S. Anna Hospital di Catanzaro
Recensioni dei pazienti
Filtra per malattia, intervento, sintomo
Cardiologia
Male la segretaria della cardiologia, arrogante, presuntuosa e maleducata: prenotato visita alle 14.00 e fatti 100 km., mi fanno aspettare fino alle 17.00, per poi dirmi di andare a casa senza scusarsi.
Assistenza al S.Anna
Salve, racconto la mia esperienza perché possa aiutare altri Calabresi nella scelta alle cure. Ho subìto l'intervento chirurgico di by-pass e l'intervento per mia fortuna é andato bene. Tuttavia nel percorso di degenza ho incontrato personale medico poco portato alla gentilezza (soprattutto in Terapia Intensiva) e scarsa igiene sia della struttura (pavimenti e arredi vecchi e mal conservati), sia nel personale infermieristico del quinto piano (dove mi hanno ricoverata per eseguire coronarografia e dove ho scoperto la necessità di intervento) e della terapia intensiva (dove il lavaggio delle mani é un optional). Gli anestesisti in Terapia intensiva a mia richiesta sulla possibilità di avere qualcosa contro il dolore, mi hanno risposto che non DOVEVO PENSARCI E CHE TRA POCO PASSAVA!!! Per fortuna poi é passato il Dott. Maselli e mi ha fatto somministrare un farmaco che mi ha fatto bene. La comunicazione medico-paziente é praticamente zero, e la frase più gettonata é "non si preoccupi" oppure "poi vediamo".
La qualitá del cibo é scadente e l'assistenza "psicologica" una chimera.
Ringrazio il Dott. Maselli per l'ottimo intervento che mi ha fatto, ma avrei voluto chiedergli come può lavorare in una Struttura simile con certi "medici e paramedici".
Onestamente NON CONSIGLIO a chi, all'opposto di me, può scegliere dove ricoverarsi, di farlo qui!
Visita per gastroscopia
Struttura con staff molto accogliente. L'unico grande e grosso problema e' che, dopo aver aspettato 2 mesi per una visita a pagamento, dopo essere il primo nella lista per la visita che doveva essere alle ore 8.00, la specialista Odette Hosaj, grande luminare che arriva da Roma, non solo arriva con 2 ore di ritardo, ma comodamente se ne va al bar a fare colazione, non pensando minimamente a chi dalla sera prima magari non ha cenato proprio, e per lo piu' si prende il lusso di chiamare prima una sua paziente saltando le file di programma. Naturalmente io, che ero il primo in lista, chiedo la restituzione dei soldi e, dopo aver perso una giornata, lascio l'ospedale senza fare la visita.... Comunque vorrei comunicare ai cari lettori che, quando si verificano tali situazioni e il medico in tal caso si giustifica dicendo che non erano puliti gli strumenti, di recarsi al palazzo di fronte al 3° piano, dove risiede il responsabile, il direttore tecnico sanitario, che sicuramente, essendo il Sant'Anna una struttura di spicco tra quelle calabresi, non permetterà il ripetersi di tali situazioni.
Chirurgia
L'intervento grazie a Dio è andato benissimo, però il trattamento che ho avuto neanche nel peggior ospedale si riceve. Nel senso che, appena operata e cateterizzata, quindi ovviamente impossibilitata ad alzarmi, mi arriva il vitto (omogeneizzato e pastina) e io chiedo all'infermiera di turno se gentilmente può soltanto avvicinarmi il tavolino per poter mangiare; lei mi porge il tavolino di forza gettandomi addosso la pastina bollente e, mentre lo fa, mi dice "io sono un'infermiera non la sua cameriera"...... Poi ho saputo che non l'ha fatto solo con me è per fortuna è stata licenziata.. Oltre a questo, c'è troppo rigore, non puoi camminare nei corridoi, non puoi chiedere all'infermeria niente.. Insomma: l'assistenza non l'ho trovata idonea.
Clinica Sant'Anna
Mio padre e' morto in seguito a coronarografia l'8.06.2011 e, a quanto detto da altri emodinamisti, l'equipe sarebbe dovuta intervenire operando a cuore aperto e non forzando. Muore con arresto cardiaco e, al al solito, nessun altro medico pero' vuol fare relazioni.
Cardiochirurgia
Mio papà ha avuto un intervento al cuore e fin lì tutto bene. Poi, chissà come mai, sono sorti problemi respiratori e quindi polmonari, così dopo 45 giorni di degenza il mio papà e' morto per crisi respiratoria... Chissà perchè si guarisce il cuore e si ammalano i polmoni. Noi tutti siamo convinti che ci sia qualcosa che non vada. I dottori dicevano che il quadro clinico andava meglio, "fra tre giorni lo estubiamo e piano piano lo passeremo in reparto". Invece quando entravamo in reparto e vedevamo papà, ci accorgevamo subito che le cose non coincidevano con quelle che ci venivano dette dai dottori... Alla fine papà è morto e niente e nessuno potrà riportarlo in vita.
Altri contenuti interessanti su QSalute