Pronto Soccorso Policlinico Foggia
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Verosimile shock settico
Dopo la lettura del referto medico anche a me - privo di ogni perizia specialistica in ambito sanitario - appariva incomprensibile la somministrazione di furosemide a una paziente vittima di un effetto avverso da assunzione di furosemide! Nel Foglio illustrativo
Lasix 25 mg compresse
furosemide,
tra i possibili effetti indesiderati non comuni (possono interessare fino a 1 persona su 100) leggiamo
"stato confusionale". In questa condizione, come confermato anche dal referto del PS, giungeva mia madre in ospedale.
E per quale ragione dalla terapia ospedaliera con il lasix in fiale potrebbero essere conseguiti il coma e la morte di mia madre? Nel Foglietto illustrativo di Lasix fiale 20mg/2ml soluzione iniettabile furosemide leggiamo: "Non prenda Lasix fiale (...) -se non urina (insufficienza renale anurica) e non risponde al trattamento con medicinali che contengono una sostanza chiamata furosemide;
(...) Lasix fiale non deve essere usato (...) -in caso di ipovolemia (forte diminuzione del volume del suo sangue)."
Nell'esame obiettivo, al momento dell'accettazione, notiamo nel referto che la paziente ha una pressione bassissima "60/40" e che dopo la somministrazione di soluzione fisiologica 500 CC e NORADRENALINA presenta "IPONATREMIA SEVERA ED IPOTENSIONE". Condizioni che escluderebbero la somministrazione di Lasix furosemide!
E poi, ho continuato la mia investigazione andando oltre i foglietti illustrativi.
Infatti, mostrando l'esame oggettivo delle condizioni di mia madre al momento dell'accettazione in PS e indicando la terapia con doppia dose di Lasix ad un illustre docente di Cardiologia da me consultato, ho ottenuto una chiara conferma alle mie supposizioni. Egli - ignaro del fatto che mia madre fosse morta e credendola in cura all'ospedale - definiva "scellerata" quella terapia! Forse, in breve tempo, mia madre sarebbe egualmente morta. Ed è possibile che nell'équipe medica del PS non tutti condividessero la scelta da cardiologia dato che nessuno mi ha riferito che la terapia farmacologica era con furosemide. Prima, all'alba di lunedì 8 maggio, mi veniva spiegato che ai mali della valvola mitrale - evidenziati in una visita cardiologica a domicilio - si sommava il male alla valvola aortica con una stenosi grave; poi, verso mezzodì a mia sorella veniva descritta una setticemia specificando che il batterio non era stato individuato. Strana questa discrepanza quantunque cardiopatia e setticemia non s'escludano. Ma la setticemia potrebbe anche essere utile a minimizzare il danno causato dalla "scellerata" terapia.
NOTTE DA INCUBO
Il 1 agosto, a causa di una caduta accidentale, vengo trasportata dal 118 in questo struttura pubblica.
Assieme ad altri pazienti vengo abbandonata in sala d'attesa dalle 22:30 alle 6:30, seduta su una sedia a rotelle con il piede fratturato lasciato a penzolare.
Personale senza alcun rispetto verso il paziente.
Dimissioni chieste da me alle 07:00 del mattino per esasperazione, con cartella e verbale non corrispondente a verità.
1 STELLA È ANCHE TROPPO!
VOTO ZERO!!!
- LUSSAZIONE TIBIA.
Notte horror
Entrato alle 21:30 del 30/07/2023, alle 03:45 ancora non visto da nessun medico. Personale arrogante (che se trattato con altrettanta arroganza GIUSTIFICATA PER VIA DELLA TOTALE INDIFFERENZA della sofferenza altrui, dice di esser aggredito). Dimissioni chieste da me alle 07:00 del mattino per esasperazione, con cartella cui verbale non corrispondente a verità.
Pessima assistenza
Mio padre, 83enne e malato oncologico, arrivato in PS con allucinazioni, vomito e mal di orecchio forte, è stato lasciato oltre 6 ore a sè stesso (gli hanno soltanto effettuato). Una vergogna.
Degradante
Degrado umano ed ambientale.
Non dottori ma burocrati.
Disumanità totale.
Trauma facciale
Il 21/01/2021 mi recai al PS ad accompagnare mio fratello che era caduto sbattendo il volto a terra, quindi con trauma facciale (dopo un primo intervento del 118 che gli ha curato le ferite) con ferite lacero contuse al naso e all'occhio sinistro: naso con ferite (sanguinanti) di 3 e 2 cm., occhio tumefatto e palpebra con ferita di circa 1,5 cm.
Dopo 4 ore di anticamera persi la brocca, e sbroccai, solo allora si presero cura di mio fratello. Fatto l'esame radiologico e verificato che non c'era nessuna frattura, lo dimisero. Da premettere che il cerotto sul naso (impregnato di sangue) e quello sulla palpebra, messi dal medico del 118, non gli sono stati nemmeno tolti per controllare le ferite. Beh che dire!!!
Disorganizzazione
Dopo aver atteso per ben 5 ore con forti dolori al torace, e dopo Rx, mi viene diagnosticata addominalgia non canalizzata e vengo dimesso con dolore alle 18.29..
Dopo qualche ora il dolore diventa atroce, per cui mi hanno dovuto accompagnare di nuovo al PS! Fatto notare che ero già stato lì, l'infermiere in modo molto sgarbato riferisce che devo attendere. Quindi ho atteso per il triage con dolori immensi, e poi la dottoressa di turno, che mi prescrive di nuovo Rx... Da lì viene evidenziato il danno: calcolo al'uretere!
Pensate la sofferenza dell'attesa con un blocco così...
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