Pronto Soccorso S. Eugenio
Recensioni dei pazienti
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Reazione allergica da puntura d'ape
In 4 ore di attesa ho visto passare davanti a me pazienti che hanno dichiarato di avere dei dolori che perduravano da 3/4 giorni, quindi casi non urgenti, altro con macchie sulla pelle da due giorni, ma poi hanno fatto passare uno con la stessa identica mia patologia e cioè una reazione allergica da puntura d’ape. Ho chiesto spiegazioni allo sportello accettazione e non mi hanno motivato questa azione. Dopo ben 4 ore avrei dovuto aspettare altre ore oppure rivolgermi ad una guardia medica, cosa che avevo già fatto ma mi hanno mandata al PS. Mi hanno sempre parlato male del sant’Eugenio e oggi ho capito perché. La gente che va al pronto soccorso è impaurita, vulnerabile ed ha bisogno di rassicurazioni e rispetto. Questa mancanza di rispetto è frustrante e sapere che questi li paghiamo noi con le nostre tasse fa innervosire ancora di più. Sono andata in un altro ospedale dove ho avuto le cure di cui avevo bisogno. Il Sant’Eugenio per me, può anche chiudere domani.
Disorganizzazione totale
Buongiorno, mia figlia portata in P.S, alle 19.00 e senza avere notizie fino alla 2.00. Ricoverata in P.S. per sospetta gastrite. Il giorno successivo a seguito di accertamenti si capisce che ha una nefrite. All'accettazione si mischiano persone che hanno bisogno di chiedere informazione a coloro che devono essere fare pronto soccorso e si farebbe in ordine di arrivo. Agli stessi sportelli si fanno anche le donne incinta. Gli stessi operatori che sono allo sportello fanno il triage. Ovviamente tutto questo nel marasma più totale. Le guardie che chiedo agli accompagnatori di uscire completamente che faccia caldo o piova. Quando un operatore chiede di qualcuno dovrebbe uscire completamente e cercare la persona, facendo perdere una marea di tempo. Forse basterebbe organizzarsi in modo diverso e capire che la gente non vuole aggredire nessuno, ma vuole notizie e vuole essere rassicurata. Non è bello vedere gli operatori che scambiano una battuta mentre tu vuoi avere informazioni. Penso che sia un lavoro estenuante e che per farlo serva passione.
SE POTETE RECATEVI ALTROVE
Se si potesse, darei meno di una stella. Al di là delle carenze strutturali che credo siano visibili in tutti i PS della Capitale, salvo solo la gentilezza del personale infermieristico, per cui dò un 2 sull'assistenza. Per il resto il medico di turno non aveva voglia di visitarmi perchè a suo dire non avevo nulla (tamponata da altra auto). Ciononostante mi fa una RX e mi dà 3 giorni (infortunio sul lavoro che non verrà trattato da Inail in quanto troppo breve). Peccato che non si sia accorta che due dischi erano leggermente schiacciati, nonostante le avessi detto uno) che non avevo equilibrio, due) che avevo la parte destra del corpo dolorante.
Risultato: tre visite ortopediche private, risonanza magnetica sempre eseguita in regime privato, due mesi di farmaci, dopo quasi tre mesi mi attende ancora la fisioterapia e forse una visita dall'otorino.
Scrivo una segnalazione al primario, rimasta senza risposta.
C'è qualcosa che NON VA!
Mio marito si è recato alle ore 16.00 presso il pronto soccorso per una probabile frattura alla mano. Registrato, gli hanno dato codice verde perchè "NON IN FIN DI VITA", così dicono loro - aveva 5 persone davanti a lui. Alle 20.00 aveva ancora 5 persone avanti a lui.. Si è allontanato al bar nelle vicinanze per un panino per una decina di minuti. Improvvisamente avevano chiamato tutte quelle 5 persone! Che strano, in soli 10 minuti erano riusciti a chiamare tutte quelle persone che in 4 ore non avevano chiamato... Strano vero? MA c'è di più: l'infermiera all'accettazione gli ha strappato la vecchia prenotazione costringendolo a ricompilare nuovamente una prenotazione! Aveva ora 9 persone davanti a lui! e si ricomincia daccapo... Ore 4.00 di notte finalmente gli fanno una lastra.. Premetto che a quell'ora, io ho telefonato al pronto soccorso, non potendomi allontanare da casa con i bimbi piccoli e non rispondendomi mio marito al cellulare, per sapere se fosse finalmente entrato... ma per la PRIVACY non mi hanno voluto dire neppure questo! Vi sembra normale?
Scene dell'altro mondo
Porto mio padre 84 in ambulanza con ricovero urgente, dopo 6 ore durante le quali non riesco ad avere nessuna notizia, lo intravedo esattamente dove l'avevano lasciato: su una sedia a rotelle in corridoio. Vado in escandescenze al triage (personale estremamente menefreghista) e improvvisamente lo portano in sala visite. La mattina dopo (e sono passate 24 ore), mi dicono che lo devono trasferire con urgenza al Campus Biomedico: non aveva ricevuto nemmeno una goccia di acqua o sostentamento alcuno. Pessimo pronto soccorso e pessima assistenza. Chi può, lo eviti.
Trauma da incidente automobilistico
Inammissibile attendere 8 ore in un pronto soccorso dopo un trauma da incidente automobilistico.
Pessima opinione
ASSOLUTAMENTE VERGONOSO, il pronto soccorso del Sant'Eugenio è alla deriva, al triage il personale è sempre più scortese, penso che sia il peggior pronto soccorso. Alcuni medici o infermiere forse si dovrebbe ricordare che magari anche loro potrebbe trovarsi nelle stesse condizioni sia dei pazienti e sia dei parenti, che aspettano ore senza avere notizie. Viene anche pagato il SSN per avere questo tipo di trattamento .
Il pronto soccorso peggiore di Roma e dintorni
Purtroppo, a seguito di incidente stradale nelle vicinanze, decido di recarmi al PS del Sant'Eugenio. Riferisco trauma schiena e rachide cervicale e di un precedente trauma identico avvenuto meno di due anni prima con esito di lesioni permanenti alla colonna. A parte la valutazione del TRIAGE da dietro uno sportello (mai capitato in altri ospedali), mi fanno entrare anche parecchio presto, riferisco al medico la situazione e non vengo nemmeno visitata perchè, come dice l'infermiere, "che ti frega l'assicurazione tanto non ti paga". Lo stesso infermiere mi dice di riciclare per sette giorni il collare del trauma precedente ed il medico mi segna sul referto alcuni antinfiammatori e miorilassanti, senza chiedermi neanche se ho allergie (oltretutto sì al lattosio, e il farmaco che mi ha segnato ne contiene!!!). Alla mia insistenza sul fatto che ho avuto trauma precedente e che ci potrebbero essere eventualmente problemi, mi rispondono che se sto ancora male posso tornare dopo qualche giorno LI' e mi faranno la radiografia. Passano un paio di giorni e mi faccio visitare dal curante. Torno per la radiografia e l'infermiera che dà il triage mi risponde che non devo andare lì, ma devo passare per il CUP e fissare l'appuntamento; insisto dicendo che è il medico che mi ha detto così, le mostro il foglio (il primo triage fra l'altro me lo ha dato lei) e mi risponde che non mi può cacciare, che la colpa è del medico ma al massimo mi dà il codice bianco e devo aspettare che prima passino tutti gli altri, oltre a pagare 25 euro... Aggiungo che porto il collare e le lesioni della colonna sono ancora attualmente in atto, per cui anche a lei deve essere evidente che dieci ore di fila in piedi non le posso fare... Alla fine torno a casa ed eseguirò la radiografia privatamente nel caso; ma vorrei che chi dirige il reparto leggesse questa storia.
Pronto soccorso
Questa mattina è stata chiamata ambulanza per mio padre, portato PURTROPPO al Sant'Eugenio alle 9:45. Durante tutto l'arco della giornata ho chiesto svariate volte al personale del triage notizie e mi è stato risposto che noi prendiamo le ambulanze come TAXI e che io stressavo in quanto chiedevo notizie.. Alle 24:00 sono andata via senza avere riscontro con mio padre ricoverato al PS! Durante orario di visita al PS mio padre doveva andare in bagno, ho chiesto gentilmente ad una studentessa futura infermiera se poteva accompagnarlo e la sua risposta è stata che LO DEVO FARE IO! Certe persone dovrebbe cambiare mestiere, e capire o mettersi nei panni delle persone.. si è rifiutata anche di cambiarlo e in tutta risposta ci è stato riferito che "deve fare come fa sempre...." E' QUESTO è IL SERVIZIO SANITARIO CHE PAGHIAMO??
Per fortuna ora è ricoverato presso il FATEBENEFRATELLI, dove l'assistenza è ottima e gli infermieri sono gentili, educati e professionali.
Il peggior pronto soccorso d'Italia
Accompagnata al S.Eugenio per un brutto e profondo taglio alla mano, dopo l'accettazione sono rimasta in attesa 4 ore per essere cucita la ferita. Il mio turno non arrivava mai perché il sig. alla ricezione, nonostante avesse constatato la necessità di punti di sutura, mi aveva dato il codice verde. L'ambiente? sudicio. Le persone che lavorano (infermieri) maleducate ed insensibili. Nell'attesa ho visto di tutto, alla fine ho dovuto ricorrere ad un medico a pagamento.
Incidente stradale
Non lo consiglio, pessimo servizio a cominciare dall'assistenza per finire ad alcuni medici che giocano al solitario sul cellulare.. Ci sono finito casualmente, dato un incidente fatto sulla Cristoforo Colombo, e non mi hanno neanche saputo bloccare la clavicola fratturata... Senza aggiungere nulla sull'igiene e il cattivo odore!
Anziana di 86 anni attende 32 ore per un ricovero
Ha passato 32 ore al Pronto soccorso del Sant'Eugenio di Roma a dir poco deliranti. Questa la mia esperienza.
Arriviamo dopo aver convinto mia zia di 86 anni al ricovero, in quanto da diverso tempo dava segni di squilibrio. Tali segni di squilibrio hanno portato all'intervento sia dei vigili urbani, sia dell'assistente sociale, tanto da consigliare un ricovero coatto (vive sola, la casa era stata trasformata in una discarica, getta cose dalla finestra, ecc.).
L'ingresso all'accettazione è avvenuto alle 14.00 circa e mia zia è entrata in visita alle 22.00 circa (10 ore di attesa!!).
Hanno effettuato gli esami di rito (prelievo del sangue, TAC, ecc.): responso "sua zia non ha nulla la dimettiamo". Io ribatto che ha trasformato la casa in una discarica e deve essere ricoverata da qualche parte, mi dice il dottore che non c'è posto, di portarla in albergo (ma certe risposte son preparate prima, o vengono spontanee?). Io insisto, non può tornare a casa, interviene un altro medico facendo uno sproloquio sul governo che taglia, sulla sanità che è in crisi e sui politici... Ok, magari è tutto vero, ma che centra con il trattamento medico al quale doveva essere sottopota mia zia?
Insomma, decidono di tenerla per la notte chiedendomi di rimanere per tenerla calma (il parente quando serve è sempre ben accetto, altrimenti fuori e senza informazioni), la sistemano in barella in un corridoio e alle 02.00 circa il medico mi dice che la mettono lì con loro dove visitano e che se volevo potevo andare.
Rientro l'indomani mattina presto per vedere come stava... ovviamente lei voleva andarsene e passo con lei praticamente tutto il giorno. Fatta sera decido di andare a mangiare qualche cosa; mentre stavo mangiando, ecco la chiamata del dottore di turno che mi dice che hanno trovato un posto dove ricoverarla (in altro ospedale). Pago velocemente e cerco di rientrare al pronto soccorso per stare con lei per il trasporto; chiedo allo sportello spiegando la mia situazione: vengo trattato in modo molto maleducato dall'infermiere, che però mi fa entrare... Finalmente la pubblica assistenza ci porta via di lì.
Quello che ho visto in questo pronto soccorso è veramente difficile da descrivere... ho provato emozioni veramente forti e profondamente negative.
5 ORE DI ATTESA CON FEBBRE A 39
Mi sono presentata poco tempo fa al P.S. del Sant'Eugenio e, dopo aver fatto una certa fila, l'infermiera mi ha dato codice verde con febbre a 39, bronchite e tonsillite con placche. Stavo malissimo, non riuscivo a respirare bene. Eppure la fila me la sono fatta. Dopo 3 ore di attesa mi sono alzata in piedi e ho osato di chiedere gentilmente all'infermiere quanti pazienti vi fossero ancora prima di me. Mi hanno risposto: Signora sono ancora 10 pazienti. Dopo altre due ore di attesa (durante la quale ho iniziato a peggiorare visibilmente), mi sono permessa di chiedere di nuovo quanti pazienti fossero davanti a me. Mi hanno risposto 9 pazienti signora. Quindi in 5 ore hanno fatto un solo paziente? Un solo codice verde? Poi mi sento dire, sempre dall'infermiera dietro al vetro: "già tanto che i colleghi le hanno dato il codice verde.. questa cosa si risolve dal medico curante". Tengo a precisare che lavoro sempre in ospedale in un'altra regione, e ci tengo a dire che mi sono fatta 15 giorni di terapia e malattia, tra cui 2 giorni in ospedale, dato che "era una questione che andava risolta dal medico curante". FORSE I CARI SIGNORI CHE LAVORANO QUI, NON HANNO CAPITO CHE NOI LAVORIAMO, PAGHIAMO LE TASSE E ABBIAMO DEI DIRITTI!!! E NON STA A LORO DECIDERE CHI O PER COSA NON SI DOVREBBE VENIRE AL PS. Dopo 5 ore di attesa sono stata portata in un altro ospedale e per fortuna sono stata curata e trattata.
DISPNEA.
incredibile
Nel mio caso, a seguito di infortunio sul lavoro, al pronto soccorso del S.Eugenio non hanno nemmeno scritto che l'incidente è successo sul lavoro e così non sono stata pagata dall'inail. E' una cosa vergognosa e incredibile.
da dietro un vetro, senza un glucometro e un termo
L'affollamento non giustifica l'attesa di 8 ore e mezza e uno sguardo da dietro un vetro, di un poco professionale infermiere che pensa di poter decidere della tua vita. S'è mosso qualcosa solo dopo l'esposto alla polizia di stato e il loro intervento. Il trasferimento del paziente, dopo quell'eternità, tra i più gravi della giornata e la successiva visita di una gentilissima dottoressa ha dato il via a tuttti gli esami e le analisi necessarie per il trasferimento al reparto di Medicina d'urgenza. Qui i medici ci provano, purtroppo quasi inascoltati dal personale, preoccupato dai loro turni... Suggerimento: un primario che faccia qualche improvvisata e prenda in mano la situazione.
S.Eugenio Pronto soccorso
sono stata al pronto soccorso S.Eugenio per delle fitte fortissime al basso ventre. dalle 18.30 fino alle 24.00 di notte: i servizi igienici erano indecenti... tanto che ho dovuto risvoltare i pantaloni in modo che non toccassero a terra!
una volta entrati all'interno di quell'unica corsia del pronto soccorso, si vedevano a destra e sinistra persone sulle barelle nel degrado più totale! e nella sala in cui mi hanno visitata, oltre ad altre 3 persone di fianco in barella.., fazzoletti di ogni tipo a terra... sporco, polvere, ruggine!
Pensate inoltre che al momento della mia visita, dopo 6 ore di attesa, il medico invece di pensare a me.. e spiegarmi il motivo di quell'infezione.. le cause o come curarmi, parlava del Festival di Sanremo! Senza parole, una delusione totale.
Poi mi vengono a parlare della sanità del Sud.
Anche nella Capitale non è che sia meglio!
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