Psichiatria Policlinico Milano
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Familiare di paziente
Al primario Altamura, nella giornata di ieri 18 settembre 2017, avrei voluto chiedere le motivazioni cliniche della dimissione di una paziente in fase maniacale e affetta da disturbo bipolare, ricoverata in reparto psichiatrico su invio del Cps di zona.
Dopo un periodo di degenza di 25 giorni, sottoposta a terapie di psicofarmaci e Depot, veniva considerata dal dr. Riccardo Paoli, coordinatore medico del reparto psichiatria, dimissibile al proprio domicilio.
Esattamente come in occasione di un recente ricovero precedente, in cui la paziente, reduce da una massiccia dose di Depot, era rimasta chiusa in casa impossibilitata a reggersi sulle gambe.
Avrei voluto fare richiesta all'Altamura della necessità di un trasferimento della paziente in uno spazio assistenziale protetto e dotato di supporto psicoterapeutico.
Ma la PORTA DELLO STUDIO MEDICO dell'Altamura è sbarrata da una pesante porta metallica chiusa dall'interno e blindata come una cassaforte. Ho suonato invano il campanello e il mio tentativo di conferire con l'illustre clinico è andato deluso.
Caro sig. Altamura, uno studio medico pubblico, secondo la regola del rapporto medico-paziente, dovrebbe favorire l'accesso da parte di pazienti e familiari degli stessi.
Scomparsa del Centro Studi Depressivi
Da tempo sono affetto da depressione maggiore e sono stato regolarmente visitato da psichiatri del Centro, che mi hanno consigliato cure che hanno dato un certo miglioramento, soprattutto con il Risperdal 3 (1 compressa la sera). Ora però, da mesi, sono costretto a rifornirmi del farmaco tramite medici e farmacisti di mia conoscenza.
E ho la sensazione che, senza nulla comunicare agli assistiti del Centro, questa struttura sia letteralmente... implosa per inefficienza. Sono passato lo scorso giugno e mi hanno detto che il Centro si era trasferito al Padiglione Alfieri, dove ho trovato un paio di giovanotti in camice bianco che non hanno saputo dirmi gran che, soprattutto chi fosse lo psichiatra assegnatomi. Ieri richiamo il centralino del Policlinico chiedendo il numero del Centro e mi danno il numero del Centro Cure Fegato. Richiamo stamani e la centralinista, che si dichiara non vedente - quindi è costretta a basarsi unicamente sulla propria memoria per quanto riguarda i numeri telefonici interni - mi dice che il padiglione del Centro Studi Depressivi... "lo stanno buttando giù!". Chiedo allora del prof. Altamura e anche qui la risposta è la stessa. Ripenso al prestigioso Curriculum Vitae del prof. Altamura e constato che non riflette affatto il suo comportamento attuale, almeno per quanto mi riguarda. Perchè mai più nessuno si è fatto vivo con me, se non altro per farmi la ricetta del Risperdal? Se questa è l'efficienza della struttura, lascio a chi legge ogni valutazione sull'attività scomparsa del Centro Studi Depressivi del Policlinico di Mlano.... Ma oggi stesso ripasso a controllare di persona la situazione.
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