Pronto soccorso San Gerardo Monza
Recensioni dei pazienti
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Nessuna assistenza
Ufficio accettazione lento più di una formica, con tempi di attesa enormi per le lunghe code; non parliamo poi degli addetti all'ordine.
Alla fine dei conti, sono arrivato alle 14.50, sono stato accettato alle 16.10 e alle ore 19.00 me ne sono andato senza ottenere nemmeno la visita chirurgica (non quella ORL perchè l'otorino lavorava fino alle 15.00.....).
Esperienza kafkiana
Sette ore di attesa ed una medicazione sbagliata (criticata dal secondo esperto incontrato il giorno dopo).
Nessuno ti spiega niente, nessuno ti aiuta, devi solo aspettare e dopo sei o sette ore giungerà il miracolo.
Quando ti troverai di fronte al medico, neanche lui/lei mostrerà la minima traccia di umanità. Il PS accoglie i sofferenti, ma chi ci lavora, se ti vede affamato di risposte, corre e chiude porte frettolosamente. Soprattutto quelli del pediatrico: che tu abbia un bambino con te non importa; sei solo un peso. Stiamo facendo altro, la comunicazione è un problema che non ci riguarda. E poi il chirurgo non c'è, il radiologo non c'è, ripassi domani, forse dopodomani. Questa esperienza di alienazione, indifferenza e desertificazione umana riguarda tutte le persone che hanno trascorso l'intera giornata con me. Non è una questione personale, è stata la sensazione di tutti.
Pronto soccorso mamma di 89 anni non valutata
Mamma di 89 anni dalle 13.30 del giorno 21.01.2020 in stato confusionale.
Abbiamo atteso una possibile ripresa delle condizioni fino alle ore 19.00 nella ns. abitazione, poi abbiamo chiamato il 118 che ci ha portato al P.S. MONZA.
Fatta l'accettazione, ricevuto il codice azzurro, dopo oltre 6 ore che nessuno si prendeva cura del caso (il personale ha riferito che c'erano casi piu' urgenti) alle ore 02.30 del 22-01-2020 abbiamo deciso di abbandonare il P.s. in quanto la mamma si lamentava di dolori per la postura da prolungata degenza su un lettino del P.s.
All'uscita del P.S., nessun addetto ci ha aiutato a gestire il nostro rientro.
La mamma era sempre confusa, stanca e non si reggeva in piedi.
La nostra lamentala è rivolta soprattutto alla MANCANZA DI PERSONALE MEDICO e PARAMEDICO: due dottori (in medicina) e pochi infermieri non possono gestire a mio avviso un P.S. intero. COSi' CI SONO TROPPE ORE DI ATTESA.
Attese interminabili
Purtroppo nell’ultimo mese e mezzo ho dovuto accompagnare 3 volte mio papà al pronto soccorso.
In tutte e tre le occasioni attesa di 12 ore, anche in momenti di non eccessiva affluenza
Considerato che mio papà ha 90 anni, dire che e’ assurdo e’ poco. Messo su una sedia in sala d’aspetto...
Quello che trovo ancora piu’ vergognoso e’ che in due delle occasioni, dal momento della comunicazione del necessario ricovero, abbiamo dovuto aspettare 3 ore e, ripeto, 3 lunghissime ore prima che i due unici barellieri in servizio per tutto l’ospedale avessero tempo per portarlo in reparto.
Questa non la chiamo eccellenza, ma giudico la cosa vergognosa.
Ieri dalle 10.00 del mattino ha aspettato in sala d'aspetto fino alle 20.00 per avere un responso (3 prelievi del sangue ed una lastra).
Poi finalmente alle 23.30 ci hanno portato in reparto... ed il suo non era un caso isolato ma in corridoio c’erano altri pazienti (molto pazienti) che hanno aspettato tempi biblici come lui.
Ho persino chiesto se potevo accompagnarlo io in reparto visto che non era nemmeno sulla barella. Almeno per alleviare la sua stanchezza.
Forse sarebbe opportuno che la squadra di barellieri fosse piu’ d’una e composta da piu’ elementi.
Vergognosi
Assistenza e gentilezza zero. Più volte é stato chiesto di spegnere l'aria condizionata, siamo stati 3 ore a gelare! Personale che se ne sta a parlare e neanche valuta la gente in attesa - e per fortuna che sono stata operata di isterectomia proprio da loro!
Pessima esperienza
Mi spiace solo non esista la possibilità di dare 0. Umanità pressoché assente, personale scortese e incompetente. Una vergogna. Infermiere con fretta di andare a casa, medici spocchiosi a cui sembra di dare fastidio, ore e ore di attesa completamente abbandonati a sè stessi. Ho chiesto una informazione ad una infermiera (perché se devi vedere uno specialista non ti accompagnano, nemmeno se sei piegato in due dal dolore) che in tono cattivo ha risposto che se non so leggere le indicazioni non è un problema suo. L'urologo che mi ha visitata ha delegato il suo lavoro ad una infermiera che aveva una fretta del diavolo perché doveva andare a prendere la figlia a scuola (cosa comunicatami in tono scocciato), che mi ha fatto molto male per un cosa per cui di solito non sento il minimo dolore. Dopo aver visto la quantità di sangue persa per colpa del lavoro eseguito di fretta, l'urologo con faccia spaventata mi dice di tornare in pronto soccorso e non andarmene finché non smetto di sanguinare. Arrivo giù e comunico la cosa.. Mi viene detto che posso benissimo sanguinare a casa mia e nel caso tornare il giorno dopo. Risultato: febbrone da cavallo dopo meno di mezz'ora ed ennesima corsa, questa volta a Como, per vedere di risolvere il problema.
Una vergogna
Non si può far aspettare una persona che sta male per ben 10 ore in una sala d'attesa senza nessuno che venga mai ad interessarsi di nulla e le risposte degli operatori sono che c'è solo un medico... Ma vergognatevi! Se ci avessero avvisati subito che per loro "un po' di attesa" si intendevano 12 ore, ci saremmo sicuramente rivolti ad un'altra struttura... E quanta maleducazione e cafonaggine nel trattare le persone in attesa! Alla faccia dell'ospedale d'eccellenza!!! Mai visto niente di peggio, neanche al Cardarelli di Napoli!
Svogliatezza
La mattina del primo gennaio 2016 mi recavo al pronto soccorso causa una congiuntivite. Avevo passato l'ultimo dell'anno mettendo ogni ora un collirio a causa della forte irritazione, ma la mattina l'occhio mi faceva male, pertanto sono andato verso le otto di corsa in ospedale. Parcheggiavo ed entravo nell'atrio. Non conoscevo il posto, vedevo i due sportelli chiusi e la porta di ingresso a chiamata chiusa. Notavo due addetti all'interno degli sportelli, ma facevano finta di non vedermi. Chiedevo ad un signore che passava dove potevo andare e questi mi ha indicato gli sportelli chiusi; allora ho chiamato le persone dietro gli sportelli ma questi facevano finta di non vedermi. Li chiamavo più forte e finalmente mi facevano entrare, come per farmi un favore, da una porta di servizio. Gli spiegavo il problema e che l'occhio iniziava già ad irritarsi, ma questi se la prendevano comoda facendo commenti ironici su di un graffio sulla fiancata della mia auto. Mi davano il codice bianco. Dopo un'ora ho dovuto bussare al laboratorio dell'ottico per avere assistenza. Sono tornato a casa facendo due chilometri alla volta perchè non riuscivo più a vederci.
Incompetenza triage
INAMMISSIBILE CHE UN BAMBINO DI DUE ANNI E MEZZO CON 40° DI FEBBRE, NONOSTANTE FOSSE SOTTO COPERTURA ANTIBIOTICA DA 4 GIORNI, VENGA VALUTATO DA UNA TRIAGISTA (FORMATA?!) COME UN CODICE BIANCO...(VERO CHE NON ERA IN PERICOLO DI VITA, MA NEANCHE I CODICI VERDI CHE SONO ARRIVATI IN SEGUITO LO ERANO)...
E DOPO 3 ORE DI ATTESA SENZA CHE NESSUNO LO ABBIA PIù RIVALUTATO, L'UNICA ATTENZIONE RIVOLTA è STATA: QUANTO HA DI FEBBRE?
QUESTA NON E' COLPA DELLA SANITà, MA DELL'INCAPACITà DEI SINGOLI INDIVIDUI, INFERMIERI A RIDOTTO Q.I.
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