Pronto soccorso Ospedale Velletri

 
2.8 (12)

Recensioni dei pazienti

6 recensioni con 2 stelle

12 recensioni

 
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1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Al PS per mia madre

Mia madre, 96 anni, giunta in pronto soccorso con fibrillazione atriale, versamento pleurico e grave affanno, ha atteso in sala d'aspetto al caldo per 4 ore. Quando è entrata, hanno fatto solo elettrocardiogramma e analisi del sangue e il cardiologo, chiamato per un consulto, dott. Fabrizio Frasca, non l'ha ritenuta paziente da ricoverare in Cardiologia, tanto meno l'ha curata. Unica proposta: ricovero in Medicina interna. Rifiutato. La porterò a Roma sperando di fare in tempo. Valuterò in futuro eventuali azioni.

Patologia trattata
Grave affanno, tosse secca, palpitazioni.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Miei due ricoveri al PS Velletri

Al primo ricovero il medico mi ha diagnosticato "dolori addominali", ma è chiaro che i miei dolori sono all'altezza dello stomaco. Il medico l'ho trovato frettoloso, bravo lui che ha capito tutto. Dopo ore, una flebo di calmante e una di artrosil (spero di non sbagliare il nome del farmaco). Zero risultati. Sono stata costretta a chiamare il 118, gentilissimi, nel primo pomeriggio. Fino a mezzanotte c.a non sono stata degnata di uno sguardo, se non dal dottore che ogni tanto passava e diceva che a momenti sarebbe intervenuto. Mi sono alzata, dolorante, appoggiata allo stipite della porta e l'ho chiamato: se n'è andato. È arrivata una dottoressa, ho cercato di parlarle, ma sembrava non volesse capire che stavo male. Sono tornata a letto sperando in un miracolo che non è avvenuto; poi è arrivato mio marito, che davanti a detta dottoressa e infermiere ha risposto alle rimostranze dicendo che non sapevo aspettare. Quindi, sono stata costretta ad andarmene.

Patologia trattata
Dolori diffusi all'altezza dello stomaco e gonfiore.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
2.0
Servizi 
 
2.0

Delusa

Nell'aprile 2014 mio padre è stato sorpreso da un ictus emorragico in casa; io l'ho soccorso, ho capito di cosa si trattasse ed ho chiamato il 118, cui ho spiegato la gravità. L'ambulanza è arrivata dopo 45 minuti e tra una cosa e l'altra sono passati altri minuti interminabili. Mio padre nel frattempo era cosciente, parlava male, ma rispondeva alle domande. Comunque sono salita poi con lui sull'ambulanza per andare al pronto soccorso - neanche la sirena azionata lungo il percorso, il conducente del mezzo ha chiesto di essere sostituito perchè non si sentiva bene ed ha preso il suo posto una donna che, ahimè, non riusciva a ripartire. Altri minuti persi..
Arrivati al PS, il medico di guardia ha subito capito la gravità, richiedendo una TAC. Mio padre però, per colpa dei tanti ritardi ed imprevisti, era entrato in coma. Il responso della Tac non ha lasciato speranze, ictus emorragico situato in profondità, non si poteva intervenire vista anche l'età del paziente (79 anni). Parcheggiato nel reparto di medicina in attesa del decesso.
La mia esperienza è tragica, non gli hanno fatto nulla, neanche una terapia intensiva.. Da quel giorno i sensi di colpa mi attanagliano l'anima, non ho preteso cure migliori, però ero sotto shock per tutto quello che era accaduto, non ragionavo.. Ora, con il senno di poi, ho capito che i dottori potevano almeno provare, il loro compito è anche questo, fare il possibile....

Patologia trattata
Ictus emorragico.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
4.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
1.0
Servizi 
 
1.0

Medici ok (con eccezioni), ma infermiere...

Arrivo in codice rosso il 23.08.2015: frattura del naso, trauma cranico, sospetta lesione vertebrale (caduta accidentale), sotto choc e con dolori lancinanti. Precipito in una situazione da terzo mondo: sala sovraffollata, lamenti diffusi, altro paziente a 50 cm., infermiere ruvide e frettolose, via vai di parenti presso una signora moribonda due metri più in là, mentre io vengo denudata e ripulita alla meglio dal sangue. Per fortuna, la Dott.ssa Spitaleri, di turno quel giorno, si precipita ad assistermi con grande professionalità, umanità e dolcezza, prestandomi le prime cure e prescrivendo gli accertamenti del caso. Non mi abbandonerà fino alla fine del suo turno, venendo ripetutamente a controllarmi, rassicurandomi con la sua dolcezza e assistendomi con grande competenza. Alle 20.00, la dottoressa che la sostituisce, di cui non conosco il nome, continuerà a dedicarsi a me con grande sollecitudine. Mi accompagnerà poi in ambulanza al S.Giovanni, dove sono stata trasferita, rassicurandomi e standomi vicino per tutto il percorso. Le infermiere di turno quel giorno, invece, si sono distinte per la loro mancanza di umanità nei miei confronti, rispondendo sempre con ritardo alle mie chiamate, lamentandosi alle mie richieste, per la verità ripetute (ma purtroppo inevitabili), della "padella" per orinare, lasciando l'incombenza a mio marito, che era in sala d'attesa. Avevo le mani impastate di sangue: arrivata lì verso le 11.00, me le hanno ripulite verso le 20:00, strofinandole con forza, nonostante avessi dolori lancinanti e parestesie. Lì c'era il delirio, è vero, i ritmi sono pazzeschi, è vero, ma è altrettanto vero che in Pronto Soccorso si va per un problema, a volte grave come il mio, e sentirsi trattati con impazienza e fastidio certo non aiuta. In più è stato smarrito un ciondolo d'oro che avevo al collo, che avevo raccomandato di dare a mio marito, in quanto ci tenevo particolarmente, essendo appartenuto a mia madre.
Un grazie di cuore, comunque, alla Dott.ssa Spitaleri e all'altra Dottoressa, di cui non conosco il nome!

A parte vorrei sottolineare la mancanza di professionalità e di umanità dell'otorinolaringoiatra, reperibile il 23.08.2015. Chiamata per la mia frattura al naso, ha cercato di intervenire per pulirmi dal sangue con dei tubi. Non aveva neanche il camice, ed aveva l'aria di volersi liberare al più presto di una pratica fastidiosa. Sentivo un dolore insopportabile, continuavo a perdere sangue, ed ero sotto choc; ho chiesto delle gocce di Valium, che non avevano. Al mio rifiuto del trattamento senza Valium, le infermiere hanno sottolineato che la dr.ssa si era scomodata (!) per colpa mia, che le avevo rovinato la domenica, e quindi dovevo star buona. Arrivano poi con una fiale di Valium per via endovena e, al mio rifiuto (non volevo addormentarmi, ero sotto choc, avevo paura), la dottoressa ordina: tenetela. Ho dovuto urlare per allontanare le infermiere che mi volevano tenere le braccia. La dottoressa, estremamente seccata, ha sottolineato che era venuta lì di domenica per me, come se dovessi sentirmi in colpa, e che avrebbe scritto che rifiutavo la terapia. Non ho mai visto in un medico una tale mancanza di umanità e vorrei rammentarle che la reperibilità fa parte del servizio che presta.

Patologia trattata
Frattura del naso e trauma cranico.
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Dov'è finita la deontologia del medico?

Medico senza tatto e insensibile, oltre che impositivo, che chiama i pazienti in sala d'attesa urlando dal corridoio con tono inaccettabile, molto nervoso, preoccupato di se' e dell'opinione piu' che del paziente che ha di fronte, col quale assume un atteggiamento impositivo inaccettabile, non comunicandogli neanche i risultati degli esami e spaventandolo con modi e parole inadeguati sulla sua salute. Cos'ha di deontologico tutto ciò?
Lasciati per ore in sala d'aspetto senza essere informati sui tempi occorrenti, quando all'entrata viene detto: "tempi brevi", che invece si protraggono senza limite. Esperienza da denunciare a gran voce.

Patologia trattata
Mal di testa.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.8
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Delusa

Sono stata in pronto soccorso per dei dolori fortissimi dalle 11.00 del mattino e poi, per disperazione, alle 17.00 del pomeriggio sono andata via io senza che nessuno mi visitasse. Un solo dottore per tutto il pronto soccorso... è inaccettabile!!! Mi dicevano continuamente "subito dopo entra lei", ma non e' mai successo! Con una bimba piccola ho dovuto aspettare in sala d'attesa per sei ore senza risultati. Non e' proprio possibile tutto questo! Che delusione!

Patologia trattata
nessuna.
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