Pronto Soccorso Ospedale Dolo

Non è la prima volta che al pronto soccorso di Dolo trovo disorganizzazione e maleducazione, purtroppo.
Oggi mia madre, seguita in diabetologia a Dolo, ha avuto un calo glicemico molto importante con conseguenti problemi quali sudorazione eccessiva, tremore, sopore (non riusciva a stare sveglia). Dopo aver chiamato l'ospedale per chiedere di poter parlare o con il centro di diabetologia, o con qualcuno che potesse darci dei suggerimenti su come muoverci, e non trovando nessuna persona disponibile a darci risposta, ho chiamato l'ambulanza per richiedere soccorso. Sono venuti a prendere mia mamma e, arrivati in ospedale, l'infermiere dell'ambulanza ha fatto subito i prelievi del sangue. Ore 13.20.
Alle ore 15.37 le provette sono ancora senza etichetta e sopra la barella di mia madre. Dopo aver interpellato più infermieri, l'unico che mi ha dato risposta relativamente le provette, mi dice: non si preoccupi, verranno buttate e gliene rifaranno altre.
Se questo è il modo di lavorare...
Oltre a questo, posso dire che ho visto chiamare più volte a gran voce una persona ricoverata e, non ricevendo risposta, il personale continuava con altri pazienti. Ho dovuto controllare io la cartella (visibile ovviamente) di una persona con evidenti problematiche di comunicazione e avvisare il personale che era lì la persona che stavano cercando.
Con la speranza che questo commento sia visibile a chi di dovere per poter migliorare la situazione,saluto cordialmente.
Alessia A.