Durante tutto il processo mi sono sentito molto sostenuto, da alcuni medici e infermieri molto più che da altri, e in alcuni casi in maniera perfino commovente. Questo ha compensato i ritardi quotidiani, i frequenti guasti tecnici nel periodo in cui ho fatto la terapia io, lo squallore dell'ambiente, la profonda fatica dell'intero processo, di cui mi sono reso veramente conto solo dopo. E poichè il mio caso presentava complicazioni, sono stato seguito con competenza, per quanto posso giudicare da profano. Solo la velocità del processo di ripresa è stata valutata in modo troppo ottimistico.