Pronto Soccorso Ospedale Treviglio
Recensioni dei pazienti
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Esperienza personale negativa
Mi sono sentita trattata come una emarginata.
Inoltre ho aspettato moltissimo, quasi credevo che si fossero dimenticati di me..
Vergognoso
Ho dovuto aspettare 7 ORE per sapere se mi avrebbero dato dei punti. Dopo sette ore mi hanno riferito che non era necessario ed hanno eseguito semplice bendaggio. Cosa ho atteso a fare?
Soddisfazione
Solo due volte mi sono recato in PS.
Nella prima occasione sono stato trattato malissimo, mi hanno fatto sentire inadeguato ed è stata un'esperienza da dimenticare sotto ogni aspetto.
Credo dipenda quindi molto da che turnisti si incontrino, perchè nella seconda occasione ho detto invece: la Lombardia funziona!
Ringrazio il bravissimo dott. Eusebio Davide, il radiologo Maddeo e tutto lo staff (PS, radiologia eccetera) che si è preso cura di me il 19/09/2023.
Pronto soccorso efficiente
Desidero ringraziare la dottoressa Monica Lidia Milani e sui collaboratori per aver avuto la delicatezza e velocità di azione ad intervenire in breve tempo per poter salvare mia moglie.
Ritengo che anche la sanità può funzionare perfettamente se ci sono queste persone.
Grazie di nuovo.
Delusa
Entro la domenica sera in codice azzurro, sono praticamente svenuta appena arrivata per dolori fortissimi all’addome. Attesa di quasi 3 ore e continuavano a dire che ero la prossima. Alla fine, dopo la visita e gli esami, sospettavano un’appendicite, mi dicono pertanto di tornare l’indomani mattina per rivalutare i globuli bianchi (se si fossero alzati ulteriormente in segno d’infezione).
Un semplice prelievo.
Torno la mattina dopo e faccio tre ore di attesa senza che nessuno mai mi desse una misera informazione, PER UN PRELIEVO. Chiedo al triage quante persone ho davanti dopo tre ore: 9 persone. Ho firmato e sono andata via.
Bastava avvisare che c’era un’attesa del genere e me ne sarei andata dopo mezz’ora senza perdere tutto questo tempo. Il personale non si rende conto che ci sono persone che soffrono ad attendere, zero empatia, zero presa in carico. Sono infermiera anche io e mai visto un pronto soccorso peggiore di questo (e ne ho girati). E ricordo, tutto questo per un prelievo che richiedeva davvero 40 secondi di tempo, e che mi hanno detto LORO di tornare a fare. Due giorni spesi inutilmente per un’assistenza inesistente. Delusa.
7 ore di attesa...
Sono arrivato alle 18.00, mi hanno chiamato alle 1.30. 7 ore e mezza di attesa mentre ero piegato in due dal dolore a polmoni e torace e senza dormire la notte prima (non sono uno che va al p.s. per poca roba).
La dottoressa ha avuto modi davvero maleducati. Non mi ha risolto assolutamente niente perchè, sapendo di avere la polmonite, ero andato al PS soprattutto affichè mi aiutassero a risolvere il dolore allo sterno e toracico. Alla fine ho chiesto cosa potevo prendere per il dolore e mi ha risposto: PRENDA QUELLO CHE VUOLE"! Bene!
Un grazie enorme solo alle infermiere, che sono veramente fantastiche.
Pronto Soccorso di Treviglio per me è il migliore!
Premessa: con i lavori di ammodernamento in corso, è sicuramente poco chiaro come accedere per fare il triage in maniera corretta. Detto questo, non posso assolutamente lamentarmi. In primis la splendida Maddalena mi ha trattato con estremo riguardo e cortesia, oltre che con la professionalità di una persona che ama il suo mestiere profondamente. Sono stato accolto in codice giallo, quindi non ero in pericolo immediato, ma non ero nemmeno da lasciar incustodito, ed infatti mi hanno tenuto d'occhio per tutto il tempo. Quando poi mi hanno fatto accedere, mi hanno dato un lettino ed accompagnato all'interno del Pronto Soccorso. Tra prelievi, visite e controllo dei parametri, non sono mai stato lasciato a me stesso, sicuramente hanno dato precedenza a pazienti che fossero in condizioni più gravi, ma non solo mi sono sentito accudito e seguito, ho avuto anche il piacere di rivedere diversi visi già conosciuti a giugno in occasione della mia prima visita e sono rimasto ancor più piacevolmente sorpreso nel vedere che si sono ricordati di me, in primis proprio Maddalena, che si è distinta per l'ottima memoria e la predisposizione vero i pazienti come persone e non come 'semplici numeri', come invece ho sentito accusare da altre persone che non capiscono le classiche dinamiche delle precedenze sanitarie).
Concludo ringraziando nuovamente Maddalena, Giulia e Giovanni per come hanno gestito sia il sottoscritto, sia gli altri 'ospiti' del Pronto Soccorso; Chantal e tutto il resto del personale infermieristico, vera colonna di ogni ospedale, uomini e donne che spesso si impegnano fino allo stremo, in turni massacranti e spesso ai limiti della resistenza. Persone che sopportano anche troppo spesso le accuse, quando non direttamente gli assalti fisici, oltre che verbali da parte dei pazienti e... cosa anche peggiore, dei parenti di pazienti che magari per ripicca iniziano la tarantella delle chiamate inutili per egocentrismo ed egoismo.
Grazie infine anche alla sempre meravigliosa dottoressa Pericolo, che unisce un enorme tratto umano alla sua competenza medica di indubbia capacità.
Un enorme grazie anche al primario dottor Davide Eusebio per aver esposto chiaramente e senza parole giri di parole inutili sia la condizione, sia la necessità entro breve di portare a compimento il percorso necessario per risolvere la mia patologia.
Trauma cranico
8 ORE SENZA ESSERE CHIAMATO.
Dopo 15 anni torno al pronto soccorso per una caduta con conseguente botta alla testa, ma nessuno mi ha visitato.
Trauma cranico. Entro alle 12.00, ma alle 20.00 ancora nessuno mi aveva chiamato.
Ho chiesto informazioni ma nessuno sapeva darmi una risposta.
Quindi vado a casa per assenza di medici.
Inqualificabile.
8 ore senza essere visitata
Dopo una caduta rovinosa da una scala in casa e conseguenti contusioni su schiena, collo, gomiti e, più importante di tutti i traumi precedenti, un forte urto alla nuca che mi ha lasciata immediatamente intontita, mi faccio portare al PS di Treviglio. Mi presento con la vista offuscata e al triage mi fanno entrare in codice giallo per possibile trauma cranico. Dopo poco vedo che il mio status cambia a codice verde (forse perché non ho l’abitudine di lamentarmi e fare sceneggiate eccessive). Dopo le prime due ore di attesa senza vedere nessun medico, entra una signora, che dopo una caduta in cortile aveva male al ginocchio, e la fanno passare davanti a me. Altra ora di attesa e arriva un’altra paziente deambulante con leggero dolore addominale, e passa davanti a me. A me inizia un altro dei sintomi di un possibile trauma cranico (nausea), ma nulla. Alla settima ora di attesa senza visita di nessun medico, alla vista dell’ennesimo che mi passa davanti, questa volta per emorroidi, chiamo mio marito per farmi portare in altro ospedale, dove mi prendono in cura per possibile trauma cranico.
Vergognosi.
Polmonite no Covid
Portato in ospedale in codice giallo, paziente deceduto senza nessuna cura poche ore dopo.
Sottoposto a morfina anziché ossigeno.
I parenti hanno dovuto avvisare dell’avvenuto decesso il personale del pronto soccorso.
La dottoressa in turno voleva sostenere che avesse il COVID, nonostante fosse stata smentita dal tampone.
Delusione e rabbia
Lasciata per 4 ore su una sedia con attacchi di coliche che mi piegavano in due. Gente che era in attesa da diverse ore.
Per gli infermieri sei un numero... dopo avermi fatto il check in, mi hanno abbandonata su una sedia (perchè non ci sono le barelle). Questa è la realtà del nostro sistema sanitario in questo periodo.
Dopo 4 ore, esausta, sono andata via.
Delusione
Mi sono recata per forti dolori al basso ventre e sospetta cistite. Mi hanno velocemente visitato senza farmi vedere da un ginecologo, senza fare un'eco, esito secondo loro di sospetta infezione alla vescica. Cura con antibiotico e a casa...
Premetto che regnavano caos e disordine, sembrava di essere al mercato e con i sanitari praticamente incuranti della mia presenza e del mio malessere!
MAI PIU'
Il mio commento purtroppo non è riferito all'efficienza o meno dei medici, in quanto non sono riuscito ad usufruire dei servizi che noi ITALIANI paghiamo ogni giorno lavorando e di conseguenza pagando le tasse. Non mi soffermo sulla patologia che doveva essere valutata, ma sulla quantità di gente che mi sono trovato davanti appena entrato nel Pronto soccorso: mi sono chiesto se ero ancora in italia o in qualche stato Africano. Non sono razzista!!!! Ma siamo arrivati ad un punto di non ritorno, noi italiani veniamo in secondo piano ovunque... Lo Stato italiano, che non riconosco mio, è razzista nei nostri confronti, sono stanco e penso tanti altri italiani come me!!!
COMPLIMENTI
Ieri per la prima volta sono stato assistito dal personale del Pronto Soccorso di Treviglio. Posso solo spendere parole positive per la tempestività, professionalità e per la capacità di tranquillizzare il paziente. Davvero un giudizio positivo. Un grazie alla Dott.ssa Milani ed agli infermieri Susanna e Mario.
Complimenti.
Insoddisfacente
Dopo 11 giorni di febbre alta, difficoltà respiratorie e tosse violenta oltre a spossatezza, data anche la latitanza del curante, mi sono recata c/o il PS dell'Ospedale di Treviglio. Visitata dal Dr. Forloni, sono stata trattata con una certa sufficienza, anche a fronte dell'inequivocabile esito delle lastre che hanno diagnosticato una polmonite bilaterale.
Dimessa comunque con codice bianco e pagamento di 25 euro. La polmonite non è degna di codice verde?? bah...
Mi sono poi ricordata che lo stesso medico (endocrinologo) nel 2009 mi disse che non ero affetta da ipotiroidismo, diagnosticato nel 1998, e che a suo parere avrei dovuto sospendere la cura. Lo feci e in due mesi i valori impazzirono; ero incinta e persi il bambino...
Pronto Soccorso Ospedale Treviglio
Tralascio qui la mia vicenda personale, che potremo approfondire se vorrete. Il fatto è che mia moglie ha avuto conseguenze negative dopo una visita al PS, da cui si evince la non-professionalità della dottoressa visitante. Al nostro reclamo, con richiesta di spiegazioni, presso l'Ufficio Relazioni col Pubblico, ci è stato per 2 volte risposto da Giuseppe Brigatti (dirigente? medico? non si qualifica) con parole di difesa a oltranza, come c'era da aspettarsi, ma che denotano una palese volontà di trincerarsi dietro a tutte le scappatoie possibili create ab ovo appunto per situazioni come questa.
Con tanti cari saluti alla sicurezza del cittadino e ai diritti del "malato".
PS: è per avere un servizio come questo che da giugno 2012 si deve pagare un ticket di 25€ per i malati che LORO ritengono essere in codice bianco?
Pronto Soccorso PESSIMO
Sono stata presso il Pronto Soccorso dell'Ospedale di Treviglio due volte (e non ci tornerò mai più, a meno che io non sia incosciente e non abbia facoltà di scelta). La prima volta per un'otite acuta: una visita veloce e nemmeno la prescrizione di un antibiotico (ricetta); così da venerdì pomeriggio ho dovuto attendere fino al Lunedì e farmi prescrivere l'antibiotico dal mio Curante.
La seconda volta mi sono recata su consiglio del Curante, in quanto due giorni prima avevo avuto una paralisi al volto con formicolii alla mano, al braccio, alla bocca e alla lingua. Arrivata in PS, chi mi ha accolto era molto sgarbato e parlava degli affari suoi con altre persone presenti nella sala (in tutto 4 persone) senza nemmeno indagare o farmi delle domande, ad esempio se sono fumatrice, se assumo farmaci, se sono cardiopatica; l'unica cosa che fanno, intanto che io rimango seduta incredula, è parlare di un bambino che la sera prima era stato portato con l'ambulanza perché aveva assunto gli antidepressivi della madre (che professionalità). Inoltre mi hanno letteralmente riso in faccia quando sull'impegnativa del medico hanno letto la sigla di un possibile ictus (altro sinonimo di professionalità); ho atteso 4 ore per fare una Tac, dopodiché mi ha visitato un Neurologo che ha diagnosticato una Emicrania con Aura. Non mi sono mai sentita così umiliata in vita mia e pensare che la dottoressa che mi ha visitato aveva circa la mia età, circa 35 anni, mentre la mia curante è uno stimatissimo medico di oltre 60, quindi credo che se mi ha consigliato una visita in Pronto Soccorso, un motivo di sicuro c'era e avrei sicuramente preferito essere trattata con meno superficialità.
Emicrania con Aurea.
Pronto soccorso? ma dove?
Mi hanno trattata praticamente come una drogata solo perchè, a causa di un difetto al citocroma pc 450, ho bisogno di forti medicamenti per il dolore. In particolare la dottoressa Milani ha avuto gran poco tatto.
Marcirò qua nel pronto soccorso..
La prossima che venite al pronto soccorso, e specialmente per la visita otorinolaringoiatrica, pugnalatevi all'orecchio che così forse non aspetterete dalle 8.00 di mattina fino a mezzogiorno e oltre...
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