Pronto Soccorso Ospedale Mirano
Recensioni dei pazienti
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Brutta esperienza
Ho aspettato 8 ore, sala d'aspetto gelida a dismisura, infermieri al triage scortesi.
Reazione allergica da farmaco
La dottoressa, che ha voluto farmi pagare il fatto che mi fossi lamentata per le 6 ore di attesa a causa di una reazione allergica, è stata così maleducata da essere inclassificabile. Perché sollecitare e lamentarsi di fronte ad un attesa del genere è legittimo, trattare un paziente senza professionalità per le ragioni che ho elencato prima, è inaccettabile. Una esperienza raccapricciante terminata con l’intervento di un medico che ha dovuto prendere il suo posto per concludere la visita.
Ingresso al pronto soccorso ore 15.45, uscita alle ore 23.00.
Grazie al pronto soccorso
Niente da dire, personale preparato e cordiale. Purtroppo la gente non capisce la mole di lavoro e il poco personale.
Per fortuna che a Mirano c'è un ospedale così!
Grande professionalità del personale
Voglio complimentarmi per l'attenzione che ho ricevuto ed in particolare per la professionalità e l'acume della dottoressa Francesca Zampieri, che in un battibaleno ha compreso il mio problema da pochi indizi, salvandomi così la vita.
Auguro a tutti di trovare, in circostanze analoghe, professionisti così sicuri e competenti.
Si aspetta troppo tempo
Allucinante, il dottore mi fatto una impegnativa urgente di prelievo del sangue, ma arrivata al pronto soccorso mi dicono non sia urgente. Così ho aspettato 5 ore per un prelievo.
Sanità da terzo mondo
Madre 80enne, dopo una caduta in casa è stata tenuta in osservazione per 10 ore al pronto soccorso di Mirano; solo a fine giornata si sono accorti che era in stato di shock emorragico per frattura del bacino e massiccia emorragia interna. In seguito al dissanguamento per la diagnosi tardiva, è finita in terapia intensiva da dove non si è piu' ripresa.
Disservizio
Mi sono presentato al pronto soccorso di Mirano sabato 19 Marzo alle ore 11.00.. Alle 23.15, ovvero dodici ore dopo, non sono ancora stato visto da chichessia.. Naturalmente sono a digiuno non avendo avuto possibilità di nutrirmi.
Si salvi chi può
Davvero esperienza disastrosa, attesta di 6 ore e poi non ci sono più i reparti aperti.
Quindi??!
Fare aspettare le persone 6- 7 ore e poi non ci sono i reparti aperti!
Per fortuna ci dicono che la sanità pubblica in regione è al top.
Ma per piacere.
Mancanza di rispetto e molta confusione
A Capodanno sono entrato alle 4:30 del pomeriggio per il morso di un cane e mi hanno dato il codice bianco. Alle 10:30 di sera stavo ancora aspettando la visita di controllo, perché c'era 1 solo medico presente e che stava operando. Ho chiesto quanto tempo all'incirca ci volesse ancora e mi hanno risposto che stavano arrivando dei codici rossi e che quindi il tempo di attesa poteva prolungarsi minimo per altre 2-3 ore. Allora mi hanno detto di andare a Dolo per valutare se c'erano meno persone (ma state scherzando?). Mi sono alzato dalla sedia e arrabbiato ho detto che se mi succedeva una crisi epilettica ( siccome soffro di epilessia e quindi ho bisogno di dormire) li avrei denunciati) e sono ritornato a casa. Ma io mi chiedo certe cose:
1) Non so se dal morso del cane posso aver preso la rabbia, non avendo avuto una vista di controllo nonostante sia stato in pronto soccorso 6 ore ad aspettare;
2) Non si può avere 1 solo medico in pronto soccorso;
Oltretutto 4 mesi prima mi ero infortunato sul lavoro e sono stato dalle 7:00 del mattino fino alle 16:00 del pomeriggio poiché si erano dimenticati che io ero lì ad aspettare la risposta dell'infortunio! se non li avessi informati, avrei aspettato ancor di più. Cosa da matti.
Una sofferenza inutile
In queste poche righe voglio raccontarvi un increscioso episodio avvenuto a mio marito presso il PRONTO SOCCORSO di Mirano (Provincia di Venezia) alcuni giorni fa.
In data 21 gennaio 2019 alle ore 10.30 circa mio marito si è sentito male, accusava forti dolori al petto e all’addome; temperatura 34 gradi, brividi di freddo, pressione bassissima e pallore al viso.
E’ stato soccorso immediatamente da nostro figlio Riccardo, che ha prontamente chiamato il 118. Trascorsi 15 minuti dalla chiamata, nostro figlio richiama il 118 e l’operatore fa presente che doveva aspettare poiché non c’erano mezzi a disposizione; a quel punto nostro figlio lo accompagna con il proprio mezzo al Pronto Soccorso.
All’accettazione del PS gli è stato assegnato il codice Giallo e dopo circa 2 ore è stato visitato dal medico, che gli ha riscontrato una indigestione (n. 3 frittelle) dovuta al pranzo domenicale. Dopo varie flebo, antidolorifici e prelievo del sangue, i dolori non accennavano a diminuire, anzi, si lamentava che li aveva molto più acuti.
A questo punto l’infermiera consegnava a mio marito 2 perette con le quali gli consigliava di andare in bagno per utilizzarle (mio marito avrebbe dovuto farsele da solo), anche se lui non era in grado di reggersi neppure in piedi per gli atroci dolori, tant’è che ho dovuto fargliele io.
Nel frattempo, essendo trascorso un po’ di tempo, è giunto l’orario del cambio turno per il personale addetto.
Alle 22.30 circa, poiché non potevano fare più nulla (così ci viene detto) mi invitano a riportarlo a casa; a questo punto io e i miei figli ci rifiutiamo poiché mio marito ha ancora dolori lancinanti ed è sempre più pallido, con brividi di freddo.
Per ben 24 ore egli è rimasto in attesa di una diagnosi chiara, nonostante i sintomi precisi da lui descritti (nonché evidenti!!!) facessero presupporre la necessità di un intervento più mirato.
L’aspetto sconvolgente di tutta la vicenda è che solo dopo aver insistito per un intervento più specifico, considerate le condizioni sempre più disperate di mio marito, l’hanno trasferito nel reparto di Chirurgia, dove la diagnosi è addirittura peggiorata!!!
Si trattava infatti di infarto dell’intestino (necrosi - asportazione di 50 cm. di intestino).
Mio marito poteva morire.
La fortuna è diventata nostra alleata dal momento in cui, salendo al reparto di chirurgia, siamo stati accolti da medici molto gentili, professionali ed empatici, che hanno compreso l’estrema gravità della situazione e sono intervenuti operando mio marito!!!
Vi chiedo cortesemente di fare luce sulla vicenda che ci è accaduta, poiché la stessa cosa non si ripeta a qualche altro utente e nella speranza che possiamo tornare ad affidarci con fiducia a del personale competente professionalmente ed educato di un Pronto Soccorso di zona.
Grazie a tutti voi...
Mia figlia è stata trasportata dall'ambulanza in ospedale dopo essere stata investita da un pirata delle strada. Ho trovato del personale medico ed infermieristico a dir poco meraviglioso. L'assistenza è stata scrupolosa, efficiente ma soprattutto molto umana. Ringrazio tutti e complimenti.
Mille sfumature di triage
Sono decisamente insoddisfatta della prestazione ricevuta. Come da definizione "Pronto", ci si aspetta di avere una risposta in tempi accettabili alla richiesta di intervento mentre, per l'ennesima volta, non è stato così. Ritengo che 4 ore e mezza per avere una sutura e un'antitetanica siano eccessive, tenendo conto che non c'era sovraffollamento e all'arrivo, in carico, c'erano solo un altro codice verde oltre al nostro e due bianchi. Lamento inoltre una mancanza di trasparenza rispetto all'ordine di ingresso dei vari codici. Data la doverosa priorità ai casi più gravi, abbiamo visto entrare codici verdi e bianchi arrivati dopo di noi. Chiedo chiarimenti sull'utilizzo del triage poichè nella carta dei servizi non si fa cenno ad eventuali sfumature di colore che diano la priorità di ingresso e nessuna spiegazione è stata data dal personale, se non di avere pazienza.
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