Otto mesi fa, causa crisi respiratoria di mi madre, ho conosciuto questo reparto, in cui la paziente è rimasta quasi 2 mesi.
In un reparto così delicato, e soprattutto doloroso in primis per il paziente e poi per i familiari, non ho riscontrato umanità nè tatto alcuni. Ma quello che ti distrugge psicologicamente è che in un reparto come la RIANIMAZIONE, dove purtroppo le possibilità d'uscita di un paziente sono poche, se non zero, manca l'UMILTA' da parte di alcuni medici, in particolare di un medico, che non ha esitato a dirci così spregiatamente: "tua mamma da qui non esce viva", nonchè di una dottoressa (da cui magari ti aspetti un po di sentimento materno) :"anche io ho perso persone care, e che ci posso fare?"...
Tra l'altro, con mamma ancora viva, ci chiedevano l'esame autoptico..