Pronto Soccorso Ospedale Garbagnate Milanese

Dopo circa 13 ore di pronto soccorso, di cui 4 in attesa del foglio delle dimissioni, mi sento di dire che mi sono stati fatti esami non necessari, e trascurati quelli importanti. Gli esami giusti li ho dovuti fare al PS del San Raffaele il giorno dopo. Pertanto, sconsiglio.

Mio papà, disabile e malato oncologico, arrivato d'urgenza in P.S. ad aprile 2023, viene accolto in codice giallo mentre era da rosso, viene lasciato per ore senza farmaci e visita. Una dottoressa lo sottovaluta e lo lascia peggiorare due giorni in P.S.
Mio padre dopo vari accertamenti viene ricoverato per una infezione che, dato il ritardo, era diventata setticemia (ed una ischemia). Muore dopo tre mesi di sofferenze.

Venerdì 19/5/2023 alle ore 17.00 sono andata al pronto soccorso per codice verde. Attesa abbastanza lunga, servizio ottimo, personale molto disponibile, gentile e bravo.
Complimenti, siete bravissimi, meritate tanto rispetto e l'aumento di stipendio.
Bravi i medici, gli infermieri ed il personale di radiologia.

Sono affetta da una malattia neurodegenerativa gravissima, la distrofia miotonica Steinert, che porta gravi problemi polmonari e c'è bisogno di ventilazione per la respirazione, grave disfagia e gravi problemi cardiaci. La notte del 23 aprile 2023 mi reco in PS perché ovviamente sono malata grave e loro, eccetto il dott. Bertola, non sanno cosa sia la mia malattia. Avevo saturazione a 73, poi picchi di 98 (ovviamente la desaturazione aumenta da coricati, ma la dottoressa che ho trovato quella notte, con la sua degna infermiera, mi hanno trattata come fossi una da manicomio - ripeto, non conoscendo la mia malattia che è simile alla SLA!!!). Risultato: diagnosi di grave insufficienza respiratoria e interstizio polmonare in altro ospedale.
Provvederò con la denuncia. Salvo solo l'oculistica e il dottor Bertola.

Diagnosi (emorragia cerebrale) intuita dal medico curante, che ha mandato mia madre di 82 anni al PS e da noi figli. Gli unici che hanno ignorato i sintomi sono stati quelli del triage, che dopo 6 ore di attesa non l'hanno neanche fatta visitare dal medico.

In data 1 maggio viene portata al PS in ambulanza mia suocera di anni 92, affetta da diverse patologie e invalida, su suggerimento del medico di base e a seguito del peggioramento del gonfiore del piede sinistro dolente e che ha assunto una colorazione bluastra, curato mediante antibiotici e altri farmaci.
Ingresso al PS ore 14.30, dimessa alle ore 0.15 del giorno successivo. Organizzazione assente. Accoglienza scorbutica, approssimativa e superficiale. Tempi di attesa biblici e inaccettabili. Comunicazione con i parenti inesistente, pur comprendendo le difficoltà degli operatori sanitari che devono affrontare un'emergenza imprevista e prolungata.

L'infermiera ha polemizzato con tono seccato per esserci recati in Pronto Soccorso senza prima aver somministrato antidolorifico, quando la nostra intenzione era di approfondire la causa del dolore al seno accusato da mia madre.

E’ vergognoso che per sospetta trombosi (tra l’altro post vaccino) abbia ricevuto un servizio così pessimo. Siete a rischio di denuncia.

Competenti e veloci: visita, pomata e bendaggio in 35 minuti.

Vado al pronto soccorso con il polpaccio contratto, gonfio e caldo e con dolore al torace che non mi permette di respirare. Mi fanno la lastra e mi diagnosticano dolori intercostali; quindi mi mandano a casa. Dopo 5 giorni comincio a tossire sangue, vado al PS di Desio e mi diagnosticano trombosi alla gamba con embolia polmonare.

Servizio assolutamente incompetente.
Medici ed infermieri per nulla cordiali e disponibili.
Pulizia ed igiene pessima.

Pronto soccorso allucinante: alle 3.00 di mattina non ho visto più nessuno, tutti ritornati alle 7.00 per il cambio turno. Possibile che nessuno provveda a far qualche cosa?
Tempo al pronto soccorso: 11 ore.

Non è possibile che una persona con sospetto trauma cranico debba aspettare 10 ore per essere visitata; in un paese civile come dovrebbe essere l'Italia, è inammissibile.

Entrata con mio papà in codice rosso alle 20.00, dopo aver sottolineato che già 8 anni fa era stato operato per aneurisma addominale, è stato lasciato in attesa fino alle 3.00 del mattino, quando hanno fatto la Tac, ma ormai era tardi: aneurisma in corso... verrà portato al Sacco d'urgenza, ma non ce la farà. Poi mi dicono che in questi casi il fattore tempo é importante. Forse non ce l'avrebbe fatta comunque, forse...

Mi rivolgo al PS per dolore al petto a causa di uno scontro calcistico; la dottoressa mi riceve, mi manda a fare la lastra dicendo non ha niente. Mi effettuano la radiografia, la dottoressa mi dice che non si vede niente. Esco, avviso un mio amico che lavora a contatto con l’ospedale, risultato: micro frattura che mi ha causato la broncopolmonite. Bravi davvero.

Dolore lancinante al ginocchio, codice bianco. Dopo 4 ore nessuna chiamata, arrabbiato ho chiesto di sbrigarsi. Risposta: per un semplice mal di ginocchio vada dal medico.
Cambio ospedale e risultato: legamenti lesionati e menisco mediale out.
Bravi al triage!

Ore e ore di attesa per poi essere rimandata al giorno successivo perché la domenica l'ortopedico non c'era.. Il giorno successivo altre 3 ore di attesa.. veramente senza parole!!! E poi vedi i medici che non chiamano i pazienti perché stanno attendendo il cambio turno.. Di certo questo non accade solo in questo pronto soccorso, sicuramente è un problema un po' ovunque, ma perché non si cerca di migliorare questa sanità?!!
Vedere tutti ammassati in queste sale di attesa, piccoli che piangono perchè stanno male, grandi doloranti e vecchi acciaccati: tutti ammassati nella stessa sala, fa niente se tu hai la varicella, se l'altro ha la febbre o la tosse, puoi avere anche la lebbra e l'altra essere incinta.. ma tutti insieme ti fanno stare. Non ho parole veramente, tutti con codice verde, giallo e poi il medico dentro ti dà un bel codice bianco così paghi il ticket; e tutto passa.. a parere loro.