Urologia 2 Policlinico Bari
Recensioni dei pazienti
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Lista d’attesa
Sembrava un bel reparto, ma mi sono dovuto ricredere. Non so ancora quando alla fine sarei stato operato per un problema alla prostata, il medico responsabile dei ricoveri mi diceva sempre che non si sapeva ancora nulla. Sono andato diverse volte, ma niente.. Allora ho cambiato ospedale e nel giro di 2 settimane sono stato operato.
Lista d’attesa non disponibile
Non possiamo dare informazioni sulla lista d’attesa. Questa è la risposta che ci viene data dal dott. Vavallo responsabile dei ricoveri. Non capisco quando mio padre potrà essere operato, attualmente non sta bene e mi si dice di andare al pronto soccorso.
Mi sono rivolto altrove.
Attesa di intervento
Ad agosto compio due anni in lista d'attesa; ma è deprimente che telefonando a qualsiasi numero del reparto non ci sia stato mai un interlocutore a rispondermi.
Esami strumentali e biopsia furono effettuati nel 2020.
Mi piacerebbe tanto sapere quando sarò chiamato.
Tre anni in lista per HoLEP
Tempi di attesa lunghissimi per essere operato per una patologia benigna. Sono passati circa 3 anni e sono ancora in nota... Nessuna spiegazione da parte del medico che gestisce la lista. Alla fine ho cambiato ospedale.
Tempi di attesa per tumore al rene
Scrivo questa recensione per tutte le persone in lista di attesa per interventi oncologici come quello che ho dovuto affrontare io al rene. Visita privata effettuata a fine febbraio 2022, con diagnosi di tumore renale maligno di grosse dimensioni con necessità di urgente intervento chirurgico di asportazione radicale del rene. Dopo tre settimane di attesa e dopo aver ripetutamente cercato di avere notizie dal reparto e dallo studio privato del medico circa la data disponibile per il mio intervento, non avendo ricevuto alcun riscontro, mi sono rivolta altrove ed in particolare all'ospedale di Brindisi, dove nel giro di una settimana sono stata visitata ed operata.
Non metto in dubbio la professionalità e l'eccellenza del reparto di urologia di Bari, pur non avendo avuto la possibilità di verificarle di persona, ma mi chiedo se umanamente sia possibile non informare i pazienti dei tempi di attesa inadeguatamente lunghi per patologie serie che richiedono interventi urgenti, e magari consigliarli di rivolgersi altrove. Ad oggi sono passati 2 mesi e mezzo dalla visita e ancora non ho ricevuto notizia alcuna.
Quindi il mio consiglio è, se non avete notizie certe sui tempi dell'intervento, di non perdere tempo e di rivolgervi altrove.
Maria (50 anni).
Liste di attesa intervento IPB
Sono stato visto in ambulatorio generale per una visita, mi è stata posta diagnosi di ipertrofia prostatica benigna. Da quel giorno, sono 3 anni che aspetto una chiamata. Il dottore che gestisce la lista d’attesa è sempre irreperibile e non mi degna di chiamata alcuna, mi hanno detto che bisogna solo aspettare... Allora mi sono rivolto altrove.
Liste di attesa
Liste d'attesa interminabili, liste operatorie gestite da vari medici che si lanciano la palla l'uno con l'altro. Così mio padre, in lista per tumore di prostata da febbraio, non è ancora stato chiamato... Allora mi sono rivolto in altro centro, dove lo hanno operato in 15 giorni (senza pagare privatamente, ma in convenzione).
Ringraziamento
Vorrei ringraziare il prof. Ditonno e il dott. D'Achille per la professionalità, chiarezza e competenza mostrate nel curare la patologia di madre.
Liste di attesa inaccettabili
Accusando dei dolori lombari, il mio medico di base mi fa eseguire una Tac, dalla quale si evince la presenza di un calcolo piuttosto importante (3 x 2 cm.) che ostruisce completamente il canale ureterale, creando una sofferenza del rene interessato.
Vista l'urgenza, decido di saltare l'iter normale delle visite e opto per una visita privata (a pagamento).
Interpello prima un ex primario di questo reparto, il quale mi dice che il problema è urgente e mi propone immediatamente un by pass (non conosco il termine medico) per permettere al rene di poter tornare a funzionare, e poi PROVARE con il bombardamento, ma è scettico sul risultato.
Non contento della soluzione proposta, prenoto una ennesima visita (anche questa a pagamento), questa volta dal dott. Giocoli Nacci, che mi avevano descritto come un luminare del campo.
Visita durata meno di 120 secondi.
Vista la Tac, mi dice che c'è da intervenire con una certa urgenza perchè il rene è in sofferenza e che per le dimensioni del calcolo l'umica soluzione certa è un intervento chirurgico laparoscopico.
Pensavo di aver trovato la soluzione al mio problema, ma mi viene detto dal medico: le liste di attesa per interventi di questo tipo sono lunghe mesi, forse pure un anno, noi diamo priorità alle urgenze.
Perplesso chiedo: ma se mi ha appena detto che bisogna intervenire con urgenza?
Il medico mi risponde che per loro le urgenze sono solo i casi di tumore.
Se volevo risolvere il mio problema, dovevo rivolgermi a strutture ospedaliere minori come Monopoli o Molfetta, oppure andare a Foggia, dove interventi come il mio sono normale routine.
Bene, io ora mi chiedo: per essere operato nella struttura ospedaliera della mia città senza pellegrinaggi vari, devo sperare che mi scoppi un rene o mi venga diagnosticato un cancro?
Ipertrofia prostatica
Abbiamo portato mio padre in reparto per effettuare la rimozione della prostata, e fin qui tutto bene, l'intervento è andato tutto bene e mio padre torna a casa. Innanzitutto ogni parola che si rivolgeva al professore costava oro e non era possibile contattarlo personalmente a telefono. Le visite inoltre si effettuano in ospedale, ma con un onorario da ambulatorio privato. Qualche mese dopo l'intervento, mio padre accusava bruciori alle vie urinarie e l'urinocultura risultava sempre positiva e tutto ciò che facevano i medici era dargli degli anti-infiammatori; ma le cose non si risolvevano. Inoltre non era mai possibile fare una conversazione tranquilla con il professore in quanto, mentre ci riceveva, camminava per i corridoi come se dovesse scappare da un insetto fastidioso, per cui non era possibile chiedergli veramente tutto ciò che ci faceva dubitare. Intanto i bruciori continuavano e noi abbiamo deciso di cambiare medico. Il nuovo medico ha diagnosticato un'infezione ai reni e la necessità di intervenire nuovamente, in quanto il canale da dove fuoriusciva l'urina si era occluso. Dopo questo nuovo intervento finalmente l'urinocultura è risultata negativa, anche se il canale si è nuovamente chiuso e ora attendiamo di fare una plastica per risolvere questo problema (che non sappiamo se sia causato dal tipo di tessuti di mio padre o dalla negligenza di qualche medico). Io sconsiglio questo dottore per la sua poca umanità, dico questo per la mia esperienza personale.
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