Urologia 2 San Giovanni Addolorata Roma
Recensioni dei pazienti
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Ringraziamenti
Sento il dovere di scrivere queste poche righe sperando di essere in grado di esternare tutta la mia gratitudine al Prof. Gianluca D'Elia ed a tutto il personale che opera nel Reparto di Urologia da lui diretto.
Ringrazio e mi complimento per l'organizzazione, la competenza, la grande professionalità ed umanità dimostrate in tutto il mio percorso di cura, sino alle dimissioni dall'ospedale dopo il mio intervento avvenuto lo scorso dicembre 2014.
Da paziente e da cittadino mi sento di segnalare questo Reparto come centro di eccellenza per il nostro sistema sanitario.
Grazie ancora di cuore,
Pasquale Mantuano (Paola, CS)
Grazie
Sono stato operato di prostatectomia totale, con la robotica in uso al San Giovanni, il 28 novembre 2014. Breve il ricovero e la dimissione il giorno successivo all'intervento. Veloce il recupero funzionale dopo la rimozione del catetere. Il reparto mi è sembrato ottimamente organizzato e il personale, tutto, disponibile e professionale. Di grande ausilio sono anche le sedute settimanali con lo psicologo. Queste sono un valido mezzo per conoscere gli steeps successivi all'intervento e un modo per conoscere persone che hanno affrontato situazioni simili in tempi precedenti al mio. Grazie al personale tutto ed al Dottor D'eLia per la continua disponibilità sempre necessaria e gradita.
Pietro Luzi
Evviva la sanità pubblica
Dopo tanti elogi sembra quasi una banalità rienunciare i miracoli della chirurgia robotica magistralmente applicata dall'equipe del Dottore D'Elia con competenza e professionalità, ma anche (qualità a volte rara nella classe medica) con tanta, tanta umanità da parte di ogni singolo componente. Qualcuno ha definito il corpo infermieristico come "ANGELI". Mai locuzione ha trovato la giusta rispondenza. Tutti, bellissimi, sono sempre pronti con il sorriso a venire incontro alle vostre esigenze o alleviare le vostre sofferenze, anche se sono al termine di impegnativi turni di lavoro. Cercano di minimizzare al massimo il disagio e l'imbarazzo che un uomo prova di fronte alle medicazioni dopo un importante intervento come il mio. Allora ho deciso di mettere in risalto anche i difetti e uno l'ho trovato: il monitor tv individuale è troppo piccolo per vedere bene le partite. Un grazie a tutti.
Eccezionale!!!
A partire dal Dott. D'Elia Gianluca, queste persone sono a dir poco "eccezionali"!
Grazie infinite!
Ringraziamenti
Dopo un mese circa dal mio intervento di prostatectomia radicale per adenocarcinoma, mi sento in dovere di rigraziare e fare i complimenti per l'organizzazione, la competenza e la preparazione di tutto il personale che opera presso il Reparto Urologia 2 dell'Ospedale S.Giovanni Addolorata.
Un rigraziamento particolare al chirurgo Dott. Paolo Emiliozzi, a tutto lo staff della sala operatoria e al personale infermieristico, che mi sono stati vicini in questo momento critico della mia vita con grande professionalità, gentilezza e disponibilità.
La tecnica mini-invasiva utilizzata ha ridotto al minimo il dolore post operatorio e dopo solo tre giorni sono stato dimesso in buone condizioni fisiche.
Devo infine evidenziare da medico e da paziente come questo Centro Urologico e' da considerare una vera Eccellenza nel panorama Sanitario , di cui noi tutti possiamo essere orgogliosi.
Grazie di cuore, Roberto Vicentini
Grazie di cuore
Il mio papà il 16 dicembre è stato sottoposto ad una prostatectomia radicale con metodo mininvasivo da Vinci. L'intervento è stato eseguito dal meraviglioso e straordinario dott. D'Elia che, oltre ad essere un eccellente professionista ,è una persona garbata e gentile. L'impatto è stato ottimo fin dal ricovero. Il mio papà si è sentito accolto. Gli infermieri del reparto sono stati gentili e soprattutto presenti in qualsiasi momento della giornata. Tutti fattori che, vuoi o non vuoi, rendono meno doloroso tutto l'iter dal ricovero all'intervento e forse anche più veloce la ripresa post operatoria.
Questo mio commento vuole essere un Grazie di cuore al dott. Gianluca D'elia e al suo staff per averci fatto constatare che è ancora possibile trovare strutture sanitarie che funzionano.
Teresa Letizia e papà Crescenzo.
Ringraziamenti
Il 14 Novembre sono stato sottoposto a prostatectomia radicale robotica per carcinoma, presso l'Ospedale San Giovanni dell'Addolorata di Roma Urologia 2. Il giorno 16 Novembre ero a casa mia, in provincia di Avellino, e pranzavo con la mia famiglia.
Dal mio arrivo in ospedale la sera del 13 novembre una cosa mi ha colpito più di tutte. Ero atteso ed ero conosciuto. E sono stato avvolto in una nuvola di gentilezza, disponibilità e rassicurazione.
Dovevo essere sottoposto dal dottor D'Elia ad un intervento nient'affatto semplice né dall'esito scontato eppure ero tranquillo e tutto contribuiva a rasserenarmi. I comportamenti del personale tecnico ed infermieristico, l'ambiente, la calma degli operatori e la loro pronta disponibilità e competenza.
Ho dormito serenamente e dopo aver ottemperato alle prescrizioni del personale mi sono disposto all'attesa. Brevissima. Ed eccola lì,dottor D'Elia, nella mia stanza alle 7,30, puntuale col suo staff ed il suo sorriso così amichevole e rassicurante. Poche battute qualche sorriso e via in sala operatoria. Tutto è pronto, staff infermieristico, a partire dalla Caposala, attivo e "coccolante". Per l'attesa dell'anestesista è passato un po' di tempo (la titolare era ammalata): non sono mai stato lasciato solo anzi la Caposala, gentile oltre il dovuto, mi ha consentito di avvisare, col suo telefonino, i miei familiari del lieve ritardo.
Dopo l'intervento la mia famiglia ha potuto essere informata e rassicurata direttamente da Lei circa l'intervento stesso ed ancora il suo sorriso ha fatto il suo bel lavoro.
Grazie dottor D'Elia per essere un uomo di parola, un professionista come pochi e un organizzatore perfetto ed esigente: ne beneficiamo tutti noi. Nella sua isola si ritrova la fiducia ed il benessere oltre che fisico anche psicologico.
Nei giorni successivi alla mia dimissione ho dovuto telefonare per una cistite che mi affliggeva e, che meraviglia quando mi ha richiamato e, dopo avermi ben identificato mi ha chiesto come poteva aiutarmi. Ho fatto tanta comunicazione nella mia attività lavorativa e capisco quando una frase è di circostanza o quando sottende, ed è il suo caso, la reale volontà di farsi carico del problema dell'ammalato per ben guidarlo e consigliarlo. Grazie, di tutto, ed estenda il mio ringraziamento ai suoi collaboratori, dai medici all''operatore tecnico amante delle barzellette.
Un grazie particolare all'infermiera Rosa che, con enorme pazienza e col sorriso sulle labbra, mi ha " confezionato" per il viaggio con una sacca da gamba e l'infermiere Claudio che alle mie lamentele circa una perdita del catetere ha fato tutte le manovre di pulizia che poteva per scongiurare eventuale grumo occidente. E ancora grazie a tutti quelli di cui non ricordo il nome ed al medico che mi ha dimesso disponendosi di buon grado a rispondere alle domande che mi ero appuntate circa la mia convalescenza.
Buona vita e buon lavoro a tutti.
Stefano Florio
Grazie
Mi sono ricoverato il 3 novembre, il 4 novembre mi sono sottoposto a prostatectomia radicale con metodo mininvasivo Da Vinci, eseguito dall'eccellente professor Gianluca D'Elia e dal suo formidabile staff.
Il 5 novembre ero già in piedi e quasi completamente privo di dolori. Il 6 novembre sono stato dimesso, come convenuto.
Ad oggi mi sembra tutto un ricordo lontano ma non posso scordare la squisitezza, la competenza e sicurezza del professor D'Elia, di tutto il suo staff e di ogni singolo infermiere del reparto: ancora grazie a tutti!
Lettera di ringraziamento
In data 24.11.2014 sono stato sottoposto nel Reparto Urologia II dell'Ospedale S.Giovanni Di Roma ad un intervento di prostatectomia radicale robotizzata eseguito dal Dr. D'ELIA e dal suo staff.
Con la presente intendo dare il più ampio riconoscimento della professionalità ed umanità del Dr.D'ELIA unito ad uno staff fantastico che in un momento difficile ha reso attraverso le sue spiegazioni e la sua vicinanza umana verso il paziente il tutto più lieve e sopportabile.
Grazie al personale di questo reparto e al Dr. D'ELIA, cui esprimo la mia gratitudine, ho affrontato e superato il tutto con un sorriso .
Professionalità unita ad un rispetto del malato che rendono merito a questi professionisti che ringrazio.
Grazie per ciò che quotidianamente fate e per l'assistenza post-operatoria che non abbandona il paziente.
Siete stati i miei angeli. GRAZIE.
Giuseppe Paradiso
Lettera di ringraziamento
Sono stato sottoposto ad un intervento di PROSTATECTOMIA RADICALE ROBOTICA il 25/09/2014 presso il reparto UROLOGIA 2 diretto dal Dr. Gianluca D'ELIA. Scrivo parole di sentito ringraziamento, poiche' ho trovato comprensione e umanita' da parte del Dr. D'ELIA e di tutto il personale medico e infermieristico del reparto UROLOGIA 2. I tempi di recupero sono stati eccezionali, il secondo giorno ero gia' in piedi e con assenza di dolore. Dopo otto giorni, tolto il catetere, non ho avuto bisogno dell'assorbente. Naturalmente devo ringraziare il Dr. D'ELIA per avermi ascoltato e compreso e risolto le mie difficolta' incontrate in altro ente ospedaliero. Sara' sempre poco dirle grazie.
Ringraziamento
Il reparto di UROLOGIA II, diretto dal Dott. D'Elia, rappresenta l'esempio POSITIVO a cui far riferimento da parte del nostro Servizio Sanitario Pubblico.
E' TUTTO COME OGNI PAZIENTE VORREBBE CHE FOSSE! Come ogni malato cercavo, soprattutto, COMPETENZA e PROFESSIONALITA': il Dott. D'Elia le possiede sicuramente! Ma non basta. Il reparto è lo specchio del suo "intendere la Sanità" e tutto il personale assume atteggiamenti positivi di disponibilità umana. Ringrazio tutti i medici ed il personale sanitario che mi hanno permesso di vivere questa esperienza "nel miglior modo possibile"!
Grazie Prof.re D'Elia
Grazie Prof.re D'Elia
Grazie a Lei e alla sua formidabile Squadra.
E' questo il mio sentito modo di dirvi quanto è valso ricorrere alla Vs.struttura per essere sottoposto ad intervento di "Prostatectomia radicale".
Tutto il bene che mi era stato detto da un collega di ufficio nei vostri confronti e verso la vostra Azienda,ho avuto modo di constatarlo in prima persona,e non posso far altro che aggiungere il mio più vivo apprezzamento verso "Persone" prima di tutto e poi verso "Professionisti" che operano nel loro campo in maniera umana e professionale davvero esemplare!
Ho vissuto questo trauma dell'adenocarcinoma prostatico dal momento che mi sono rivolto a Lei, in maniera serena e tranquilla,grazie alla Vs. serenità e sensibilità e nonchè di Altissima Esperienza,di come vi prendete cura dei Vs. pazienti.
E in effetti,come dico io, ABBIAMO VINTO NOI!!!
Grazie Prof.re D'Elia ed al Vs. Team!!
Imbimbo Giuseppe di Avellino,operato di prostatectomia radicale il giorno 23/10/2014.
Ringraziamenti
Lo scorso Settembre ho fatto l’esperienza di un ricovero ospedaliero, la mia prima esperienza di questo tipo in 50 e più anni.
Nella mia sventura, un tumore alla prostata, la fortuna (o meglio il Signore) ha voluto che fossi indirizzato al San Giovanni dal Dott. D’Elia.
Mi avevano parlato dell’avanguardia della tecnica operatoria, dell’eccellenza del Reparto, dell’efficienza del team, tutto VERO, ma ciò che più mi ha colpito sono state le persone che vi ho incontrato.
In primis il Dott. D’Elia con la sua affabilità, competenza e disponibilità.
Ma poi tutto lo Staff del reparto e in particolare gli infermieri con la loro umanità, professionalità e pazienza.
Per cui non posso che dire a tutti Voi: GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE!
Complimenti
Sento il dovere di ringraziare per il trattamento di eccezionale professionalità, competenza e umanità, che ho ricevuto in occasione dell'intervento di TURP a cui sono stato sottoposto nello scorso mese di ottobre. Sono stato visitato dal dott. D'Elia e operato dal dott. Cardì. In quanto io stesso sono medico di famiglia con circa 40 anni di esperienza al mio attivo, ho potuto apprezzare fino in fondo la competenza dello staff medico, la accortezza degli anestesisti, la esemplare disponibilità degli infermieri (tutti indistintamente dal primo all'ultimo! il mio vicino di letto ha contato che sono venuti a controllarmi la prima notte almeno 8 volte, lo stesso poi hanno fatto a loro volta per il mio compagno di stanza).
Bellissimo quando si sono presentati la mattina dell'intervento sorridenti al mio capezzale tutti i medici del reparto con il primario, gli assistenti e gli infermieri: non mi sono mai sentito così importante in vita mia.
Non sono stato trattato così bene perché io sono un medico, ho constatato che sono esattamente così con tutti i malati, senza favoritismi.
Un ringraziamento al Dott. D'Elia e staff
Sono Giuseppe Sturiale e sono stato operato presso l’ospedale San Giovanni Addolorata di Roma dal Dott. D’Elia il 22-09-2014 per una Neoplasia renale parziale destra. Sono stato particolarmente colpito dalla capacità tecniche chirurgiche di alto livello, dalla facile accessibilità nei rapporti col personale medico, dalla disponibilità costante nel fornire spiegazioni e nel preoccupazioni del mio stato di salute. In particolare sottolineo i miei più sentiti ringraziamenti al dott. D’Elia, per le sue doti umane, che fanno di un medico ”un bravissimo medico” e persona speciale. Grazie di cuore per la sua professionalità, la presenza ed il costante supporto, una persona, a mio parere davvero unica. Ho avuto la fortuna di conoscere il Dott. D’Elia un medico espressamente competente nel suo settore (Urologia), garbato nei suoi modi, positivo e simpatico, sapere di potere contare in futuro ad un medico come Lei mi rincuora.
A Lei Dott. D’Elia rivolgo la mia gratitudine più profonda. Un ringraziamento particolare a tutti i suoi collaboratori, medici , infermieri del reparto urologia (io lo chiamati ANGELI CHE CAMMINANO) per la professionalità ed umanità.
Con profonda riconoscenza al Reparto Urologia 2 del San Giovanni di Roma.
Grazie di cuore a tutti.
Professionalità, umanità e accoglienza.
Sono il sig. Bruno Fiorani, sono stato sottoposto ad intervento di prostatectomia radicale robotica il 30/07/2014. A distanza di quasi due mesi mi sento in dovere di ringraziare il Dr. Gianluca D'Elia e tutto il suo reparto per l'efficienza e la competenza e soprattutto per la grande umanità che ho potuto riscontrare. La prima sorpresa l'ho avuta prima di entrare in sala operatoria, quando è venuto il primario nella mia camera con tutta l'equipe medica presentandomeli uno ad uno e per accertarsi del mio stato d'animo, che subito mi ha reso tranquillo e fiducioso in quanto non mi sono sentito un numero... un paziente, ma una persona. La seconda, che mi ha persino commosso, quando mi ha chiamato personalmente per accertarsi della mia condizione post operatoria. Parlando di questa mia esperienza con le persone di mia conoscenza che mi chiedevano come fosse andata, vedevo nei loro volti un senso di incredulità per quanto raccontavo, finché alla fine qualcuno mi ha detto se l'intervento l'avessi fatto su questo pianeta o su Marte! E dava fiducia saper che ci sono anche queste realtà tra tanta mala sanità. Vogliate scusarmi se lo scrivere non è il mio forte, vorrei abbracciarvi uno ad uno, ma quello che sento per tutti voi lo porterò per sempre nel mio cuore.
Ancora un grazie senza confini a voi tutti.
Bruno Fiorani
Lettera di Ringraziamento
Dopo circa un mese da un intervento di prostatectomia radicale in robotica effettuato presso l'ospedale S. Giovanni Addolorata - Roma - reparto di Urologia 2 diretto dal dr. Gianluca D'Elia - mi accingo a scrivere parole di ringraziamento, impressioni e sensazioni ricavate da tale esperienza.
Assodato che la scoperta di tale patologia comporta sconvolgimenti e paure in coloro che ne vengono colpiti , sicuramente la cosa più difficile è la scelta della soluzione e a chi "affidarsi " nel tentativo di risolverla . Bene dopo qualche ricerca ho optato di affidarmi alla sapienza e alle cure del dr D'Elia e posso assicurarvi con semplicità che non avrei potuto effettuare scelta migliore. Sin dal primo contatto con il dr D'Elia sono rimasto favorevolmente colpito dalla sua sicurezza, tranquillità, chiarezza ed estrema competenza con cui mi ha esposto il problema medico precisando tempi, metodica ma soprattutto le sue rassicurazioni riguardanti il post-intervento. Sicuramente aspetti questi importanti per chi , come me , si trova in un particolare momento di sofferenza psicologica e ha bisogno di essere emotivamente supportato.
Come dicevo è trascorso un mese dall'intervento e posso assicurare che i tempi di intervento, di ricovero, convalescenza e recupero post-intervento che mi erano stati anticipati dal dr D'Elia sono stati ampiamente rispettati.
Dopo queste poche e semplici considerazioni colgo l'occasione per ringraziare di cuore il dr D'Elia, professionista impeccabile e uomo gentile per il suo prezioso aiuto in questa mia dolorosa esperienza.
Un ringraziamento particolare va però anche alla sua equipe medica, al personale infermieristico e paramedico per la loro dedizione, professionalità , umanità ed enorme sensibilità dimostrata.
Concludo ringraziando ancora esprimendo la mia gratitudine.
Michele Iammarino
Competenza ed accoglienza
Ho subìto un’operazione chirurgica di asportazione completa della prostata.
Alla fine di agosto 2014 sono stato operato presso l’ospedale San Giovanni di Roma, al reparto U.O.C. Urologia II, quello diretto dal dr. Gianluca D’Elia.
A più di un mese dall’intervento, sento l’esigenza di comunicare il mio apprezzamento per i servizi di cui ho potuto usufruire.
Innanzi tutto per la tecnica mini invasiva utilizzata, davvero sorprendente. Resta sempre un’operazione chirurgica. Ma il dolore postoperatorio è stato ridotto al minimo e dopo solo tre giorni dall’intervento sono stato dimesso.
Poi, per il modo come sono stato trattato. Ho trovato il personale preparato, rispettoso, gentile e molto disponibile.
Assoluta la pulizia.
Ho avuto in sostanza un’impressione di efficienza e accoglienza di cui mi sento in dovere di ringraziare il chirurgo dr. Cardi, l’anestesista, dr. Di Biagio, lo Staff di sala operatoria, il personale infermieristico e tutta la struttura dell’Ospedale.
C’è da essere orgogliosi che a Roma i servizi ospedalieri abbiano raggiunto questo livello di eccellenza.
RINGRAZIAMENTI
Il giorno 23 luglio 2014 sono stato sottoposto ad un intervento di prostatectomia radicale nella struttura diretta dal Prof. D'Elia Gianluca.
Desidero esprimere la mia profonda riconoscenza e gratitudine per la professionalità ed umanità dimostrate dal Professore e da tutto il personale medico e infermieristico.
Le cure e le attenzioni ricevute hanno reso meno difficile il periodo del mio ricovero e più semplice il recupero.
Ancora un sentito grazie al Prof. D'Elia ed ai suoi collaboratori e buon lavoro.
Reparto urologia
Ho qui riscontrato grande professionalità, umanità e rapidità di intervento. Un sentito grazie al prof. D'Elia e a tutta l'equipe medica del reparto urologia dell'Ospedale San Giovanni di Roma.
Ringraziamenti
E' sempre difficile esprimere a parole la stima e la riconoscenza, ma con questo breve sunto (a nome mio e dei miei familiari), voglio cogliere l'occasione per ringraziare di cuore il prof. D'Elia, la sua equipe medica, il personale infermieristico ed il reparto tutto. Grazie davvero a tutti, mi avete ridato la vita! Infatti dopo la diagnosi di una neoplasia, mille pensieri passano per la mente, e sembra quasi che il mondo crolli addosso. Poi, nel reagire, si cerca il chirurgo migliore cui affidarsi. Un'amica ci indirizza dal prof. D'Elia, grandissimo professionista, chirurgo di spicco per la chirurgia mininvasiva-robotica, medico molto speciale, gentile ed accorto. Sono bastati solo cinque minuti di incontro e conversazione per abbattere ogni mia remora all'operazione. La serietà, la professionalità, la cortesia e l'attenzione che il prof. D'elia ha messo a mia disposizione, non avranno mai abbastanza parole di riconoscenza. Sono trascorsi due mesi dall'intervento e la mia qualità di vita è tornata ad essere normale: sono soddisfatto e felice dell'eccellente risultato. Grazie ancora per tutto.
Con i migliori saluti.
Antonio Cannone
Semplicemente grazie
Scevro da ogni tipo di piaggeria, unicamente per una doverosa testimonianza, antitetica ai soliti stereotipi che descrivono una sanità "malata", mi è doveroso testimoniare la mia esperienza presso il Reparto Urologia 2 dell'Ospedale San Giovanni dell'Addolorata in Roma, diretto dal dott. prof. Gianluca D'Elia. Posso affermare di aver riscontrato PROFESSIONALITA', COMPETENZA INAPPUNTABILITA' NEI SERVIZI E TANTA UMANITA'. Senza alcun dubbio i meriti sono da ascrivere al dott. D'Elia, che somma su di sè queste qualità che mi ha trasmesso insieme a tanta serenita e speranza per la risoluzione dei miei problemi. Semplicemente grazie.
Felice Sità
Delusione...
Sono rimasto molto deluso da questo reparto tanto decantato da altri pazienti!
Mio zio e' stato operato di tumore vescicale, ma i medici non hanno capito la gravità della malattia e purtroppo adesso mio zio è condannato.
Vorrei ricordare che è facile decantare i successi.. ma molte volte bisogna ricordare tutto...
Ringraziamenti
Sono entrato nel reparto di Urologia il giorno 3 settembre 2014 per sottopormi ad un intervento di prostatectomia radicale, rimanendo subito colpito dalla pulizia e tranquillità dell'ambiente.
Sono stato operato il giorno successivo e non posso che ringraziare in primis il Dottor Gianluca D'Elia per la sua professionalità e attenzione.
Non di meno ci tengo a ringraziare sentitamente tutta l'equipe della sala operatoria e le infermiere e gli infermieri che mi hanno seguito con grande zelo e umanità.
Posso infine affermare con certezza la perfetta gestione di questo reparto; che sia di esempio per tutti gli ospedali italiani.
Claudio
Competenza ed Umanità
Sono stato sottoposto ad intervento di prostatectomia robotica totale presso l'Ospedale San Giovanni di Roma dal Dott. Gianluca D'Elia il 7 luglio 2014. Sin dalla prima visita con il Dott. D'Elia sono rimasto favorevolmente colpito dalla tranquillità che solo una persona estremamente competente puo' infondere. E' stato semplice per me comprendere il tipo di intervento al quale avrei dovuto sottopormi e tutto cio' mi ha consentito di affrontare al meglio questa esperienza. Mi è stato prospettato chiaramente quale sarebbe stato il decorso post operatorio, che in effetti è coinciso con le modalità e tempistiche indicate. Tutto il personale del reparto svolge la propria attività con una dedizione ed una professionalità che non avevo mai riscontrato nelle mie esperienze passate. Circa quindici giorni dopo l'intervento lo stesso Dott. D'Elia mi ha telefonato a casa per sincerarsi delle mie condizioni; pertanto consiglierei a chiunque si trovasse nelle mie condizioni di salute di rivolgersi con fiducia a questa equipe medica.
Intervento per carcinoma prostatico
Sono stato operato per un carcinoma prostatico nel mese di Luglio 2014 con utilizzo di chirurgia robotica utilizzata dal Dr. D'Elia Gianluca presso l'Ospedale S.Giovanni Addolorata - Roma.
Mi sono trovato benissimo, medici disponibili, infermieri bravi, professionali e gentili. Reparto ben gestito, pulito.
Grazie di cuore Dr. D'Elia: percorrere 600 km, per un intervento è sempre un disagio, ma superato bene grazie al vostro sostegno.
Giuseppe da Catanzaro.
Umanità
Scrivo questa recensione per ringraziare tutti gli Operatori del Reparto di Urologia 2 del S. Giovanni di Roma e credo sia giusto ed opportuno che lo riporti anche qui per rendere, anche solo in parte, omaggio a chi riesce a mantenere così alto il livello del servizio unendo ad esso una umanità che spesso crediamo scomparsa.
- Mi chiamo Claudio Di Francesco e scrivo queste poche righe nella speranza di poter esprimere, anche solo in parte, tutta la mia gratitudine e tutto il mio affetto nei confronti di tutti Voi, tutti!
Il 25 giugno sono stato operato nel Vostro reparto di adenocarcinoma
prostatico e, fin dal primo momento, io e la mia famiglia abbiamo avvertito la Vostra gentilezza e la disponibilità unita ad una tenerezza che mi ha riempito il cuore.
Sono stato, grazie a Voi, sempre sereno e tranquillo e ora, che cammino velocemente verso il completo e totale recupero, ho voluto tentare di esprimere l'ammirazione mia e della mia famiglia per chi come Voi che ogni giorno accompagna le persone in difficoltà come ero io, tenendogli sempre una mano sulla spalla e l'altra sul cuore.
Non avrei potuto chiedere di più!
Una persona che mi era molto cara era solito dire
"per cambiare il mondo restiamo umani".
Voi lo siete nel modo migliore.
Grazie di tutto, Vi auguro, a Voi ed ai Vostri cari, ogni bene.
Claudio Di Francesco
Il prof. D'Elia e l'Ospedale S.Giovanni Addolorata
Sono Tota Raffaele di anni 65, di Orta Nova (FG). Premetto che tute le problematiche le abbiamo affrontate come coppia, io e mia moglie. Ho deciso di pubblicare la presente per consentire a tutti coloro interessati al problema di utilizzare l'esperienza molto positiva che ho avuto la fortuna di vivere.
Il mio primo problema urologico risale a maggio 2012: una piccola perdita di sangue nelle urine (episodio unico durato un giorno e mezzo). Concordai una visita presso l'Urologia degli Ospedali di Foggia; dopo un'attenta ecografia l'urologo a cui mi ero affidato mi fece notare che c'era qualcosa nella vescica, pertanto mi consigliò di fare una cistoscopia; mi prenotò a fine agosto 2012. Poichè avevo il terrore del dolore che mi avrebbe provocato la cistoscopia, chiesi all'urologo se fosse possibile sedarmi; dopo qualche giorno mi comunicò che la cistoscopia l'avremmo fatta in sala operatoria. A fine agosto feci la cistoscopia e poichè l'urologo ebbe la conferma di un corpo (papilloma) estraneo in vescica, mi praticò la TURB (resezione); l'esame istologico rivelò un carcinoma uroteliale papillare, e fortunatamente, a basso grado di malignità. Periodicamente feci delle cistoscopie di controllo, prima ogni 3 mesi, poi 4, ed infine dopo 6 mesi, da fare entro settembre 2014 (oggi è 6 settembre).
Negli anni 2012, 2013 e inizio 2014 il PSA aumentò da 2.7 a 4.5, pertanto l'urologo mi consigliò di fare la biopsia della prostata. A fine aprile 2014 fui convocato per fare la biopsia e mi ritrovai in una delle camere destinate al day-hospital insieme ad altri 2 pazienti con lo stesso problema, uno con PSA 20 e l'altro con PSA 7. Agli inizi di giugno mi fu data il risultato: adenocarcinoma F,K- L 3+3; incredibilmente al paziente con PSA 20 non fu diagnosticato l'adenocarcinoma. L'urologo predispose un incontro in cui mi fu prospettata tutta la situazione e il tipo di intervento: a cielo aperto. Mi disse che avrei fatto bene a consultare qualche altro urologo esterno all'ospedale di Foggia e successivamente avrei preso una decisione. Mia moglie si mise a cercare su internet tutto ciò che riguardava la Prostatectomia Radicale, soprattutto sul tipo di intervento: a cielo aperto, laparoscopia e robotizzata con robot 3D da Vinci; un grandissimo aiuto ci fu dato da vari siti, forum e video youtube del prof. GianLuca D'Elia, primario di Urologia 2 dell'Ospedale San Giovanni Addolorata di Roma. Dopo attenta riflessione, con mia moglie decidemmo di optare per Prostatectomia robotizzata per essere mini invasiva e più precisa vista l'elevata risoluzione dell'apparato. Nonostante in Puglia fossero disponibili 2 robot da Vinci, uno a San Giovanni Rotondo (FG) e l'altro ad Acquaviva delle Fonti (BA), abbiamo deciso per Roma presso l'Ospedale San Giovanni Addolorata.
Il prof. D'Elia, dopo avermi visitato (fine giugno), mi programmò l'intervento per fine agosto 2014. Dopo qualche giorno fui contattato dal Presidio di preospedalizzazione chirurgica Santa Maria (pal. P) dell'Ospedale San Giovanni Addolorata; fui convocato per fare una serie di analisi ed essere assegnato ad un'anestesista per redigere una relazione particolareggiata sul paziente e valutare la fattibilità dell'intervento. A causa di problemi cardiologici e vascolari fui convocato altre 2 volte per le visite specialistiche e per fare una TAC con e senza mezzo di contrasto su tutto il vaso aortico. Il tutto si concluse in positivo: l'anestesista espresse parere favorevole per l'intervento.
Il 17 agosto ricevetti una telefonata dal reparto di Urologia in cui mi fu comunicato che il giorno 2 settembre avrei fatto l'intervento; il ricovero da farsi il giorno prima alle ore 18.00. Appena entrammo in reparto io e mia moglie avemmo un'impressione positivissima: pulizia, silenzio, struttura (corpo B) nuova e ben arredata, camere a 2 letti, con bracci pieghevoli per supportare TV 10 "e Radio che consentono discrezionalità, e personale paramedico disponibilissimo; insomma, tutto OK, a dispetto di coloro che parlano male della sanità. Alle 7.00 del giorno dopo, rasatura delle parti interessate all'intervento e doccia; alle 7,30 l'operatore sanitario mi dice che stiamo per a andare in camera operatoria; appena esco dalla camera incontro il prof. De Lia che, con la sua giovane età (suppongo circa 45 anni), un fisico asciutto, alto circa 1,75 cm e un sorriso spontaneo, mi stringe la mano e, trasmettendomi una grande serenità e sicurezza, mi da gli auguri. In tutte le situazioni vissute in ambiente sanitario non mi era mai capitato qualcosa del genere. In camera preoperatoria ho sostato per circa 15 minuti in attesa che venisse preparata la sala operatoria; nel frattempo è arrivata l'anestesista che mi ha qualche domanda; le ho chiesto se era possibile farmi una preanestesia visto che Io sono un soggetto ansioso. Mi rispose SI, e che in sala operatoria sarei andato quando tutto era pronto; appena iniziata la preanestesia, dopo un tempo infinitamente piccolo mi ritrovai nello stesso posto, e mi resi conto che avevo già fatto l'intervento: una sensazione fantastica, sembrava un sogno. Ero pieno di energie, lucido e per niente abbagliato dall'anestesia; la durata reale dell'intervento un'ora e 15 minuti. Mi riportarono in camera e dopo qualche ora entrò il prof. De Lia per dirmi che tutto era andato OK e che l'indomani mi avrebbe fornito maggiori dettagli sull'intervento. Il primo giorno dell'intervento sono rimasto a letto, immobile senza acqua e senza cibo; dolori ridotti al minimo , sulla parte destra dell'addome, causati, come mi ha spiegato l'infermiere, dall'aria messa in addome prima dell'intervento, per consentire la tecnica laparoscopica (forellini sull'addome per addurre le braccia del robot). Alle ore 20 contrariamente a quanto mi aspettavo il personale paramedico invitò i miei figli e anche mia moglie a lasciare il reparto: ordine tassativo; in effetti le camerette non avrebbero consentito di ospitare 2 pazienti più 2 assistenti. Condivido pienamente la scelta imposta dal primario.
Il giorno successivo, alle ore 8,00 l'operatore sanitario mi ha aiutato ad alzarmi, quindi ho iniziato a bere ed ho fatto la colazione; come per incanto scomparve anche il dolorino sulla parte destra dell'addome ed iniziai le mie lunghe passeggiate nel corridoio; di tanto in tanto mi ponevo la domanda: è sicuro che mi hanno tolto la prostata? stavo quasi bene. Nella passeggiata oltre reparto ho incontrato l'anestesista e la bloccai per qualche minuto per dirle che era stata bravissima in quanto non ho mai avvertito il peso dell'anestesia: lucidità massima e discreta forma psicofisica, a partire dall'istante in cui ho aperto gli occhi dopo l'intervento. Nella stessa mattinata il prof. D'Elia mi disse che l'intervento era andato benissimo e che la mattina dopo (2 giorno dopo l'intervento) sarei stato dimesso; alle ore 8.30 del g. 4 settembre dopo la consueta visita di controllo ero pronto per lasciare l'Ospedale; salutai in fretta le persone che avevo conosciuto e subito in auto (guidata da mio figlio) per affrontare il viaggio Roma-Foggia; circa 400 Km e alle ore 14 fra le mura domestiche. Dopo 6 giorni rimozione del catetere presso l'USL locale e conseguente problema annunciato dell'incontinenza affrontato con l'uso di pannoloni ed esercizi del basso pelvico, dopo 8 giorni, questa mattina Io e mia moglie abbiamo rimosso tutti i cerotti, fra qualche giorno la desiderata doccia e fra circa 2 settimane durante la doccia dovrei vedere cadere tutti i punti.
Anche gli amici che sono venuti a trovarmi a casa il giorno del rientro sono rimasti strabiliati nel vedermi sereno, felice, indolore, ecc.; stentavano a credere che avessi fatto l'intervento. Soprattutto è rimasto male un amico che 5 anni fa aveva fatto lo stesso intervento, ma con la tecnica a cielo aperto; morfina per quasi 2 giorni, 10 giorni di degenza.
Concludo la presente con qualche considerazione che ritengo essenziale per comprendere a fondo il senso di tutto ciò che scritto. Nel campo sanitario per avere risultati di eccellenza occorrono un'ottima struttura organizzativa con risorse strumentali innovative e adeguate alle varie problematiche, e risorse umane di grande competenza, ma soprattutto dotate di enorme sensibilità, visto che i destinatari di tali azioni sono gli ammalati. Io nel reparto di Urologia del San Giovanni Addolorata di Roma ho trovato tutti quegli elementi che per un ammalato sono di fondamentale importanza: un sorriso, uno sguardo che trasmette sicurezza e porsi il problema di come il paziente sta vivendo l'esperienza di un interventi di una certa importanza. Grazie prof. D'Elia, grazie a tutti Voi che collaborate con il prof. D'Elia, grazie a tutti gli operatori del Presidio Santa Maria, in particolare all'infermiere Debora che ha risolto tantissimi problemi, dimostrando di aver ben compreso le difficoltà di un paziente che viene da fuori regione; e grazie a tutti gli anestesisti.
Il Vostro reparto (Urologia) non dovrebbe essere solo un centro di formazione di chirurgia assistita dal robot da Vinci, ma anche un centro di formazione dei comportamenti e di miglioramento della sensibilità umana. Raffaele Tota
P.S. per contatti, sono a disposizione: lellotota@yahoo.it
Professionalità, organizzazione, tecnologia
Ringrazio, segnalandone l’eccellenza, il Dott. Gianluca D’Elia e tutto il reparto, da lui diretto, di Urologia 2 dell’Ospedale San Giovanni - Addolorata di Roma, dove sono stato operato a fine luglio di prostatectomia radicale robotica.Ho potuto constatare di persona che i giudizi estremamente positivi che avevo letto su Internet corrispondono a verità: si tratta di un reparto di vera eccellenza, dove tutti si distinguono per la loro professionalità abbinata ad una straordinaria gentilezza e ad un’ottima organizzazione. L’utilizzo della chirurgia mini-invasiva robotica (robot Da Vinci) e della tecnica nerve sparing (poiché la mia situazione lo consentiva) e soprattutto la competenza del Dott. D’Elia e della sua equipe mi hanno consentito di ottenere ottimi risultati e di ridurre al minimo i tempi di degenza e di recupero.
Prima di congedarmi dall’ospedale ho ringraziato il dott. D’Elia affermando che le persone che lavorano nel suo reparto devono sentirsi orgogliose per come svolgono il proprio lavoro.
Penso che se tutti ci comportassimo come il personale del reparto di Urologia 2 il nostro paese non sarebbe certo in crisi e vivremmo tutti molto meglio. Si dovrebbe dare maggiore spazio alla diffusione di notizie sugli esempi positivi e meno a quello sugli esempi negativi.
Con stima e gratitudine, M. Gaudiano
Ringraziamento al reparto Urologia II
Primo ricovero: 08/07/2014 Secondo ricovero: 20/07/2014
Voglio ringraziare profondamente il professor D'Elia, primario del reparto di urologia II dell'ospedale San Giovanni Addolorata di Roma, ed i suoi collaboratori dottor Iannello e dottor Cardi che con professionalità e sensibilità mi hanno aiutato ad affrontare il mio problema.
Voglio inoltre estendere il mio ringraziamento alla caposala Rosina Ceccarelli e a tutti gli infermieri che hanno sempre dimostrato un elevato grado di professionalità e passione per il loro lavoro, ponendosi sempre con gentilezza e rispetto.
Un ulteriore ringraziamento va allo staff della sala operatoria.
Grazie di cuore a tutti voi, da parte mia e della mia famiglia che insieme a me ha vissuto quei momenti.
GRAZIE, Armando R.
Grazie
Egr. Dott. D’Elia,
sono Franco Tittoni, un paziente che ha avuto la fortuna di conoscerLa e di essere stato da Lei operato e conseguentemente considerato “totalmente guarito”.
E’ giusto un mese oggi che sono entrato in sala operatoria dopo avere avuto il suo cordiale sorriso rassicurante.
E’ passato un mese ma non dimentico nessuna delle ore trascorse in quella “oasi” che Lei ha sapientemente creato senza tralasciare il minimo particolare per recare sollievo a chi, come me, si trova a dover debellare una malattia come il cancro.
E’ passato un mese e, anche se in colpevole ritardo, mi corre l’obbligo di ringraziare Lei e tutto il suo “gruppo”, senza escludere nessuno, dal suo più vicino collaboratore all’ultimo dei deliziosi “angeli del reparto”.
La sua bravura dott. D’Elia è stata quella di realizzare una sorta di “isola felice” nel marasma della Sanità Pubblica e questo è di certo tutta farina del suo sacco, si vede dalla serenità che viene infusa nel paziente da quando La incontra la prima volta, a quando viene assistito e accompagnato all’intervento e dopo.
E’ passato un mese e già Lei mi ha telefonato personalmente per sapere mie notizie…merce rara!!!
Grazie dott. D’Elia, grazie di cuore a Lei e a tutta la sua squadra, Le auguro ogni meritato successo e, nel ricordarLa sempre Le invio i miei più cordiali saluti.
Franco Tittoni
Ringraziamento al Professore Gianluca D’Elia
Ringraziamento al Professore Gianluca D’Elia e al suo staff:
Mi chiamo Giovanni Liberti ho 66 anni e nel mese di marzo 2014 mi è stato diagnosticato un adenocarcinoma alla prostata. Parlandone con alcuni amici e conoscenti, ho saputo dell’ esistenza della chirurgia robotica con il sistema” Da Vinci” e dei vantaggi clinici , rispetto sia all'intervento classico che a quello in laparoscopia. Tra questi amici, una mia ex collega, a cui è stato operato il marito, mi ha consigliato di rivolgermi a lei descrivendola come un chirurgo preparato e abile ed una persona attenta e sensibile alla particolare e delicata condizione vissuta da chi deve affrontare una tale malattia, allora ho deciso di fissare un appuntamento.
Dopo il colloquio con lei mi sono sentito fiducioso nei suoi confronti e di conseguenza verso l’intervento operatorio. A distanza di solo due mesi è stata fissata la data dell’operazione. Arrivato nell'ospedale San Giovanni nel reparto di Urologia II sono stato accolto in maniera sensibile da tutto il personale che ha dimostrato disponibilità, competenza ed empatia nei miei confronti, anche la mia famiglia, mia moglie e due figli, che mi hanno accompagnato per l’ospedalizzazione si sono tranquillizzati nell'entrare in contatto con il suo reparto. La prima impressione è stata quella di un ambiente umanizzato, efficiente, pulito, colorato e pieno di luce. Inoltre è stato interessante lo spazio pensato appositamente per l’accoglienza dei parenti, che ha reso più semplice la fase del ricovero, riducendo così l’ansia dovuta all'imminente operazione.
L’intervento è andato benissimo, appena mi sono risvegliato dall'anestesia ho percepito un senso di tranquillità rispetto all'operazione che avevo appena subito, ma contemporaneamente sono stato assalito da una forte preoccupazione per quanto riguardava il mio recupero psicofisico.
E’ con grande gioia che la voglio informare del mio recupero, non mi aspettavo una convalescenza così rapida, dopo due sole settimane dall'intervento guidavo tranquillamente la macchina senza aver alcun fastidio ai punti o incontinenza urinaria, e dopo un solo mese dall'operazione sono potuto tornare a lavorare, anche la mia famiglia è rimasta stupita di questo mio recupero tanto che mi chiedevano ironicamente “ma sei sicuro che ti hanno tolto la prostata?”. Questa esperienza mi ha confermato la sua alta professionalità e la straordinaria competenza unita alla disponibilità ed all'empatia. Vorrei inoltre sottolineare anche la mia sorpresa e soddisfazione quando mi ha contattato personalmente per conoscere il mio stato di salute e confermarmi l’esito dell’esame istologico.
Concludo esprimendo la mia gratitudine a lei e a tutto il suo staff medico e paramedico.
Ancora grazie da parte mia e della mia famiglia.
Liberti Giovanni
Unici, l'elemento più importante IL PAZIENTE
Chiunque venga a conoscenza di avere un tumore viene assalito da dubbi, paure, prostrazione e, dopo aver realizzato la gravità della problematica, passa il tempo a rincorrere informazioni che possono dare un minimo di certezze, certezze che difficilmente arrivano, perché si è portati a pensare solo ed esclusivamente al peggio. Niente e nessuno riesce a convincerti che le possibilità di venirne fuori esistono. Con questo stato d’animo si cerca di trovare la migliore soluzione sia in termini di capacità professionali, sia in termini di organizzazione ospedaliera.
L’inizio della mia malattia è stato tutto questo. Frenetiche ricerche su internet mi portarono alla convinzione che il mio intervento doveva essere eseguito con la chirurgia robotica che garantiva una riduzione al minimo delle complicazioni. Inoltre venni a conoscenza che il Prof. Gianluca D’Elia aveva una lunga esperienza con questa tecnica con risultati eccellenti. Mi confrontai con un parente medico a cui prospettai le mie valutazioni, sorpresa conosceva il Prof. D’Elia per essere stato suo paziente, e mi parlò in modo positivo della sua professionalità ed umanità.
Senza altre esitazioni prenotai un consulto. Il professore accoglie me e mia moglie con un sorriso ed un modo di fare che ispirava fiducia. Dopo un’attenta visita, un’accurata anamnesi ed aver consultato la documentazione che certificava la mia malattia le prime parole che mi dice sono “guardiamo le cose positive che abbiamo” ed inizia ad illustrarci con un linguaggio semplice tutti gli aspetti della malattia, tutte le possibilità di intervento e le relative complicanze. Il suo sorriso, la semplicità nell'esporre le problematiche, l’approccio positivo alla malattia mi portarono a modificare il mio stato d’animo. Non è che la paura e i timori fossero svaniti, ma il modo di valutare la malattia cambiarono completamente.
Dopo la pre-ospedalizzazione, che evidenzia una buona organizzazione ospedaliera e disponibilità di tutto il personale, arriva il giorno del ricovero. Qui tutto quanto riportato da altri pazienti viene confermato. Disponibilità e gentilezza del personale paramedico che fornisce tutte le informazioni necessarie sia in merito al ricovero che all'intervento, reparto organizzato e pulizia massima, sembra di non essere in un ospedale pubblico, ma in una clinica privata.
Organizzazione ed efficienza che viene confermata la mattina seguente con la preparazione per l’intervento (da effettuarsi alle 7.30) che inizia dalle 6.00. Alle 7.30 il prof. D’Elia, accompagnato da tutto il suo staff, viene a darmi tutte le informazioni sull’intervento, ma la cosa che più colpisce è il sorriso con cui si presenta e la sicurezza e tranquillità che viene trasmessa ai pazienti.
Appena eseguito l’intervento il Professore informa personalmente mia moglie, che era in attesa di notizie, sull’esito dello stesso e, dopo il ritorno in reparto, mi raggiunge per informare anche me di tutto quanto.
L’attenzione verso i pazienti non finisce qui ne da parte del professore, che tutte le mattine mi fornisce informazioni mediche, ne da parte del personale paramedico, che costantemente assiste i pazienti con disponibilità e professionalità massima.
Dopo due giorni vengo dimesso e oggi a distanza di un mese, acquisiti tutti i risultati, posso dire di essere guarito.
Ho voluto esprimere questa mia testimonianza in modo da dare indicazioni utili ad altri che hanno la sfortuna di dover affrontare una simile problematica.
Ma ho voluto farlo anche per sfatare l’immaginario collettivo che la buona sanità si trova solo negli ospedali del nord.
Quella che ho trovato al reparto di Urologia 2 dell'Ospedale San Giovanni - Addolorata di Roma, diretto dal Prof. Gianluca D’Elia, non è buona sanità ma “ECCELLENTE SANITA’”.
Ho potuto constatare la eccellente professionalità e la grande disponibilità, non solo del Prof. D’Elia, sulla quale non c’erano dubbi, ma di tutto il suo staff.
Posso affermare senza il rischio di essere smentito, che al reparto di Urologia 2 dell'Ospedale San Giovanni - Addolorata di Roma il PAZIENTE E’ AL CENTRO DEL SISTEMA SANITARIO e che tutti gli operatori, nessuno escluso, operano nell’interesse esclusivo del paziente.
Concludo esprimendo la mia gratitudine e quella dei mie familiari al prof. Gianluca D’Elia e a tutto il suo staff per quanto ha fatto per me e per quanto fa ogni giorno per tutti i malati che si rivolgono a lui.
Un grazie ad un grande dell’'eccellenza nel panorama dell’urologia italiana.
Nicandro Biasiello Venafro (IS)
Considerazioni e ringraziamenti
Sono Giovanni, scrivo dalla Calabria e il percorso che mi ha portato ad affidarmi alle cure del Prof. D’Elia, nasce da un aumento costante del Psa, finchè quando superò la soglia del 4% i medici decisero che era arrivato il momento di sottopormi a biopsia, il cui esito per me fu una doccia fredda ossia “adenoma carcinoma prostatico con gleason 8”. Andai nel panico e l’unica cosa per me certa era che ,volevo che il mio intervento, fosse eseguito con chirurgia robotica, per ridurre al minimo ogni eventuale complicanza.
Iniziai così a documentarmi su internet e grazie a questo sito venni a conoscenza dell’ Unità di Urologia 2 del San Giovanni Addolorata diretto dal Prof. D’Elia .
Lessi i commenti lasciati sul forum, il curriculum del Prof. , guardai un video in cui spiegava le modalità di esecuzione dell’intervento e colpito dalla sua voce e dal suo sorriso decido di contattarlo per fissare una visita .
Prenoto l’aereo e il 22 maggio, arrivo con mio fratello a Roma per la visita.
Il Prof. D’Elia ci riceve, esamina la documentazione, mi ascolta, mi sottopone ad una accurata visita e mi informa dei pro e dei contro dell’intervento che dovrà essere eseguito. La paura era tanta ma il fatto che tutto ciò mi veniva sviscerato con il sorriso, mi permise di lasciare l’ospedale molto rilassato e tranquillo.
Il 3 giugno vengo chiamato per la pre-ospedalizzazione ed anche in questa circostanza rimango contento per l’ organizzazione e la cordialità dell’equipe medica che si prende cura di me. Alle 11 avevo completato la visita, pronto a rientrare in Calabria.
Dopo pochi giorni vengo contattato dalla caposala dell’ urologia che mi comunica: giorno e orario del ricovero,dell’intervento e delle dimissioni con relativo orario, in modo da poter prenotare tutti gli aerei.
I giorni che mi separavano dall’intervento sembravano infiniti, le ore non trascorrevano mai e mi sentivo un condannato a morte finchè arrivò il fatidico giorno.
Giorno 26 giugno alle ore 20, mi presento al reparto per effettuare il ricovero, ero spaventato e molto teso ma GRAZIE sia al sorriso e al garbo con cui mi accoglie Elena e sia a Claudio sempre pronto a distrarti con le sue battute che vorrei ribattezzare il reparto come quello “del sorriso e della profonda umanità” .
La notte in reparto è stata infinita, da un lato non vedevo l’ora che arrivasse l’alba per effettuare immediatamente l’intervento ma dall’altra parte avevo il timore che qualcosa potesse andare male … ed ecco che arrivò il nuovo giorno e l’infermiera Rosa mi iniziò a preparare per l’intervento.
Eccellenti sono stati gli anestesisti, di cui non conosco il nome, che senza accorgermene, nel mentre mi facevano parlare e scherzare, mi addormentarono ed infatti mi risvegliai, come se l’intervento non ci fosse mai stato, continuando a parlare con loro.
Venni riportato in reparto dalla sorridente Sonia e dopo poco venne a trovarmi nella stanza il Prof. D’Elia, comunicandomi che l’ operazione era perfettamente riuscita.
Se da un lato tirai un sospiro do sollievo, dall’altra parte ero consapevole che da lì iniziava per me un nuovo percorso.
Stare a letto non mi è mai piaciuto, immaginate come mi potevo sentire dopo l’intervento.
In questa fase, si presero cura di me e del mio compagno di stanza Elena e Giovanni , comparivano ,senza essere chiamati ogni 40 minuti, a controllare come stavamo e ad aiutarci. Io li definirei “gli angeli custodi della notte”, perché per tutta la notte, senza far rumore, senza accendere la luce per non disturbare e sempre con il sorriso sulla bocca, si presero cura di me e del mio compagno di stanza con quell’innata umanità che contraddistingue il reparto di Urologia del Prof. D’Elia. Nonostante la cura di Elena e Giovanni, non vedevo l’ora che finisse la notte per potermi alzare dal letto e così il giorno dopo l’intervento mi alzai, iniziai a camminare e se non fosse stato per “il catetere vescicale” che avevo e che ho dovuto portare per una settimana, era come se non avessi mai subito un intervento in quanto non percepivo alcun fastidio.
L’interesse del Prof. D’Elia verso i suoi pazienti non termina con l’operazione anzi non smette mai di esserci e così nel mentre passeggiavo per il corridoio del reparto, l’infermiera mi passa al telefono il Prof., che voleva accertarsi di come stessi e questo ulteriore gesto di cordialità , attutiva il mio malessere interiore.
La terza notte in reparto passa velocemente ed arriva per me l’ora delle dimissioni.
All’ alba , sorprendendomi, vengono a salutarmi, dopo aver finito il loro turno Elena e Giovanni e in attesa dell’ora delle dimissioni vengo accudito amorevolmente da Rosa, Claudio e dal simpaticone di Felice, che con il suo buon umore riesce a trasmettere tanta gioia anche a noi pazienti.
Alle 12 lascio il reparto, non prima di aver abbracciato Rosa, Claudio e Felice … un abbraccio esteso a tutto il reparto di Urologia del Prof. D’Elia che si è preso cura di me con amore, dedizione e cordialità. Certo è il loro lavoro ma non tutti lo svolgono con cotanta passione e umanità.
Il 29 sera ero finalmente a casa.
Dopo una settimana dall’intervento ho tolto il catetere vescicale e dopo 10 giorni, mi ha telefonato il Prof. D’Elia, che voleva accertarsi di come stessi e che mi ha voluto riferire personalmente i risultati dell’esame istologico effettuato dicendomi “prenda una bottiglia di spumante e festeggi con la sua famiglia … è guarito”.
Non potete capire la mia gioia anche se essendo scaramantico e un po’ pessimista di mio, ho sempre paura che possa ripresentarsi il peggio.
Ho voluto raccontare la mia storia, la storia di un uomo come tanti, per cercare di esser di aiuto a chi un giorno malauguratamente dovesse scoprire di avere un adenoma carcinoma prostatico e non sappia a chi rivolgersi … Sappiate che a Roma al San Giovanni Addolorata Urologia 2 esiste un reparto unico per bravura e umanità , diretto da una persona, il Prof. D’Elia che sa unire le sue altissime doti professionale a rare doti umane.
Grazie a Voi Tutti e in primis a lei Prof. D’Elia … anche se un grazie è forse poco!!!
Gioia tauro 9 luglio 2014
Considerazioni e ringraziamenti
Forse era immaginabile, ma quando l’esito della biopsia conferma l’esistenza di un adenocarcinoma prostatico, comunque all’improvviso ti cambia la vita.
Ma non c’è tempo per troppe riflessioni, bisogna agire.
Una breve indagine porta alla conclusione che l’intervento in chirurgia robotica eseguita con sistema Da vinci sia la strada più sicura ed evoluta oggi disponibile.
Non sono molti i professionisti in grado di eseguirla a Roma, per cui conoscerli tutti non è impossibile.
Scegliere poi diventa facile nel momento in cui c’è chi, tra questi, dopo una visita sommaria ed una svogliata informazione fornita, si limita alla consegna di un foglio ciclostilato, con il quale avrei dovuto personalmente andare a prenotare l’intervento in ospedale.
Tutto cambia con il dott. D’Elia che immediatamente ti mette a tuo agio, ti fornisce ogni informazione possibile senza che sia necessario fare troppe domande, ma soprattutto da quel momento ti considera suo paziente e ti mette in lista per l’intervento.
Rispettando tempi e previsioni, arriva il giorno del ricovero e tutto procede come da programma.
Intervento ben riuscito, accoglienza familiare, pulizia ed organizzazione e soprattutto cordialità e disponibilità da parte del personale tutto.
Cito e ringrazio Romana e Giovanni, Elena e Claudio che ho avuto modo di conoscere ed apprezzare.
Non se ne abbiano a male gli altri che non elenco semplicemente perché non ho avuto modo di conoscerli.
Concludo con un encomio, un ringraziamento ed un consiglio a tutti i lettori, cui auguro di non averne mai bisogno, di considerare il reparto di Urologia 2 dell’Ospedale San Giovanni Addolorata di Roma, come punto di riferimento affidabile ed imprescindibile.
Pietro Vigilante.
Encomio
LETTERA DI RINGRAZIAMENTO
Egregio Dott. D’Elia,
Ho aspettato un po' di tempo, prima di scrivere le mie impressioni e il mio ringraziamento a Lei e a tutto lo staff medico e paramedico che dirige, a seguito del mio intervento di prostatectomia robotica. Non volevo che le mie parole, fossero dettate dall'emozione del momento, subito dopo l'operazione. Adesso, passati 2 mesi, posso esprimere con serenità la mia esperienza fatta al reparto Urologia 2, Ospedale S.Giovanni Addolorata di Roma.
Sapere di avere un tumore alla prostata, chiunque può bene immaginare cosa possa significare. Ti passa di tutto per la mente, sembra che il mondo ti crolli addosso, ti senti impotente e indifeso. Io l'ho saputo alla fine di Novembre 2013, dopo alcuni mesi di cure inutili,nella mia città, Reggio Calabria, a seguito di una biopsia. A quel punto non sapevo che direzione prendere, semplicemente perchè, assalito da mille dubbi, avevo intenzione di recarmi al di fuori della mia città. Una settimana da incubo, è stata quella trascorsa da fine Novembre ai primi giorni di Dicembre, quando, documentandomi su internet, il Signore ha voluto che mi saltasse agli occhi il Reparto Di Urologia dell’Osp. S.Giovanni Addolorata, dove si effettuano interventi di prostatectomia radicale robotica; leggo che il Responsabile del reparto è il Dott. D’Elia, mi documento sul suo curriculum, leggo commenti di pazienti operati dallo stesso, trascorro circa 30 minuti a documentarmi su tutto, dopodiché, mi sento coinvolgere da una serenità oramai dimenticata, da mesi di stress. Mi sento tranquillo, chiamo mia moglie e le dico di prenotarmi da subito una visita col Dott. D’Elia. Dopo pochi giorni mi reco a Roma, entrando nello studio medico del Dottore, avverto un clima di tranquillità, amicizia, serenità, sembrava ci conoscessimo da sempre, invece ero li da soli pochi minuti.
Dopo qualche ulteriore esame, il Dott. D’Elia mi comunica i primi giorni di Gennaio, che dovrò essere operato. Il ricovero avviene il 21 Gennaio, il 22 vengo operato. Dopo 2 giorni dimesso. Dottore D’Elia, Lei ha radici calabresi dentro di sé, quindi mi può capire benissimo, meglio di altri, quando con semplici parole voglio esprimerle il mio
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE.
E quello della mia famiglia, per quello che Lei ha creato in un paese cosi disastrato come è l’Italia di oggi. Il suo reparto è un’oasi, nel deserto della Sanità Italiana. Tutto il suo staff, dai medici agli infermieri, è di primissima scelta, per il calore umano, per la professionalità, per la serenità che riesce a trasmettere ai pazienti ricoverati. Non mi sono sentito in un Ospedale, ma in una famiglia. Tutto ciò è solo merito suo. L’intervento è andato benissimo, la sua telefonata dopo pochi giorni mi ha rasserenato ulteriormente. Ho ripreso il mio lavoro, i brutti ricordi fanno parte del passato, e adesso vivo la vita, riscoprendone i piaceri.
Con grande ringraziamento, invio a lei e a tutto il reparto di Urologia 2, i miei piu’ cordiali saluti.
Campo Calabro, 04 Aprile 2014
Lettera di ringraziamento
Preg.mo dott. Gianluca D'Elia
Le scrivo perché voglio esprimerle,non solo a parole,tutta la mia gratitudine e riconoscenza per la sua grande professionalita', la profonda umanita' e non ultima la sua cordialita'.
A seguito di biopsia prostatica mi era stato diagnosticato un adenocarcinoma che mi aveva naturalmente preoccupato e sconvolto la vita.
In seguito a questa diagnosi avevo iniziato una lunga trafila di consultazioni con importanti urologi di grandi strutture ospedaliere romane ma,nonostante la loro indiscussa competenza,rimaneva sempre in me una profonda incertezza sul come affrontare l'intervento.
A conclusione di tante consultazioni,sempre piu' in confusione,ho chiesto il parere di un amico di famiglia,primario oncologo presso un importante ospedale romano,che mi ha fatto il suo nome ritenendola il piu' grande urologo esperto in robotica italiano.
Dal primo incontro tutte le mie incertezze sono venute meno ed ho capito che il mio problema poteva essere risolto da Lei e solo da Lei.
Dopo una breve attesa e nel giro di soli tre giorni sono stato ricoverato,presso il reparto di urologia II del S.Giovanni Addolorata di Roma,operato e dimesso senza particolari fastidi e senza alcuna complicanza post operatoria.
Desidero esprimere un particolare apprezzamento per l'organizzazione ed efficienza del reparto da Lei diretto e ringrazio tutto il personale medico,infermieristico e paramedico per la loro superlativa professionalita' e cortesia.
Per concludere a Lei dott. D'Elia porgo ancora una volta la mia illimitata gratitudine e riconoscenza ritenendola un GRANDE dell'urologia Italiana.
Grazie, grazie, grazie.
Antonio Perrone
Non ci sono parole
Gent.mo Dott. D’Elia
Urologia 2
Ospedale San Giovanni Dell’Addolorata - Roma
E’ difficile descrivere a parole l’esperienza che ho vissuto in questo reparto, era la prima volta che entravo in un ospedale da paziente e la tensione accumulata da mesi era al massimo, ma grazie alla grande professionalità del Dottore D’Elia che già dalla prima visita mi aveva dato tanta sicurezza ed all’accoglienza ricevuta da un personale altamente professionale dopo dieci minuti mi sentivo quasi a “casa”. Non ci sono parole per ringraziare il direttore Dott. D’Elia, medici, infermieri e personale tutto, porterò con me e testimonierò quello che ho trovato presso questo reparto: alta professionalità, disponibilità, umanità ed elevati valori di attenzione verso i pazienti. Questo reparto è una realtà di ottima ed eccellente sanità.
Con sincera gratitudine.
Francesco Caruso
Colgo l'occasione per augurare una Buona Pasqua a tutto il reparto.
Sentito ringraziamento
Un sentito ringraziamento allo staff del San Giovanni Addolorata, ed in particolare al dottore Paolo Emiliozzi, per la sua cordialità, professionalità ed empatia con i pazienti.
Famiglia Guarino da Napoli
Patrimonio prezioso
Caro dott. D'Elia
professionalitá, sensibilitá e soprattutto umanitá sono i tratti caratteristici dell'equipe che lei guida con grande equilibrio e che ci consentono di mantenere serenitá nei momenti difficili che si vivono durante una degenza pre e post-operatoria. Come le ho detto al telefono il suo reparto rappresenta un'eccellenza nel panorama ospedaliero e ciò naturalmente lo si deve a lei, ma è essenziale il ruolo di tutti i suoi collaboratori, veramente un prezioso e insostituibile patrimonio.
Cordiali saluti, stefano godano
Ringraziamenti
Sono venuto a conoscenza del reparto di Urologia 2 dell'ospedale San Giovanni Addolorata tramite un parente che in passato ha avuto lo stesso mio problema, indirizzandomi dal Prof. Gianluca D'Elia e alla sue equipe. Dal primo incontro ho subito apprezzato i modi e i semplici chiarimenti che il professore mi illustrava sulla mia problematica, rassicurandomi soprattutto anche sul lato umano oltre che professionale. Grazie a questo, sono riuscito ad affrontare tutto il percorso in modo più sereno. Il mio riconoscimento si espande a tutto il reparto per l'attenzioni ricevute. Sottolineo il fatto che anche dopo essere stato dimesso il Professore si è interessato sul mio decorso post-operatorio dimostrando ancora tutta la sua professionalità.
Grazie mille ancora al Prof. D'Elia e alla sua equipe anche a nome della mia famiglia.
Natalino Trimboli
Prostatectomia con robot da vinci
Ringraziamenti al prof. D'Elia e tutto e al suo staff del reparto di urologia 2 ospedale San giovanni Roma.
Sono felice di aver conosciuto il prof. D'Elia, è grazie alla sua grande professionalità e esperienza che sono completamente guarito da un adenocarcinoma prostatico, dopo aver effettuato l'intervento di prostatectomia con robot da vinci. Inoltre nei pochi giorni di ricovero ho avuto una assistenza da parte degli infermieri e medici veramente esemplare. Grazie di cuore.
Lettera di ringraziamento per il dr. D'Elia
Al dr. Gianluca D’Elia
e al suo Staff
Reparto Urologia II - ospedale San Giovanni di ROMA
Non posso non esprimere, con assoluta sincerità, riflessioni e sentimenti maturati nel corso di questa mia vicenda.
Quando a gennaio seppi di avere un adenocarcinoma alla prostata, fu un colpo. Optai subito per un intervento di laparoscopia robotica.
Il primo approccio con il dr. Gianluca D’Elia avvenne con Internet. Mi convinse il suo curriculum e quel viso da studioso e da intellettuale.
Al primo incontro mi colpì non tanto l’indiscussa e notoria professionalità, ma l’Uomo. Sorridente, attento all’ascolto, cordiale, comprensivo: subito mi ha ispirato fiducia ed è nata una certa empatia. Con modi semplici e con parole essenziali, ma chiare, mi spiegò la mia condizione e ne indicò i possibili percorsi. Compresi di essere in buone mani.
La sera del ricovero al reparto di Urologia II fui accolto dal sorriso bene augurante dell’infermiera Elena.
In ogni vicenda umana c’è chi dà e chi riceve. In questa mia esperienza io non ho potuto dare niente, se non il cercare di essere un paziente esemplare .Ma ho ricevuto tanto. Sorriso, alta professionalità, solerzia, comprensione, somma pazienza, disponibilità, contraddistinguono i vari operatori incontrati. Percepisci subito di non essere solo, ma di trovarti al centro della loro attenzione e che si prodigano esclusivamente per il tuo bene. Tocchi con mano il senso vero della solidarietà e dell’umanità, valori a me cari, che sembrano essersi smarriti nella società di oggi.
Sono esperienze che temprano i sentimenti più nobili delle persone. Definirei l’Urologia II, dando per scontata la grande professionalità, il reparto del sorriso e della profonda umanità: un vero gioiello, un bel fiore di serra.
Medici e infermieri sono stati degli amici con i quali è stato piacevole confidarsi e dialogare.
Non esagero per niente se dico che la realtà ha superato ogni più rosea aspettativa.
Ai tanti amici, che mi hanno telefonato, ho detto di aver fatto una bella passeggiata, non trattenendo il mio entusiasmo ricco di elogi.
Esperienza piacevole e istruttiva è stata anche per mia moglie e mia figlia che hanno provato le mie stesse sensazioni. Quando sono stato dimesso, non sapevano più chi cercare per salutare e ringraziare.
Congedandomi, mi è rimasto impresso il sorriso e la grazia della capo sala e dell’infermiera Gianfranca, che mi ha dato gli ultimi consigli.
Dr. D’Elia è un onore dirigere Urologia II. Dei meriti evidenziati Lei è artefice, senza nulla togliere alla dedizione e alla funzione di ognuno.
Altro non dico.
Ma se dovessi incontrare un moderno Diogene alla ricerca dell’Uomo, saprei dove mandarlo.
Per la stima e la riconoscenza, ormai incancellabili, unitamente ai miei cari, mi permetta, a Lei ed al suo Staff, un abbraccio forte e sentito ed un grazie di cuore.
Giuseppe Smiraglia è stato operato di prostatectomia il 24 febbraio 2014.
Lettera di ringraziamento
Ho avuto l'opportunità di conoscerla dott. D'Elia grazie al mio cardiologo il quale, pur sapendo che per la mia patologia (adenocarcinoma prostatico) ero seguito da un ottimo chirurgo di un'altra struttura ospedaliera, mi ha
suggerito di contattarla; l'ho fatto e da quel momento non ho avuto dubbi a cambiare la via vecchia per la nuova. Sin dal primo incontro, a parte la serietà della persona, mi ha colpito il suo modo di rivolgersi al paziente descrivendo in modo chiaro, diretto e rassicurante, la patologia e l'intervento cui sarei stato sottoposto.
I tempi di attesa sono stati molto contenuti e il personale medico e paramedico, che mi ha assistito durante la permanenza in ospedale, si è dimostrato competente ed efficiente. Posso dire oggi grazie a Lei e al suo staff di aver superato l'ostacolo anche se la strada per un pieno recupero è ancora lunga. Desidero esprimereLe ancora una volta la mia gratitudine. Cordiali saluti,
Renato Vasaturo
Vivissimi ringraziamenti
Carissimo Dott. D'Elia
Sono rammaricato per non averlo potuto salutare dopo la visita di controllo postoperatoria programmata per il 25/02/2014 a seguito di intervento Tur-P eseguito il 31/01/2014. I tempi di attesa sono andati oltre quanto avevo previsto. A questo si aggiunge il tempo occorso per la prenotazione di una ulteriore visita di controllo che il Dott. Emiliozzi ha ritenuto nel breve prescrivere. Il mio treno prenotato partiva alle 11.26. Il sistema mi ha assegnato la visita giorno 29/04/2014 ore 9.40. Farò di tutto per incontrarla. Il mio recupero procede positivamente. Avverto miglioramenti giorno dopo giorno in linea con le informazioni (vademecum) fornite per il periodo post-operatorio.
Ciò premesso, desidero ringraziarla di cuore, per avermi garantito l'accesso al Reparto Urologia 2 da Lei brillantemente diretto.
Nel Reparto Urologia 2, tutto funziona. Tutti sprigionano empatia, dinamismo, attaccamento al proprio lavoro, "al proprio reparto". Questo si verifica, quando, è presente una mente pensante che governa i processi con alta professionalità e una carica di umanità inusuale in tante strutture ospedaliere di un "Paese arrugginito, impantanato, incatenato da una burocrazia asfissiante". Lei è un interprete brillante di una cultura sanitaria anglosassone e scandinava. Mi scusi se mi sono lasciato andare. Ne sentivo il bisogno. Grazie di tutto e a presto. Francesco De Marco - ACRI (Cosenza).
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