Pronto Soccorso Ospedale Vicenza
Recensioni dei pazienti
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Grazie
Entrata in codice bianco alle 22.30 a metà maggio 2018, entro effettivamente in PS alle ore 2.50; alle 3.30 ecografia e responso finale alle 6.00 in ginecologia. Attesa lunga ma dolore gestibile. Personale deciso, gentile e competente! Il dottore del PS ha inquadrato subito il problema e il mio iter si chiude con ricovero e operazione d'urgenza!!
Unico problema: l'arroganza e l'insolenza di alcuni accompagnatori che dovrebbero essere stati fatti accomodare nella sala d'aspetto DALLA SORVEGLIANZA (in tre dentro per una paziente? Quando solo 1 è permesso?) addirittura si stendevano sulle sedie a rotelle riservate ai pazienti per "riposarsi" con tanto di sospiri di fatica... continuavano a fare polemica 'pretendendo' maggiori attenzioni e rispondevano pure male ai ricoverati!! Il personale medico e infermieristico ha ben altro a cui pensare, vista la mole di lavoro. Se il presunto dolore di chi accompagnate è gestibile (dormiva tranquilla) abbiate la cortesia di aspettare il vostro turno senza creare disagi e vergognatevi per far perdere tempo a chi sta lavorando e a chi sta male per davvero (quelli non aprono bocca)! Siete voi il vero problema, maleducate!! Dovete solo ringraziare e scusarvi!
Punto migliorabile: pulizia nei bagni (dovevo rimettere ma mi faceva schifo toccare in giro...).
Reclamo
Sabato 1 ottobre 2016 a causa di un forte mal di schiena lombare, non riuscivo più a reggermi in piedi dal forte dolore, al punto tale di farmi caricare in macchina di tutto peso da due persone per trasportarmi al pronto soccorso per capire cosa mi stesse succedendo. Sono arrivata in accettazione al PS alle ore 15.05 ed entrata in ambulatorio con carrozzina alle ore 17.34, trovandomi davanti una "gentilissima" dottoressa di nome Alessandra Frangipane, che mi ha chiesto il motivo per cui ero lì... Io rispondo che è da un mese circa che soffro di mal di schiena e che in quel momento dal male che avevo non riuscivo a reggermi in piedi. Lei mi dice di sdraiarmi nel lettino e io rispondo che le gambe non mi reggono. La sua risposta: come è riuscita ad arrivare fino a qua riesce anche a mettersi sul lettino. Provo ad alzarmi ma niente, lei non si scompone. L'infermiera cerca di aiutarmi ma non riesce, così decido di dire all'infermiera di chiamare il signore che mi aveva accompagnata al PS e grazie a loro due, e non di certo grazie alla dottoressa, mi hanno sdraiata nel lettino. La "gentilissima" dottoressa mi alza prima la gamba destra e poi la lascia andare e io sento un male atroce, poi fa la stessa cosa alla gamba sinistra; altro male atroce. La "gentilissima" Dottoressa ordina all'infermiera di mettere nella flebo delle gocce di EN perchè secondo lei ero troppo agitata e mi dovevo calmare. Non avevo nemmeno la voglia di rispondere quando ha detto EN e, AGITATA, avevo solo voglia di stare meglio da quel male atroce che non mi dava tregua. Penso che la nostra "gentilissima" dottoressa, nonostante tutto il suo studio e cultura, forse debba imparare e provare a capire i pazienti che si trova davanti.
Disponibile per qualsiasi chiarimento,
distinti saluti.
Valeria Maso
Tel 348 8114388
Gentilezza e pazienza
Sono stato diverse volte al pronto soccorso di Vicenza ed ho sempre trovato persone competenti e disponibile; i tempi d'attesa sono un po' lunghi, ma adeguati alle emergenze. I medici sono competenti, magari un po' scorbutici alcuni ma, vista la mole di gente, un po' di stanchezza può essere comprensibile.
Epistassi.
Ottima prestazione di pronto soccorso
Nonostante si parli tanto male del pronto soccorso in generale, io ho avuto un'esperienza positiva: se avessi aspettato la guardia medica (che si fa desiderare al telefono o il medico condotto che non esce mai) non so che fine avrei fatto.
Mi sono recata al pronto soccorso per forti dolori all'addome; con brevi esami mi è stata riscontrata una pancreatite e sono stata così subito ricoverata. I medici si sono dimostrati molto attenti e scrupolosi.
Grazie.
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