Pronto Soccorso Ospedale Luigi Sacco
Recensioni dei pazienti
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4 ore al pronto soccorso pediatrico
Alle 9:30 del giorno 17 Novembre 2019 mi reco al pronto soccorso pediatrico dell'ospedale Sacco di Milano in seguito ad un trauma all'arto inferiore di mio figlio di un anno di età. Ho subito notato la scarsa igiene della sala di aspetto del pronto soccorso pediatrico.
Il pediatra ha richiesto l'intervento dell'ortopedico Dr.ssa Moioli Francesca, la quale ha ritenuto necessaria una radiografia all'arto inferiore di mio figlio di un anno di età anche se, come da referto iniziale "non ecchimosi o ematomi. Edema a livello della caviglia destra. Non reazioni dolorose alla palpazione e alla mobilitazione della caviglia destra. Piede destro mobile e palpabile senza reazioni dolorose".
Non ho notato edemi e anche nel referto della pediatra è riportato "Non edema".
La radiografia è stata eseguita alle 10:22 e dopo più di tre ore di attesa per il referto finale ho richiesto al reparto di comunicare all'ortopedico Dr. Moioli Francesca che mio figlio aveva necessità di tornare a casa per mangiare.
Dopo 4 ore di attesa e dopo mia insistenza, siamo dimessi alle 13:50 dalla pediatra con "referto RX negativo" e senza valutazione ortopedica.
Risultato per mio figlio di un anno: una dose di inutile radiazione, quattro ore di attesa in ospedale senza pranzo e mancanza del referto ortopedico finale.
Attese e valutazioni
Vorrei capire com'è possibile valutare quanto dolore, per un'ernia del disco che non si risolve da oltre un mese con terapia farmacologica, può provare un paziente in base ad alla pressione sanguigna non a posto (oltretutto la saturazione nemmeno provata). Questi infermieri sono davvero dei fenomeni, quando non sono sgarbati nei confronti di pazienti che chiedono solo informazioni, essendo qui (in questo momento) da oltre 4 ore.
Che belli gli stereotipi sul nord che avanza
Competenza: accoglienza inadeguata, personale infermieristico predisposto a non ascoltare il paziente (svogliati e poco empatici).
Assistenza: donna ipertesa con aritmie e molto malata con morbo di Crohn, perdita di 10 kg. (36 kg attuali) in quasi due mesi, scariche continue, valori del sangue sotto al minimo (es. emoglobina 8.1) e sballati, lasciata in codice bianco dalle 15:14 alle 21:54 (in bagno 6 volte): il paziente stremato, ha preferito andare a distendersi sul letto di casa.
Pulizia: bagni molto sporchi e indecenti. Sala d'attesa accettabile, ma accanto al distributore di bevande sangue, sangue e sangue.
Servizi: struttura vecchia. Servizi assenti.
Se questa è l'Italia che conta, allora siamo fritti.
Reclamo
Il 18 aprile 2016 ho portato mia madre, Alongi Rosetta, presso il pronto soccorso per un attacco di forte nausea che impedisce di mangiare e bere (purtroppo è un problema che non si riesce a risolvere da quasi due anni). Il triage ha accettato con codice giallo, erano le 10.20 del mattino (premetto che mia madre ha 82 anni, pesa 40 kg.. è cardiopatica e porta il busto c35 per un grave problema alla colonna). Dopo 4 ore di attesa mi sono avvicinata allo sportello ed ho chiesto quanto ancora ci fosse da aspettare. Mi è stato risposto che non si poteva prevedere. Ho chiesto una sedia a rotelle o la possibilità di far sdraiare mia madre, mi è stato risposto che non avevano niente. Pazientemente ci siamo risedute. Abbiamo atteso sino alle 19.15. La bellezza di quasi 10 ore. Mia madre è stata fatta entrare da sola, ERA SFINITA, ma questo ha lasciato indifferenti sia il medico Dott. Ballarini, sia la sua assistente Silvia B. Codice 004563. Dopo 5 minuti sono stata chiamata e mia madre mi ha riferito che il medico si era permesso di trattarla male, rimproverandola di essere andata al pronto soccorso per una semplice nausea.. A quel punto è scoppiata a piangere. BEL MODO DI FARE IL MEDICO. UMANITÀ ZERO.
Maria Grazia Del Vento
Esperienza vissuta in codice giallo
Sono un medico e pertanto posso parlare con indiscutibile competenza.
Sono stata portata in autoambulanza in codice giallo per violento dolore trafittivo retrosternale e astenia importante.
Trattamento ricevuto: rapida visita, ecg, prelievi senza alcuna forma di infusione di liquidi, nessuna altra indagine (neanche un Rx torace che in genere non si nega a nessuno) zero comunicazione verbale nonostante riferissi una profonda astenia oltre il dolore.
Quindi abbandonata senza presenza di alcuno per circa tre ore, durante le quali nessuno si è minimamente preoccupato di riosservarmi o dirmi qualcosa.
Stanca di tanta indifferenza, trascorse tre ore, ho ripetutamente chiesto che qualcuno mi informasse e finalmente dopo circa 40 minuti si è presentata un medico cardiologo che, infastidita, mi ha informato che avrei dovuto attendere altre 3/4 ore per ulteriore controllo.
L'assistenza pari a zero mi ha portato a chiedere di firmare per ritiro volontario.
La dottoressa in mia presenza ha strappato quello che ritengo fosse una specie di decorso clinico (non so cosa mai avessero potuto scrivere... rimane per me un mistero!!).
Ho firmato e sono andata via per ricorrere ad un centro che conoscesse professionalità, educazione e rispetto del malato!!!
Esperienza pessima
Mi trovo in sala d'attesa dalle 14.00 di oggi, sono le 18.00 e non c'e' nessun avanzamento nella lista di attesa. All'arrivo sono in paziente attesa all'accettazione, mentre un gruppo di infermieri "cazzeggiava" scambiandosi caramelline o leggendo sms.
Da piu' di una settimana ho febbre molto alta (40,5 gradi).
Pensavo fosse influenza, ma mancando dei sintomi influenzali e ricordandomi che circa un mese fa sono stato punto piu' volte da uno sciame di zanzare tigre (in un giardino di un'abitazione a Peschiera Borromeo), su indicazione del medico curante sono venuto qui. Durante queste ore ho avuto spami incontrollabili (tremori) e crisi di sudorazione (sono fradicio).
Mia figlia ha provato a far presente agli infermieri che forse era opportuno mi sdraiassi, ma la risposta e' stata che bisogna rimanere in sala d'attesa aspettando di essere convocati.
Sono stato tentato in piu' riprese di andarmene, ma ho deciso di rimanere fino alla convocazione. Appena esco li denuncio. Nota per Maroni: questa e' l'eccellenza lombarda per la sanità.
Esperienza tremenda
Infermieri sgarbati. Dottori arroganti, senza un minimo di umanità. Sono arrivato in preda agli spasmi muscolari per lombalgia. Mi hanno prescritto una dose alta di psicofarmaci ed antidepressivi, dicendomi che erano dei farmaci miorilassanti. Dal dolore io mi sono fatto la pipì addosso ed ero solo, in pigiama. Un'infermiera mi ha sbattuto la porta in faccia, di fronte alla mia richiesta di tenermi li per la notte per vedere come mi sentissi: "chiami un taxi". Mai più.
Ancora sfortuna?
Sono arrivata al pronto soccorso con segnalazione di 80-85% di occlusione dell'arteria, nonchè ad altissimo rischio di ictus a seguito di esame strumentale eseguito in stessa struttura e consigliata vivamente dal dirigente medico di angiologia di non tornare a casa e farmi subito vedere in pronto soccorso.
Attesa abbastanza breve, codice verde, commento della dottoressa di P.S. "E io dove la metto questa qui... per me sta bene.. magari torni e si faccia vedere da uno specialista se crede..". Complimenti per la preparazione e competenza del reparto Angiologia dell'ospedale Sacco!
Complimenti per la scarsa educazione e dubbia competenza.
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