Rianimazione G. Salesi

Nn potrò mai ringraziarvi abbastanza per quanto avete fatto per nostra figlia Sara, la luce dei miei occhi...
Siete una equipe fantastica.. Un grazie particolare al dott. STEFANO AVENALI, che è già la seconda volta che salva la vita di mia figlia, e a tutto il personale infermieristico, sempre attento alle cure..
Fidatevi di loro, sono competenti e.. perché no, degli angeli per le nostre creature.. GRAZIE.

Hanno trasferito mia figlia al reparto di rianimazione il 1° gennaio 2013, dopo aver trascorso circa due mesi alla TIN (poichè è nata fortemente prematura alla 25esima settimana), ove le avevano diagnosticato una brutta bronchiolite da virus del raffreddore. Purtroppo Gaia ha dovuto combattere non solo con la prematurità e la bronchiolite ma, soprattutto, con una gravissima infezione da candida che le ha provocato una insufficienza renale .
Si trovava difronte ad un bivio: LA VITA E La MORTE, doveva solo scegliere la strada giusta da intraprendere. Ma in questa decisione determinante è stata la professionalità e la serietà di tutto lo staff del Dott. Santelli, che ha creduto sempre in lei. In questo reparto ho trovato delle persone davvero eccezionali, che ci hanno confortato nei momenti più brutti senza perdere la lucidità della gravità della situazione. C'è stata da parte loro un'umiltà davvero indescrivibile.... E ancora oggi ricordo le parole della Dott. Di Vincenzo, che nelle ore più critiche mi disse: "se non fossimo fiduciosi non potremmo fare questo mestiere". Un ringraziamento particolare va alla Dott.ssa Roberta Pallotto, che è stata vicina a Gaia quasi come una seconda mamma, che ce l'ha messa davvero tutta per tirarla fuori da quella situazione difficile e che insieme a lei non ha mollato mai. Se oggi posso vedere e godere dei sorrisi di mia figlia lo devo a questi angeli custodi che anche se sempre piu' sentiamoin questi tempi parlare di mala sanità, bisogna davvero ricredersi quando si incontra persone come queste che svolgono la loro professione con molta dedizione e senso del dovere.
GRAZIE MILLE A TUTTO LO STAFF DEL DOTT. SANTELLI.
I GENITORI DI PISTOLESI GAIA.

Siamo arrivati con nostro figlio al reparto di rianimazione il primo gennaio 2013. Aveva appena subìto un primo piccolo intervento. Avevamo scoperto da poche ore la grave malattia che lo aveva colpito e ci sentivamo a dir poco a pezzi. Per fortuna abbiamo incontrato dei medici ed infermieri bravissimi. Hanno cercato subito di consolarci ma, soprattutto, hanno cercato di farci tanto coraggio per cercare di affrontare nel modo migliore possibile (per quanto si possa) questa grave situazione. Ci hanno aiutato tantissimo in tutto, facendoci concentrare solo su Elia. Ringraziamo tantissimo la dott.ssa Mora per la sua accoglienza, il dott. Giretti per la dolcezza verso Elia, la dott.ssa Di Vincenzo per averci consolato in un momento di sconforto, tutti gli infermieri tra cui Roberta, Rossella, Assunta, Donatella, Pamela... e gli altri, la caposala Angela, il primario Santelli. Un grazie è troppo poco per la loro professionalità, umanità e disponibilità.
I genitori di Calisti Elia.

Il 17 aprile 2012 mio figlio Andrea viene ricoverato presso la rianimazione dell'ospedale Salesi di Ancona per bronchiolite e insufficienza respiratoria. Non ci sono parole per descrivere la professionalita' di tutto lo staff del reparto, in particolare il mio pensiero va al dott. Stefano Avenali, che da subito ha conquistato la mia fiducia. Ora mio figlio sta bene, è stato dimesso oggi dall'ospedale, ma posso dire che lì in quel reparto io ho lasciato il mio cuore.. non dimentichero' mai tutto cio' che hanno fatto per mio figlio, la professionalita', la serieta', l'esperienza e sopprattutto l'umanita'. Grazie, grazie e ancora grazie, vi ricorderemo sempre...
Monica Morbidelli (mamma) e Andrea Merendoni.

TRA 4 GIORNI MIO FIGLIO COMPIRA' UN ANNO E IL PENSIERO NON PUO' NON ANDARE AL DOTT. STEFANO AVENALI CHE GLI HA SALVATO LA VITA... LUIGI NASCE A FANO ALLE 19.47 DEL 4/04/2011, SEMBRA STIA BENE, MI DICONO CHE HA BISOGNO SOLO DI UN PO' DI OSSIGENO IN CANULA PERCHE' E' NATO PREMATURO; ANCHE SE NON GRAVE PERCHE' ERO ALLA 33 ESIMA SETTIMANA. INVECE ALLE 2 DI NOTTE INIZIA L'INCUBO, LO TRASPORTANO AL SALESI PERCHE' NON OSSIGENA BENE E SCAMBIA MALE OSSIGENO E ANIDRIDE CARBONICA, IO NON POSSO ANDARE CON LUI AVENDO APPENA PARTORITO E MIO MARITO E' A CASA CON LA SORELLINA DI UN ANNO.
CI PRECIPITIAMO AD ANCONA L'INDOMANI ALLE 10.30 E IL DOTT. AVENALI CI ILLUSTRA LA SITUAZIONE GRAVISSIMA, MA CON PAROLE E MODI CHE NON SI POSSONO DESCRIVERE, LUIGI E'INTUBATO E INSTABILE DA OGNI PUNTO DI VISTA, HA PROBLEMI DI RESPIRAZIONE, CIRCOLAZIONE, PRESSIONE, OGNI ORGANO NON FUNZIONA COME DOVREBBE... HO PAURA E MI PREPARO AL PEGGIO MA LUI NO, SI OSTINA A CERCARE DI CAPIRE PERCHE' QUEL BIMBO STA COSI' MALE E DECIDE DI METTERLO SOTTO TERAPIA ANTIBIOTICA SENZA ASPETTARE L'ESITO DEL BRONCOASPIRATO, CHE ARRIVERA' SOLO DOPO QUALCHE GIORNO E CONFERMERA' L'INFEZIONE DA PSEUDOMONAS, PROBABILMENTE CONTRATTA DAL CANALE DEL PARTO.
LA SITUAZIONE SEMBRA MIGLIORARE LENTAMENTE, I LIVELLI DI ANIDRIDE CARBONICA NEL SANGUE SONO ARRIVATI FINO A TRE VOLTE IL NORMALE, QUINDI CI SAREBBERO POTUTI ESSERE DEI DANNI NEURONALI DOVUTI ALL'ACIDOSI. A TRE GIORNI DI VITA GLI VIENE FATTA UNA TAC CON LIQUIDO DI CONTRASTO CHE CONFERMA LA FORTE INFEZIONE POLMONARE IN ATTO, MA IL DECORSO CLINICO DEL BIMBO MIGLIORA OGNI GIORNO DI PIU' GRAZIE ALLA TERAPIA ANTIBIOTICA E ALL'INTUIZIONE DI QUELL'ANGELO CON IL CAMICE BIANCO.
LUIGI MIGLIORA GIORNO DOPO GIORNO E FINALMENTE IL 23/04/2011 POSSO PRENDERLO IN BRACCIO PER LA PRIMA VOLTA.. UN'EMOZIONE CHE NON RIESCO A DESCRIVERE A PAROLE E PER LA QUALE HO ANCORA I BRIVIDI.. CI DIMETTONO IL 25/04, LUIGI PESA 2,8 KG. E PARADOSSALMENTE HA ACQUISTATO DUE ETTI ALIMENTATO SOLO CON IL SONDINO NASO GASTRICO CON SOLUZIONE PARENTERALE!! OGGI E' UN BIMBO BELLISSIMO, VISPO, ALLEGRO E RIDE SEMPRE, MUOVE GIA' I PRIMI PASSI TENUTO CON LA MANINA, I CONTROLLI SONO STATI TANTI MA TUTTI FORTUNATAMENTE CON ESITO NEGATIVO, COME ANCHE LA RMN CEREBRALE FATTA A 2 MESI CHE, COME HA DETTO AVENALI, "SIG.RA LA FACCIA, PERCHE' E' LA PRASSI, MA TANTO IL BIMBO NON HA NULLA SI VEDE..INFATTI".
ADESSO CI PREPARIAMO AL PRIMO COMPLEANNO, GRANDE FESTA CON PARENTI ED AMICI, MA IL MIO PENSIERO OGNI GIORNO CHE PRENDO IN BRACCIO MIO FIGLIO VA SEMPRE AL DOTT. AVENALI E A TUTTO LO STAFF DEL REPARTO DI RINAIMAZIONE DEL SALESI.. SE LUIGI RIDE, MANGIA,DORME, GIOCA E IN UNA PAROLA VIVE, E' SOLO GRAZIE A LORO.

NON CI SONO COMMENTI NEI CONFRONTI DI PERSONE CHE HANNO SALVATO LA VITA AD UN FIGLIO. SI PUO' SOLO DIRE CHE QUESTE PERSONE VENGONO RICORDATE QUOTIDIANAMENTE PER TUTTA LA VITA. SONO CONVINTA CHE, IN PARTICOLARE, IL DOTTOR STEFANO AVENALI NON ABBIA NULLA DI UMANO: SONO CERTA CHE SIA UN ANGELO MANDATO DA DIO SIA PER PROFESSIONALITA' CHE PER UMILTA'. AD OGNI SORRISO DI MIA FIGLIA MI CHIEDO E MI ARROVELLO IL CERVELLO PER CAPIRE COME POSSA ESTERNARE LA MIA RICONOSCENZA AL DOTTOR AVENALI, MA OGNI RISPOSTA SEMBRA BANALE RISPETTO A QUELLO CHE MI HA DATO. PREGHERO' INFINITAMENTE PER LUI, PER QUELL'ANGELO CHE PARLA CON GLI OCCHI PIU' CHE CON LE PAROLE E SOPRATTUTTO I SUOI FATTI SONO FATTI CHE SALVANO LA VITA. GRAZIE. SE MALAUGURATAMENTE VI DOVESTE TROVARE IN QUEL QUINTO PIANO DEL SALESI, STATE TRANQUILLI, SIETE NEL POSTO MIGLIORE CHE ESISTA AL MONDO.
GRAZIE DA MADDALENA, GLORIA, SIMONA E GUIDO (UNA FAMIGLIA FELICE).

La mia storia risale al 4 Ottobre 2002, quando mio figlio nacque all'Ospedale di Urbino con una grave forma di Aspirazione di Meconio. In altre parole aveva i polmoni allagati dal meconio e non poteva respirare. Fu subito intubato e con l'elicottero trasporato al Salesi di Ancona, nel reparto di Rianimazione della Dott. Raffaella Pagni.
Li fu attaccato a numerose macchine di iper ventilazione per aiutare la respirazione e i primi giorni, non si sapeva se riuscisse a sopravvivere o meno e neanche se ci fossero danni cerebrali permanenti, dovuti alla mancanza di ossigeno al cervello.
I giorni passavano e la situazione migliorava ma molto lentamente. Abbiamo visto tanti bambini con lo stesso problema, arrivare dopo di noi, ed uscire molto prima.
Mio figlio e' rimasto nel reparto della Dottoressa Pagni, per i primi 52 giorni della sua vita.
Oggi sta benissimo, nessun segno di danni cerebrali, ha quasi 7 anni, parla 3 lingue, e nonostante la vita ci ha portato a vivere negli USA, ogni anno, alla data del compleanno, ci ricordiamo di tutta l'avventura e del miracolo del Salesi.
Anche se e' impossibile descrivere a parole la riconoscenza verso qualcuno che ha salvato la vita di un figlio, posso dire che alla Dottoressa Raffaella Pagni ed il suo team di medici ed infermieri va la nostra massima riconoscenza e rispetto per la professionalita e competenza dimostrata nei quasi 2 mesi di permanenza nel loro reparto.
Se in Italia la sanita funzionasse come li, saremmo il paese con la migliore sanita al mondo.

LA MIA è UNA STORIA CHE RISALE ORMAI A 25 ANNI FA, MA NON C'ERA INTERNET PER POTER RACCONTARE CHE NEL PERIODO ESTIVO è VIETATO AMMALARSI PERCHE NELLA MIA REGIONE (UMBRIA) IL 1 DI AGOSTO DEL 1985 NON FU POSSIBILE FARE UNA TAC CEREBRALE. UNA CORSA CONTRO IL TEMPO PER UN BAMBINO DI 2 ANNI ENTRATO IN COMA IL POMERIGGIO ALL'OSPEDALE DI FOLIGNO, PER SUPERFICIALITA ASSOLUTA DI TUTTI I MEDICI DELLA PEDIATRIA. GIUNTO A TORRETTE, L'UNICO CENTRO DISPONIBILE, FATTI I PRIMI ESAMI IPOTIZZANDO LA DIAGNOSI (FORSE UN ASCESSO CEREBRALE, MA 1 POSSIBILITA SU 10) SUBITO TRASPORTATO AL SALESI. LA DOTT.SSA RAFFAELA PAGNI PRESTO' LE PRIME CURE. IL MATTINO SEGUENTE FU RIPORTATO A TORRETTE DOVE L'EQUIPE DI NEUROCHIRURGIA PRESE LA DECISIONE PER UN INTERVENTO ESPLORATIVO, POICHE NON SAPEVANO COSA FOSSE CON PRECISIONE. CI MISERO AL CORRENTE DEI RISCHI PER IL TIPO DI INTERVENTO E PER LE CONDIZIONI DEL BAMBINO POICHE STAVANO SUBENTRANDO ALTRE COMPLICAZIONI. DOPO 5 ORE L'ESITO SODDISFACENTE DEL NEUROCHIRURGO. L'INTERVENTO RIUSCITO, ORA BISOGNAVA ASPETTARE QUALCHE GG. PER ESEGUIRE UNA TAC DI CONTROLLO.IL MIO LEONARDO FU RIPORTATO AL SALESI, 4 GG RIMASE IN RIANIMAZIONE POI IN TERAPIA INTENSIVA. SEGUITO AMOREVOLMENTE DA MEDICI E INFERMIERE TUTTI BRAVISSIMI, MA UN RINGRAZIAMENTO SPECIALE VA ALLA DOTT.SSA RAFFAELA PAGNI CHE ORA è IL DIRETTORE DI QUESTO REPARTO, MI HA RIDATO MIO FIGLIO. MEDICO ECCEZIONALE E DONNA STRAORDINARIA CHE NON DIMENTICHERO MAI, PER TUTTA LA VITA LE SARO' RICONOSCENTE E GRATA PER CIO' CHE HA FATTO " AL GRANDE PUFFO" COSI L'HO CHIAMAVA LEI... ORA LEONARDO HA 27 ANNI, SI è LAUREATO 4 MESI FA IN INFERMIERISTICA E STA LAVORANDO PRESSO L'OSPEDALE DI VICENZA. IL SUO E IL MIO SOGNO è DI POTER UN GG. LAVORARE PRESSO QUESTA STRUTTURA... CREDO DI ESSERE STATA CHIARA RACCONTANDO LA STORIA DI MIO FIGLIO. PER ME L'OSPEDALE SALESI è IL MEGLIO IN ASSOLUTO E SE DOVESSI DARE UN CONSIGLIO DI CERTO NON AVREI DUBBI.