Pronto Soccorso Ospedale Faenza

Sono venuto al pronto soccorso di Faenza il 26 aprile con la mamma della mia compagna con la pressione a 200, che è stata tenuta sul lettino ad aspettare la visita del dottore per 6- 8 ore. Motivazione: i medici hanno fatto ponte.
Questa è la sanità Italiana.

Un pronto soccorso disorganizzato: dopo 8 ore di attesa sono andato a chiedere quando mi avrebbero visitato e non ho ricevuto una risposta. All'accettazione mi avevano inserito come codice verde, io rimanevo in attesa e mi sono accorto che quando arrivavano altre persone con lo stesso codice, mi passavano davanti. Non so se questo atteggiamento lo abbiano tenuto visto che non sono residente del luogo.
Alla fine, arrivato dopo la mezzanotte e congelato per il freddo all'interno del pronto soccorso, stavo male, me ne sono andato a cercare un altro pronto soccorso.

Sono arrivato all'ospedale domenica 21 agosto 2022 a seguito di un lieve incidente stradale; mi hanno assegnato codice verde. Dopo tre ore di attesa in sala di aspetto non mi hanno dato neanche un antidolorifico, non mi hanno neanche visitato ed ho preferito lasciare spontaneamente il P.S. per andare all'ospedale di Imola, dove in 3 ore mi hanno visitato, fatto una lastra e rilasciato un referto di dimissioni. A Faenza sono troppo lenti.

Il personale è gentile, ma i tempi di attesa sono a dir poco assurdi! Ore e ore di attesa, in assenza di emergenze, rendono questo servizio al limite dell'inciviltà.

Mi sono presentata nel pomeriggio dichiarando dolore al piede sinistro, non riuscivo a camminarci sopra e a muoverlo.
Dopo una visita, mi è stata fatta la lastra dalla quale risultavano 2 ossa (cuboide e calcagno) rotte.
In seguito alla visita dell'ortopedico e all'ingessatura, non erano sicuri del fatto che avessi due fratture.
Mi è stata prescritta una TAC per la mattina dopo, con risultato negativo a fratture.
Quindi sono rimasta in attesa a lungo dall'ortopedico per togliere il gesso.
Quindi ho fatto una TAC inutile, quando potevo benissimo essere rilasciata il giorno prima.

Non so quanto varrà questa recensione, ma di sicuro (a mio avviso) ci sarebbe da rivedere sia il personale che l'iter sanitario. Dalle 11.00 del mattino, arrivata in PS con ambulanza, alle 19.00 di sera, confermano che ricoverano la paziente per una pancreatite, la quale alla sola palpazione dell'addome piangeva.
Un iter "obbligatorio" troppo lungo, la risonanza e' obbligatoria per la TAC, per comunque ritrovarsi ricoverata e farla oggi.
Speriamo migliorino sia la paziente che la situazione.

L'infermiere che mi ha accolto in ambulatorio non ha disinfettato la cute, non ha usato guanti e non ha medicato il catetere venoso nel posizionamento. Una cosa mai vista! Avrei dovuto scrivere all'Urp, e non so perche non l'ho fatto. Non mi dilungo a descrivere il suo comportamento poco professionale, non ne vale la pena. Per fortuna che gli altri presenti erano gentili e disponibili. Mi hanno risolto il problema velocemente, nulla da eccepire...

Purtroppo sono rimasto deluso dall'assistenza paramedica, piuttosto approssimativa e distratta. Il medico è stato superficiale e sordo alla mia richiesta di aiuto... Troppo sicuro di sè e ignaro della storia clinica del paziente mieloleso che aveva in barella; questo malgrado la costante presenza e sollecitudine di mia moglie!!!

3 ore in barella senza nessuna indicazione.
Il medico curante mi ha detto di venire subito al pronto soccorso.
Evidentemente il subito è una misura molto diversa anche tra operatori della stessa struttura.

Personale sia infermieristico che medico poco competente. Pazienti trattati con grossa superficialità e svogliatezza, anche con pronto soccorso praticamente vuoto. Pulizia e manovre asettiche sconosciute da parte del personale infermieristico. Abbiamo chiesto un secondo consulto all'ospedale di Forlì... per fortuna!!

Forse mi sbaglio io, ma dico che una persona che è piegata in due per il mal di schienam forse ha diritto ad avere assistenza dal pronto soccorso, anche se non è una cosa gravissima (ma se uno vive da solo diventa un problema..). Credo che si debba migliorare ad iniziare dalla vostra accettazione, dove a volte si aspetta uno che finisca telefonata, o dove si fanno domande idiote (tipo: come mai qua a questa ora?), o quando un medico dice "lei non doveva venire per questo, ma restare a riposo e prendere antidolorifici". Credo che nel tipo di lavoro che fate, dottori o infermieri, ancora prima delle capacità professionali servano doti umane e di tatto. Grazie.

E' un reparto eccezionale; nulla da eccepire!
Il Personale Infermieristico è gentile e competente e i Medici, almeno quelli che conosco, sono assolutamente straordinari!
Il mio contatto più recente l'ho avuto con la Dottoressa Annalisa Prati, che ringrazio ancora per la comprensione, la gentilezza e la disponibilità, oltre che per la grande professionalità e competenza.
Io abito a una decina di chilometri e credo sia una grande fortuna avere questa grande risorsa a pochi passi!
Grazie!

Il primario, Dott.ssa Francesconi Raffaella, è stato semplicemente eccezionale.