Pronto soccorso Ospedale Legnago
Recensioni dei pazienti
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10 ore in pronto soccorso
Mia figlia è rimasta in attesa dalle 23.45 ed attualmente sono le 9.49 del mattino, non abbiamo ancora una diagnosi.
Esperienza negativa
Il primo giorno (cioè il mercoledì) sono andato al pronto soccorso dell'ospedale di Legnago con la mia auto verso le ore 9.30 del mattino, perché presentavo acuti dolori addominali. In questo contesto, dopo avermi posizionato su di una barella, mi hanno inoculato due flebo di antidolorifico e una di cortisone, hanno ritenuto che la mia fosse una normale indigestione e alle ore 21.00 - 21.30 circa mi hanno dimesso senza eseguire i dovuti accertamenti di routine dalla struttura, perché secondo loro non esisteva emergenza, con un codice BIANCO e quindi soggetto a pagare i ticket relativi alla prestazione.
La sera presso la mia abitazione, passato l'effetto degli antidolorifici, si è ripresentato il problema... solo che questa volta l'addome si era gonfiato e non riuscivo a muovermi, quindi il giorno seguente ho chiamato l'ambulanza che mi ha portato ancora al Mater Salutis su di una corsia preferenziale, dove sono stato sottoposto ad un intervento d'urgenza per un tumore al colon.
In sintesi voglio dare 5 stelle alla struttura ospedaliera per come sono stato trattato, ma anche bocciare il servizio di pronto soccorso.
Un consiglio: PRONTO SOCCORSO da RIFONDARE.
Dolori persistenti alla zona lombare
Mia mamma é stata portata al pronto soccorso alle 9.00 circa di mattina per fortissimi dolori alla schiena - ha 77 anni e problemi fisici gravi.
È stata vista alle 17.00.
Dopo una radiografia è stata dimessa verso le 19.00, senza averle spiegato niente... Risposta: portare un busto per sostenere la schiena, nessun antidolorifico. Ovviamente i dolori a casa sono aumentati, ma non siamo più tornati qui!
Una vergogna
Madre di anni 71 entrata domenica alle ore 13.30 con forti dolori alla schiena, impossibilitata perfino a stare seduta. Alle ore 21.00 non ancora entrata. Capisco le regole dei colori e della gravità delle cose, ma non è possibile una gestione del genere... Con dottori ed infermieri che girano tranquillamente... per poi sentirsi dire che le Tac, raggi od ecografie alle 21.00 non le eseguono più. Tra un verde e un giallo organizzatevi per vedere pure dei bianchi che aspettano da ore... E se non stessero male, al pronto soccorso non sarebbero mai venuti, vi pare? Siamo diventati come gli americani gente... Se hai i soldi e paghi trovi immediatamente, al contrario, nessuno ti considera. E pensare che pago regolarmente il SSN nel mio stipendio, non avendo mai usufruito del pronto soccorso. Valutazione sotto zero.
Negativo
Sono stata al pronto soccorso di Legnago 2 giorni fa, perché mia figlia, sbattendo addosso una porta di casa, ha riportato una ferita al labbro superiore. Siamo arrivate alle 14.30 in codice bianco e alle 21:30 dovevano ancora dare un’occhiata alla bimba, una vergogna. Sono andata allo sportello per dire che la bimba non ce la faceva più, aveva mal di bocca e mal di testa; la risposta è stata quella di dire "signora, non posso farci nulla, e poi le dico che comunque nel labbro non si fanno suture" - dunque potevo anche andare a casa e somministrare alla bimba semplicemente del paracetamolo... Allora ho deciso di andare a casa. Dò la tachipirina alla bimba, disinfetto la ferita con della amuchina e la metto a letto... Il giorno successivo la bimba mi si sveglia con un’infezione ancora più evidente e la febbre a 40,2. Decido allora di riportarla a pronto soccorso, ma ovviamente non a Legnago, andiamo a Peschiera del Garda. Ottima idea, perché lì l’hanno guardata subito, fatto esami del sangue, lastra ai polmoni per vedere che l’infezione non fosse andata altrove. In 2 ore avevamo tutti gli esiti in mano , ci hanno dimesso con un antibiotico per sette giorni, dicendoci che se l’avessero vista a Legnago somministrandole un semplice antibiotico, la bimba non si sarebbe aggravata. A Peschiera c’era un solo medico in pronto soccorso, ma erano organizzati a 100 %,mentre a Legnago ce n’erano due, disorganizzati. Bastava solo un minuto.
Pessimo trattamento
Dopo una radiografia, tre ore e mezza di attesa per non riuscire a parlare con nessuno e non sapere di che tipo di problema si soffrisse. Probabilmente non lo hanno scoperto neppure loro. Se è vero che la sanità veneta è una eccellenza, non è certo per merito di questo ospedale.
Contusione muscolare
Ieri ho avuto insieme al mio compagno un brutto incidente. Dopo ore di attesa il medico non mi ha neanche controllata, mi ha solo fatto una puntura e mandata a casa. Stamattina per il dolore non riesco neanche ad alzarmi dal letto. Lamentavo forte mal di schiena ma il medico non si è neanche degnato di controllare e avevo anche vomitato.
Il peggior pronto soccorso
Organizzazione pessima, tempi di attesa estenuanti. Ricoverata per una caduta, ho atteso tre ore per una prima visita di cinque minuti e altre cinque ore per una seconda dall'ortopedico, il quale, essendo quasi a fine turno, era già pronto in ambulatorio con il giaccone (nemmeno aspettare il cambio turno..). Dall'ufficio di accettazione hanno compilato male i moduli: invece di 30 giorni come da referto dell'ortopedico, 7 giorni! Sono ritornata per una viaita di cintrollo alle cinque di mattina come richiesto e per una semplice firma del medico di pronto soccorso (che doveva solo confermare i giorni dell'ortopedico) ho aspettato tutti i pazienti del pronto soccorso.. magari certe cose burocratiche potrebbero easre sbrigate dal personale di accettazione, che dietro allo sportello si gira i pollici e dove regna la maleducazione... Forse bisognerebbe delegare una persona che sbrighi queste cose.
Esperienza pessima
Due settimane fa mi reco al pronto soccorso per una radiografia del torace. Trovano un MODESTISSIMO pneumotorace bilaterale spontaneo e SUBITO, senza dirmi niente, iniziano a prelevarmi malamente sangue (addirittura durante la procedura uno schizzo di sangue mi è finito sull'avambraccio, e specifico che ero estremamente calmo e immobile) e poi, mentre ero ancora stordito dal prelievo, mi volevano fare un drenaggio toracico, operazione molto pericolosa e, come chiarii successivamente col mio medico, completamente inadatta a una situazione del genere.
A quel punto ho chiesto la dimissione, e mi trovo davanti alla maleducazione e strafottenza del dirigente A.S. che inizia una accesa discussione (fomentata da lui) e dicendo anche una battuta completamente fuori luogo, cioè "domani accendo il tg e sento che a (mio comune di residenza) è morto un cretino perchè non voleva farsi curare".
Avrei voluto rispondergli "guardi che se faccio il drenaggio domani mattina lo legge sui giornali".
Insomma, PESSIMA ESPERIENZA, professionalità zero, soprattutto da parte di alcuni, soprattutto dal dottor A.S. Per fortuna non sono tutti così e in tutto il reparto (o almeno, di ciò che ho visto io) si salvano quelle 2-3 persone, molto gentili e umani.
Ma l'opinione resta pessima.
COLICA RENALE
OGGI ORE 10.30 ACCESSO IN PRONTO SOCCORSO PER COLICA RENALE DX, RECIDIVA, IN PAZIENTE AFFETTO DA VARIE PATOLOGIE: IPERTENSIONE ARTERIOSA, RETINOPATIA, CARDIOPATIA IPERTENSIVA E NEFROPATIA. ACCESSO CON CODICE GIALLO. L'ATTESA E' STATA DI 1 ORA.
ALLA VISITA HO TROVATO UNA BRAVA DOTT.SSA (ATTENTA), CHE MI HA INVIATO IN VISITA CHIRURGICA E TRATTENUTO IN OSSERVAZIONE PER 3 ORE CON FLEBO DI TORADOL E RILATEN. LA DIMISSIONE E' AVVENUTA ALLE ORE 15.30.
MA ALLE ORE 19.00 NECESSITO DI RIACCESSO AL PRONTO SOCCORSO PER COMPARSA DI DOLORE ESACERBATO LOMBARE E IRRADIATO ALL'INGUINE CON MODESTA FEBBRICOLA.
A VOI I COMMENTI..
Esperienza negativa
Sono una ragazza di 32 anni. Oggi pomeriggio ho accompagnato mia sorella al pronto soccorso di Legnago per una forte emorragia dovuta a mio parere a una cura ormonale che sta facendo in vista di un'asportazione di un fibroma uterino. In accettazione abbiamo spiegato il problema e ci hanno spedito subito in ginecologia perché prima di arrivare avevamo telefonato urgentemente alla guardia medica ed eravamo già d'accordo che ci facessero passare. La visita è stata condotta con superficialità e poca competenza. Il medico in servizio ha minimizzato il problema e si è meravigliato che mia sorella piangesse chiedendole il motivo. Ma che domande sono? Se si sta male bisogna essere felici e sorridenti? Da tener presente che quest'anno ha subìto 2 interventi inutili a una ragade anale più un'iniezione di botulino per paralizzare il male dovuto al nervo pudendo. Questo ginecologo non sapeva spiegarci se il botulino interferiva con gli ormoni e poteva provocare emorragie. Inoltre si è dimostrato piuttosto seccato e scorbutico.. Inutile dire che chi non passa il male, non può capire, però può provare a mettersi nei panni degli altri... Il peggio è arrivato quando, tornate in accettazione, ci hanno fatto aspettare 2 ore per dimettere mia sorella! Una vergogna infinita. Ho fatto notare agli infermieri che mia sorella stava male e necessitava di andare a casa. Mi sono sentita rispondere che dovevamo aspettare come tutti e che tutti allora facevano in tempo a morire. Dopo un'altra sollecitazione ci hanno lasciate andare, però un pò più di umanità non guasterebbe, e soprattutto se una persona in gravi condizioni non è in grado di aspettare tante ore per essere dimessa, almeno che ammettano un parente in sua vece e la lascino tornare a casa! Bisogna fare la distinzione tra i pazienti in grado di attendere e quelli impossibilitati.
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