. Piero.
E quindi da urologia, il mio parente è stato trasferito in altro reparto per altri 8 giorni.

Mio marito, proveniente da Pronto Soccorso, ha dovuto aspettare 10 giorni per fare TAC con mezzo di contrasto. Medici e infermieri maleducati che non comunicano tra di loro e scaricano tutte le responsabilita' al primario.
Disorganizzazione che regna sovrana. L'unica persona "umana" in questo splendido contesto e' stata con noi il dr. Russo Giuseppe e un infermiere, Sig. Mario, ma questo non basta ad evitare, nel mio caso, di ricorrere alle strutture private, confermando la totale sfiducia che ho negli ospedali pubblici del Sud Italia.

Sono stato operato in questo reparto di sclerosi di collo vescicale con la tecnica tradizionale; intervento non riuscito e a distanza di otto mesi sono al punto di prima.. si è formata una cicatrice, ed anche l'ostruzione urinaria.
Per quanto riguarda il personale infermieristico, li ho trovati scortesi e scorbutici.

Noto, dai commenti, con dispiacere che da questo reparto poi si migra altrove. Un mio parente ha subìto un intervento delicato per carcinoma alla prostata, e nel post intervento è stato abbandonato letteralmente dal dottore La Rosa. Fin da subito hanno temporeggiato nella decisione relativa alla chemioterapia da somministrare. Così, preoccupato, il mio caro si è rivolto altrove, dove analizzando la situazione l'hanno rispedito a Nesima. La Rosa, venuto a conoscenza dallo stesso paziente che si era sottoposto a visita con altro medico, si è letteralmente rifiutato di continuare a curare il paziente. Io non credo sia deontologico, soprattutto nella professione medica, rifiutare le cure ad un uomo già operato dal professionista in questione.

Per la verità in questo ospedale mi sono trovato molto male nel reparto di urologia, nel senso che mi sembra di non avere trovato affatto molta professionalità, tanto che poi son dovuto emigrare nel Veneto, dove hanno risolto il mio problema, allora non individuato!