Pronto soccorso Ospedale Ravenna
Recensioni dei pazienti
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Un PS a due volti
La mia esperienza al pronto soccorso di Ravenna è a due facce: una positiva, l'altra direi estremamente negativa. Domenica 29 ottobre circa alle 14.30 mi sono recata al pronto soccorso perché accusava un forte dolore alla spalla destra in seguito ad una caduta dalle scale. Sono stata subito portata all'accettazione e visitata dapprima da una dottoressa gentilissima, credo che si chiami Centolani, che prontamente mi ha inviato alla radiologia dove sia il tecnico, sia la dottoressa, sono stati molto gentili e disponibili, mi hanno dato in tempi rapidi il referto relativo alla rottura della scapola e mi hanno inviata nel reparto ortopedico del pronto soccorso. Qui comincia l'esperienza decisamente negativa. Sono passate ben due ore, ho visto passare davanti a me ragazzi molto giovani che all'apparenza non mi sembrava l'avessero nulla di grave, perché camminavano, ridevano tranquillamente, mentre io ero seduta molto sofferente su una sedia rotelle e quando dopo due ore ho chiesto informazioni circa le modalità con cui venivano accettati i pazienti, mi è stato risposto in modo abbastanza brusco che c'è "un ordine nostro" - testuali parole di cui non è dato sapere. Io ho precisato che data l'età (70 anni) e data la mia situazione, non riuscivo a capire chi potesse passarmi davanti, addirittura un ragazzo con un problema ad un mignolo, il quale molto educatamente ha detto al l'infermiere che era disposto a farmi passare - ma la suddetta persona ha detto che doveva seguire la sua procedura (quale non si sa..). Per cui io sono stata poi curata per ultima. Ora faccio un semplice ragionamento: io sono insegnante in pensione, se avessi dato un tre ad un mio alunno, avrei dovuto presentare i parametri di valutazione visibili che mi avevano portato a quel voto, cosa che non mi è stata affatto data. A parte il fatto che ho visto entrare gente che era in relazione di amicizia con il suddetto infermiere, che addirittura alla mia affermazione di avere intenzione di fare reclamo, mi ha detto di accomodarmi che loro ne sono ben contenti che ne hanno tanti; se questo è un modo di comportarsi da parte del personale, non so quale altro commento io possa fare. Mi sembra quindi giusto che certi comportamenti vengano sanzionati e non posti sullo stesso piano, come ripeto di quello della dottoressa Centolani Alda e della radiologia, che sono stati assolutamente encomiabili.
Non so se avrò risposta al reclamo che intendo effettuare, se siete un'azienda seria lo dovreste fare, perché sono una cittadina che paga regolarmente le tasse e desidero un servizio all'altezza
Chiara Grande
Complimenti
I miei complimenti vanno nello specifico alla Dott.ssa Pari Carlotta, la quale nell'ambito del pronto soccorso, in seguito a ferita da taglio, ha ricucito 2 tendini delle falangi della mano, che forse un altro non avrebbe fatto (so che è capitato) e ha fatto un lavoro di sutura della ferita di cui si sono complimentati anche uno specialista di Modena e una di Bologna. Grazie giovanissima dott.ssa Pari Carlotta... spero che l'ospedale di Ravenna non ti lasci sfuggire.
QUANDO SANITA' FA RIMA CON UMANITA'
La settimana scorsa sono dovuta ricorrere al pronto soccorso per mio padre e, nonostante la negatività della situazione, sono stata contenta di fare la conoscenza di una dottoressa meravigliosa, di quelle che ormai sono come una goccia in mezzo al mare.
La dottoressa in questione si chiama Martuzzi Cristina, la disponibilità e la gentilezza con cui ha trattato tutti i pazienti presenti nel pronto soccorso mi hanno riempito il cuore.
Ultimamente con la malattia terminale di mio padre ho girato diversi ospedali, tanti reparti e avuto a che fare con parecchi medici ma l’umanità dimostrata dalla dottoressa e dal suo staff sono encomiabili.
Purtroppo ho passato buona parte della notte in reparto e ho potuto appurare che la dottoressa non si è fermata un attimo; tanto gentile da procurare provviste ad un ragazzo in barella, tanto gentile da spiegarmi filo per segno quello che avrei dovuto fare una volta a casa, tanto gentile da organizzare il trasporto in ambulanza per il mattino seguente, tanto gentile da dire “sono subito da lei!”.
Sono rimasta talmente colpita da questi atteggiamenti cortesi, che credevo ormai scomparsi, da volerle dedicare questo elogio pubblico.
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