Pronto Soccorso Policlinico Bari

 
2.1 (6)

Recensioni dei pazienti

4 recensioni con 2 stelle

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4 risultati - visualizzati 1 - 4  
 
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Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Non capiti i sintomi di un TIA

Il giorno 21 maggio, tramite 118, un paziente di 55 anni sportivo con attività di gare, non fumatore, di 82 kg., viene trasportato al P.S. del Policlinico di Bari, dove si riscontra, in anamnesi: iperteso in terapia.
Questa sera ipoestesie emisoma sinistro con obnubilamento visivo associato a perdita del controllo sfinterico. Riferito episodio simile questa mattina. All’arrivo degli operatori del 118: PA 210/90 mmHg, SatO2 98%. FC 69/min, Hgt 140 mg/dl, ECG: BBD completo”. Con il sospetto d’ischemia cerebrale, il paziente si sottopone a TAC cerebrale, refertata negativamente per lesioni ischemiche. Tale responso “convince” il neurologo ad affermare di: “esame obiettivo neurologico negativo. Non urgenza neurologica in atto. Ottenuto miglior compenso pressorio. Aggiungere Lexotan 7 gtt la sera a lungo”.
La dottoressa, dopo ben 5 or e 30, suggerisce al paziente che tutto è nella norma, che può tornare a casa. Qui interviene un "lampo di genio", o meglio la magia: alle 2.20 alle dimissioni compare la scritta "RIFIUTA ULTERIORI ACCERTAMENTI" (come se il paziente fosse in grado di capire cosa suggerire o non eseguire). Nessun consenso informativo è stato sottoposto come prevede la legge, nessun rifiuto di ricovero è stato dichiarato.
Peccato si trattasse di un TIA, che COME INDICANO le linee guida SPREAD (Stroke Prevention and Educational Awareness Diffusion – VII Edizione – 14.3.12), le linee guida bari 5564-12 emesse dal policlinico di bari, le linee guida regionali ed europee, IL PAZIENTE ANDAVA TENUTO SOTTO OSSERVAZIONE- RICOVERATO.
DOPO 12 ORE EBBI UN ICTUS (che mi ha rovinato la vita).

Patologia trattata
TIA - ictus.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Emorragia gastrointestinale

Il 6 marzo 2018 ho portato alle ore 21.00 mio padre di 84 anni, cardiopatico grave, con esiti di un cospicuo infarto del miocardio 2 anni prima ed in terapia antiaggregante, al pronto soccorso del policlinico di Bari per una emorragia digestiva. Dopo 7 ore di attesa effettuano prelievi ed Ecg senza visitarlo. Dopo la mia legittima richiesta di informazioni riguardo alla ulteriore attesa prevedibile per indirizzarlo al reparto di competenza, sono stata aspramente redarguita dalla dottoressa di turno. Sfortunatamente ho avuto la pessima idea di qualificarmi come collega, essendo io odontoiatria; per tutta risposta mi è stato urlato che non ero affatto da considerarmi tale e sono stata trattata malissimo sebbene mi fossi rivolta al personale con rispetto ed educazione. Risultato: l'attesa si prolunghera' certamente per 24 ore! Non sono scappata solo per l'amore che porto a mio padre. Per quale assurdo motivo non si fanno i prelievi al momento dell'accettazione di un codice giallo? E chi autorizza il personale a trattare con disumanità ed indifferenza pazienti e familiari? Basterebbero più educazione e informazioni per evitare contenzioso e risse.

Patologia trattata
Emorragia gastrointestinale.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Attesa lunghissima

Vorrei tanto sapere con quale criterio si fa attendere un bimbo di tre anni e mezzo per 4 ore (saltati sia il pranzo che il riposino), solo per consegnare un foglio con il quale recarsi in reparto (otorinolaringoiatria) e fare una visita durata circa 10 minuti. Non dico che bisognerebbe dare la priorità assoluta, ma almeno una regola con la quale entra un bimbo ogni tre pazienti con lo stesso codice, credo che andrebbe creata. I bambini non hanno la pazienza di noi adulti. Supplicati di accelerare la cosa, mi hanno risposto che o aspettavo, o portavo mio figlio a casa (con un'otite che prevede un controllo del timpano vista la forma particolare in cui si manifesta). Umanità prima di tutto!!!!

Patologia trattata
Otite bollosa emorragica.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Attesa lunghissima e vergognosa

È una vergogna il nostro ospedale, ho mia moglie operata per un brutto cancro a giugno scorso e ci sta capitando spesso di rivolgerci al pronto soccorso. Ma a causa delle lunghissime attese, mia moglie si rifiuta di farsi accompagnare per le cure; ma ahimè siamo costretti come si può immaginare... Questa sera siamo in attesa dalle ore 18.15 circa, abbiamo aspettato fino alle 20.15 quando hanno chiamato mia moglie solo per farle dei prelievi e dirle di aspettare ancora chissà quanto... (penso tre ore circa per avere i risultati).
Non sarebbe stato meglio portarsi avanti con i prelievi del sangue all'arrivo del paziente, in modo che l'attesa dei risultati finisse per coincidere con la chiamata del medico per la visita?
P.S.: sempre a causa di questa malattia, siamo stati a Milano a settembre scorso per una tac ed abbiamo notato una impeccabile efficienza sotto tutti i punti di vista e penso che basterebbe poco per offrire un servizio simile anche qui a Bari...
Ci fate perdere tempo prezioso inutilmente.

Patologia trattata
Cancro.
Esito della cura
Nessuna guarigione
4 risultati - visualizzati 1 - 4