San Raffaele Pisana Roma
Recensioni dei pazienti
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Ringraziamento al dottor AGOSTINO REALI
Grazie infinite al dottor Agostino Reali per la sua grande professionalità, la sua cortesia e gentilezza. Complimenti alla direzione del Poliambulatorio San Raffaele Termini di Roma.
Cordiali saluti,
Kasofo Terpo
Pessima esperienza
Avevo preso appuntamento telefonico per vedere un medico specialista fisiatra in seguito a problemi muscolo-scheletrici con la schiena. Appuntamento fissato alle ore 10.00 di mattina, prima visita del giorno. Con un medico a 70 euro, si può essere ricevuti anche da un professore a 140 euro. I nomi dei medici non vengono comunicati e le visite vengono trattare come vendessero pesce, già questo è un segnale abbastanza negativo che avrebbe forse dovuto essere premonitore. Chiedendo a destra e manca, sono riuscito ad identificare l'ambulatorio dove il medico chiama i pazienti (cambia spesso, quindi notizie mai certe). Ovviamente un corridoio affollato, con scarse sedie per l'attesa - che essendo giovane ho preferito lasciare a persone più anziane, o con maggiori problemi motori di me. Dopo mezz'ora di attesa e nessun paziente chiamato, mi accorgo che effettivamente il medico con cui ho appuntamento non è proprio presente nell'ambulatorio. Chiedo lumi al personale medico, la cui risposta è "può capitare che sia in ritardo". Spiego la situazione all'accoglienza - un'operatrice cerca di reperire la dottoressa con cui avrei dovuto avere appuntamento. Nessuno la trova. Mi consiglia di scendere in accettazione per ulteriori dettagli. All'accettazione, stessa storia. Provano a mettersi in contatto con la stessa dottoressa - per cui nel frattempo avevano preso un altro appuntamento alle 10.30 - ma nessuna traccia. Dopo un po' mi comunicano che un altro medico sarebbe stato disponibile a breve. Erano le 10.45. Con un po' di prepotenza, riesco ad entrare alle 11.15 nella sala ricevimento del medico. Dalle 9.45 alle 11.15 ho atteso un 1h 30' in piedi davanti all'ambulatorio con problemi di schiena - per i quali avevo richiesto la visita - aggravati dalla scomoda attesa. Il medico fisiatra che mi visita, all'apparenza molto giovane - scopro essere in realtà un giovane specializzando del Professore. Il ragazzo, pur carino e in gamba, mi visita in 10 minuti e mi dà quelle 4 informazioni che avevo più meno già ottenuto dal radiologo e da qualsiasi altra persona di buon senso. 70 euro regalati, e soprattutto un'esperienza di cattiva gestione e mancanza di professionalità. In tutto questo, ancora nessuna traccia della dottoressa. Spero di non ricapitare mai più in questa struttura.
Riabilitazione Neuromotoria
La presente per manifestare il mio profondo sentimento di riconoscenza a tutto il personale medico e paramedico.
Voglio rinnovarVi i miei più sentiti ringraziamenti per tutta l'umanità e la benevolenza che avete saputo infondere alla mia cara mamma nel corso del suo ricovero. L'avete amata, accudita, curata e custodita con la delicatezza e l'alta professionalità che solo persone straordinarie come Voi possono compiere. Siete piccoli tesori, esseri speciali, raggi di sole che illuminano ogni anima dolorosamente minata.
E' per questo che Vi dico “GRAZIE”. Grazie per l'aiuto fisico, psicologico e morale; siete persone eccezionali, sapete dare valore alle cose, non per quello che valgono, ma per quello che significano.
Non ci sono parole per ringraziare tutti: porterò con me e testimonierò ciò che ho vissuto con Voi; non solo competenza e professionalità, ma umanità, disponibilità, volontà di aiutare il paziente ricevendo il privilegio delle vostre attenzioni e della vostra infinita generosità.
Grazie al Prof. Carlo Damiani che con la Sua competenza e straordinaria professionalità dirige egregiamente il reparto. Grazie alle dottoresse dr.ssa Cricchi, dr.ssa Pasquazzi, dr.ssa Correra, dr.ssa Dittoni e dr.ssa Izzo per la sensibilità e il lodevole modo di trattare i pazienti.
Un grazie particolare poi va alla caposala sig.ra Gentile, sempre pronta ad un gesto dolce e umano, professionista ineccepibile.
Infine un grazie speciale va alla Assistente Sociale d.ssa Santini, persona eccezionale, educata, gentile, sorridente e costantemente disponibile, sempre pronta con parole cariche di attenzione ed affetto. Esercita la sua professione con il cuore e per amore del suo lavoro, considera il paziente ed il loro familiare di riferimento un essere umano e non soltanto un numero.
Struttura sovraffollata e sporca
Sono tuttora ricoverato per una protesi d'anca in una stanza piccola con 3 persone; all'interno della stanza c'è una puzza incredibile per via del bagno vecchio, scomodo, senza finestre e senza areatore. Mi è stato detto che è un problema delle fognature esistente da molto tempo.
Appena arrivato ho dovuto dormire su un materasso indecente; dopo la protesi d'anca mi faceva male la schiena, ma sono riuscito ad ottenere il cambio del materasso solo al rientro dalle ferie della caposala (comunque efficace e gentile).
La gentilezza e la competenza dei fisioterapisti, dei medici, degli infermieri e degli addetti è fuori discussione, ma questa è una struttura che andrebbe secondo me sottoposta ad un rigido controllo da parte del Nas.
Sicuramente non è colpa di nessuno, ma sta di fatto che io mi sono beccato una bella polmonite batterica.
Il vitto è abbastanza buono. Gli orari delle visite per i pazienti regolari e secondo me ben gestite.
Quando sono stato male per l'insorgere della polmonite, sono stato assistito con premura e competenza da tutto il personale. Ribadisco: il lato scandaloso di questa struttura è nella pulizia e negli spazi scomodi. E ribadisco che un bagno come quello della mia stanza secondo me, se venisse inserito nel progetto della mia nuova casa, non mi verrebbe concesso di realizzarla.
Appena risolvo la polmonite, vado via in qualsiasi modo.. e mi dispiace, perché il settore della riabilitazione è secondo me molto competente.
Ricovero per polmonite
Sono arrivata in questo ospedale inviata dal pronto soccorso del San Carlo di Nancy. Sono stata ricoverata al reparto di Medicina 1 e tempestivamente assistita: personale medico competente, infermiere/i cordiali e professionali, cucina ottima. Una struttura quindi da consigliare sotto tutti i punti di vista.
Riabilitazione respiratoria
Mia mamma è stata trasferita da altro ospedale per un ciclo di riabilitazione respiratoria, ma al termine del ciclo è stata trasferita di nuovo in un'altra struttura con edemi agli arti inferiori su probabile causa cardiologica. Non ha mai effettuato la terapia riabilitativa in palestra, ma solo in reparto perché coesistevano problemi di aritmie cardiache ad alta frequenza.
Ho avuto difficoltà a parlare con i medici di reparto perché nel pomeriggio erano sempre impegnati. È stato possibile solo avere notizie nei colloqui settimanali con il Responsabile e solo l'ultimo giorno di degenza si è resa disponibile al colloquio un medico di reparto per comunicarmi che stavano provando a trovare un posto letto in ospedale e che, in caso di peggioramento, veniva invita al PS dell'ospedale più vicino. All'atto del trasferimento in ospedale (per fortuna non nel PS) il personale dell'ambulanza si è rifiutato di trasportare gli effetti personali della mamma, che è arrivata nell'altro ospedale con il solo pigiama. Purtroppo è poi deceduta nei giorni successivi per una polmonite, probabilmente acquisita durante le varie ospedalizzazioni.
Molto perplesso.
Figlia di paziente
Hanno mandato al San Raffaele mia Madre dal Gemelli dopo un ictus. Dico solo che dopo 15 giorni hanno dovuto rimandare mia madre in un altro ospedale perché in fin di vita su problematiche che potevano essere riscontrate con un normale prelievo. Informazioni omesse, diagnosi sbagliate e arroganza del personale medico, tanta arroganza e inadeguatezza a gestire qualunque problema, sia a medicina che a riabilitazione. Ma come li scelgono? Non capisco perché dagli ospedali pubblici mandino forzatamente qui i pazienti invece di tenerli un po' di più loro, tanto di soldi pubblici per tenerli nella struttura privata ne spendiamo veramente tanti..
Critica
Buon ospedale ai fini riabilitativi, ma scarso per quanto riguarda la pulizia ed il supporto infermieristico.
Riabilitazione neuromotoria secondo piano
Pessima struttura sporca, non la consiglierei a nessuno. Mio padre è entrato per fare fisioterapia e camminava con le sue gambe; invece adesso si trova su una sedia a rotelle e non riesce a stare in piedi. Non dico altro.
Struttura eccellente
Struttura eccellente. Consigliata!
Sono stato ricoverato presso questa struttura dal 26/02/2015 al 19/03/2015 per rivalutazione clinico-strumentale e riabilitazione cardiologica. Mi sono trovato benissimo, attorniato dalle attenzioni del personale medico e infermieristico. Grazie!
Struttura da non consigliare
Mio nonno è attualmente ricoverato in questa struttura; stiamo facendo di tutto per portarlo via dal momento che il personale è totalmente poco qualificato. Mio nonno è entrato in clinica dopo 10 giorni in ospedale, è entrato che camminava, parlava e ragionava. Attualmente non riesce a camminare, a mangiare e parlare bene. Fatevi due calcoli. Abbiamo saputo che gli stanno dando delle pillole antidepressive (non so il motivo, dicono per la prassi ma non è cosi), ora spiegatemi come sia possibile che ad un anziano che deve riabilitarsi fisicamente e mentalmente, vengano date pillole che lo rendano cosi debole. Oltretutto non è dato sapere che genere di pillole siano. Lo obbligano a chiamare per andare al bagno e quando chiama, anzichè farlo muovere, gli danno il pappagallo. Inoltre tra infermieri e fisioterapisti si litigano i pazienti, un giorno mio nonno disse che non riusciva a fare terapia per problemi intestinali... da allora l'hanno preso di mira e gli strillano sempre. Sono sconvolta di come una tale struttura possa ancora essere consigliata. Leggendo i vari giudizi rivedo l'iter che stiamo passando in questi giorni. Medici che non si trovano mai, infermiere/i poco competenti, portantini del cibo maleducati e cafoni, struttura sporca e poco abitabile. Spero di riuscire a portarlo via il prima possibile. Mio nonno è entrato che camminava benissimo e uscirà che non si regge in piedi.
Esperienza da dimenticare
Esperienza decisamente negativa, ti trasferiscono senza preavviso, mancanza totale di rispetto.
Riabilitazione, questa sconosciuta
Un'esperienza che definire pessima è eufemistico. Mai vista tanta incuria, inefficienza, sporcizia. Mia madre, diabetica e affetta da parkinsonismo idiopatico, ricoverata per riabilitazione motoria e respiratoria, a seguito di una polmonite con conseguente scompenso cardiaco e respiratorio, dopo pochi giorni di soggiorno in quel paradiso della sporcizia ha contratto il clostridium difficile, quindi addio riabilitazione sia motoria che respiratoria. Non riuscendo a muoversi a causa del suo parkinsonismo, ha iniziato ad avere ulcere da decubito sull'osso sacro e un tallone, dopo giorni di richieste finalmente arriva un "materassino antidecubito". Mai richiesta fu più infelice; il materassino era rotto e surriscaldava per cui la schiena di mia madre è stata completamente cotta, coprendosi di bollicine, escoriazioni e spellamenti. Durante la sua degenza, 24 giorni, la dieta è stata sempre la stessa: pasta asciutta (sedanini) all'olio; polpette o formaggi fusi; patate o carote lesse; fetta di pane (un'associazione di carboidrati che per un diabetico non è proprio l'ideale). Appena il clostridium è risultato negativo, è stata fatta uscire, malgrado proprio, a causa dell'infezione, la riabilitazione fosse risultata pressoché impossibile. Inoltre la comunicazione della sua dimissione per il lunedì successivo ci è stata data di venerdì pomeriggio; fin qui potrebbe sembrare tutto normale, peccato che sarebbe dovuta uscire con ossigeno terapia di 24 ore su 24. Malgrado le proteste e malgrado solo di domenica pomeriggio ci venisse consegnato il piano terapeutico, la dimissione non è stata sospesa.
Riabilitazione neurologica
Esperienza decisamente negativa.
Paziente era entrato con una terapia indicata da un ospedale specializzato in neurologia, che è stata cambiata più volte senza alcun miglioramento. In uscita il paziente presenta un decubito in stato avanzato ed uno iniziale, il primo curato malamente e con presenza di pus, e una infezione anche alle vie urinarie.
Il paziente ha anche lamentato il comportamento non adeguato alla situazione degli infermieri, spesso sgarbati e villani.
Da parente del paziente, devo lamentare la scortesia di alcuni medici e la totale disorganizzazione del sistema disponibile per la richiesta di informazioni sullo stato di salute dei pazienti, che prevede solo due finestre temporali di due ore del lunedì e del martedì, con tempi di attesa di ore.
Dal punto di vista fisioterapico non c'è stato alcun miglioramento, semmai un peggioramento motorio che ha comportato la necessità di una autoambulanza per riportare a casa il paziente.
Stanze troppo piccole per 3 letti.
Riabilitazione Cardiologica
Struttura dove si ha la sensazione di potersi beccare qualche infezione se non si sta attenti! I fisioterapisti sono abbastanza bravi (a parte qualcuna che si sente chissà chi). Infermieri in maggioranza inesperti (3 aghi inseriti = 3 flebiti). Medici discreti. Ho avuto anche la sensazione che ti trattengano più del necessario, mentre (al contrario) dove mi hanno operato sono stato dimesso dopo soli 4 giorni, nonostante la serietà dell'intervento.
Reclamo
MO PADRE è DECEDUTO NELL'AUTUNNO SCORSO, MA IN OSPEDALE. E' GIUNTO IN ESTATE AL SAN RAFFAELE PISANA CHE RAGIONAVA E CAMMINAVA CON LE PROPRIE GAMBE. DOPO DUE MESI DI CALDO SOFFOCANTE, LA MALATTIA HA PROGREDITO FINO A FARGLI AVERE UN INFARTO INTESTINALE. IL TUTTO MOLTO VELOCEMENTE. LA MALATTIA è DEGENERATIVA, MA SICURAMENTE LA MANCANZA DI REFRIGERAZIONE NELLE STANZA DEL REPARTO NEUROMOTORIO è ALTAMENTE A RISCHIO PER CERTI PAZIENTI. A CASA, FORSE, SAREBBE STATO MEGLIO. DICO CHE è MEGLIO CHIUDERE UN REPARTO IN QUELLO STATO PER RIAPRIRLO AI DEGENTI UNA VOLTA SISTEMATO... E SPERO SIA STATO SISTEMATO, PER LA VITA DEI POVERI VECCHIETTI COLPITI DA MALATTIE DEGENERATIVE.
ARIA CONDIZIONATA ROTTA IN ESTATE.
SERVIZI IN CONDIZIONI ANTEGUERRA.
Neuromotoria B
Vorrei denunciare le condizioni e le angherie che devono subire i poveri malati che purtroppo si trovano in questo reparto: neuromotoria B.
Assistenza inesistente, medici scostanti e arroganti, infermieri "gelidi", i pazienti più anziani vengono trattati malissimo.
Mia madre, entrata per una riabilitazione a seguito di una frattura al femore, dopo 40 giorni ne esce con piaghe da decubito terzo stadio, catetere e sulla sedia a rotelle.
Dopo l'intervento di riduzione della frattura abbiamo pensato di essere stati fortunati ad essere accolti da questa struttura e che mia madre ne avrebbe ricavato solo benefici; invece ne esce, se questo è possibile, peggio di quanto vi è entrata. Inoltre oltre al danno la beffa: ora dobbiamo organizzare un ospedale a casa pagando infermieri per la cura delle piaghe e pulizia del catetere, più una persona che la accudisca nella pulizia e pasti, e fisioterapista.
Purtroppo non riesco a parole a spiegare tutte le cattiverie che questi poveri malati devono subire.
Tirate voi le somme della nostra devastante esperienza in questa struttura.
Paziente con morbo di Parkinson.
Assistenza e competenza al di sopra della media
Sono stato ricoverato per circa 40 giorni, la mia iniziale e grave patologia mi ha costretto ad essere assistito prima nel reparto di medicina, dove medici ed infermieri sono stati angelicamente impagabili e, successivamente, nel reparto riabilitazione respiratoria, dove, oltre ai medici ed infermieri, si sono aggiunti i fisioterapisti altrettanto competenti ed attenti. Ringrazio vivamente tutti per averla scampata, purtroppo ricordo solo alcuni nomi e quindi non vorrei far torto a nessuno se non li cito. Grazie veramente a tutti voi, siete degli angeli. Spero per tutti voi che si risolvano al più presto le problematiche sulla spending review.
STRUTTURA ECCELLENTE
CONOSCEVO GIà LA STRUTTURA PER UN PRECEDENTE RICOVERO DI MIA MADRE SEI ANNI FA. A LUGLIO SIAMO RITORNATI PER UNA RIACUTIZZAZIONE DELLA SUA PATOLOGIA RESPIRATORIA. LE CONDIZIONI DI MAMMA ERANO MOLTO GRAVI, MA POSSO AFFERMARE CON CONVINZIONE CHE MAI IN NESSUN ALTRO POSTO HA RICEVUTO UNA ASSISTENZA COMPLETA E A 360 GRADI COME QUI.
INIZIANDO DAL PRIMARIO E DAI MEDICI (TUTTI) CHE, OLTRE A CURARE MAMMA CON SCRUPOLO, SONO SEMPRE STATI PRESENTI IN QUALSIASI MOMENTO SIA PER LEI CHE CON ME, PER ILLUSTRARMI IL SUO STATO DI SALUTE ED INFORMARMI SULLA TERAPIA SOMMINISTRATA, GLI EFFETTI, LE SPERANZE O NON SPERANZE.
GLI INFERMIERI POI, SONO DA LODARE. LAVORANO SEMPRE CON IL SORRISO SULLE LABBRA. MAI UNA PAROLA CON TONO ALTERATO, MAI UN BATTIBECCO, ANZI, CON ALCUNI SEMBRAVA QUASI CHE TRATTASSERO MIA MADRE COME FOSSE LA LORO MAMMA.
I FISIOTERAPISTI, ANCHE LORO BRAVI, GENTILI, PAZIENTI, PREPARATI.
E LA LOGOPEDISTA, Sì, ANCHE LEI! QUANDO HO SENTITO PARLARE DI LOGOPEDISTA MI SON CHIESTA "PERCHè?"; POI HO CAPITO IL LAVORO CHE SVOLGE E CHE HA FATTO CON MAMMA.
INSOMMA: UN'ASSISTENZA COSì IO NON L'HO VISTA DA NESSUN'ALTRA PARTE.. E DIRE CHE DI OSPEDALI NE ABBIAMO GIRATI PARECCHI!!!
Eccellenza nella riabilitazione?
Mio padre doveva essere riabilitato, in realtà è stato abbandonato nel degrado. Ha contratto piaghe da decubito, ma a mia domanda specifica mi fu detto che non ne aveva. E' notevolmente peggiorato.
Esperienza disastrosa
Mio padre, ricoverato in buone condizioni dopo un'intervento di riduzione di stenosi cervicale, con errate manovre da parte degli infermieri è stato quasi portato alla paralisi; ed il peggio è che i medici, mentre all'improvviso il paziente passava da una situazione di deambulazione autonoma a non stare nemmeno più in piedi, hanno continuato per diversi giorni a parlare solamente di ansia, ritardando così il reintervento chirugico e aggravando tantissimo la situazione. Non ho altro da dire...
opinione
circa una settimana fa mio padre è entrato nella struttura del San Raffaele, per ricevere una dovuta riabilitazione in seguito al problema che ha avuto. lui ha avuto un aneurisma cerebrale che in conseguenza all'operazione è rimasto quasi paralizzato nella parte sinistra del corpo. la struttura non è stata come ce la saremmo aspttata, mio padre portava il pannolone e quando chiamava le infemiere per essere cambiato arrivavano dopo molte ore. in conseguenza a questo gli sono venute anche le piaghe da decubito. la stanza non veniva mai pulita nè tanto meno il bagno: era sempre mia madre che doveva pulire sia la stanza che il bagno .ma non solo la stanza di mio padre era sporca, ma tutta la struttura. appena entravo sentivo un fortissimo odore di sporco, e oltre a sentire l'odore si vedeva dato che la cosa era molto evidente. il personale inoltre è sempre molto sgradevole sia con i pazzienti che con i parenti. questa è stata la mia esperienza molto molto sgradevole del San Raffaele.
ottima struttura
che dire una buonasanita'... ero alla ricerca di una struttura riabilitativa per un mio familiare (operato in una altra clinica di artroprotesi al ginocchio), conoscevo solo il nome (molto noto a roma e dintorni) e la logistica a me gradita. Quindi ho iniziato con una semplice telefonata all'ufficio accettazioni, dove una impiegata a dir poco paziente mi ha illustrato cio' che dovevo fare, e mi ha sopportato con 4 giorni di telefonate.. Visto che non c'erano posti letto liberi nell'ultimo giorno utile (il mio familiare sarebbe stato trasferito fuori roma..), sono stato tempestivamente contattato dalla gentile impiegata e senza alcuna "raccomandazione" è stata ricoverata al reparto neuroriabilitativo 4 piano, dove lì ha trascorso una specie di vacanza, dove tutto il personale è estremamente disponibile, competente e professionale. Il reparto è nuovissimo con ogni comfort ed i terapisti sono eccezionali. Unica nota dolente, ma secondo me irrilevante, sono il cibo, che potrebbe essere migliore, e il parcheggio.
Dopo 40 giorni di ricovero e terapie graduali senza affrettare i tempi è stata dimessa, quindi che dire: finalmente una struttura funzionante.
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