Residenza Anni Azzurri di Rezzato

Ho portato mia suocera a fine Ottobre a seguito di dimissioni protette.
Naturalmente camera singola a pagamento (unica disponibile e a che cifra) e decisione dovuta prendere in pochissimo tempo.
Seguita dalla dott.ssa Alghisi (unica persona che salvo).
Trattamento superficiale da parte della struttura, pulizia precaria (carrozzina sporchissima e cambio biancheria una volta ala settimana).
E' mancata sabato sera pensiamo dopo cena, non ci hanno permesso di entrare in struttura fino alla mattina seguente quando arrivando per portare via la nostra cara non abbiamo trovato nessuno a farci le condoglianze e spiegare cosa era successo.
Salendo poi al suo reparto abbiamo trovato tutti i suoi effetti personali in un sacco dello sporco abbandonati in bagno.
Oggi ci siamo presentati per spiegazioni e la sig.ra Matilde manco sapeva della morte della signora e naturalmente non è stata di grado di rispondere a nessuna domanda che abbiamo fatto.
Non consiglio a nessuno questa struttura.

Ho inserito la mamma per un breve periodo durante le vacanze estive.
Si è ambientata velocemente e si è trovata bene. Esperienza positiva.

Grazie alla signora Matilde Abrami.
Un doveroso grazie di cuore al dottor Baruch Avezov delle cure intermedie che ha regalato alla mamma tanta speranza che si è avverata!
Un grazie infinito a Olimpia, Corinna, Elga, Rossana, Luisa, Veronica da mamma Rosa (85 anni).

Ci siamo trovati molto bene in un periodo di difficoltà della famiglia, grazie a tutti!

Volevo ringraziare tutto lo staff del reparto di Riabilitazione per l'ottimo lavoro fatto con mio padre di 91 anni. Ho trovato disponibilità, professionalità e molta attenzione nella cura dei pazienti. Grazie ancora per aver curato con amore mio padre e per avergli fatto tornare il sorriso e la forza di proseguire nel suo duro cammino.

Mio papà è stato lasciato a sè stesso un mese nel letto, nonostante le carte dell'ospedale dicessero che doveva stare in poltrona 8 ore al giorno. E' uscito da qui che era una larva. Non beveva nemmeno piu' da solo. Adesso ha cambiato RSA e sta molto meglio.
Servizi interni che lasciavano molto a desiderare.
Per parlare con lui, nonostante ci fossero orari ben precisi, non rispondeva quasi mai nessuno.
Sono rimasta delusa.
Ps: sono riusciti anche a perdere i suoi occhiali.

Ormai siamo habitué, con un padre di 93 anni siamo stati qui per diversi motivi negli ultimi 3 anni. La parte privata ha un rapporto qualità prezzo elevato, naturalmente la patologia principale è legata alla demenza, quindi chi non lo e' ha difficoltà ad interagire.
Il personale é dolce, carino e competente . L'attività medica e' di mantenimento, non propriamente ospedaliera.
La cucina é eccellente, ci si può fermare a mangiare e potete sentire la qualità, il cuoco riesce ad esibire le sue qualità pur cucinando sano e non con troppo da masticare, provate il ristorante !
Al reparto ASL il primario dr. Spassini e' al di sopra di tutti quelli che ho conosciuto: competente, umano e pragmatico. A volte con la compliance del paziente fa miracoli. Un medico e un uomo speciale con uno staff competente e presente. Almeno qui ci sono sorrisi e carezze, richiamano per nome, non sei un numero.. Bravi!!

Secondo me questa struttura ha POCO PERSONALE PER LA RIABILITAZIONE, CHE E' CONVENZIONATA CON L'OSPEDALE.
HO TROVATO POCA COMPETENZA MEDICA E SINCERAMENTE ME NE GUARDEREI BENE PRIMA DI LASCIARCI UN FAMILIARE.