Reumatologia universitaria Policlinico Bari

Il problema di fondo è che si ha sempre a che fare con gli specializzandi. Gli strutturati sono un'utopia e così a mio avviso proprio non va..

In questo reparto ho trovato una brava dottoressa.
L'artrite reumatoide si è manifestata all'inizio con dolore ai polsi (prima il destro e dopo circa 7 giorni al sinistro); poi con sensazione di addormentamento delle dita e rigidità al risveglio.
La patologia la sto trattando con Celebrex da 200 mg. Poi l'ortopedico mi ha prescritto anche Nicetile da 300 mg.
Dopo esami diagnostici, ho le ossa in buone condizioni e tunnel carpale agli inizi. Però i polsi restano gonfi.

Ricovero inconcludente. Sono stata ricoverata presso questo reparto per 11 giorni e sono uscita con la stessa febbricola con cui sono entrata e senza una diagnosi.
I medici ho avuto la vivida sensazione che procedessero "a tentoni". Gli esami necessari alla diagnosi sono stati prenotati solo alcuni giorni dopo il mio ricovero, con la conseguenza che sono rimasta ricoverata per molti giorni in più rispetto al necessario per effettuare i dovuti accertamenti.
Sono stata ricoverata in una stanza in cui c'erano due signore con una grave bronchite, io che avevo già la febbre e le difese immunitarie basse!
I medici li ho trovati molto preparati, peccato che ci sia una grave carenza di comunicazione e organizzazione sia tra medici e infermieri, sia tra i medici stessi.
Ho inoltre trascorso le prime quattro notti di ricovero su una barella perché non c'erano letti disponibili. In realtà ho notato che TUTTI I ricoveri, anche quelli programmati, sono in barella, una cosa che non dovrebbe mai succedere in un reparto di Reumatologia, dato che i pazienti vi entrano spesso già con dolori diffusi.
Struttura: stanze da 3 adibite a stanze da 4.
3 bagni (sempre sporchi) in comune per almeno 25 persone. Una doccia inutilizzabile.
Non dovrebbe essere possibile ricoverare un essere umano in queste condizioni!