Pronto Soccorso Ospedale Jesi
Recensioni dei pazienti
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Gratitudine - La buona sanità
Un ringraziamento a tutti gli operatori del Pronto Soccorso di Jesi che si sono subito adoperati per gestire al meglio nostra madre novantenne, con Alzheimer e pluripatologie molto gravi, che di notte (pur limitata nei movimenti con polsiere legate alle sponde del letto) era riuscita a sfilare e a rimuovere dal naso il sondino gastrico. Dopo essere stati assaliti dal panico totale, considerando anche altri problemi e un forte dolore al torace e all'addome, abbiamo chiamato il 118 che è velocemente intervenuto con i suoi bravissimi operatori. Un ringraziamento speciale va al bravissimo dottor Troncanetti Nazzareno del pronto soccorso di Jesi che ha subito preso in carico nostra madre con una grande umanità, gentilezza e tanta delicatezza. Il dottor Troncanetti senza perder tempo ha predisposto e attivato con estrema precisione tutti gli esami diagnostici e strumentali necessari. In particolare è riuscito a reinserire nel naso il sondino gastrico con sapiente tecnica interventistica senza provocare ulteriori dolori e traumi a nostra madre che aveva molto mal tollerato il primo inserimento. Inoltre ha saputo spiegarci con estrema chiarezza e grande professionalità come gestire al meglio la complessa situazione di nostra madre dimostrando non solo una notevole competenza ma anche una grande esperienza clinica. Ringraziamo anche tutti gli operatori sanitari del pronto soccorso che con la loro continua assistenza e operosità ci hanno fatto sentire in un ambiente protetto e sicuro.
Grazie dottor Troncanetti, a lei e a tutti i suoi collaboratori, soprattutto da mamma Filomena.
Dedizione e umanità
Abbiamo "ricoverato" mia madre, novantaquattrenne, per uno scompenso cardiaco.
Per circa quattro giorni siamo stati in uno dei letti dell'astanteria, alloggiati una rientranza del pronto soccorso: quattro letti piuttosto appiccicati, senza comodino né niente; la privacy garantita soli da piccoli separé.
Nonostante questo apparente senso di precarietà, ho potuto constatare da vicino la grande operosità, professionalità e umanità del personale, sempre paziente e disponibile a dispetto di un'utenza spesso in preda a deliri, quando non anche insofferente e arrogante.
Certo, le ore di attesa in sala sono troppe, ma questo non dipende certo dal personale, quanto piuttosto da un'organizzazione e da una direzione carenti. Da ieri sera siamo in reparto, in una situazione di maggiore normalità (diciamo "l'ospedale come lo conosciamo") e ancora non mi capacito di come facciano gli uomini del Pronto Soccorso, continuamente vessati e sotto pressione, a non lasciarsi prendere dallo sconforto!
PRONTO SOCCORSO JESI
Arrivo a seguito di un'incidente stradale con fratture multiple e pneumotorace e passo una notte e un giorno in pronto soccorso.
Tutto il personale infermieristico e i medici, nonostante un carico di lavoro e dei ritmi troppo sostenuti, sono stati gentili, attenti e competenti, mettendomi completamente a mio agio nonostante le mie condizioni.
Grazie a tutti e complimenti per la professionalità e l'umanità usate nei miei confronti.
Ottimo servizio
Ottimo servizio e personale gentilissimo.
Pronto soccorso ottimo
Sono arrivato al pronto soccorso del nosocomio dopo aver combattuto con una motosega. Partita persa: motosega 1, mignolo sinistro quasi meno 1. A parte gli scherzi, ottimo servizio, dalla prima accoglienza alle visite intermedie ed alla completa ed accurata diagnosi fino alla sutura da parte di un giovane medico, all’assistenza di più infermieri che mi hanno fatto sempre sentire a mio agio spiegandomi i vari passaggi.
La mia esperienza quindi devo assolutamente considerarla positiva.
Walter Concas
Accoglienza pronto soccorso
Appena arrivato al pronto soccorso ho trovato l'infermiera del triage competente nel suo lavoro, comprensiva e corretta sul piano umano.
Molto disponibili, pazienti e umani anche il dott. D. Baldoni e l'infermiera di turno che lavorava con lui.
Posso dire la mia?
Posso dire la mia? Qualcuno dirà che sono "di parte", visto che in questo ospedale ci lavoro. Qualcun altro che sono stata "fortunata" a capitare in un momento in cui c'era un basso afflusso di utenti. Io dico invece di essere fortunata a lavorare in un posto dove, al di là di 1000 difficoltà, prima fra tutte una drammatica carenza di personale, ancora si riesce a fare, seppure in condizioni pessime, un "buon" lavoro. Quindi grazie a Marinella, Agnese, Alessandro, Egidio. Grazie a Faliero, Fabrizia, Stefania, Laura. Grazie a Emanuele e Marco. Grazie a tutti quelli che stamattina hanno lavorato per me e di cui non conosco il nome.
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