Pronto Soccorso Villa Scassi Genova
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Mancanza di coperta ad un paziente
Buonasera mi chiamo Rissotto Guido, mia moglie Dragan Doina è stata ricoverata al ps di Villa Scassi in data 16 ottobre 2024 ore 14 circa su suggerimento della guardia medica con dolore al fegato, nausea e vomito verde (trattasi di paziente già operato di colecisti), è stata messa in codice azzurro, alle 18 avendo freddo forse per la febbre ha chiesto una coperta e le è stato risposto che non ne avevano ma è possibile? in reparto nessuna coperta? ho provato a telefonare al ps alle 21 e mi ha risposto scocciata una dottoressa e mi ha messo giù, capisco la situazione a volte esplosiva del ps ma lei ha chiesto una misera coperta poichè forse aveva la febbre, chiedo al lei Dottor Rollero se è possibile che non vi fosse una coperta.
Resto in attesa di una sua cortese risposta, grazie.
Cordiali saluti,
Rissotto Guido
Un incubo a parte una persona
Purtroppo un inferno dantesco... è assoluta la maleducazione del personale che non scuso neanche dietro la "malasanità"! Sulla pelle di mia madre con noi figli inerti davanti alla sua sofferenza, per 10 ore l'hanno lasciata soffrire senza un attimo di umanità! Quando sono riuscita a raggiungerla, trovandola spaventata aggrappata alle sbarre della barella con gli occhi annacquati come un animaletto in gabbia mentre dava di stomaco su una pezzetta colma e soprattutto tremante da spostare la barella (era caduta), cercando di darle almeno conforto emotivo, mi hanno aggredita facendomi sentire una ladra minacciandomi persino di una denuncia.
Per fortuna ho avuto la consolazione della signora Alina che lei sì con umanità ha evitato il peggio almeno per me perché la famosa "denuncia" poteva prendermi velocemente.
Vorrei non mi accadesse mai più di dover vedere una tale decadenza morale verso il prossimo.
Menisco mediale fratturato
Menisco mediale gamba dx rotto, forte dolore. Accertamenti scarsi empatia e cure inesistenti. Mandata a casa con stampelle consigliata di andare da un ortopedico privato.
Grazie al Pronto soccorso
Dal 7 al 18 giugno mi sono recato al pronto soccorso per 4 volte a causa di un trauma AAIL ( copio come è scritto nelle cartelle cliniche), ematoma e dolore al polpaccio omolaterale.
In questo periodo, molto turbolento con una presenza di centinaia di pazienti tra quelli arrivati con ambulanze, con stampelle, altri scortati dalla polizia, ho notato grande empatia da parte del personale infermieristico, medico, barellieri, soprattutto con pazienti anziani e i loro familiari o amici chi li accompagnavano, addirittura scherzando con loro per farli sentire a loro agio nonostante l'insofferenza di qualcuno che si lamentava per l'attesa o per poca sensibilità nei confronti di chi fa tutto il possibile per ristabilirli in salute.
In questo periodo che ho frequentato il Vostro PS che non è un posto di lavoro qualsiasi, ma un posto dove ogni minuto di 24 ore dovete essere all'erta perché non sapete il problema di chi esce da un'ambulanza, o chi si presenta con le propria gambe come ho fatto io : Primo impatto: una cameretta fuori dal pronto soccorso dove arrivate e magari non c'è nessuno al momento e forse pensate: Cominciamo bene! ma poi vedete una ragazza correre avanti e indietro per prendere forse un qualcosa di urgente che serve a un dottore o a una infermiera e comunque da uno sguardo per assicurarsi che ci sia qualcuno (e già cominciate a stare un po' più tranquilli ) Adesso ò da voi con un bel sorriso e con molta professionalità soddisfa ogni vostra esigenza, una volta dentro, dovete amarvi di una grande pazienza perché guardandovi intorno vi accorgete di non essere da soli, dopo la prima sala d1 attesa, e per altre 3 stanze oltre diverse stanze più piccole ci sono infermieri, dottori, barellanti, che portano avanti e indietro centinaia di persone diverse come età , come di diverse nazionalità che a parte il dolore che è facilmente comprensibile per gli addetti ai lavori, ce l'incomprensione di lingua e cultura, problemi ? nessuno! tutto si svolge in un ambiente amichevole e distensivo. Es. Ieri intanto che aspettavo l'esito dell'ECO, vicino a me c'era un vecchiettino che aveva bisogno di andare in bagno ma si vergognava di farlo davanti a tutti ( era diventato rosso) non è passato neanche un minuto ed è arrivata una infermiera giovane giovane, con un sorriso a 3600 gradi, l'ha preso sotto braccio, gli parlava come avrebbe fatto con un suo nonnino e piano piano si sono diretti verso i servizi. La stessa scena si è ripetuta al ritorno, dopo averlo aiutato a mettersi a letto gli ha portato una bottiglia di acqua e con una carezza è ritornata da dove era venuta. Un'altra cosa bella, per cui non è un posto di lavoro come un altro è il rispetto che c'è tra le varie categorie, dai dottori a chi è addetto alle pulizie.
La mia esperienza: dal primo giorno fino all'ultimo si è stabilito un bellissimo contatto amichevole in quanto tutti si ricordavano di me come io di loro, vi racconto solo quello degli ultimi due giorni. Il 17 sono tornato per la seconda volta perché avevo ancora molto dolore al polpaccio sinistro e tutto il piede con un grosso ematoma (dovuto a un incidente successo in treno) per cui la dottoressa mi ha mandato giù per fare i raggi. Sono venuti a prendermi due simpaticissimi barellieri con i quali ci siamo visti altre volte. Sono ritornato su in sala di attesa e quando sono venuto su la dottoressa ha visto che la parte ossea era sana però c'era questo grosso ematoma per cui ha detto che ci sarebbe voluto una Eco per un controllo più accurato e ha cercato di contattare il reparto ma ormai era tardi, la assistente mi ha fasciato la gamba e mi hanno fatto la richiesta per una ECO per la mattina dopo.
Siamo al 18 giugno vado all'accettazione c'era un giovane e una donna con i quali e come sempre abbiamo scherzato un pò sul lavoro che svolgono le donne e lui vedremo, mi hanno avvertito che prima delle 11 non era libera la macchina per l'ECO, Sala D'attesa, Cruciverba, 11,5 arrivano i due soliti barellieri ancora Qua ? dicono. Vado giù una infermiera gentilissima mi ha portato dal dottore ( che è lo stesso che ha la Mammo g. e la tomog. a mia moglie.
quando sono arrivati i referti, chi arriva? i soliti due, che dicono: Ancora qui? mi hanno portato da una dottoressa e la sua assistente vicino all'entrata principale, dove si è creato una bella atmosfera ma cosa straordinaria dopo che la dottoressa ha visto questo ematoma ha detto: Per sicurezza prima di dimetterla Giovanni vogliamo assicurarci dello stato della sua gamba con un'alta ECO di controllo e cosi ha fatto, hanno fatto venire la macchina e chiamato il dottore che facesse il controllo. potete immaginare quanti pazienti aspettavano fuori e quando io ha detto che mi dispiaceva per gli altri pazienti, hanno detto no possiamo trascurare nessuno. Il poro turno terminava alle 20 e dopo di loro cerano altri dottori e assistenti per tutta la notte.
Desidero ringraziare tutti quelli che si sono presi cura di me in questi giorni, che per me non sono stati facili ma voi li avete resi sopportabili e sono certo che guarirò una volta che seguirò la cura.
Vi auguro un buon lavoro e vi mando un caloroso abbraccio. Giovanni Pellegrino
P.S. Ho dimenticato un persona veramente gentile, non ricordo il suo nome, mi ricordo che è abruzzese e che aveva male al braccio destro, che mi ha accompagnato nel reparto dell'ECO e mi ha rassicurato.
Sanità vergognosa
Domenica 11 febbraio c.a. accompagno mio fratello al pronto soccorso tramite CRI per epistassi, vista offuscata e giramento di testa. Ha avuto un ictus nel 2020 (precedentemente ho chiamato la guardia medica, che non ha risposto). Assegnato codice verde alle ore 13.15, alle 20.00 non è stato ancora visitato. Nessuno che sia venuto a vedere se le persone hanno bisogno anche solo di un po' d'acqua - e non tutti sono accompagnati.
Capisco che il personale sia insufficiente ma, dato l'affollamento, i codici verdi e bianchi non possono essere indirizzati verso altri ospedali? So per certo che la croce rossa chiede la disponibilità.
Siamo andati via. Non aggiungo altro se non: VERGOGNA.
Pessima esperienza
Pronto soccorso Scassi da incubo.
Soffro di gonartrosi bilaterale, mi ha ceduto un ginocchio, ho chiamato l'ambulanza e mi hanno portata al Pronto Soccorso dello Scassi. Sono rimasta seduta per 5 ore su una carrozzella, gambe a penzoloni, sentendo sempre più male al ginocchio, mi si è anche gonfiata la caviglia. Dopo 2 ore che ho chiesto una barella per sdraiarmi ma niente, si erano scordati di me... Mi sono lamentata e poi è uscita la barella e mi hanno portata a fare la visita ortopedica. Ortopedici e infermiere e OSS sgarbati, mi volevano dimettere subito.
Raggi e Tac non pervenuti.
Infiltrazione di cortisone che mi ha danneggiata ulteriormente.
24 ore senza bere (nè mangiare).
Nn sono mai stata trattata così male.
18 ore in PS
Con polso evidentemente rotto, trauma cranico, ferita al cranio, contusioni in altre parti del corpo, mi attribuiscono in triage un codice azzurro. Mi viene fornito 1 sacchetto di ghiaccio secco per il polso, ne chiedo un altro almeno per la testa e mi viene negato. Dopo 3 ore che piango e chiedo un antidolorifico, mi danno una Tachipirina. Dopo 7 ore e mezza con ulteriori pianti e richieste di antidolorifico, mi viene finalmente dato del Toradol. Dopo 10 ore in cui mai nessun infermiere è mai venuto a controllare se avessi dei segni neurologici in seguito al trauma cranico, vengo finalmente visitata, mi viene fatta Rx e infine il gesso al polso. Nessuna disinfezione delle ferire/ abrasioni.
Alle 11.30 circa, quindi dopo circa 18 ore dall'accesso, vengo dimessa con consegna delle dimissioni da parte di un OSS; chiedo colloquio con un medico per delucidazioni e mi viene risposto che avrei dovuto attendere altre ore.
In 18 ore di permanenza in PS non mi sono stati proposti nè mascherina, nè acqua, nè cibo.
Ringraziamento
A seguito di un brutto incidente abbiamo trasferito mia madre novantenne al PS. Abbiamo riscontrato una cortesia, una professionalità e un'assistenza eccellenti.
Al dott. Barra e a tutto il personale va il nostro apprezzamento per il lavoro svolto quotidianamente in un clima frenetico e spesso difficile, ma sempre con umanità e sincera empatia.
Sanità italiana imbarazzante
Personale cordiale ed efficiente. Purtroppo la mancanza di medici e il libero accesso come struttura per disabili mentali e gente senza tetto, la rendono una struttura dove per ricevere una visita passano 12 ore se va bene.
Vergognoso
Mia figlia è stata accettata alle 9.09 del 18-07 e dopo otto ore (in un salone pieno di gente e nel quale, malgrado la temperatura esterna superi i 34 °c, non funziona il condizionamento) non sa ancora quando potra' essere visitata.
La sanità è allo sfascio e questa situazione la fotografa in tutta la sua decadenza.
Una sola parola: VERGOGNA.
COSE DELL'ALTRO MONDO
Sono caduta in moto all'ora di pranzo. Dato che non avevo battuto la testa e muovevo tutte le articolazioni, ho rinunciato a chiamare l'ambulanza e sono andata in pronto soccorso un paio d'ore dopo in autonomia. Riferisco che ho il dubbio di avere qualche frattura in quanto, una volta passato il tempo, non riesco più ad alzare il braccio, livido. Dopo un'ora non mi hanno neanche fatta sedere o dato il foglio di accettazione con il codice di riferimento. Nulla. Sono rimasta in piedi, con la borsa in mano, senza sapere nemmeno come tenere il braccio e quanto sarebbe stata l'attesa. Mi avessero anche detto "ci sono da aspettare 6 ore". Nulla. Tutto ciò in due locali pessimi, sudici, coi bagni assolutamente impraticabili (più puliti quelli dei treni regionali) . E un fetore dovuto, comprensibilmente, ad una cosa come 30 persone letteralmente "buttate" alla bella e meglio su barelle e sedie raffazzonate e non idonee.
Sono uscita di corsa, sono in attesa della richiesta dal mio medico curante dei raggi. Che farò privatamente a caro prezzo con conseguente consulto ortopedico privato.
Risultato: soldi e rischio.
Ma come si fa? Non ti danno alternativa se non passare decine di ore in uno spazio disgustoso.
Mancanza di rispetto per malati e famigliari
Disorganizzato anche con pochi pazienti.
Nessun rispetto peri malati e per i famigliari fuori ad aspettare senza avere notizie.
Pronto soccorso Villa Scassi
Il giorno 21 giugno 2022 mi sono recata al Pronto Soccorso di Villa Scassi per visitare mia zia, ricoverata il giorno prima per scompenso cardiaco. La scena che mi sono trovata davanti è stata raccapricciante: barelle su barelle ammucchiate e incastrate nelle maniere più assurde. Non sono a giudicare l’ operato dei medici ne’ tantomeno quello di tutti gli addetti, mi chiedo solo: popolo italiano dove siamo arrivati? Cosa possiamo fare per cambiare questo obbrobrio di malasanità? Forse dovremmo tutti risvegliarci dal torpore in cui ci siamo fatti portare e alzare lo sguardo!
Pessima esperienza
Arrivato ore 20.20 per una caduta da un'altezza 1,50 metri, con caviglia completamente nera, dopo avermi assegnato codice verde non mi hanno mai visitato nè preso in considerazione. Fatto presente alle 23.30 che erano passate tre ore e che da regolamento il verde è da visitare entro due ore, si sono pure arrabbiati dicendo che ero lì da solo 3 ore e che non era il caso di lamentarsi.
Bravi
Sono stata poche ore ricoverata al P.S. di Villa Scassi e non avrei mai immaginato di trovare tanti malati in ogni stanza, con personale medico, paramedico ed infermieristico molto competente, ma insufficiente come numero. Dovrebbero essere più pagati, e dovrebbero essere di più.
Comunque devo ringraziare il dottor Pace Maurizio e tutto il personale che con efficienza mi hanno curato.
Esperienza in P.S.
Troppo pochi i medici e gli infermieri, interminabili ore di attesa senza cibo nè acqua per chi non è autonomo.
Trascurato
Dalle 16.00 in pronto soccorso, nessuna terapia.
Febbre da 38.5 nella notte salita a 40, diarrea da 3 giorni, tamponi casalinghi negativi, una volta al PS fatto esami e tamponi alle 17.00, alle ore 21.00 ancora nessuna terapia.
Il tampone è risultato negativo e gli esami rilevavano infiammazione elevata.
Esperienza negativa
Mia mamma è stata dimessa dopo neppure due giorni di degenza con diagnosi di TIA e polmonite da curare con Augmentin a casa. Dopo una settimana e dagli esami (ovviamente a pagamento), scopriamo che ha un tumore polmonare.
Ricovero P.S.
Il giorno 18 marzo 2021 sono stato portato al P.S. causa una grave caduta da una scala (oltre 3 metri) ed ho riportato un trauma facciale con frattura di naso e zigomo e profondi tagli al volto.
Ringrazio il dottor Pier Luigi Bozzano e lo staff per la professionalità ed umanità dimostrate durante il trattamento e successivo periodo trascorso in osservazione.
Natale in Pronto Soccorso
Ieri, 25/12/2020 sono stato portato al Pronto Soccorso di Sampierdarena per difficoltà respiratorie. Sono risultato positivo al COVID-19. Ho ricevuto un’assistenza esemplare da parte di tutto il personale con il quale sono entrato in contatto. Bravi, veloci e professionali. Anche i ravioli che mi hanno dato a pranzo erano eccellenti. Complimenti, continuate così.
Grande personale
Bravissimi sia in pronto soccorso, dottor Scisci Dimitri in primis, sia in reparto di Medicina - padiglione nove piano tre. Assistenza competente e professionale. attenta e cordiale.
Un grazie a tutti per la mia mamma.
Competenza e gentilezza
Siamo oggi al p.s. per mio papà, è la Vigilia di Natale e, nonostante questo, l'ambiente è caldo e accogliente, non ci fanno mancare nulla, sorridenti, gentilissimi e allo stesso tempo professionali e preparati. Questo è davvero un ospedale che funziona! Grazie di cuore a tutto lo staff!
Ringraziamento
Vorrei ringraziare il personale medico e paramedico del Pronto Soccorso di Villa Scassi che durante il periodo di Ferragosto ha trattato mia madre in modo impeccabile, fra una moltitudine di pazienti con poca educazione e rispetto per il lavoro altrui...
Grazie di Cuore.
Da vergognarsi
Non è possibile che nel 2019 ci sia una situazione così pessima: dopo più di 7 ore non essere neanche visitato è una cosa talmente grave che un’istituzione e un assessore alla sanità con del buon senso avrebbero già chiuso da tempo.
Premetto che la recensione è stata lasciata mentre ero in sala, che non saprei come definirla, di attesa!!!
Dopo una giornata spero facciano almeno le radiografie.
Servizio pessimo
Una vergogna di pronto soccorso: entrato alle 13.30, sono ancora in attesa alle 22.38 nonostante sia arrivato in ambulanza e con un trauma cranico. Veramente un pessimo servizio
Ottimo
Ricoverato a mezzogiorno del giorno 6 dicembre in codice verde per un problema agli occhi, sono stato visitato ed assistito per tutto il pomeriggio e trattenuto la notte per altri accertamenti il mattino successivo. Grazie a tutti i medici ed i tecnici che con grande calma e professionalità si sono occupati di indagare il mio problema. Grazie a tutti gli infermieri e barellieri che, oberati dai servizi spesso gravosi, sono stati sempre disponibili, gentili e mai nervosi o irritati. Grazie per la perfetta pulizia.
Peggio di così non si può
Sono arrivato in pronto soccorso alle 14:08 per una mano gonfia (varie punture di vespe); ci sono stato per chiedere un parere (avevo paura di una setticemia). Dopo 3 ore di attesa sono dovuto andare via perché non ce la facevo più ad aspettare; questo non è un servizio sanitario!!!
Per tre ore ci sono stati nel pannello informativo circa 12 pazienti in vista in codice verde, che sono rimasti nel pannello fino a quando me ne sono andato.
Guardo il pannello informatico in linea e, ora che sono le ore 18:00, ho sempre due pazienti davanti come ore fa. Forse c'è qualcosa da rivedere!!!!
Ottima assistenza
Debbo complimentarmi, dal responsabile Dott. Luca Beringheli a tutti gli strutturati e assistenti, per la loro professionalità ed il lavoro svolto con tempestività.
Bisogna sperare di non averne mai bisogno
Tralascio la mia esperienza al PS dello Scassi, tristemente famoso per le eterne attese prima di una visita.
Non ho alcuna critica da fare contro l'operato dei colleghi infermieri, sempre presenti e disponibili.
Dico soltanto che i nostri politici si dovrebbero vergognare per aver ridotto la Sanità italiana a questi livelli, dall'alto dei loro ricchi stipendi e vitalizi.
Di professione faccio l'infermiere ed essendo nel ramo (lavoro in un altro ospedale) ho potuto vedere colleghi oberati dal lavoro, pazienti ammassati come animali in stanze che viene lo schifo soltanto a passarci vicino.
Questo mio sfogo non servirà a nulla ed i nostri politicanti continueranno a fare la bella vita a spese nostre.
Auguro loro di tutto cuore di finire, prima o poi, al pronto soccorso di qualche ospedale dove non c'è personale a sufficienza. Ma sicuramente riceveranno comunque un trattamento di favore, perché non si deve far aspettare un onorevole!
Pleurite con versamento
Sabato notte 18 febbraio arrivo in ambulanza al p.s.: lamento dolori lancinanti all'addome/fianco.. coltellate ad ogni respiro ma soprattutto ad ogni colpo di tosse! L'infermiere sig. Mauro mi ausculta il torace, ho febbre a 38 da un paio d'ore. Aggiungo che era qualche giorno che avevo un po' di influenza, ma ora stavo male davvero! Lui un bel po' scocciato mi risponde che sarà sempre la stessa influenza e mi dice che avrei potuto prendere una tachipirina a casa! Insisto educatamente che quei dolori mi stanno lacerando, allora mi mette il braccialetto di riconoscimento e mi dice di aspettare in sala d'attesa. Ero l'unica e lo sono stata per qualche ora! Tra il freddo e il fumo delle sigarette dei senza tetto, passano 4 ore e mezza quando inizio anche a vomitare. Chiedo all'accoglienza se sanno qualcosa di me.. non riesco più a stare seduta! La signora chiama una infermiera che si accorge che ho il braccialetto, guarda sul pc e dice: non e' stata neppure inserita!!! Mi dice 2 minuti che avrebbe chiesto ad un medico.. Io ormai consumata dai dolori aspetto, quando una giovane dottoressa esce e mi mette in barella. In meno di due ore faccio esami del sangue, eco, lastre, con un letto pronto per me in pneumologia. Sì, avevo una pleurite con versamento e liquido annesso!
Grazie a quell'angioletto ora sono a casa che continuo la cura e sto molto meglio.
Se capitate al pronto e vi visita un signore non molto simpatico di nome Mauro, chiedete di qualcun'altro! Per fortuna lo staff interno e' fantastico!!!
Se Dante fosse passato dal P.S.
Esperienza quale accompagnatore, se Dante fosse passato dal P.S. dello Scassi, avrebbe inserito un girone in più nell'inferno.. Meno male che ci lavorano anche degli angeli (la maggior parte in realtà).
Nei locali piccoli si ammucchiano decine di persone, ore di attesa nel caso di mio padre (quasi 90 anni) dalle 16.00 alle 20.00 del giorno successivo, poi ricoverato. A mio parere poca organizzazione, poco personale, poco spazio. Credo che un bisognoso di cure debba essere accolto e seguito, non lasciato in attesa. Mi sono deciso a scrivere perchè purtroppo è la terza volta che mi trovo coinvolto (una personalmente, le altre come accompagnatore).
Quarto mondo
Accompagnato un familiare: 12 ore, dico 12, per fare una serie di esami che richiedevano complessivamente un'ora. Medici stra oberati, infermieri forse stanchi ma certamente scorbutici, poche barelle e qualche sedia, se no in piedi... Una cosa da quarto mondo.
Pessima esperienza
In un buco che chiamano stanza 2, senza finestre e senza porte, hanno messo 7/8 barelle, tra cui una signora che più volte ha fatto diarrea e ha impestato tutto e tutti. Mi dispiace per la signora, ma vorrei sapere chi organizza i posti letto in questo modo!!! Una paziente con la febbre, una con la tosse, una con insufficienza cardiaca, una con dolori addominali, una con diabete e altre che andavano e venivano!
Gentilissimi
Sono stata ricoverata nel reparto ortopedia per una brutta frattura al tallone. Ho avuto al PS una esperienza molto positiva grazie al personale del reparto, gentile e professionale. Grazie a tutti.
Eccellenza - dott. Luca Beringheli
Tutti questi voti vanno esclusivamente al dott. Luca Beringheli, non ho mai visto un medico così attento: lui non fa il medico, lui fa il factotum. Due volte al pronto soccorso, lui è il migliore di tutti, tanti ciarlatani di medici dovrebbero prendere un po' di esempio da lui, che è instancabile.. fa il barelliere, l'inserviente, tutto, è insomma una persona veramente eccezionale!
Che dire..: più grande dottore.
Paolo Forte.
Professionalità ed efficienza
Il giorno 05/06/14 sono stato dalle ore 4.00 alle ore 15.00 al Pronto Soccorso dell’Ospedale Villa Scassi di Sampierdarena per assistere un famigliare e ho constato che la struttura funziona alla perfezione con grande competenza e professionalità.
Eccezionale il rapporto con i pazienti del Dottor Luca Beringheli, che avevo già avuto modo di costatare in passato quando prestava la sua opera al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Voltri.
Un vero professionista, instancabile. Nella tarda mattinata, quando tutte le stanze del Pronto Soccorso erano occupate, si prodigava a visitare i pazienti che si trovavano sulle barelle o sulle sedie negli atri di accesso occupati all’inverosimile.
Questi sono i veri dottori, che fanno del loro lavoro una missione.
Bravissima e gentilissima anche una dottoressa magrolina della quale non conosco il nome.
Anche tutto il rimanente personale del pronto soccorso si è dimostrato valido, anche se qualcuno a volte non ha saputo (comprensibilmente) trattenersi dal dare risposte un po’ brusche di fronte a comportamenti non troppo educati da parte di qualche parente dei pazienti.
Bisogna considerare che noi ci passiamo una giornata e può sembrarci lunga, ma loro sono tutti i giorni in questo continuo stato di emergenza e non hanno momenti in cui potersi prendere una pausa.
Ho pure apprezzato la presenza di due volontari dell’AVO, uno dei quali molto giovane al quale va la mia stima considerando che tanti, alla sua età, sono in giro a "cazzeggiare".
I complimenti non bastano
Dovete prendere esempio dal primario Luca Beringheli, allora può funzionare meglio il servizio. Ciò cui ho potuto assistere in 6 ore da parte del primario è da non credere, ha fatto quello che fanno 12 medici in una settimana... In 6 ore di lavoro ha fatto di tutto è di più: il medico, il barelliere, assistenza al 100 x100, non ho parole, una persona da premiare è poco.. Caro direttore generale, prenda anche lei esempio da lui, ho anche visto vicino alle macchinette del caffè, mentre le sale erano piene di pazienti, fra gli 8- 10 medici, paramedici, infermieri, fare delle lunghe pause senza nessun interesse al proprio lavoro.
Distinti saluti.
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