Pronto soccorso Ospedale Parma

 
3.3 (29)

Recensioni dei pazienti

11 recensioni con 2 stelle

29 recensioni

 
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1.5
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3.0
Servizi 
 
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Forti dolori addominali

Una esperienza pessima, non mi hanno visitata e hanno considerato l'ecografia che avevo fatto a settembre. Da settembre fino a febbraio si può cambiare!

Patologia trattata
Problemi gastrointestinali, sangue nelle feci.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

ERNIA DISCALE TRATTATA COME MUNCHAUSEN

Se cosciente, in caso di necessità, chiederò di essere portata in un altro pronto soccorso.
Mi reco in pronto soccorso appena riesco a rimettermi in piedi dopo aver avvertito dolore in zona lombare con successiva parestesia.
Al triage comunico che in posizione seduta il dolore è intollerabile e mi lasciano attendere oltre 3 ore in piedi.
Alla visita il medico di PS non mi fa alcun test, mi chiede età e terapie farmacologiche assunte e dichiara che non posso avere niente di grave.
Dietro mia insistenza, riferendo insistentemente i sintomi, chiedo esplicitamente se ha uno straccio di sospetto diagnosico e mi risponde con aria supponente e palesemente infastidita "che vuole che sia, massimo un'ernietta". Intanto l'infermiere mi applica un accesso venoso.
Io chiedo come intenda procedere e mi risponde che mi farà un toradol IV (io ho rifiutato perché ero in auto da sola e avrei dovuto poter guidare per andare via, se dimessa).
Altra ora in piedi di attesa per farmi rimuovere l'accesso venoso, in una stanza dove c'era un paziente che vomitava e tossiva; ovviamente non riuscivo neanche a sopportare la posizione ortostatica e mi sono accasciata sul bordo di una barella, ignorata da tutti.
Ho firmato le dimissioni, poi sono stata ricondotta (a forza) in PS dopo 2 giorni perché non riuscivo più a camminare e se mi mettevo in piedi avevo crisi vagali con svenimenti.
Al triage mi hanno descritta "autonomamente deambulante" e mi hanno dato un codice bianco.
In sostanza avevo un'ernia espulsa frammentata che mi ha provocato degenerazione della radice del nervo sciatico.
A tre anni di distanza il danno mi provoca crampi notturni con insonnia e ho un riconosciuto deficit motorio alla gamba (piede cadente).
Forse invece di firmare le dimissioni, avrei dovuto minacciare la denuncia subito.
Meglio un TSO che essere trattata palesemente come una sindrome di Munchausen.

Patologia trattata
Ernia discale lombo-sacrale.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Non esistono parole

Arrivata con 118 con un bimbo di 10 anni in codice rosso per caduta dal letto a castello. Accesso alle 19.30 in pronto soccorso, fatti i raggi, tutto per fortuna negativo! Gli hanno dato solo un po' di tachipirina, che ho chiesto io perché il bimbo aveva molto dolore.. Poi hanno aspettato fino alla mezzanotte per spostarlo in Pediatria e infine lo hanno dimesso per buona salute!
L'ho portato a casa con un taxi e l'ho messo a letto.
In seguito, visto il forte dolore, ho chiamato tutti i giorni in ospedale per cercare qualcuno che mi visitasse il bimbo e finalmente un medico della Pediatria ha fissato una risonanza.
Mio figlio ha fatto la RM dopo ben 12 giorni: ha 4 fratture al bacino e cinque vertebre rotte e due schiacciate.
Ci rivedremo nelle sedi più opportune.

Patologia trattata
Caduta dal letto a castello.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Esperienza molto negativa

Con mia mamma, ottant'anni, malata di Alzheimer, Parkinson, incapace di ogni capacità cognitiva, non parla, non capisce, zero interazioni, ci rechiamo al PS con ambulanza, dopo caduta il giorno precedente con contusione a zigomo e fronte, e lei che presenta gonfiore alla fronte, sopra gli occhi e sugli zigomi. Il consiglio di portarla al PS è del medico di guardia, le sue condizioni non le consentono di esprimere qualunque forma di malessere, potrebbe avere mal di testa, nausea, o altri sintomi riconducibili al trauma, ma non è in grado di manifestarli. Alle 13.00 arriviamo al triage, codice verde, nonostante il trauma e come detto prima, l'incapacità di dare qualunque indicazioni su eventuali sintomi. Dopo QUATTRO ore ci accolgono all'emiciclo 2b, decidono di fare una Tac. Dopo un'ora e trenta decidiamo di rinunciare alle eventuali cure e firmiamo per le dimissioni, spossati da una prima attesa di 4 ore, e da una Tac continuamente posticipata causa altre urgenze. A conclusione di questa pessima esperienza, la ciliegina sulla torta: in PS non trovavano una carrozzina, ho dovuto portarla da casa. Spero di aver preso la decisione giusta firmando le dimissioni, so che questo commento non servirà a nulla perché tanto la responsabilità non se la prenderà nessuno, ma avevo la necessità di sfogarmi condividendo la mia esperienza.

Patologia trattata
Trauma alla testa, zona frontale.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Esperienza al Pronto soccorso di Parma

Condivido questa esperienza perché credo che ciò che è accaduto personalmente a mio padre, non dovrebbe accadere in un mondo civilizzato e soprattutto nella sanità pubblica italiana. Si era parlato tanto dopo il Covid che tante cose sarebbero migliorate, ma in realtà siamo in caduta libera.
Venerdì 10 Giugno porto mio papà in Pronto soccorso perché non vedeva più da un occhio e aveva avuto un abbassamento importante di vista dall'altro occhio; da sottolineare che mio papà è un signore di 80 anni con deficit sia motorio che cognitivo. Dopo 20 ore di attesa, e nessuna diagnosi fatta, i medici erano pronti a dimetterlo perché non c'erano posti letto. Dopo la mia personale opposizione decidono di ricoverarlo, solo che nell'attesa sarebbe dovuto sostare in pronto soccorso. Dopo 52 ore in pronto soccorso (con il rischio di beccarsi il covid visto il continuo accesso di nuovi pazienti) il 12 giugno pomeriggio viene ricoverato in Clinica Medica. Gli infermieri non ci hanno neanche avvisato - e pensare che ero fuori dal PS ad aspettare!!! Umanità pari a zero.

Patologia trattata
Perdita della vista da un occhio, calo del visus dall'altro.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
2.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Pronto soccorso

Spero di non aver mai più bisogno di cure mediche. Sono stata mandata al PS per una visita di controllo otorinolaringoiatrica dal medico di base, con richiesta compilata vista che da tre giorni ho tonsillite con ascesso, febbre a 39, viso e gola gonfi con difficoltà respiratoria e vari herpes che mi impediscono l'apertura delle labbra, e nonostante terapia antibiotica di tre giorni che non ha migliorato la mia condizione di salute, anzi, sono peggiorata.
Hanno impiegato 7 ore per fare una visita, nella quale si sono anche infastiditi dicendomi che ci viole tempo perchè gli antibiotici facciano effetto. E mentre mi firmavano le dimissioni, giocavano con il cellulare. In tutto questo ho anche provato ad avere una visita a pagamento urgente in giornata, ma non è stato possibile. Speriamo veramente di non avere complicazioni, altrimenti farò causa.

Patologia trattata
Tonsillite con ascesso.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
1.5
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
1.0

Esperienza da dimenticare

Personale giovane inesperto e maleducato.
Mio padre per 2 ore è stato lasciato sul una barella e lì dimenticato, al freddo perché gli avevano messo solo un lenzuolino.
Chiedo informazioni ad un medico della TAC, non solo non saluta, ma continua a camminare facendo finta di non sentire... dopo la TAC viene riportato in PS, il tutto senza che ci/gli venga data informazione alcuna; lì abbiamo visto i peggiori infermieri che un ospedale possa avere: non un sorriso, non una visita ad un paziente, non una attenzione, ridacchiavano tra loro spostandosi in tempi biblici e le poche risposte date ai parenti erano: "non abbiamo tempo, non lo sappiamo, siamo solo infermieri, aspettate la dottoressa".
L'unico sorriso e spiegazione l'abbiamo ricevuta dalla sola dottoressa del PS, cordiale, esaustiva e professionale, che tra l'altro ha visitato mio papà dietro mie richieste ed insistenze.
Dimenticavo, il tutto è successo al PS di Parma, il 26/12/2018, dalle h 12.15 circa alle h 21.00, orario in cui mio padre ha firmato per essere dimesso.
Silvia

Patologia trattata
Trauma cranico.
Esito della cura
Guarigione parziale
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
3.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
1.0

Esperienza pessima

Sono entrato alle 23.30 dopo una caduta in moto, lamentando forte dolore alla spalla, ma in accettazione si sono limitati a darmi il codice verde e mettermi in attesa per la visita. Davanti a me c'erano una decina di codici verdi e i codici gialli. Ho aspettato 4 ore per la visita che, in cui per forza il dottore mi ha fatto fare una lastra (che potevano già farmi fare in accettazione). Dopo un'altra ora di attesa fermo il radiologo e gli chiedo come mai ci volesse così tanto per un responso, ma lui mi dice che lo aveva consegnato al dottore dopo appena 10 minuti dall'esame.. Nel frattempo passa l'infermiera di turno che mi vede spazientito che parlo col radiologo e subito dopo entra nell'ambulatorio del medico di guardia e, guarda caso, vengo chiamato, ma visto l'orario e le fratture di poco conto, non hanno un ortopedico disponibile e mi dicono di aspettare fino alle 8.00 del mattino. Io sono andato via perché altrimenti avrei messo le mani addosso a qualcuno. Alla fine sono uscito alle 5.30 del mattino, per poi tornare alle 8.00, ditemi voi se un pronto soccorso di città può avere in notturna un solo ambulatorio e una organizzazione di questo genere.

Patologia trattata
Trauma toracico con frattura composta della scapola e 2 fratture di costole.
Esito della cura
Guarigione totale
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
1.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
3.0

Meglio non finire al P.S. di Parma

Dopo un'ora di attesa in condizione di estremo dolore (e sia stare seduta, sia stare in piedi peggiora solo la gravità del dolore), il dottore di turno mi riceve, e senza prestare la minima attenzione al mio esporgli i sintomi, mi fa una superficialissima visita in cui diagnostica una lombosciatalgia. Mi prescrive antinfiammatori di tipo FANS che sono stati del tutto inutili, e mi manda via. Quando la mia dottoressa di base è tornata dalle vacanze e mi ha visitato, mi ha chiesto: "ma il medico del PS non ti ha fatto fare nemmeno una lastra???". A voi le conclusioni...

Patologia trattata
Lombosciatalgia.
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.3
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
4.0
Servizi 
 
2.0

Ricovero di mia madre

Purtroppo mia madre di 86 anni è morta il 22/4/10 in un ospedale in Germania, con la diagnosi di trombosi dell'arteria mesenterica superiore dopo esser stata prima ricoverata per 5 giorni all'ospedale di Parma. Essendo medico con larga esperienza, ho suggerito la diagnosi di ischemia intestinale, poi confermata solo in Germania, a diversi medici del pronto soccorso di Parma ed altri senza trovare riscontro (non voglio aggiungere altro).
Purtroppo per questa patologia anche un iter diagnostico più fortunato e celere a Parma con ogni probabilità non avrebbe cambiato l'esito.

Patologia trattata
Diarrea e scompenso cardiaco (secondo la diagnosi del pronto soccorso)
Esito della cura
Nessuna guarigione
Voto medio 
 
2.0
Competenza 
 
1.0
Assistenza 
 
2.0
Pulizia 
 
3.0
Servizi 
 
2.0

Errore diagnostico

Mia madre, accusando un forte dolore al piede sinistro con presenza di lesioni, è stata prontamente dimessa con invito a procedere con cure dermatologiche, quando invece si trattava di occlusione completa alle arterie della gamba sinistra.
Il successivo tardivo ricovero in chirurgia vascolare non ha permesso di salvare l'arto.

Patologia trattata
Ischemia arteria arto inferiore sx.
Esito della cura
Nessuna guarigione
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