Pronto Soccorso Ospedale Palestrina
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Pronto soccorso da evitare
Mi sono recato al p.s. dalle ore 20.10 (in realtà 20 minuti prima di avere al triage l’accesso e la registrazione) e fino alle 22.46 per avere la risposta: purtroppo questo ospedale non effettua ecografie la sera; torni domani alle 9.00. Alla mia domanda: Devo ripetere il triage?
NO e’ la risposta, si presenti allo sportello e faccia vedere il referto del PS.
Alle 9.10 mi presento direttamente nella sala delle visite del PS, e dopo 40 minuti riesco a parlare con una infermiera che, dopo aver fatto finta di leggere il referto del PS, mi invita gentilmente -si fa per dire- a passare di nuovo al triage; al triage, dopo aver fatto di nuovo la fila della accettazione (tempo 25 minuti) l’addetta mi dice di aspettare, in quanto l’attesa e’ lunga (preciso che avevo solo bisogno di una certificazione per fare l’ecografia).
Dopo altra mezz’ora mi rifaccio vivo al triage per segnalare l’attesa della sola certificazione per fare l’ecografia ed a quel punto l’addetta al Triage mi dice di andare direttamente nella sala medici. A quel punto erano passate 2 ore abbondanti e ritrovo la infermiera che mi aveva detto di passare al triage, alla quale riferisco la sua scarsa padronanza del problema che mi riguardava. La stessa inveisce contro la infermiera del triage che, secondo lei, non avrebbe capito nulla del mio problema, poi contro di me poiché avrei offeso la sua dignità e professionalità.
A mezzodì, in mancanza di nuove, mi reco all’URP e segnalo quanto sopra.
Risultato? Fino alle 13.00 (dalle 9.10) non mi considera nessuno e vado via.
Insomma, tre ore di sera + quattro ore il giorno dopo, per non fare nulla.
Questo e’ l’ospedale (il pronto soccorso) di Palestrina.
DA DIMENTICARE
Purtroppo ed a malincuore non posso esprimere giudizi positivi. Nonostante gli sforzi di alcuni elementi (pochi purtroppo) tre giorni di degenza, se così si può chiamare, sono stati molto brutti.
Avendo problemi di tachicardia con fibrillazione, necessitavo di controllo di frequenza cardiaca continua in attesa di posto letto altrove.
Senza vitto con la giustificazione dell'alimentazione in vena (?).
In tre giorni UNA minestrina ed un'altra promessa ma... MAI arrivata.
Senza possibilità di avere aggiornamenti adeguati (ogni turno aveva spiegazioni ed interpretazioni diverse) una volta si diceva in attesa di posto letto, una volta che così anche trovando il posto non si poteva effettuare il trasporto, una volta che si stava per effettuare la dimissione, una volta che passavano vitto ma così non era, anche per avere un po' di acqua necessitava chiederla molte volte.
Fino ad arrivare addirittura alla dimissione senza avere l'opportunità (secondo loro) di poter parlare con un medico per avere ragguagli sulla motivazione della stessa ("è tutto scritto qui" mi hanno detto indicando la cartella clinica consegnata).
Non mi dilungo oltre, ma potrei.
Il fatto che il Pronto Soccorso lavori, o tenti di farlo, in condizioni di numero di personale sicuramente al di sotto di quanto necessiterebbe, non giustifica il fatto.
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