Pronto Soccorso Ospedale Novara
Recensioni dei pazienti
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Maleducazione e menefreghismo
Sono entrata in pronto soccorso con dolore al petto, braccio sinistro addormentato e il respiro non mi ritornava. Appena entrata nel triage una ragazza mi ha chiesto quale fosse il problema e, dopo aver spiegato tutto, mi chiede perché io stessi male (ovviamente se lo avessi saputo non mi sarei mai presentata in ospedale, ma stendo un velo pietoso), con l’aggiunta che era anche abbastanza maleducata e antipatica.
Mi fanno l’elettrocardiogramma e da lì bom, non ho più saputo nulla per diverse ore.
C’era gente che era dentro dalle 7.00 del mattino e alle 16.30 non sapevano ancora nulla, è vergognosa come cosa.
Alla fine, dopo aver chiesto un po’ di informazioni, ho ricevuto una risposta sgarbata e allora ho preso la decisione di andarmene. Poi fortunatamente, privatamente, sono riuscita a farmi fare una visita cardiologica (nel giro di 20 minuti avevo fatto tutto).
Dopo questo e altri problemi che hanno avuto i miei famigliari al PS di Novara, abbiamo preso la decisione di andare sempre privatamente.
Nottata al pronto soccorso
Scrivo questa recensione perché sono indignata per la situazione che abbiamo vissuto il 19 aprile e il 20 aprile al pronto soccorso
Arriviamo con mia figlia che vomita da ore e ha fortissimi dolori di pancia.
Faccio un breve riassunto:
mia figlia entra in pronto soccorso e per le 10 ore successive nessuna notizia!
Nessuno che mi dice come sta, cosa succede.
Chiedo più volte, mi viene chiesto di lasciare un numero di telefono (3 volte ma non viene mai usato).
La ragazza all'entrata mi risponde (in malo modo) che lei non è un medico e quindi non può dirmi niente….
Ok non sei un medico, ma puoi controllare se Sara ha smesso di vomitare, se si è appisolata, se è ancora lì o cosa le hanno fatto? No, niente.
Per il Ccovid non si può entrare certo, giusto, ma siete al corrente che ci sono due senzatetto che passano la notte ad entrare ed uscire dal pronto? Senza mascherine! A chiedere sigarette alle persone che aspettavo fuori, fumano e poi rientrato al pronto senza mascherina!!
Quindi io passo 12 ore senza avere notizie di mia figlia e questa senzatetto le mangia patatine in faccia mentre la guarda vomitare?
Che mi venga detto che il problema è la mancanza di medici, io non ci credo; il problema e l assoluta mancanza di EMPATIA. Non hanno avuto tempo di uscire a dirmi neanche una volta come stava mia figlia, ma hanno avuto il tempo di mangiare la colomba ridendo e scherzando!!
Non hanno avuto tempo di darmi notizie di mia figlia, ma hanno avuto ore di tempo da passare sulle bacheche di facebook e instagram? (attraverso i vetri si vede tutto!).
Stefania Lo Castro
Pronto Soccorso per modo di dire
Nella sala d'attesa dei pazienti vi è una porta con un bel cartello "stanza tamponi COVID-19", e le infermiere passano tranquille con il tampone in mano tra gli ospiti.
L'attesa, grazie alla grande efficienza ed organizzazione, si espande oltre le 6 ore.
Attesa infinita
Servizio inesistente, dopo ore di attesa senza cibo e senza acqua, in attesa di fare alcuni accertamenti, siamo tornati a casa rivolgendoci a professionista privato.
Se è possibile, meglio rivolgersi ad altra struttura sanitaria.
Entrata alle 17.34, uscita 2.55 giorno successivo
Non ci sono parole per la poca cortesia del personale infermieristico all'ingresso. Mi hanno fatto una radiografia all'addome senza chiedere se fossi in stato di gravidanza... Tempi di attesa veramente assurdi, senza assistenza, senza bere in quando all'interno non c’è un distributore di acqua! Si perde veramente la propria dignità in questo pronto soccorso. L'unico personale, oltre ai medici, che veramente si dà da fare sono le operatici sanitarie.
Incidente
All'arrivo ti fanno poche domande, ti lasciano poi lì per minimo 4- 5- 6 ore senza fare esami, senza chiederti come va: minimo consentito di permanenza per niente 10- 15 ore! Una vergogna.
Triage pessimo
I tempi di attesa al triage sono infiniti. Arrivati al pronto soccorso per coliche renali, abbiamo atteso quasi 1 ora prima di esser ascoltati dal ragazzo (uno solo) del triage. Codice bianco e quindi altre 2 ore di attesa all'interno.
Indignazione pura
Il 15 agosto 2010 mi reco in pronto soccorso per un dolore lancinante alla nuca, tipo una coltellata, vomitavo ed ero stata portata dagli operatori del 118. Il medico di turno era il dott. Brustia, che mentre vomitavo mi dice di non esagerare per un po' di mal di testa, non mi fa nessun esame diagnostico e mi dimette dicendo che camminavo (cosa non vera).
A seguito di questo ho avuto la rottura di un aneurisma cerebrale.
Considerazioni
Mi sono trovato ad andare in questo ospedale, per problemi di salute di un genitore, nel tardo pomeriggio di venerdì. Dopo molte ore di attesa, il paziente viene visitato e dimesso, malgrado il problema persistesse e il dolore fosse continuo e aumentasse, invitandomi a rivolgermi al medico Asl personale (io venivo da fuori provincia, e avrei dovuto fare un viaggio di molti km.). Alla fine ho dovuto rivolgermi al Pronto soccorso di un Ospedale Milanese per ottenere una dovuta assistenza, nella stessa notte.
Faccio notare che in piena notte (anche alle 3.00 di notte) molti pazienti del Pronto Soccorso venivano dimessi malgrado situazioni delicate (es. paziente con Alzheimer con frattura nasale, di 80 anni circa), accompagnati a casa con mezzi di Croci Private ed ovviamente il trasporto aveva un costo... La giustificazione era che non vi erano posti letto.. Non ho mai visto nulla del genere nei Pronto soccorso.. Da un colpo d'occhio della struttura esterna, il complesso è formato da 3 palazzi di 5 Piani l'uno, con circa 30 finestre per lato, quindi sono 60 camere per piano. Possibile che non vi siano posti letto?
E' questa la riorganizzazione?
Ogni volta che vengo al pronto soccorso è sempre peggio... sembra di essere in una zona di guerra, gente sulle barelle messe in ogni dove... che tristezza. E' 2 ore che son qua e ancora nessuno si è fatto vivo!
Scompenso Cardiaco Cronico, Ischemia cerebrale
Paziente in pericolo di vita dimesso due volte con SCC e poi ricoverato in cardiologia dopo una visita in urgenza. La stessa cosa a gennaio 2014 con l'ICTUS e amnesia temporanea: sedato, legato alla branda e poi dimesso. Quindi ricoverato in neurologia con visita d'urgenza dopo due giorni. Tutto grazie alla dottoressa Rosina che l'unico modo di lavorare con i pazienti sembra sia quello di aggredirli verbalmente e dimetterli troppo velocemente. Qua sto parlando di un paziente pluripatologico...
ICTUS,
sotto caviglia frantumato.
Attesa lunghissima
Con mia madre siamo arrivate al PS alle 18.30, la mamma lamentava un dolore forte al petto (sospetta frattura costola). Triage ore 19.30, i pazienti arrivati in ambulanza passano prima (ma su questo nulla da dire), viene fatta accomodare su una sedia in sala di aspetto mentre io vengo indirizzata fuori in corridoio, alle 21.00 la mamma mi chiama per avere una bottiglietta d'acqua, gliela porto e ritorno in sala di attesa, alle 21.30 la mamma mi richiama e mi dice di raggiungerla: ora le hanno dato il permesso di avere un familiare accanto (perché prima no?). Alle 22.30 non l'hanno ancora guardata, siamo sempre lì in attesa... Intanto gli altri passano, alle 23.00 la mamma vuole andare a casa perché è stanca, affamata e dolorante! Durante 4 ore e mezza di attesa non si vede NESSUNO! Personale scortese e antipatico, alla mia domanda: possiamo avere almeno un antidolorifico? Rispondono che non possono se prima non la vede un medico! Credo veramente che 4 ore e mezza di attesa siano TROPPE! Vergognoso il trattamento, alla fine siamo andate a casa senza essere visitate! In futuro spero di non avere mai più bisogno del pronto soccorso!!
ALLE VOLTE BASTA ANCHE SOLO UNA BUONA PAROLA
La disorganizzazione, i modi di fare e la poca sensibilita' di questo reparto mi hanno sbalordito, ci sono momenti nei quali ti guardi intorno nella lunga attesa che ti aspetta - in media circa 5 ore - e ti domandi: ma se i pazienti sono tutti fuori dai box, perche' non chiamano? Ognuno sa e deve fare il suo dovere, peccato che qui dentro qualcuno lo abbia forse dimenticato. Vorrei ricordare che se una persona si rivolge al pronto soccorso, non e' per una gita di piacere, ma e' perche' sta male!!!!!!!!! E poi voglio dire, ogni tanto una parola buona, un sorriso, rincuorano anche lo spirito della persona che, impaurita, aspetta con molta e molta e molta pazienza che arrivi finalmente il suo turno.
Era meglio non ci andassi
Sono le ore 20.33 del 9/11/2012; sono appena tornato da Torino con un terribile dolore lombare e un acuto dolore ai testicoli, forse irradiato dall'infiammazione lombare.
Entro all'accettazione e professionalmente l'infermiera di turno prende i miei dati e raccoglie miei disturbi.
Vengo chiamato dopo circa 10 minuti in ambulatorio e subito trovo la sensazione di essere in un ambiente freddo e ostile. La dott.ssa di turno, dopo avermi visitato, con estrema freddezza a mie domande di chiarimento sui miei disturbi, mi risponde evasivamente, quasi le facessi perdere del tempo.
Me ne sono uscito come sono entrato e mi auguro di non tornarci mai più.
Un plauso alla meglio sanità pagata anche con le mie tasse.
Giovanni
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