Pronto Soccorso Ospedale Taormina

Se stai male pensaci bene, perché sai quando entri e non saprai quando esci... Aspetti ore e giornate intere per registrarti, poi aspetti per essere vista da un medico e aspetti ancora ore e ore per una consulenza.
Dalle 19.00 del 16 agosto mi chiamano per la radiografia alle 23.30, per poi rimandarmi a casa all'una di notte, rinviando al giorno dopo la consulenza ortopedica che dalle 9.00 fino alle 15.00 ancora non arriva!
Insomma, per una frattura aspetti e aspetti senza un minimo di assistenza e umanità, è tutto intasato e totalmente ingestibile.
Casi in codice rosso che hanno ovviamente priorità e gli altri abbandonati a sé stessi.
Gente che sta male che aspetta fuori in panchine scomodissime, sala d'aspetto sporca, sedie rotte e bagni peggio. Evviva la sanità, la nostra sanità!
Ma chi dovrebbe gestire e organizzare tutto questo, dov'è?
Ma pensate che la gente che sta bene, abbia il piacere di stare tutte queste ore qui senza assistenza???

Arrivo in Pronto Soccorso alle 15:00 con fortissimi dolori addominali concentrati soprattutto a destra, vertigini, febbre, capogiri e cefalea. L'addetta alle registrazioni mi dice che per lei non sono un'emergenza e che per un mal di pancia non si viene in pronto soccorso e che, quasi quasi, mi stava facendo un favore a darmi un codice giallo...
Io stavo sempre peggio e non potevo neanche usufruire di un lettino o di una sedia visto che mancavano. Sono stata ad aspettare fino alle 01.45 di notte, sono passate 12 ore prima di essere visitata. In conclusione dopo l'esperienza traumatica del Pronto Soccorso devo dire grazie alla Dott.ssa Valeria Arancio del reparto di ginecologia per avermi curata: dottoressa molto attenta, competente ed umana, mi ha messa subito a mio agio ed è stata l'unica ad avermi chiarito la situazione spiegandomi cosa mi stesse accadendo con estrema delicatezza, gentilezza e professionalità, tranquillizzandomi. Grazie veramente, perché purtroppo non sono abbastanza i medici che valgono davvero e che sanno svolgere il loro lavoro, e da ciò scaturisce una sanità triste, pericolosa e che intimorisce chiunque debba averci a che fare, soprattutto le più giovani come me.

Lo scorso mese arrivo d'urgenza al pronto soccorso di Taormina perché avevo dolori lancinanti al basso ventre e altri sintomi.
Dopo circa 30 minuti mi fanno un tampone e mi lasciano in sala d'attesa, dicendomi di aspettare che sarebbe arrivato un medico a visitarmi.
Mi lasciano lì per più di 5 ore senza darmi nessun tipo di aiuto, nonostante io avessi chiesto più volte aiuto poiché le mie condizioni peggioravano.
Ho avuto una pessima esperienza e non ho ricevuto nessun tipo di assistenza da parte di nessuno medico o infermiere, anzi, ho visto solo tanto menefreghismo e disumanita' da parte di tutti. Lo dico perchè mi è stato detto addirittura di andarmene via, se non avevo la pazienza di aspettare, nonostante io non potessi più neanche camminare.
Dopo circa 6 ore di inutile attesa, sono andata via e ho cambiato ospedale.
Da Giarre, dopo aver avuto un crisi respiratoria, sono stata trasferita d'urgenza ad Acireale, poiché subito hanno capito che c'era un'emorragia interna in corso; poi da lì sono stata operata d'urgenza.
Pronto soccorso pessimo e pessimo personale.
Anche altre persone hanno avuto pessima assistenza nel frangente.

L'ennesima volta che porto i miei nonni al PS, e per avere informazioni ti fanno tirare il collo...
Ti mandano a casa dicendo "ci faremo sentire noi", ma poi se chiamiamo noi, ti sbattono anche il telefono in faccia.
Mio nonno è entrato con un infarto, dovevano operarlo e noi parenti non sappiamo tuttora nulla, e si arrabbiano anche se dopo 6 ore chiediamo com'è finita.
Sensibilità 0, educazione 0.

Lunedì 1 luglio 2019.
Mia madre inciampa per strada, cadendo in modo molto brusco e non riesce più ad alzarsi.. Viene portata in ambulanza al PS, immediatamente viene fatta entrare e, dopo quasi 5 ore di attesa, nonostante riferiva di aver subìto un intervento circa 2/3 mesi prima al polmone destro per un brutto tumore e lamentandosi del forte dolore con visibile ematoma e gonfiore accentuato del braccio destro, viene messa in corridoio senza nessun parente per poterla assistere.. Passano ancora altre 2 ore circa, quando finalmente la dottoressa di turno inizia a prendere carico della paziente e, nonostante la mia lamentela, lascia ancora una volta mi madre in disparte dicendo "che la figlia con mi rompa le scatole". Ebbene alle 17.00 circa finalmente, dietro nostra domanda, ci viene detto che mia madre è al 5 piano, reparto di ortopedia.
Presenta una brutta frattura all'omero destro e frattura di due coste. Verrà operata appena possibile, poiché il reparto è già pieno.
Siamo rimasti abbandonati in sala d'attesa ore, senza nessuno che ci dicesse nulla, con mia madre dolorante senza che nessuno facesse qualcosa per capire la gravità del caso.
Il pronto soccorso è da considerarsi inefficace.

Per la prima volta mi reco al pronto soccorso per mia moglie con crisi respiratorie: arrivati ore 21.00, siamo usciti alle 7.00 di mattina!! Dentro le danno gocce, flebo e poi l'hanno abbandonata a sè stessa in mezzo ad altri sfortunati che attendevano da non so quante ore. Poi prelievo per due volte!! Un solo medico che fa su e giù tra pronto soccorso e reparti, infermieri scorbutici e maleducati e superficiali! Pazienti lasciati da soli in mezzo ai corridoi mentre lamentano dolori e nessuno che li degni di considerazione. Aria fredda addosso e senza coperte! Struttura pietosa con bagni distrutti, sporchi e luridi... Pattumiere piene di oggetti infettivi che "stravaccavano" di fuori! Una esperienza che non auguro a nessuno.

La parola pronto soccorso non e'completamente idonea al suddetto ospedale, specialmente per quanto riguarda l'accettazione dei pazienti. Ho trovato scortesia e incompetenza, tutte le volte che purtroppo mi sono recata con qualche familiare o conoscente, sono andata via allucinata nel vedere personale paramedico che sta li solo perche' ha avuto la fortuna di ottenere quel posto di lavoro.

Sono stato investito sabato mattina da una macchina mentre mi allenavo in bici da corsa, riportando una frattura vertebrale. Volevo ringraziare l'equipe del pronto soccorso presente, in special modo il dott. Grasso per la competenza, la disponibilità e la sua dimostrazione di grande umanità... Molte grazie per tutto! E' facile raccontare le cose che non funzionano nella nostra sicilia, soprattutto in ambito sanitario, quindi reputo altrettanto fondamentale raccontare le esperienze positive. Questa è una dimostrazione che le persone creano valore ed orgoglio.
Francesco Leonardi - ciclista amatoriale

Mi reco al pronto soccorso con colica renale e 40 di febbre. Suono un campanello e non risponde nessuno. Ci provo per 10 minuti. Nulla. Provo a bussare. Nulla. Dopo 20 minuti (alla faccia del pronto soccorso) appare uno che mi fa l'accettazione. Senza darmi nulla, nè per il dolore nè per la febbre, mi fa aspettare in sala d'attesa. Mi assicura che non c'è da attendere molto. Dopo 2 ore di attesa sento le altre 30 o 40 persone che dicono di essere in attesa dalle 9.00 di mattina. Sono le tre del pomeriggio. Il bagno del pronto soccorso ha le porte distrutte senza chiave, senza asse del water, senza carta igienica, senza sapone per le mani e il pavimento è lercio. Dopo tre ore me ne vado mentre sta scoppiando una "rivolta" dei "pazienti", quando una nuova arrivata in crisi respiratoria non viene assistita da nessuno.
Hai voglia a suonare il campanello...
Io mi sono sempre lamentato degli ospedali del nord, ma non avevo mai provato questo.

Ci siamo recati al pronto soccorso per un dolore intercostale molto forte. L'approccio ci e' sembrato professionale, con personale clinicamente preparato e siamo stati sottoposti celermente ad esami approfonditi volti ad escludere le patologie piu' importanti. Notiamo anche la disponibilita' del personale del reparto ad assistere i pazienti. Per la nostra piccola esperienza ci sentiamo di ringraziare tutto il personale e, in particolare ,il dott. Prosperini per cure e la disponibilità.