Unità spinale Careggi
Recensioni dei pazienti
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Spondilodiscite
Sono alla fine di un percorso durato 6 mesi. 6 mesi di dolore, sofferenze, paure, depressione.
Solo grazie al reparto di Unità Spinale di Careggi sono riuscita ad arrivare dove sono oggi. Sono una donna di 49 anni, madre di una ragazza di 16, compagna di un uomo che amo, figlia, sorella, amica di tanti amici. Improvvisamente mi sono trovata paralizzata in un letto di ospedale: spondilodiscite D3-D8.
Sono stata accolta da Unità Spinale e qui sono stata assistita da un team fantastico. Professionalità, assistenza fisica e psicologica massima, rapporto di grande umanità, accoglienza del paziente e dei parenti. Sono anni che giro per gli ospedali e non avevo mai trovato un reparto così eccellente. La squadra della fisioterapia ê eccezionalmente professionale ed un ringraziamento speciale devo farlo alla mia fisioterapista Franca Galli.
Infermieri ed OSS fantastici: non solo tutti assai professionali, ma umanamente eccezionali. Mi hanno fatto sentire a casa, consolata quando ero triste, accudita sempre in tutto quanto, riso e scherzato con me per alleggerirmi le giornate. Sempre attenti ed accorti.
Lo staff medico molto competente, scrupoloso, sempre presente e partecipe. Un ringraziamento particolare alla dott.ssa Viviane Zidarich per avermi seguita e sostenuta per tutto il periodo con grande umanità e partecipazione ed al Dott. Giulio Del Popolo, che dirige il reparto in maniera egregia.
Grazie, grazie davvero per tutto ciò che mi avete offerto.
Rinnovamento
Sono paraplegico, mancavo da anni dall'unità spinale di Firenze, ma vi sono ritornato per risolvere una serie di problemi urologici, spasticità e rivalutazione degli ausili. Ho trovato uno staff medico ed infermieristico rinnovato. Mi hanno seguito con attenzione e migliorato le mie condizioni. Si respira un'aria di lavoro di equipe positiva e propositiva.
Una bella sorpresa tornare dopo qualche anno.
Mielolesa
Sono una ragazza di 27 anni con lesione spinale incompleta c7-c8 e sono stata ricoverata all unità spinale per 5 mesi. Infermieri e Oss stupendi ed efficienti al 100%, ma non si può dire lo stesso del percorso di fisioterapia.
Mi dispiace, ma solo da quando mi hanno dimessa ho fatto passi da gigante per quanto riguarda muscolatura e attività! Ringrazio comunque tutti poiché ho passato 5 mesi splendidi anche con i pazienti ricoverati nel mio periodo con i quali si è creato un rapporto unico e indissolubile!
Reparto con tanta professionalità
Struttura ottima con medici e infermieri di grande professionalità e umanità.
Fate un lavoro impagabile
Ci sono stato un po' di tempo fa (2011) e il bilancio dei ca. 6 mesi passati lì è certamente positivo.
E' uno spaccato di mondo: ci sono ottime persone, indipendentemente dal ruolo (medici, infermieri, fisioterapisti, ecc.), così come situazioni certamente discutibili che, dati i problemi per cui uno si trova là, diventano ancora più gravi.
Io non mi sono mai sentito abbandonato nei ca. 6 mesi passati là, anzi ringrazio tutti loro per avermi re-insegnato a vivere.
I medici sono bravi e disponibili, anche se a volte introvabili. Anche gli infermieri sono competenti e disponibili.
Grande la sensibilità dimostrata sul campo nella cura a tutto tondo di gravi lesioni.
Grazie mille.
La speranza
Non c'è dialogo tra medici e pazienti. I medici sono quasi irreperibili, non esiste alcun lavoro di equipe, è una grande delusione. Il paziente si sente abbandonato e dopo un primo periodo di ottimismo e speranza, arriva la depressione. Se manca l'appoggio di una famiglia che sostiene e che comunque si informa autonomamente delle possibilità che può avere il proprio parente, i medici rimangono chiusi nei loro ambulatori, lasciando che le cose vadano avanti da sole. Quando si vedono passare lungo i corridoi camminano veloci a testa bassa, nessun cenno di saluto nè parola, nè gesto verso i loro pazienti che li guardano dai loro letti (di tanti, solo tre medici si comportano come tali). Incredibile: deve essere il paziente o il parente a sollecitare i medici!!
E spesso il paziente, dopo che è ricoverato da due mesi, ha perso l'energia che può dargli la forza di agire e di insistere o anche "arrabbiarsi": così si lascia andare...
La speranza comunque è che tutto cambi in positivo per tutti.
Un mondo di professionalità, competenze e amore
La mia piaga è iniziata con una piccola feritina di 0,02 mm. di diametro che non si cicatrizzava. Mi sono messo nelle mani dei migliori professionisti esperti in piaghe, ulcere e il risultato è stato che in 2 anni, da 2 mm. la piaga è passata a 8 cm. e alla fine mi sono sentito dire da un grande chirurgo plastico di un ospedale di eccellenza della mia regione che non ci potevo fare nulla e sarei dovuto stare sdraiato in posizione prona per il resto della mia vita. Oltre al danno la beffa. Grazie USU di Firenze: affidatevi alle loro cure in modo completo.
il massimo
La mia storia è lunga come paziente avendo 43 anni di tetraplegia alle spalle. di ospedali ne ho girati molti, dal San Camillo di roma dove, avendo fatto trasfusioni di sangue, ho contratto l'epatite B, al CTO di Ostia.Parlo degli anni 70-75 quando ancora maggior parte dei pazienti non aveva il supporto tecnico di oggi, ad es. il cateterismo di oggi , con cui avrebbero salvato molti miei colleghi dal reflusso renale con le relative complicazioni, ed i letti antidecubito, di cui ancor oggi molti ospedali sono sprovvisti. Tanti piccoli ma determinanti particolari da rendere ottimale la degenza dei pazienti, ad es. la competenza infermieristica del personale essendo io non autosufficiente nei movimenti sia a letto che in carrozzina. Premetto che questo intervento dovevo farlo all'unita' spinale di Perugia, ma fra sei mesi e in piu' non c'era la disponibilita' dell'azienda ospedaliera a comprare il botulino.. Mi sento in dovere di ringraziare tutto il personale dell'Unità Spinale, il dott. Mencarini e il prof. Del Popolo della Neurourologia. che dire di piu', solo grazie per il lavoro che fate per dare una vita migliore a noi che da un giorno all'altro ci troviamo da normodotati a diversamente abili. Tanti apprezzano cio' che fate per noi, ci sono pero' disabili che non accettando la carrozzina si distruggono nei modi piu' degenerativi, dall'alcool, alle droga. Ancora grazie.
Valutazione
Grande professionalità e umanità da parte degli infermieri e corpo medico. Dopo 6 anni la plastica non ha avuto problemi di nessun genere; lo stesso per il reflusso, scomparso subito dopo l'intervento e non più ricomparso.
Complimenti.
Vincenzo Gieri, Conselice (RA) cell.3462291521
Plastica piaga ischiatica di diametro cm. 10, profonda fino all'ischio.
Reflusso ureterale sx (il tutto eseguito nel 2005).
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