Reumatologia Ospedale Udine
Recensioni dei pazienti
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Visita per ginocchia ed anche artrosiche
Sono stato visitato dalla Dott.ssa De Marchi Ginevra, professionista molto preparata.
Bella visita, senza premura di liquidarmi in fretta, molto brava e preparata (ero passato da fisiatra e ortopedico che non vedevano l'ora di mandarmi via...).
Brava, ve la consiglio.
Artrite reumatoide, terapia con cortisone e Arava
Io sono seguita dalla dottoressa Ginevra De Marchi per la mia malattia cronica (artrite reumatoide).
Medico veramente molto professionale e disponibile.
Grazie.
Ottima assistenza
Eccellente trattamento del paziente, punto di riferimento regionale, competenza ed estrema gentilezza e disponibilità da parte della dott.ssa Stefania Sacco e di tutti i colleghi.
Un ringraziamento particolare al segretario, che dimostra sempre comprensione, pazienza ed estrema sensibilità.
Ormai questo reparto è il mio punto di riferimento per la mia patologia cronica.
Ricovero per dermatomiosite
Ricoverato per dermatomiosite dal dermatologo dott. Errichetti (clinica dermatologica), che ha fatto la diagnosi dopo aver consultato numerosi altri dermatologi, ho trovato nel reparto di Reumatologia nelle persone della dott.ssa Stefania Sacco e del dott. Manfrè, colleghi di elevata professionalità e disponibilità, sia in regime di ricovero che post ricovero (io sono un medico oculista). Alla professionalità si aggiungono assoluta disponibilità e cortesia sia del personale medico che infermieristico.
Un grazie di cuore per tutto ciò che avete fatto e state facendo per me.
Artrite reumatoide
Avendo tanti dolori, due mesi fa ho prenotato una visita privata a pagamento dal primario di Reumatologia di Udine.
La visita era stata fissata il 08.11.2018. Il giorno prima la segreteria mi ha chiamato per rimandare l’appuntamento al 09.11.2018 alle 12.30, perché il medico era ad un convegno.
Oggi mi sono fatta accompagnare da un’amica e siamo arrivate in anticipo al reparto di reumatologia (orario sul ticket del parcheggio 12:11), trovando subito la relativa sala d'attesa con i diversi ambulatori.
Non vedendo alcuna targa con nome sulle porte degli ambulatori, mi sono recata in segretaria per avvisare che ero arrivata e per chiedere come dovevo comportarmi.
Ho dato il mio nome e spiegato che avevo appuntamento alle 12.30, dicendo che mi avevano chiamato loro per rimandare l’appuntamento ad oggi.
Ho chiesto se bastasse che mi sedessi in sala d’attesa per essere chiamata. Alla risposta affermativa, ho ringraziato e mi sono accomodata.
Dopo 40 minuti, vedendo che gli ambulatori si svuotavano senza che mi chiamassero, alle 13.10 sono tornata dalla segretaria e trovando la porta chiusa ho bussato. Mi sono affacciata e la stessa persona con la quale avevo parlato prima mi ha detto che erano chiusi. Ho spiegato che non ero ancora stata chiamata per la visita con il dr. De Vita e se c’erano dei problemi, per sentirmi rispondere che per il Dr. De Vita dovevo andare al primo piano.
Così ci siamo precipitate al primo piano e trovando la targa del dr. De Vita ho bussato alla relativa porta.
Mi sono affacciata, scusandomi per il ritardo e spiegando che c'era stato un disguido, che avevo un appuntamento con lui, ma avevo aspettato invano al piano inferiore, come mi avevano detto di fare in segreteria.
Sbuffando ed agitandosi visibilmente, mi ha detto che ero in ritardo, per poi chiedermi con tono seccato come mi chiamavo. Gli ho fornito il nome e detto che mi avevano anche rimandato l’appuntamento perché lui era ad un convegno. A questo punto mi ha detto che non potevo arrivare con un’ora e mezza di ritardo (l'orario sul ticket d'uscita del parcheggio era 13:27, dopo che avevamo dovuto percorrere tutti i sotterranei, perdendo un paio di volte l'orientamento, per cui il ritardo era di un massimo di 43 minuti e non per colpa mia).
Così rimanendo calma, ho ripetuto che c’era stato un disguido, ma vista la sua reazione, mi sono resa conto che avevo perso fiducia in una persona così ostile ed ho detto, “va bene, per l’amore di Dio, me ne vado” ed ho chiuso la porta con decisione.
A questo punto il medico è uscito dicendo “maleducata, non si sbatte la porta”.
A questo punto non mi sono più trattenuta e gli ho risposto “no, il maleducato è lei, non sono abituata a farmi trattare in questo modo. Me ne vado. Piuttosto veda di coordinare meglio anche il suo staff ”.
Capisco che abbiamo tutti dei problemi più o meno gravi. Io, in particolare ne ho di gravissimi da qualche anno, ma non mi sono mai permessa di far trapelare il mio malumore sul lavoro o con i clienti.
Non ho nulla da dire dal punto di vista professionale, visto che non ho potuto avere il piacere di farmi seguire. Ero andata al reparto di reumatologia di Udine proprio suggerimento di un amico che è in cura da un assistente e si trova bene.
Dott.ssa Di Poi un medico" vero"
Un ammalato cronico e' sensibile al modo di curare del medico. Sono fortunata: la dott.ssa Emma Di Poi e' brava, attenta, gentile, competente e tanto altro.
Grazie di cuore. Le auguro ogni bene.
Day hospital
Dopo aver pagato profumatamente una visita privata col direttore a seguito di un peggioramento della mia patologia, è seguito un lungo day hospital. Il day hospital è stato impeccabile. Alla fine dello stesso mi è stato detto/scritto che mi avrebbero ricontattato per la terapia (cambio del biologico), alchè non si sono più fatti sentire. Ho chiamato io, mi è stata data una data, ho preso un permesso al lavoro. Il giorno prima mi hanno chiamato per rinviare la data della visita, altro permesso, mi presento e mi hanno rimandato a casa (!) dicendomi che non ne sapevano niente e che mi avrebbero richiamato.
Non mi rimane che prenotare una nuova visita privata col primario solo per farmi dare la terapia, e intanto.. soffrire!
Fibromialgia
Di solito prenoto le visite a pagamento, questa volta ho usufruito dell'impegnativa del medico curante e mi sono trovata con la dr.ssa De Marchi. Grande professionalità, competenza e disponibilità, mi ha prescritto una terapia che mi ha portato a stare meglio. Mi ha informato sulle varie attività esistenti, di cura e di programma per la fibromialgia.
Spondilite anchilosante
Ho fatto molte visite in questo ospedale, e dopo 6 anni ho deciso di far una visita con il dottor Salvatore De Vita, che ha finalmente accertato che si tratta di artrite indifferenziata, specificatamente spondilite anchilosante. Se non avessi visto il primario, penso che gli altri medici non se ne sarebbero accorti.. Dalla mia esperienza ho constatato che la dottoressa Sacco ha poca umanità e voglia di ascoltare il paziente, almeno nel mio caso.
Durante il ricovero le infermiere sono sempre state cordiali e dolci nei confronti di tutti, soprattutto nei miei, essendo stata minorenne. Le inservienti tenevano sempre tutto perfettamente pulito.
IL TOP DEL TOP
Altissima professionalità, disponibilità, accuratezza negli esami, velocità di diagnosi e individuazione della terapia. Per me finora, dopo due ricoveri brevi ma intensi, il prof. S. De Vita e tutta la sua equipe si sono dimostrati di nome e di fatto SALVATORI DI VITA! Un nome una garanzia! Grazie!
Artrite indifferenziata
Purtroppo devo aggiungermi al coro dei delusi dal reparto di reumatologia di Udine: nessuna disponibilità, zero umanità e nessun interesse ad ascoltare il paziente. Se si considera anche il costo esorbitante della visita, che ha sortito come unico risultato quello di essere pure trattata male, francamente penso si possa ambire a centri migliori, soprattutto a livello umano.
Ma questa non è una visita..
Ho effettuato una visita reumatologica con la prescrizione medica
1) ritardo di 40 minuti
2) io sono malata di fibromialgia, mi è stata fatta visita normale senza tender points etc..
3) tutto quello che prendo va bene.. NESSUNA medicina o cura date
4) ho un fortissimo problema di gonfiore agli arti e non riesco a camminare: NESSUN rimedio o cura mi è stato dato, tutto rimandato alla mia psichiatra.
ALLUCINANTE! SONO USCITA DAL REPARTO UGUALE A PRIMA.. E pensare che c'era una struttura che si occupava di FIBROMIALGIA, ma ora purtroppo non c'è più.
L'essere umano non è un numero
Purtroppo mi e'stata recentemente diagnosticata una malattia reumatica autoimmune che mi ha condotto alla clinica reumatologica di Udine. Che dire, o hai i soldi per pagarti le visite o ti tieni il tuo male! Nonostante l'esenzione per la patologia, che prevede la visita di controllo gratuita, i medici fanno orecchie da mercante e quindi ripaghi il controllo come prima visita! Hai dubbi? Ti senti un peso! Ma un po' d'umanita' questi medici, ce l'hanno? Nessuno di noi pazienti, malati, è felice della propria situazione!
Grandi professionisti tutti...
Ottimo reparto: vi è alta professionalità. La Dott.ssa De Marchi detiene il primato perchè è sempre ben determinata, sicura e ispira quella grande fiducia che i pazienti necessitano. Le infermiere son cortesi, disponibili e di grande pazienza. Anche le addette ad accompagnare i pazienti nei vari ambulatori extra specialistici lo sono.
Ringrazio tutti...
Efficienti ed efficaci
Tutto il personale, ad iniziare dal Direttore Prof. De Vita, e' particolarmente disponibile e soprattutto attento alla gestione del paziente. Efficienti ed Efficaci. Bravi.
Ottimo reparto
Sono seguita in day hospital, non privatamente ma dai medici di turno nel giorno in cui ho l'infusione biologica. Ho perciò conosciuto praticamente tutti i medici del reparto e devo dire che mi sono trovata sempre benissimo, mi sento sicura, mi sento praticamente in buone mani. I medici sono sempre disponibili e mai frettolosi nella visita, capaci di ascoltare i dubbi e le necessità del paziente. Lo stesso devo dire del personale infermieristico, molto disponibile, sempre con il sorriso e una buona parola. Io sono in reparto ogni 7 settimane per la flebo e ci vado serena.
POCA ASSISTENZA
Il reparto di reumatologia ha moltissime potenzialità, a cominciare dal Direttore e a terminare con il personale infermieristico. Purtroppo manca l'umanità e la disponibilità professionale. C'è un muro di gomma tra l'ammalato e il personale medico. Non vi è possibilità di parlare con nessuno dei dirigenti medici se il paziente improvvisamente sta molto male. Anche se inviato con urgenza dal pronto soccorso, viene respinto. Si viene ricoverati e curati entro tempi brevi solamente se il paziente è in fin di vita. I letti per la degenza preferiscono lasciarli vuoti. Certo, questo favorisce sicuramente il programma sanitario ministeriale e contemporaneamente l'aumento delle visite in privato.
Bravi, ma a qualcuno manca il sorriso
Sono tutti bravi, però quando c'era Ferraccioli le cose andavano un po' meglio, anche a livello medici, forse perchè era un po' più severo; forse il dott. De Vita, persona meravigliosa e disponibile, è troppo buono e permissivo :-)
Riguardo ai dottori, sono brave persone e professionali, però mi sembra che se non sei seguito da uno di loro e sei ricoverato o in day hospital, se tu non chiedi come sta andando la terapia o cosa dovrai fare nei giorni a venire, non ti dicano nulla, almeno appunto che tu non sia seguito da uno di loro. Questa è una mia semplice opinione, per il resto consiglio a tutti questo reparto, è ottimo.
P.S: forse a qualcuno manca un po' il sorriso, che per noi pazienti è molto importante.
Dr.ssa Di Poi, dr. Quartuccio
ho 37 anni e, dopo aver girato vari ospedali- tra cui Padova ove dovevo intraprendere cure biologiche ma sconsigliatemi dall'anestesista del mio paese, mi sono fatto ricoverare a Siena ma ne sono rimasto deluso. Alla fine sono andato sotto cura a Udine, prima con Dott.ssa Di Poi ed in seguito dal Dottor LUCA QUARTUCCIO.
Quest'ultimo devo dire che è molto disponibile e valido, mi segue da oltre un anno ed è sempre pronto in caso di bisogno avendo io una situazione molto complicata.
Difficoltà e Professionalità
Sono venuto a trovarmi a che fare con l'Ambulatorio di Reumatologia e precisamente con il Dr. Quartuccio e la D.ssa Lombardi, ho avuto modo di vedere la professionalità e le capacità di questi due Professionisti (con la P maiuscola) nel diagnosticare il problema, farsi capire e dare soddisfazione all'utente, nel mettere in atto un percorso terapeutico idoneo e seguire con puntigliosità il percorso del paziente (io). Denuncio, però, che la peggiore scelta che potesse fare chi ne ha la responsabilità, è quella di chiudere questo reparto il fine settimana e tenerlo sotto numero a livello di personale. Credo che si debba intervenire e porre rimedio a queste carenze.
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