Pronto Soccorso Ospedale SS. Annunziata di Taranto
Recensioni dei pazienti
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Positivissima
Dottoressa di pronto soccorso bravissima e molto scrupolosa (non ricordo il suo nome, era bionda), mi manda dalla dottoressa Castellani al primo piano per una ecografia. Ecografia durata 45 minuti, eseguita con molta attenzione, dopo di che ha chiesto una TAC con urgenza, da cui è stata scoperta la presenza di un tumore che mi strozzava la vena orta.
La Castellano e la dottoressa (bionda) di PS hanno aspettato il giorno dopo alle 8:00 - fine turno alle 7:00 - per presentare il CD della Tac al dottore della Chirurgia. Solo grazie alla grande insistenza dei miei due angeli, fattagli vedere la Tac, ho ottenuto il ricovero.
UN GRANDE GRAZIE AI MIEI 2 ANGELI.
Esperienza negativa
Esperienza negativa. Prelievo con rottura di vena, tempi di attesa improponibili e referto con informazioni non veritiere. Non è possibile scrivere sulla relazione di pronto soccorso prestazioni mediche, in realtà, non eseguite. Purtroppo me ne sono accorta soltanto una volta rientrata a casa, altrimenti avrei chiesto delucidazioni in merito.
Esperienza negativa
Esperienza negativa per mia moglie a luglio 2022: nonostante ecografia e radiografia, non si sono accorti del problema di diverticolosi e diverticolite cronica.
Se non avessi insistito a rivolgerci presso il pronto soccorso dell'ospedale Miulli di Acquaviva, credo l'avrei persa...
Onori ed elogi al MIULLI per l'alta professionalità.
PS di Taranto: medici speciali, competenti e umani
Vorrei evidenziare la serietà professionale e competenza della dottoressa Rossetti e della cardiologa, che é stata molto meticolosa negli esami strumentali e nell'assistenza.
Inoltre un ringraziamento per il supporto fornito dal personale infermieristico.
Servizio Pronto Soccorso ottimo
A notte fonda il servizio 118 mi ha portato al Pronto Soccorso dell'Ospedale SS.Annunziata di Taranto in codice giallo mediamente critico per dolore toracico, in soggetto con cardiopatia ischemica. Ho ricevuto un servizio di
prim'ordine in tutte le sue fasi, conclusosi prima di mezzogiorno, con diagnosi e terapie, anche post-dimissioni che, visto il risultato ad oggi, mi sento personalmente di valutare di massima Attenzione, Competenza, Professionalità ed Abnegazione, visto l'impegno della Dott.ssa Teresa Baccaro oltre l'orario di competenza. Ringrazio di cuore la Dott.ssa Teresa Baccaro ed il suo eccellente staff infermieristico Silvia e Vanessa, nonché il cardiologo Dott. Leonardo Di Gregorio, senza dimenticare tutto l'altro personale che mi ha dato assistenza e del quale non conosco i nomi.
Grazie ancora e che Dio vi benedica.
Criticità - gestione
E’ notte fonda, sto impazzendo dal dolore alla gamba destra da molti giorni, un dolore intensissimo che viaggia per tutta la coscia. Son passati quasi dieci giorni con questo dolore in aumento e mai diminuito. Sono stato prima dal medico di famiglia, zero risultati, poi al pronto soccorso dell’ospedale nord (Artosilene più certe punture rosse) e infine al pronto soccorso Annunziata (nicetile 500 e palexia). Ho fatto decine di punture ma il dolore è sempre acuto. Ho fatto una risonanza magnetica a pagamento alla Cittadella, ma ancora non mi hanno dato il risultato. Come faccio a resistere questo dolore senza un minimo miglioramento?. Cosa c’è nella mia gamba? Ho prenotato una visita da voi presso il pad. Vinci, me l’hanno data per metà giugno. Come devo fare, impazzisco dal dolore e non ce la faccio più a stare parcheggiato tutte le volte nei pronti soccorso, ammesso mi accettino.
Gestione da migliorare
Pronto soccorso a mio avviso mal gestito, sia per l'attesa, sia per le dimissioni. Mio suocero è arrivato in ospedale con broncopolmonite da stamattina, sono le ore 15:00 e solo adesso si ricordano di fare le analisi. Bisognerebbe rivedere seriamente la gestione, ed i tempi di attesa sono troppo lunghi rispetto a quelli di altri ospedali.
Frustrazione
Sono andata al PS, e quindi sia nel reparto di radiologia (dove hanno fatto i raggi a mio figlio), sia nel reparto di ortopedia (dove, appresa l'assenza di fratture, hanno "steccato" il quarto dito di mio figlio).
La stecca è stata prescritta per 7 giorni accompagnata dall'assunzione di un antidolorifico.
Ogni lavoro dovrebbe essere svolto con dedizione e amore, soprattutto quelle professioni che il pensiero comune definisce e sente come "missioni". Di seguito l'iter seguito dal mio bambino. Parlo di nessuna guarigione in quanto di contro ieri mi sono resa conto che sulla ferita del mio piccolo si era prodotta un'infezione con pus verde - giallo. Mi chiedo, con una domanda piuttosto retorica: probabilmente un medico diligente avrebbe prima di tutto dovuto drenare e disinfettare la ferita? Peccato che questa domanda, retorica, non troverà mai una risposta... la risposta indicherebbe un mea culpa, ma non tutti credono che ammettere le proprie colpe sia segno di intelligenza e di umiltà. Pertanto mi limito a riportare il mio senso di profonda frustrazione evidenziando che, scoperta l'infezione di mio figlio, OVVIAMENTE mi sono recata al pronto soccorso, ma NON quello di Taranto. Consiglio agli operatori sanitari che svolgono la professione solo per la retribuzione di fine mese, di leggere "'A livella" di Totò per farsi un bagno di umiltà. E consiglio inoltre di rileggere con attenzione la frase del giuramento di Ippocrate in cui si legge "Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio;mi asterrò dal recar danno e offesa".
Ottimo pronto soccorso
Sono stata di sera al pronto soccorso per dei dolori dovuti alla gravidanza. Appena arrivata sono stata subito presa in carico e il tempo che arrivasse un OSS mi hanno portata subito in ginecologia. Per fortuna nulla di grave. Una volta scesa giù di nuovo per le dimissioni, ho visto nel corridoio il caos di gente che aspettava e si lamentava per l'attesa. Il personale del pronto soccorso secondo me è eccellente, bisognerebbe forse integrare ancora altro personale per far fronte alle situazioni meno critiche. Consiglio, come fanno già in Friuli, di fare uno sportello dedicato solo ai codici bianchi, in modo da smaltire molto prima le file di attesa.
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