Pronto soccorso Papa Giovanni XXIII Bergamo
Recensioni dei pazienti
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Menefreghismo?
Delusa un'altra volta. Sono andata con mia figlia di 32 mesi perché aveva la febbre a 39,5. Siamo arrivati allo sportello dove c'era una infermiera di circa 50 anni, mora con i capelli corti, ore 14:00. Ho chiesto se devo andare direttamente in pediatria o pure devo aspettare lì. Mi ha risposto che devo stare lì. Dopo un 10 minuti che stava seduta al pc, se ne è andata via lasciando lo sportello vuoto. È passata circa un quarto d'ora e non si vedeva nessuno. A quel punto ho fatto la foto allo sportello vuoto e sono andata in pediatria. Lì mi hanno detto che dovevo registrare prima la bimba allo sportello d'ingresso al pronto soccorso; io ho risposto che non c'era nessuno. A quel punto un infermiere di circa 55-60 anni ci ha detto che sarebbe venuto lui. È stato molto gentile, è arrivato subito, ci ha registrato facendoci andare subito in pediatria.
Scadenza tempi di attesa
Purtroppo sono anni che devo venire per forza in questo pronto soccorso, essendo a me più vicino. A nessuno piace perdere del tempo prezioso in un pronto soccorso, ma se ci si viene non è per fare un giretto, ma perché se ne ha bisogno urgente. Non è possibile che, essendoci poche persone, bisogna aspettare 6 ore prima che il medico ti visiti.
Neurochirurgo assente completamente e tiratardi al massimo. La Sanità in Italia purtroppo non è più da tempo un top nel mondo.
Una attesa da incubo
Un infortunio sul lavoro può succedere, succede che prendo una brutta botta tra la fronte in su procurandomi un bel taglio profondo. Mi reco in PS di Bergamo per accertamenti, visto che sanguinavo. Entro e sono le 13:35, mi guardano, mi bendano meglio di come mi ero bendato io, mi dicono sì sieda che la chiameranno per nome e verificheranno se occorrono dei punti. Queste sono le ultime parole sentite. Ora sono le 23:45 e non ho sentito nessuno, sono ancora in attesa, la mia ferita si è cicatrizzata senza interventi di qualcuno. Spero mi diano almeno il certificato di infortunio. Aggiungo inoltre che se ho sub'to una infezione dovuta alla noncuranza immediata, mi rivedranno sicuramente.
16 ore di attesa
Mi reco con mia madre in P.S. alle 11.00 del 17/03/2018 a causa di un'infezione diagnosticata due giorni prima, ma in netto peggioramento. Mia madre ha una mano gravemente infetta, gonfia, viola e giallastra che le procura dolore atroce. Ha febbre alta, vomita e sviene.
Codice verde.
Viene visitata alle 3.00 del mattino, QUINDI 16 ore di attesa stando malissimo.
Non posso lamentarmi del personale dell'accettazione, che fa cio' che puo', mi lamento con chi lascia un pronto soccorso sempre gremito, sfornito di medici.
Comunque una volta dentro, le reali condizioni di mia madre sono chiare e viene ricoverata.
Pessimo
Tre volte in 3 mesi: in triage ti guarda abbastanza velocemente il personale infermieristico, e da lì inizia l'odissea. Dottori per la maggior parte giovanissimi che ti tengono da 3 a 8 ore e più vagante da una sala d'attesa ad un'altra, con tutta la calma e la flemma del mondo anche se sei un codice giallo. Se poi serve la visita di uno specialista, o devi TU andare in reparto, o devi metterti il cuore in pace e aspettare che si liberi, ammesso che ci sia. Questo è quello che deve sopportare un paziente che se è in pronto soccorso evidentemente bene non sta... Ovviamente quando arriva il momento che il paziente venga finalmente visitato e sottoposto ad esami per i problemi sotto indicati, non ha più sintomatologia.
Pessimi triagisti
Arrivo al PS col mio fidanzato il venerdì alle 16.00, con esiti (appena svolti) di una pleurite. Chiedo se sia un caso da ricovero, mi rispondono di no e quindi gli danno il codice verde. Alle 1:30 del sabato gli misurano la pressione, gli fanno gli esami del sangue, si accorgono della gravità della situazione e magicamente spunta il codice giallo. Io quindi mi arrabbio moltissimo e vengo cacciata. Alle ore 7.00 viene ricoverato per un tumore maligno.
I triagisti di questo pronto soccorso sono dei grandissimi cafoni!
Lesione all'occhio
Mi sono recato al pronto soccorso per un problema all'occhio causato da un graffio del cane. All'accettazione trovo un'impiegata che, senza guardarmi, mi chiede la tessera sanitaria e mi di dice poi di sedermi e aspettare; allo stesso momento, guardandomi, si accorge dell'occhio e dispiaciuta mi comunica che l'oculista è appena smontato e che l'avrei trovato l'indomani mattina.
1° non mi chiede il motivo della presenza perché troppo presa a chiacchierare con la collega.
2° non mi chiede la natura della lesione all'occhio.
3° se il medico specialista non c'è, il soggetto interessato all'urgenza deve andare in malora?
Domani mattina torno e sicuramente non starò zitto!!!
Una giornata al pronto soccorso
Premessa: sono diabetico di primo grado da quando avevo 11 anni, ora ne ho 65, 5 iniezioni di insulina giornaliere. Lunedì 17/8/2015 chiamo mio medico per dolori addome, pensa sia appendice ma non è certo, mi fornisce richiesta urgente di visita al pronto soccorso. Lì mi reco di malavoglia, entro alle 12.53 e vengo introdotto alle ore 18.00! Mi visita una dottoressa in modo indisponente, per non dire altro - tre minuti la visita - e mi dice che devo aspettare 1 ora e mezza per gli esami del sangue. Dopo 2 ore, alle ore 20.00 mi reco nuovamente dalla dott.ssa, la quale aveva da tempo ricevuto gli esami del sangue ma non me li aveva comunicati! Mi dice che devo fare ecografia, altra sala attesa. Nel frattempo il mio tasso glicemico si era ampiamente alzato (glicemia 240), quindi chiedo urgenza ma mi si dice che avrei dovuto aspettare, pur avendo già aspettato 8 ore. Io temevo crisi iperglicemica, per cui mandavo mia moglie e mia nipote da tale dott.ssa perche' avrei dovuto iniettarmi insulina. Risponde che avrei dovuto aspettare, poiche' nel frattempo erano arrivate altre urgenze. A questo punto mia moglie decide di portarmi a casa e avvisa la citata dott.ssa, la quale risponde a mia moglie che se abbiamo deciso in quel senso potevamo andare, senza l'esito dell'ecografia.
PS: nel frattempo mio figlio era dovuto andare a casa a prendermi lo strumento misuratore di glicemia e quando sono uscito dall'ospedale la stessa era a 300!
Il pronto soccorso, come dice il nome stesso, dovrebbe essere un pronto soccorso e non un ritardato soccorso, umanità zero, voglia di lavorare zero, per cui il mio voto è pessimo.
Le uniche persone gentili sono quelle dell'accettazione, sarò stato io sfortunato, ma Medici e Infermieri da zero meno meno.
Non mi si venga a dire che prima ci sono le urgenze, il che mi sembra ovvio, ma non mi sembra ovvio che nell'arco di 8 ore non si possano trovare 10 minuti.. non sarà che non li si vogliono trovare? A casa poi la mia glicemia era arrivata a 500 ed ho dovuto imbottirmi di insulina, alla faccia di quelli che dovrebbero salvare le vite.
Inoltre, solo per rispetto del medico che mi aveva indicato il pronto soccorso, avrebbero dovuto muoversi più efficacemente, ma mi sono sentito dire che tutti gli altri medici di base mandano i loro pazienti al PS (come se tali medici non fossero all'altezza..).
Attesa e incompetenza
Ore di attesa, ti chiamano poi ti rimandano indietro.. Ho riscontrato una esagerata lentezza generale.
PRONTO SOCCORSO
MIO SUOCERO E' VENUTO AL PRONTO SOCCORSO PERCHE' NE AVEVA BISOGNO. SDRAIATO SUL LETTINO (IN BELLA MOSTRA) SI E' ACCORTO PER TEMPO E PER FORTUNA CHE UN PANNELLO DEL CONTROSOFFITTO GLI STAVA CADENDO SULLA TESTA. SONO QUINDI INTERVENUTI GLI OPERAI!!!!
GIA' CHE L'AVETE FATTO BELLO L'OSPEDALE, IL PS POTEVATE FARLO ANCHE PIù GRANDE..
GLI INFERMIERI MOLTE VOLTE SONO MEGLIO DEI MEDICI, PERCHE' QUANDO UN MALATO PARLA LO ASCOLTANO...
MI CHIEDO POI PERCHE' MI FACCIANO STARE DIETRO UNA RIGA GIALLA PER LA PRIVACY, QUANDO POI ALL'ENTRATA DEL PRONTO SOCCORSO CI SONO SOLO VETRATE DOVE SI VEDE GENTE NUDA, O MEZZA NUDA, IN BELLA VISIONE COME ESPOSTI IN VETRINA!!!!!!!
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