Psichiatria San Raffaele Turro
Recensioni dei pazienti
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Pessima esperienza
Mia figlia è stata ricoverata per problemi dovuti a depressione, ansia, bulimia. La diagnosi è stata di personalità borderline.
L'unica esperienza che mancava a mia figlia erano le droghe pesanti. È stata messa vicino ad una ragazza tossicodipendente da cocaina.
La prima cosa che mia figlia ha fatto dopo il ricovero, è stato iniettarsi cocaina in vena insieme a questa ragazza.
Lo stato psichico di mia figlia è andato sempre peggiorando e, nonostante tutte le email scritte alla dottoressa Sforzini, che l'aveva in cura, per metterla al corrente della grave situazione, non abbiamo trovato in lei la minima umanità. Ci ha sempre rimbalzato asciuttamente dicendo che la ragazza era maggiorenne e sua paziente e che noi genitori non c'entravamo nulla. La ragazza ha 19 anni e vive in famiglia. Abbiamo assistito a crisi dove nostra figlia si infieriva del male ed altre dove siamo stati aggrediti noi. Nonostante tutto questo, mai un colloquio è stato possibile con la dottoressa Sforzini.
Un ringraziamento invece agli infermieri e terapisti che durante il ricovero sono stati il vero sostegno di mia figlia.
Nella mia ignoranza (non conoscenza) di come si curano i problemi di mia figlia, chiedo: era corretto metterla insieme ad una ragazza così più grande ed affetta da problemi di tossicodipendenza?
Forse il San Raffaele Turro potrà aiutarvi, non voglio dire il contrario, ma la mia esperienza personale è stata devastante.
Esperienza fallimentare
Esperienza personale fallimentare.
Inadeguata assistenza.
Delusione
Dopo visita psichiatrica privata con Dott.ssa Politi e successivo ricovero, non sono stata seguita a mio avviso adeguatamente e sono stata dimessa con psicosi non guarita.
Delusione
Ci siamo recati dalla dottoressa Cristina Colombo per un consulto per mia mamma, che da due anni è in ballo tra un ricovero e l'altro per una encefalite che le ha portato numerosi disturbi di memoria, personalità e soprattutto depressione. Solo 1 incontro pagato 270€ in cui non ci è stato neanche possibile spiegare la nostra esigenza, la nostra storia o provare a iniziare una terapia che la potesse aiutare, nonostante avesse comunque subìto più ricoveri importanti che comunque avrebbero richiesto un percorso di riabilitazione e ritorno alla vita normale, ci ha praticamente rispedito al mittente neurologo, che peraltro aveva consigliato un tale percorso senza neanche provare a capire meglio. Oggi la depressione ha preso il sopravvento, e mia mamma dice che vuole morire.
Delusa dall'approccio, soprattutto per l'assenza di umanità dimostrata.
Delusione massima
Dopo tanti anni di cure invano e di soldi spesi, vengo a sapere da un professore luminare di Torino che la diagnosi fatta anni prima a Villa Turro è sbagliata. Mi chiedo e dico: è possibile che in Italia non vi sia nel 2020 un ospedale capace di fare diagnosi certe ed affidabili per poter curare al meglio una persona malata e poter farla vivere dignitosamente in questa societa' gia' afflitta da troppi mali e disagi senza avere neanche la certezza di una giusta cura?
Fui visitato all'epoca dal dottor Cavedini e dalla dottoressa Diaferia in diverse occasioni e diversi ricoveri, ma mi hanno sempre bollato come D.O.C.. senza mai darmene reale motivazione. Inoltre, nell'ultimo ricovero dalla dottoressa Colombo, quando Cavedini non lavorava più al San Raffaele di Milano, non sono mai stato seguito nelle visite ne' da lei, né dalla sua équipe; solo l'ultimo giorno mi visito' per dirmi che mi avrebbe dimesso perché a suo modo non ero recettivo con il personale - che tra l'altro mi aveva parcheggiato in una stanza sin dal primo giorno senza mai inserirmi in un contesto ludico e/o partecipativo. In una parola, mi sono sentito sempre abbandonato a me stesso. Detto questo, auguro a nessuno di ritornare.
Mamma di paziente
Sono la mamma di un ragazzo ricoverato per disintossicazione da sostanze e alcool tramite visita a pagamento dal dott. Bottero. Dopo il ricovero, è andato in ferie e quindi mio figlio viene seguito solo dal personale infermieristico. Mai potuto avere la possibilità di parlare con qualche medico per avere notizie sull'andamento clinico di mio figlio. Contratta grave flebite che all'uscita non gli permette di riprendere il lavoro. Informato delle dimissioni dall'ospedale da un giorno all'altro, va in panico. Malgrado non fosse pronto ad uscire e le infinite richieste di rimanere in ospedale, viene dimesso. Alla dimissione ero presente e mio figlio era ancora molto in panico. La dottoressa non mi degna di uno sguardo, alle mie domande di mamma non mi guarda nemmeno negli occhi e non mi dà alcuna spiegazione. Uscito da lì è cominciato il calvario di mio figlio, con continue corse ai PS e, malgrado molti psichiatri chiedessero una riammissione all'ospedale da cui era stato dimesso, gli è stato negato.
Ennesima brutta esperienza
Dopo aver effettuato tre ricoveri a Ville Turro e aver pensato di aver trovato una struttura valida e fatta di persone competenti, dopo un tentativo di suicidio mi è stato detto che non essendo stato agli accordi terapeutici (perché in un momento di buio totale sbagliando ho fatto un brutto gesto) la mia dottoressa, in cui riponevo tutte le mie speranze e la mia fiducia per uno spiraglio di guarigione, mi ha freddamente "scaricato" dicendomi che dato il tentato suicidio non ero più un paziente "gradito" a lei, al suo studio e all'equipe di Ville Turro, ritrovandosi così in un momento bruttissimo della mia vita senza sapere più a chi rivolgermi. Da quando con l'aiuto di un altro psichiatra ho lasciato i farmaci, sto molto meglio e seguo un percorso psico-educazionale che mi ha rimesso in pista.
Disturbo ossessivo
Soffro dalla adolescenza di DOC. Da sempre ho girato per ospedali e psichiatri, prima spinto dai miei genitori che riconoscevano in me comportamenti bizzarri, poi per mia necessità per il crescente malessere e ostacoli nel vivere la quotidianità.
Sono arrivato al san Raffaele e, dopo una prima visita ambulatoriale, sono alla fine stato indirizzato alla dottoressa Dallaspezia, che dovrebbe essere l'esperta di disturbo ossessivo compulsivo. Mi è stato proposto un ricovero, fatto. Purtroppo mi ritrovo nella descrizione di Momo: colloqui sbrigativi e poco incisivi. Terapia comportamentale relegata a pochi momenti nell'arco della giornata, per il resto sono stato lasciato in balia del tempo. Spesso, come per Momo, i colloqui non erano nemmeno fatti dalla "mia dottoressa", ma dalla giovane specializzanda (che paradossalmente mi dedicava più tempo).
Nel complesso sono insoddisfatto. Peccato: non ho trovato riscontro tra quanto mi avevano raccontato e quanto ho sperimentato.
D.O.C.
Sono stato ricoverato per circa un mese in psichiatria generale per disturbo ossessivo compulsivo.
Sono stato affidato alla dott.ssa Dallaspezia.
I colloqui erano spesso delegati a una giovane specializzanda (forse troppo?) mentre la dottoressa compariva di quando in quando per "colloqui" di 10-15 minuti dove mi spiegava che era inutile fare le compulsioni o, comunque, le stesse cose che avevo già letto documentandomi sul DOC.
Nulla da ridire su educatori e infermieri, gentili e disponibili.
Nel complesso, sufficiente. Le medicine mi hanno aiutato.
Mi sarei aspettato di più, soprattutto dai medici.
Grande dottoressa
A differenza di commenti negativi letti, vorrei portare la mia testimonianza positiva relativa al mio percorso di cura con la dott.ssa Vanelli.
Dopo percorsi fallimentari in CPS di zona, mi sono rivolto al San Raffaele e sono stato preso in cura dalla dottoressa prima in reparto, poi in ambulatorio (mac). A differenza di altre sue colleghe, si è dimostrata molto professionale e competente. Con lei, e con gli educatori, ho sviluppato un programma cognitivo-comportamentale che mi ha permesso di affrontare (e in parte superare) le difficoltà legate al mio disturbo. La dottoressa si è sempre dimostrata attenta ai miei stati d'animo, e con grande empatia e umanità posso dire che mi ha guidato attraverso il mio malessere. Ancora oggi, in ambulatorio, la dottoressa Vanelli è per me una figura di riferimento fissa e sempre presente.
La mia malattia mi aveva confinato nelle mie paure, mi aveva tolto la libertà e la possibilità di vivere serenamente.
Dopo un lungo e intenso lavoro, in cui la dottoressa è stata fondamentale nell'incoraggiarmi e spronarmi (e in questo voglio ricordare anche gli educatori, eccezionali: Giuseppe di Bella, Pietro Dagrada e Domenica Torre), sono tornato a lavorare, a scrollarmi di dosso gran parte di quel fardello.
Grazie!
Rifiutata dopo il primo e ultimo ricovero
Nel 2009 a mia Moglie viene diagnosticata depressione e ansia dall'Ospedale Salvini di Garbagnate Milanese (MI). Un amico mi consiglia l'Ospedale S.Raffaele Turro dove dalla Dott.ssa Campori veniva assistita la figlia, affetta da disturbi post parto; fissato incontro e visita privata, garantiva la guarigione visto l'inizio della malattia. Mia moglie successivamente veniva ricoverata per 45 giorni uscendo peggiorata di molto, arrivando a episodi di autolesionismo, e i primi mentre era ricoverata in reparto. Per poterla fare ricoverare nuovamente dovevo passare attraverso il Pronto Soccorso, ma venne rifiutata per ben due volte dal reparto con la motivazione che era pieno. Io chiamai ripetutamente invano la Dott.ssa Campori ma rifiutava di rivisitare mia Moglie! Le infermiere, dietro il suggerimento della dottoressa, dissero che non era una paziente per quel reparto, quindi di vedere di rivolgersi altrove. Allora io fissai un appuntamento privato con un'altra dottoressa la quale, sapendo e informandosi del precedente, si limitò a dare prescrizioni con farmaci, rifiutandosi di ricoverarla.Da lì capii che di fronte a evidenti difficoltà nel gestire pazienti con ansia e depressione soggetti a autolesionismo, si arrendono rifiutando di assumersi responsabilità.
Da allora ho provato l'ospedale Sacco (MI) senza miglioramenti, poi l'Ospedale Salvini di Garbagnate Milanese (MI), dove ancora oggi è stazionaria ma sofferente.
Mi convinco sempre più che solo il miracolo possa salvarla..
Dopo 6 settimane di ricovero...
Sono stata ricoverata a gennaio 2014 per una forma di depressione (sono bipolare e borderline). Dopo 6 settimane di ricovero, decidono di mandarmi a casa e la prima cosa fatta a casa è un tentato suicidio ingerendo una quantità eccessiva di farmaci. Sono finita in rianimazione IN UN ALTRO OSPEDALE, hanno detto che non sapevano se avessi passato la notte, poi tutto si è risolto e dopo sole 2 settimane in quest'altro ospedale sono uscita più serena e soprattutto sono stata seguita strettamente con i day hospital, all'inizio ravvicinati, e poi man mano sempre più distanziati; ora ci vado una volta al mese solo.
E sto bene.
Questi sono centri d'eccellenza?
Ho portato mia madre come prima visita a pagamento al SR Villa Turro e mi è stato subito detto che tale incontro serviva solo per invio ad altro specialisti e che non sarebbe stato rilasciato un referto visita. Ho speso 122 euro per essere rimbalzato ad altro specialista (sempre a pagamento, nel bel mezzo di Milano e con evidenti difficoltà perchè mia madre è invalida). Io sono medico, ma se questo è un centro di eccellenza, siamo davvero messi molto male. Io sconsiglio l'affluenza a tale centro per la cattiva strutturazione delle visite di accesso.
IGNORATI
LA PERCEZIONE CHE LA COMPETENZA C'E' E' RIMASTA INTATTA, MA FORSE E' RISERVATA MAGGIORMENTE A QUALCHE PRIVILEGIATO (NON A MIO FIGLIO). INFATTI E' STATO IGNORATO. UMANAMENTE UNA TRISTEZZA, SIAMO FIGLI DI UN DIO MINORE.
Depressione
Sono stato ricoverato 1 mese: in un mese sono stato sostenuto solo da alcuni pazienti, dagli infermieri e dagli addetti alla pulizia. Ho effettuato il primo colloquio con una dottoressa, poi giusto un colloquio con 1 specializzando, 5 minuti al giorno quando chiedevo di fare il colloquio. Non mi hanno fatto fare nessun test, tipo Wais eccetera, nessuna psicoterapia nè individuale nè di gruppo (che ho dovuto fare successivamente privatamente). Personalmente una delusione, ma allo stesso tempo vedevo che altri pazienti venivano seguiti decisamente bene. Saro' stato sfortunato io....
Deluso e amareggiato
La depressione trattata con la deprivazione del sonno si è ripresentata dopo un mese esatto dalle dimissioni, nonostante i farmaci che tutt'ora prendo.
Impossibile parlare con i medici in reparto una volta ritornato a casa. Forse la deprivazione del sonno potevo farla a casa mia.. e per la light terapy bastava una buona lampada alogena. Scusate l'ironia, ma sono rimasto veramente deluso.
Esperienza negativa
Mia madre di 70 anni e' entrata per risolvere (non guarire) questo stato di ansia che si porta dietro da 30 anni. E' uscita lunedì dalla clinica in quanto per loro "migliorata"... Ma io l'ho trovata con 8 kg. in meno in 20 giorni, non la si capisce nemmeno a parlare, è un'altra persona... Oggi è passato il medico della mutua, che ha sottolineato come non sia più in grado di stare da sola; così domani entrerà in un centro "anziani" per essere seguita, in quanto incapace di stare da sola.
Grazie San Raffaele Turro
I Figli.
Inadatto per patologie neuromuscolari...
Sono trascorsi oramai molti anni dal famoso ricovero che mi ha segnata nel tempo facendomi perdere fiducia. Mi sono trovata malissimo con il medico che mi ha seguita, che ha rimesso in dubbio una diagnosi definita da un centro neurologico nazionale molto famoso. Mi han fatto perdere serenità e fiducia, volevano rifarmi esami inutili e costosi, quando io sono entrata solo con l'iter di neuroriabilitazione e richiesta di una valutazione oncoematologica. Avevo seri problemi in famiglia e quando ho chiesto una consulenza psichiatrica, aprofittando del fatto che ritenevo dalle voci dei pazienti gli psichiatri molto umani e disponibili, mi attivai per aver un "consiglio" per gestire una dinamica famigliare di un parente "ossessivo compulsivo".
Certo! loro si sono preoccupati della mia salute mentale, adducendo che riversavo le mie preoccupazioni sul parente dimenticando e non accettando le mie, anzi: mi è stato detto che pure ero lì con diagnosi errata e non volevo uscire dal mio "target". Si, ho pensato più volte ad una denuncia, ma per evitare problemi ad una presenza amica, che mi ci aveva indirizzata con fiducia, ho desistito. Posso solo testimoniare, in base alla mia personale esperienza, che non è un centro adatto per seguire patologie deminielizzanti in serenità, specie se si han diagnosi di altri centri
Io ho perso, da allora, 8 anni della mia serenità, con incubi notturni, fino a che tre mesi fa ho subito uno stalking pesante in famiglia. L'aiuto negativo dello psichiatra che mi catalogò con disturbi di conversione, allora mi rese oppositiva ad un sereno approccio. Mi difesi e finii la mia riabilitazione minancciando che avrei fatto caos coi giornali, perchè mi rifiutai a priori ad ogni esame invasivo richiesto, tra le altre cose inutile e venni minacciata ad una dimissione forzata!
Senza andarci io dallo psichiatra, e con un valido aiuto da amici medici che nel tempo mi sono stati a fianco, ora il mio parente si sta curando finalmente da alcuni mesi, ed io sto riprendendo la mia serenità in famiglia. Purtroppo lo stalking famigliare dagli psicologi e psichiatri non è preso in esame e, se una donna non è molto forte, rischia veramente di soccombere! Si tende a catalogare chi si ha davanti.
La mia diagnosi è corretta, purtroppo, forse l'unico lato positivo è stata una "ripicca" di una visita, che mi fecero fare per la serie: mandiamola dall'ematologo perchè matta.. Bene, devo all'ematologo la scoperta di una seria patologia con la quale sto cercando di convivere al meglio, sperando che un domani non mi porti ad una sconfitta verso la vita. Ho avuto più umanità in una oncologia ematologica che in una neuroriabilitazione famosa quale dovrebbe essere il Turro.
che dirvi? NO NO NO!
ps. Ottimo reparto invece per pazienti con seri problemi mentali.
giovani medici, con che criterio sono selezionati
Sono stata ricoverata più volte presso questa struttura trovandomi più che bene, ma l'ultima volta mi è capitato di essere seguita anche da un giovane dottore che ho poi scoperto essere stato protagonista di quel programma chiamato "la pupa e il secchione", è mai possibile che una persona che va a fare quel genere di programmi si occupi della salute mentale delle persone???
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